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Autore: StayingStrong    09/01/2015    2 recensioni
Questa storia parla di un amore immenso e incondizionato, un amore che va oltre le parole..un amore mai dichiarato.
Genere: Sentimentale, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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L'aveva conosciuto una sera a caso ad una delle classiche feste che frequentava e lo aveva trovato da subito stravagante e lontano da ciò a cui era stata abituata. Non si erano parlati molto, ma in pochi minuti sapevano già tutto l'uno della vita dell'altro e c'erano stati degli sguardi che nessuno avrebbe potuto ignorare. Era strano…la ragazza aveva sentito il bisogno di stargli vicina e ascoltarlo per tutta la serata, ed il giorno succesivo sentì il dovere di scrivergli e preoccuparsi di come stesse dati i numerosi problemi esposti. Le conversazioni continuavano e giorno dopo giorno si accorgevano di quanto si stessero coinvolgendo a vicenda; finché un giorno decisero di restringere la distanza che li separava. Fecero fuoco e fiamme. ma in mezzo a tutta quella passione così improvvisa c'erano dei segnali, qualcosa che si radicó nella testa della ragazza…sapeva che lui non le avrebbe mai detto "ti amo" né le avrebbe chiesto una storia così facilmente, eppure si tenevano per mano e le loro labbra si stavano sussurrando amore eterno...e ciò la metteva in confusione. Dopo qualla sera però lei non lo sentì più. Lui sparì nel nulla, rispondendo monotonamente quelle rare volte che lei si spazientiva. Uscivano sì ogni tanto con degli amici ma lui sembrava aver scordato tutto quanto, sembrava tutta una gran presa in giro e la ragazza si sentiva stupida a sentire quelle dannate farfalle nello stomaco, si sentiva arrabbiata con se stessa per provare così tanto amore per un tale stronzo. Gli sguardi restavano però...quegli eterni istanti in cui mentre tutti parlavano loro si fissavano nelle pupille gridandosi cose che solo pochi avrebbero potuto interpretare. Dio quanto amava quell'azzurro-grigio che la osservava, che la scannerizzava fin dentro le ossa, che la faceva sentire così inadeguata e così non abbastanza!! Il tempo passava e il ragazzo non cambiava atteggiamento né mostrava di tenerci e così con molto dolore e numerose lotte interne quest'ultima si decise che era tutto passato, che poteva benissimo andare avanti senza di lui..non contava più così tanto dopo tutto. E così iniziò a bere, iniziò a buttarsi via, ma nonostante tutto continuando a cercare il SUO viso in ogni locale nel quale entrava..ma in fondo stava bene no? Le era passato tutto, era guarita dalla malattia che altro non è l'amore...diceva. E cosi andava avanti con questo sorriso costruito con tanta autoconvinzione e stupide menzogne. Tutto sembrava andare bene...ma quando lo rivide ad un'altra festa qualche settimana più tardi non ce la fece più, crollò. La stava ignorando, ballava con tutte tranne che con lei, non la salutava, non la guardava, in tutto riuscì a dirle solo un apatico "ciao" quando ormai l'alcool gli aveva fatto effetto. Lei era consumata dal dolore.. quella sensazione la stava divorando..doveva scegliere "o torni a casa a piangere, o resti alla festa e ti diverti come non mai" si ripeteva; e cosi fece. Si divertì come non mai, si ubriacó, balló fino allo sfinimento e baciò anche qualche ragazzo che la prendeva fra le braccia quando occasionalmente le ginocchia le cedevano. Non si sentiva meglio, per niente, ma si sentiva più forte del suo dolore e dei suoi sentimenti perciò questo le bastava. Quando ormai la serata era al termine e stava per incamminarsi verso casa lo vide con delle ragazze e non resistette..l'alcool esigeva il suo monologo e non poteva più aspettare. Gli si avvicinò non curandosi delle oche con cui stava parlando, lo prese per un braccio ed espresse tutto il suo odio verso quel ragazzo…gli disse che era un coglione, che avrebbe solo voluto stare con lui quella sera, che lui era significato molto ma la aveva solo presa in giro e lei semplicemente era stanca. Stanca di rincorrere un illusione. Lui la guardò negli occhi e le disse: "perché credi che venissi a trovarti nonostante io abiti così distante? Credi che settimane fa ti abbia baciata perché non mi piaci? Non hai visto tutto quello che c'era tra noi? Sono a questa stupida festa solo per te e tu hai baciato un altro, comunque." Lei si sentì svuotare. Lui non le aveva mai dimostrato nulla, non le era mai riuscito di intravedere ciò che quel ragazzo ora distrutto lì davanti a lei sentiva, la aveva fatta sprofondare nella depressione per mesi ed era così arrabbiata per questo. Ma ora il suo comportamento lo avrebbe fatto allontanare si disse. Lui aveva paura. Paura di tutto ciò che dopo averla baciata la prima volta aveva provato. Non voleva farle sprecare tempo con un ragazzo le cui relazioni sono colpi di testa. Abitavano troppo distanti per rischiare una relazione, diceva.. Ma erano tutte scuse, tutte barriere che la sua mente gli aveva posto per paura delle difficoltà e ora per la prima volta se ne rendeva conto. E ora il suo comportamento la avrebbe fatta allontanare si disse. Entrambi si amavano, nessuno dei due era riuscito ad ammetterlo.
   
 
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