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Autore: ladyT    19/11/2008    4 recensioni
Pensieri di Greg e di Lisa, sul loro amore, i loro rimpianti, le loro sofferenze...SPOILER!!!Qualche scena e dialogo della 5:06...
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Greg House, Lisa Cuddy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Questa è la prima volta che scrivo una fanfiction...l'ho scritta in una notte...

P.S.
Contiene qualche scena e dialogo della 5:06...
I pensieri in blu sono quelli di House, quelli in rosa di Cuddy...
Buona lettura...



Pensieri di due innamorati…


E’ così bella che ai miei occhi fa tanto male
Ma non m’ importa tanto
Rappresenta i quattro elementi essenziali della vita
Aria: per respirare
Sole: per sentire i tuoi caldi raggi sul mio corpo che mi riscalda e protegge dal freddo
Terra: che mi dona frutti e amore
Mare: per vivere

Senza di lei sono un essere inutile…
Un fantasma solitario…
Un fiore senza petali…
Una notte senza stelle…

La guardo e vedo un immenso e profondo amore…
Il mio e solo unico amore…

Strano il mio destino…
Credevo di dover vivere solo con il mio dolore…
E il mio amico a portata di mano…
Il Vicodin…

Incredibile…
Per tutto questo tempo non ho fatto altro che essere egoista e narcisista…
Non ho lasciato tappeto rosso al mio cuore…
Poverino!
Lui è andato per la sua strada…
E io per la mia…
E all’improvviso uno scoppio…
Un big bang…
Il mio cuore per tutti questi anni non ce l’ha fatta…
“ Troppi anni” mi dice…
E io rimango stupito del suo sfogo…
Grande quanto l’universo con stelle, costellazioni e pianeti…
“ Non vedi che lei è ovunque ti trovi?”
Fu l’ultima frase e riprese a battere…
E a pompare sangue

Rimasi per tutto il tempo a pensare alle sue parole…
Alle sue sofferenze…
Alle sue lacrime…
Ai suoi rimpianti…

“ Cavolo, ce l’avevo sempre davanti ai miei occhi!”

Ogni giorno…
Ogni ora…
Ogni minuto…
Ogni secondo…

Le nostre discussioni…
Le nostre sfide…
I continui sguardi…
I continui sorrisi…

“ Com’è possibile che non mi sono accorto di niente?”

Questa domanda non mi dà pace ovunque mi trovo…
Nel letto…
Nella doccia…
In moto…
Nel mio studio…
In clinica…

Accidenti…
In clinica…
Dove mi fermo sempre davanti al suo studio…
Ad osservarla nel suo daffare…
Alle prese con cartacce…
A rispondere al telefono…
A scrivere appuntamenti nel computer…

Niente pausa per lei…
Non ci sono nei suoi pensieri…
È troppo incantevole per me…
Non merita di avere me…
L’ho fatta soffrire troppo con il mio carattere…
Persino ha rischiato tante volte la sua carriera per salvare la mia…
Per quale motivo?
“ Sei un ottimo dottore, House!”
Questa era sempre la sua risposta…

Accidenti…
Non so più che fare…
Non riesco più ad entrare in ospedale…
A svolgere il mio lavoro…
Ho paura…
Paura di vederla…
Che potrei dire o fare qualcosa di male…
Non vorrei ferirla…
Adesso che ha realizzato il suo sogno…
Avere una bambina…
È così felice…

Incantevole…
È il suo sorriso…
Meraviglioso…
È il suo volto pieno d’allegria…
Armoniosa…
È la sua voce…

Come vorrei vederla sempre così…

Passo la giornata da solo…
A pensare a me stesso…
Alla mia vita…
Alla mia solitudine…
Alla mia sofferenza…

Mi perdo in questi pensieri…
Ma niente mi distoglie dall’immagine di lei…
Non riesco a seguire le parole degli altri…
Intenti a risolvere il caso del giorno…

Esco un attimo con la solita scusa…
Prendo l’ascensore…
Vago in tutto l’ospedale…
Senza meta…
E all’improvviso…
Mi fermo in reparto maternità…
Vedo la bambina…
Con sua madre…
Entrambi molto felici…

Le guardo…
Le osservo…
E mi accorgo subito che manca lei…

Sento il mio cuore piangere…
Capisco al volo che qualcosa è andata male…
Scopro subito che il suo sogno è svanito…
Distrutto…
Smaterializzato…

“ Cosa posso fare?”
Chiedo a me stesso…
E senza perdere tempo…
Mi metto in moto…



“Perché?”

Il mio sogno è svanito…
Perduto…

Sono destinata a stare sola…
In una stanza buia…
Piena d’illusione…
Di una culla che non verrà mai usata…

Sola…
È il mio destino…
Non ho fatto altro che pensare a me stessa…

Stupida…
La carriera prima di tutto…

Se potessi tornare indietro…
Ah… se potessi…
L’uomo che ho amato e che…
Ancora amo…

Ricordo ancora il primo giorno…
Ti vidi con i tuoi amici…
Rimasi incantata nel vederti…
Il tuo sorriso…
I tuoi occhi di ghiaccio…
Le tue risate…

Non riuscivo più a studiare…
A dormire…
Le notti passate in bianco…
A riempire il diario…

Povero diario!
Quante cose ho scritto di lui…
Quante lacrime hai dovuto sopportare…

“Caro diario…
Non riesco a dormire…
Il motivo è che il mio cuore batte troppo forte…
Non riesco a non pensarlo…
È difficile dormire…
Ho paura che chiudendo i miei occhi…
Vedo il suo viso…
I suoi occhi sorridermi…
La sua mano sfiorarmi…
Le sue labbra parlarmi…

Perciò non voglio dormire…
Non voglio che entra nei miei pensieri…
E vive nei miei sogni…

Perché poi al mattino…
Quando scoprirò che era solo un sogno…
Starei molto male…
Soffrirei molto…
Verserei molte lacrime…

E il mio povero cuore…
Non potrà sopportare questo dolore…
Ormai appartiene solo a lui…

Purtroppo per lui…
Sono solo un’ombra…
Un fantasma…
Non sa neanche che esisto…

Quelle poche volte…
Benedette poche volte…
Che i nostri occhi si sono incrociati…
Mi ha fatto l’occhiolino!

In quel momento…
Mi sono sentita al settimo cielo…
Il mio cuore non ha fatto altro che danzare…
Come sono felice!”

Ritorno alla realtà…
Mi accorgo ancora che la camera è vuota…
Tutto è buio…
E penso a lui…

Lui…
Non riesco a togliermelo dalla testa…
Pensavo che dopo la sua laurea…
Non lo avrei rivisto più…
E invece…
Dopo tanti anni…
Eccolo che mi appare…

Da una parte avrei urlato di gioia…
Dall’altra parte avrei urlato di rabbia…
Delusione…
Per avermi illuso…
Per avermi fatto credere che…
Dopo la nostra notte…
Saremmo stati per sempre una sola anima…

Ma dopo quello che mi avevi fatto…
Non riesco ad odiarti…
Perché non riesco a smettere di amarti…

Accidenti…
Ti amo ancora…
“Possibile che non te ne accorgi?”

Ho persino rischiato la mia carriera…
Per salvare la tua..
E tu?
Continui ad insultarmi…
A provocarmi…
A farmi sentire perdente…

Non dimenticherò mai…
La frase che più mi ha ferito…
“Meno male che non sei mamma, saresti stata una pessima madre!”

Una pessima madre…
E piango…
Non riesco a trattenere le lacrime…
È più forte di me…

Eppure continuo ad amarti…
A desiderarti…
Ad avere fiducia in te…
A crederti…

Perché tu sei così…
E io non posso cambiarti…
E non voglio che tu cambi…

Ti voglio così come sei…
Ti voglio al mio fianco…
Ti voglio per me…

E continuo a piangere…
L’uomo che amo incondizionatamente…
Non potrò mai averlo…
E il desiderio di essere mamma…
Non potrò mai realizzarlo…

Sono destinata a stare sola…
Come un angelo legato ad un palo…
E continuo a piangere…

All’improvviso sento qualcuno alla mia porta…
Non voglio sentire nessuno…
Ma continua ad insistere…
E controvoglia…
Vado ad aprire la porta…



“Non è il momento di gongolare!”
Mi dice con voce debole…
“Ha pianto!”
Ho pensato…
Cerco di sdrammatizzare la situazione…
L’aria si sta facendo più cupa…
Irrespirabile…

“Non mollare!”
Le dico…
Ma non reagisce…
Accenna soltanto…

Cerco di consolarla…
Di poter vedere un suo sorriso…
Mi fa tanto male vederla così…
Sento un blocco alla gola…
Un dolore al petto…
Una ferita fresca al cuore…

“Saresti stata una bravissima madre!


“Saresti stata una bravissima madre!”
Ha detto lui…
Idiota…
Come ha potuto…

“Figlio di p***ana!”
Sono molto arrabbiata e ferita…

“Appena stavo per avere un bambino, mi avevi detto che sarei stata una pessima madre…
Ora che l’ho perso, mi dici che sarei una bravissima madre?”

Come ha potuto dire questo!
Non sa neanche quanto mi ha fatto soffrire…
Mi ha fatto credere di essere una pessima madre…
E mi sono arresa…
Non sa quante notti insonni ho passato…
Come ha potuto?

Lo guardo…
I suoi occhi…
Così tristi…
Non li avevo mai visti così…

Cosa sta facendo?
Si sta avvicinando…
Mi guarda…
Mi lascio trasportare dal mio istinto…
e…

Mi sta baciando!

Non è un sogno…
Mi sta baciando…

Come sono felice!


Non voglio smettere
Di baciarla…
Non voglio svegliarmi
Alla realtà…
Voglio credere
Che niente ci potrà dividere…
Niente..

Poi…
All’improvviso…
Penso a me stesso…

Continuo a baciarla appassionatamente…

Ma il mio pensiero…
Mi riporta alla realtà…
Lei merita di più…
Io sono malridotto…
Soffrirà nell’avermi accanto…

Dolcemente mi stacco
Dalle sue dolci labbra…
La guardo…
È così bella…

“Buonanotte”

E scappo via…








  
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