È la prima ff che scrivo, sono una lettrice accanita e ho voluto cimentarmi nella scrittura di qualcosa di mio, siate clementi. Grazie a tutti coloro che dedicheranno il loro tempo a leggere la mia prima storia!


“Andiamo arizona, vieni con me”
“Callie non possiamo andare in spiaggia a quest’ora, è tardi e non voglio sporcarmi tutta di sabbia” mise il broncio.
“Arizona sono soltanto le 22:00, siamo qui sul divano da ore! Andiamo in spiaggia stasera, è una notte troppo calda per restare qui dentro, dai il cielo sarà pieno di stelle, tu adori guardare le stelle.” Fu così che la convinsi, amava il cielo stellato. Dopo 10 minuti eravamo arrivate in spiaggia, lei stese il telo sulla sabbia fredda e subito ci sedemmo.
“callie”
“Dimmi”
“c’è una grande nuvola sopra di noi, il cielo ne è completamente coperto, hai visto che non è stata una buona idea venire qui?”
“ invece si, è stata una buona idea. Guarda oltre la nuvola Arizona, chiudi gli occhi e guarda la luna che governa tutto il cielo, le stelle che brillano e che da qui sembrano muoversi, come se ballassero nel cielo.” Quello di cui non mi resi conto in quel momento è che io non stavo più guardando il cielo, io stavo guardando Arizona, la mia amica, la stavo guardando come se fosse la prima volta, perché vidi la sua figura illuminata dai piccoli raggi lunari, adesso non più coperti dalla nuvola che fino a poco tempo prima oscurava il cielo, era bella, rilassata, mi ascoltava in silenzio con aria sognante.
“Arizona..” lei aprii gli occhi e quel blu intenso mi catturò l’anima. Il blu dei suoi occhi era diverso, aveva una luce dentro quei piccoli occhi, lei stava sognando le stelle che ballavano nel cielo. Mi avvicinai a lei, inconsapevolmente, catturata dal suo sguardo.
“calliope” , la sua voce era sottile, non stava urlando, dalla sua bocca non stava uscendo una flotta di parole come spesso accadeva, lei stava solo pronunciando il mio nome, ma lo stava facendo sottovoce, come se non volesse disturbare nessuno, come una bambina che impara un nuovo nome e lo ripete per prenderne consapevolezza. Sentì il suo profumo, era così delicato, Arizona profumava di buono. Mi avvicinai ancora, impercettibilmente, per sentire il suo odore che aveva inebriato completamente i miei sensi. Mi alzai in piedi, di scatto, non sapevo cosa fare, “Oddio Arizona scusa! Io non so cosa mi è preso, io..”
“callie, fermati un attimo. Calmati!” mi resi conto solo in quel momento che il telo era distante, che lei mi stava stringendo le mani tra le sue mentre era in piedi di fronte a me. Sentì il calore delle sue mani, mi tranquillizzai, il mio cuore non stava più galoppando all’impazzata, riuscii finalmente a respirare normalmente.
“calliope.. tu mi stavi baciando?”  abbassai la testa, i miei piedi erano completamente pieni di sabbia, pensai che avrei seppellito volentieri la mia testa sotto la sabbia. Aprii la bocca per dire qualcosa, ma mi resi subito conto che non sapevo cosa risponderle, la stavo baciando? Stavo baciando Arizona?. Lei capì, lasciò le mie mani, io avevo ancora la testa rivolta verso il basso, non volevo vederla andare via, lei era la persona più importante nella mia vita e io avevo appena rovinato tutto. Sentì la sua mano sul mio volto, lo sollevò con delicatezza, io avevo gli occhi chiusi, non potevo guardarla, non riuscivo a guardarla.
“calliope, guardami” non avevo scelta, aprii gli occhi e per la seconda volta quella sera mi persi nel blu dei suoi, voleva che la guardassi mentre si avvinava, il suo profumo era sempre più intenso, il suo sapore… Arizona mi stava baciando, le sue labbra erano calde, morbide, non aveva fretta, ricambiai quel bacio. Non so quanto tempo trascorse, ci staccammo, lei mi sorrise ed io mi innamorai di quel sorriso che avevo visto così tante volte, senza mai guardarlo veramente. Mi innamorai di lei quel giorno, ma l’ avevo amata per tutta la vita, lei era tutto il mio universo.