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Autore: Risa Lily Angelie    09/01/2015    5 recensioni
Piccolo prequel di Alla fine tutto va bene; se non va bene, non è la fine.
***
I pensieri di Otani.
I pensieri di Risa.
Quella notte.
***
(Elucubrazione mentale di entrambi, possiamo considerarla successiva a Missing - Non c'è qualcosa che manca?)
[Risa/Otani.]
{Avvertenze: Maybe OOC. Preparatevi alla depressione.}
Genere: Malinconico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Atsushi Otani, Risa Koizumi
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
- Questa storia fa parte della serie 'Lovely Complex: It isn't over. '
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Nota di Risa: Questa in realtà una Song-fic con due canzoni.
La prima, per Otani, è M'abituerò di Ligabue (https://www.youtube.com/watch?v=GBVagEcdeic).
La seconda, per Risa, è Cado giù di Annalisa (https://www.youtube.com/watch?v=Vd4xXZfMP2o).
Per comprenderla, è necessario aver letto "Alla fine tutto va bene; se non va bene, non è la fine."
A sotto!



 


M'abituerò.
{Otani}

 


La porta si è chiusa.
Koizumi è uscita.
Sì, dalla mia vita.
Alla fine c'è sempre uno strappo,
e c'è qualcuno che ha strappato di più...
Sono io che ho strappato.
A furia di tirare la corda, si spezza.
Non conta più sapere chi ha ragione,
non conta avere l'ultima parola... 
Ora.
Ho sbagliato, è colpa mia, non avrei mai dovuto.
Lei, che c'è sempre stata.
Lei, che ha fatto di tutto per conquistarmi.
E io ho buttato tutto nel cesso.
M'abituerò a non trovarti...
Mi abituerò a non trovarla in giro per casa, a non sentire più la sua voce, a non guardare più i suoi occhi color cioccolato.
Mi abituerò a non sentirla più ridere, a non vederla più appena sveglia, coi capelli arruffati e la bocca socchiusa, a non... A non...
Alla fine non è mai la fine,
ma qualche fine dura un po' di più...
Non è finita.
La mia vita non è finita. Potrei provare a parlarle.
A farle capire che non ha significato nulla, che non voglio altre, se non lei.
Potrei, potrei... Non mi perdonerà mai.
Come si può perdonare un tradimento?
M'abituerò a voltarmi e non ci sarai...
Ora non dovrò più temere i suoi agguati alle spalle appena sveglio per baciarmi.
Mi abituerò a non baciarla più, a baciare altre labbra, che non sono morbide come le sue, che non sono sue.
Mi abituerò a non litigare più con lei per ogni minima cosa; mi abituerò a non fare pace, con lei.
M'abituerò a non pensarti...
Mi abituerò a non pensarla più; a non avere un tuffo al cuore, vedendo una donna col suo stesso colore di capelli; a sentire un'altra persona col suo nome non mi sentirò più morire, mi abituerò.
Mi abituerò a non fare più l'amore con lei, a non guardarla guardarmi come solo lei sa fare quando vuole un bacio, mi abituerò.
Non penserò più a lei.
Quasi mai.






 
Cado giù.
{Risa}

 


Inspira. Espira.
Inspira.
Espira.
Concentrati sui respiri, Risa, magari riesci a dimenticare il resto.
Di solito eri tu
a dirmi tutti quei 'ti amo'...
Beh, non è esattamente vero. Ero io a sorprenderlo ogni volta.
Ma mi amava. Lo sapevo che mi amava.
Ero diventata più sicura di me, un pochino, perchè sapevo che mi amava.
Ora non lo so più...
Ormai non so più niente. Non so più chi sono.
Non so più chi è lui.
L'Otani che conoscevo non l'avrebbe mai fatto. 
Dove sei, Otani?
E adesso lavo via il tuo odore
che mi porto addosso...
Entro nella doccia. L'acqua è fredda.
Scuoto la testa, mentre le gocce gelate scivolano sulle spalle, sul seno, sulle gambe, fino ai piedi.
Nobu è stata gentile ad ospitarmi; lei sì che è una vera amica.
Una vera amica che probabilmente mi ucciderebbe se sapesse che mi sto facendo una doccia gelata.
'Vuoi per caso morire congelata?' mi chiederebbe.
Sì Nobu, adesso voglio solo morire.
Non sarai tu a stringermi...
Ce la posso fare a vivere senza di lui. Devo farcela. Lui ora sicuramente se la sta spassando. Con lei.
Con Kanzaki.
 
Di solito eri tu
a dare luce a ogni mio dubbio,
a portare al petto la mia mano...
'Mi ami?' Gli avevo chiesto una volta.
'Senti.' Mi aveva fatto posare la mano sul suo petto. 'Batte veloce. Ti amo.'
...ora non lo fai più.
Bugiardo.
Sbatto la mano contro il muro della doccia, sto piangendo.
Scuoto ancora la testa con un movimento furioso e giro la manovella dell'acqua.
Devo morire di caldo.
Cado giù come neve...
Mi inginocchio, gocce bollenti, ora, mi cadono giù per la schiena.
Il dolore è caldo.
Non sarai tu a vivermi...
Non voglio più vederlo, ma ci farei l'amore furiosamente, se lo vedessi adesso.
Mi alzo in piedi, giro la manovella dell'acqua e la chiudo.
Esco dalla doccia, nuda, con la pelle che fuma, rossa.
Mi guardo allo specchio, scuotendo di nuovo la testa, stavolta lentamente.
L'avresti detto mai?
No, non l'avrei mai detto.
Appoggio la fronte alla superficie fredda dello specchio.
L'avresti detto mai?








Angolo di Risa:
Ehm, salve gente.
Non ho molte spiegazioni in merito, è quello che è.
Una schifezza, ma tant'è.
Se avete insulti, maledizioni, o biscotti da darmi, potete sempre aggiungermi sul profilo fake, non mangio nessuno.
Tranne i biscotti.
Quelli sì.
Alla prossima!
Risa Lily Calinee.
   
 
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