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Autore: kalanchoe    19/11/2008    4 recensioni
Song fic nata sulle note della canzone "Maledetta amica mia" di Masini. "E lui, Naruto, eccolo di nuovo ad asciugare le lacrime versate dalla sua Sakura per colpa di quello stronzo!" ...Spero vi piaccia!Aspetto i vostri commenti...
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Maledetta amica mia

Le lacrime iniziarono a scendere copiosamente sulle guance della ragazza.

-Tieni, Sakura!- il biondo, seduto accanto a lei nell’abitacolo dell’auto, le porse un fazzoletto di carta.

-Grazie, Naruto!- rispose lei, togliendo con una mano i capelli rossi che le si attaccavano alle gote umide.

Sakura  prese il fazzoletto e si asciugò gli occhi sotto lo sguardo nervoso del biondo.

Sapessi come è bello stare qua

Visto dalla logica di chi on può

Tenare le distanze dalla tua sincerità

Dalle tue vittorie e dai tuoi guai.

 

I due erano in auto da circa un quarto d’ora, in silenzio.

-Mi hai fatto preoccupare, lo sai?- esordì lui, guardandola di sottecchi. –Vuoi dirmi cosa ti è successo stavolta?-

La ragazza riprese a piangere sommessamente, le mani davanti al volto.

-Dimmi qualcosa almeno!- continuò Naruto, guardandola preoccupato. –Prima mi chiami in lacrime, dicendo che stai venendo sotto casa mia e che hai bisogno di parlarmi, mi fai preoccupare, poi non ti degni nemmeno di spiegarmi cosa è che ti ha sconvolta…-

-Naruto- esordì la rossa, tra i singhiozzi. –Vuoi smetterla di insistere?!-

Naruto sorrise.

Era riuscito a farla innervosire. Ci riusciva sempre, lui. Non era molto, ma rispetto al silenzio totale era un sicuro progresso. Almeno aveva reagito!

-Hai la sensibilità e il tatto di un gorilla!- gli urlò furibonda, dimenticando per un attimo quello che la faceva piangere.

-Scusa- riprese lui, alzando le spalle. –Pensavo che la telefonata ti servisse per avere qualcuno con cui parlare, non per avere compagnia mentre mediti tacitamente il suicidio!-

Il biondo si soffermò a guardare la ragazza. Aveva gli occhi verdi arrossati e acquosi circondati da un alone nero di mascara sciolto dal pianto.

-Smettila, Naruto!- gli rispose, piantando le iridi verdi in quelle azzurre dell’amico.

Naruto vide il piccolo petto tornare ad essere scosso dai singhiozzi.           

-Mi spieghi cos’è che ti fa stare così?- le disse, asciugandole una lacrima che aveva raggiunto il mento.

-Sa…Sasuke!- rispose, la voce interrotta dal pianto.

Di nuovo!Quel maledetto Uchiha la faceva stare male per l’ennesima volta!

E lui, Naruto, eccolo di nuovo ad asciugare le lacrime versate dalla sua Sakura per colpa di quello stronzo!

E ora strappo le radici
Di un’assurda gelosia
Perché è chiaro che mi piaci
Maledetta amica mia
Che non ti accorgi di me… di me…



Naruto passò un braccio intorno alle spalle di Sakura, traendola a sé per abbracciarla.

Aveva bisogno di lui!Non poteva permettere che quello che provava per lei le impedisse di aiutarla in queste situazioni!

La ragazza si dimenò leggermente, cercando di evitare quel contatto che l’avrebbe costretta a non trattenersi più. Alla fine si abbandonò al volere dell’amico, adagiando la testolina rossa sul petto di lui e iniziando a piangere a dirotto.

Naruto strinse ancora di più l’abbraccio.

Purtroppo non poteva far altro che ascoltarla e farle sentire il suo affetto. Il suo amore.

-Raccontami che ha fatto stavolta quello…Sasuke!- disse Naruto, mordendosi le labbra per evitare di offendere pesantemente la persona che Sakura amava.

La ragazza scostò leggermente il viso dalla sua maglia, permettendogli di notare la grossa macchia arancio scuro sulla maglia lasciata dove prima erano i suoi occhi.

-No-non c-ci avrei mai creduto s-se no-non lo avessi visto co-con i miei occhi!- rispose lei, volgendo lo sguardo altrove e calmandosi leggermente.

Accidenti a lui!

-O-oggi avevo l’e-esame all’uni-versità e Sa-Sasuke mi aveva detto d-di n-non poter venire p-perché era a lavoro…- dagli occhioni verdi continuavano ad uscire grosse lacrime.

Lo avrebbe ucciso quell’idiota!

-A-allora o-oggi, d-dopo l’e-esame vo-volevo fargli u-una sorpresa e lo so-no andato a trovare al negozio…-

Ci si poteva seppellire sotto i rotoli di carta da parati che vendeva!

-E invece quando so-no entrata su-suo fratello mi ha de-detto che era sul retro a in-ventariare lo scarico del-la mattina…-

Quello scemo!

-A-allora so-no andata di là, ho-o detto che lo ra-raggiungevo di là…E l’ho vi-visto che si ba-baciava co-con I-Ino Ya-Yamanaka e l-le metteva le mani ovunque!-

Quello stronzo!

La ragazza scoppiò di nuovo a piangere a dirotto.

-Non piangere.- le sussurrò nell’orecchio, stringendola di nuovo a sé.

Continuava inutilmente a sperare che quella vicinanza potesse alleviarle il dolore dato dalla scoperta del tradimento del suo ragazzo.

Sakura strinse forte nei pungi la sua maglia, stropicciandola.

-Non piangere, Sakura!- continuò a ripeterle Naruto, la voce forzatamente pacata, lo stomaco contratto. –Solo uno stupido idiota può comportarsi così!-

Se lo avesse avuto davanti lo avrebbe ucciso!

-No-n lo vo-voglio più vedere!- biascicò lei, la voce impastata dal pianto.

Che mi fai promettere
Quello che non ti hanno dato mai…

 

-Sakura- iniziò Naruto, guardando dritto davanti a sé. –Ti starò vicino. Ti aiuterò a superare questa situazione...Potrai contare su di me in qualunque momento…-

Naruto aveva parlato tutto d’un fiato.

-Io non ce la faccio…- bisbigliò lei, aggrappandosi con le piccole mani alle braccia dell’amico.

-Ce la farai!- le rispose, stupendosi di come quelle parole gli venissero spontaneamente alla bocca. –Non ti immagini neanche quante persone soffrono per amore, probabilmente nemmeno te ne accorgi!Eppure vanno avanti, cercando di stare ogni giorno un po’ meglio.-

Sakura lo fissò, gli occhi lucidi.

-Io non ce la faccio a stare senza di lui…-

Un pugnale trafisse lo stomaco del biondo.

-Ce la devi fare!- la incitò lui.

-Ma sono sicura che, se tornasse da me, io sarei pronta a tornare a stare con lui…-

Il pugnale nello stomaco di Naruto iniziò a roteare.

-Non devi dire così!Dovrai essere tu a mandarlo a fanculo se dovesse tornare!Una persona che ha questi comportamenti non merita di essere aspettato a braccia aperte, non merita il tuo amore!- continuò Naruto, inesorabile.

Lo capisci che non  ti ama?!Che non ti ha mai amata?!

-Ma  io lo amo e non posso farci niente!- ribattè la rossa, ostinata.

-Ma  a lui questo non è bastato!-

Non gliene è fregato assolutamente niente!Come fai a struggerti così per un bastardo del genere!

-Però se lui dovesse tornare…- continuò lei, staccandosi dall’amico e tornando a sedere al posto di guida.

Naruto guardò fisso il profilo della ragazza.

-Se dovesse tornare indietro lui, ci penserai!- le disse, cercando di non distruggere le sue già labili speranze e, allo stesso tempo, di non animarne di nuove. –Però dovrai farlo soffrire un po’, così forse capirà!-

Capirà?Non ne era poi così convinto.

-Non mi va di andare a casa mia!- esclamò la ragazza, triste. –Ci sono i miei e non mi va che mi vedano così…Inizierebbero a fare domande…-

-Allora Sali!- le rispose Naruto, felice di poter passare una serata con la ragazza di cui era innamorato. –Prenotiamo in pizzeria e ce ne andiamo a mangiare fuori!-

E ora accendi quelle luci
Metti in moto e andiamo via…

 

-Si, va bene!- accettò Sakura, rasserenata dalla prospettiva di una serata tranquilla con il suo migliore amico. –Devo soltanto avvertire mia madre che non rientro a cena…Mi passi la borsa, Naruto?-

Il biondo prese la borsa sotto le sue gambe, pensando a cosa fare per migliorare l’umore di Sakura.

La ragazza prese la borsa mentre il suo cellulare iniziò a squillare.

-Deve essere mia madre!- disse, rovistando nello zainetto rosso mentre la suoneria “Fooling mode” invadeva l’abitacolo. –Ma dov’è il cellulare?!Ah, eccolo!-

Sakura rimase a guardare lo schermo che si illuminava ritmicamente.

-Rispondi, Sakura!Altrimenti tua madre si preoccupa!-

Sakura girò il cellulare nella sua direzione, di modo che potesse leggere la scritta intermittente della chiamata in entrata: “Amore”.

-E’ Sasuke!Che faccio?- chiese la ragazza, un sorriso già stampato sul viso.

-Non rispondere!- esordì il biondo. –Fatti desiderare un po’...Almeno qualche giorno…Fagli capire che non sarai sempre lì pronta a riaccoglierlo a braccia aperte!-

Sasuke doveva imparare che la sua Sakura non era una bambola con cui poteva giocare quando aveva voglia!
La rossa guardò Naruto con aria colpevole.

-Non posso…Pronto?- disse, rispondendo al cellulare. –Non ti voglio vedere, Sasuke!-

L’inizio prometteva bene.

-No, non sono a casa…Non ti riguarda dove sono!...-

Se continuava così per una volta avrebbe dato a Sasuke il trattamento che meritava!

-No, avrei un impegno…-

Non doveva usare il condizionale!Sarebbe stato preferibile l’indicativo!

-Va bene…d’accordo. Adesso arrivo!-

Sakura concluse la chiamata, lo sguardo colpevoe rivolto a Naruto.

-Scusami!- esordì, rammaricata. –Non ti dispiace, vero, se rimandiamo la nostra cena?Ha detto che deve parlarmi…

Maledetta amica mia
Che non ti accorgi di me…

 

-Non ti preoccupare, Sakura!- rispose Naruto, passandosi una mano tra i capelli arruffati. –Lo sai che non mi offendo…-

-Davvero?- ribattè lei, imbarazzata. –Sei sicuro, sicuro?Guarda che se ti dispiace lo richiamo e rimando l’incontro con lui…-

Aveva voglia di dirle di si, che voleva che lo rimandasse, che voleva poterle stare vicino e vederla non farsi trattare come un oggetto da quello stronzo!

-Non ti preoccupare assolutamente…Dovete parlare?Allora vai, tranquilla.- le rispose d’un fiato,sfoderando un finto sorriso. –E poi, mi sono appena ricordato che stasera trasmettono un bel film in tv!-

Quale bel film?Non ne aveva idea!

-Ok, allora vado…- rispose lei, stampandogli un bacio sulla guancia e allacciandosi la cintura.

-Ok!- asserì il biondo guardando gli occhi di lei, brillanti di gioia. –Vai!Poi fammi sapere come è andato l’incontro…-

Voleva davvero saperlo?

Il ragazzo scese lentamente dall’auto, chiudendo lo sportello alle sue spalle.

-Ciao, Naruto, e grazie mille!- gli disse la rossa, rivolgendogli un sorriso felice.

-Ciao, Sakura!- le rispose di rimando, voltandosi per salutarla con un cenno del capo.

Sakura partì veloce.

Sarebbe finita come le volte precedenti…Sakura sarebbe tornata la fidanzata del bellissimo Uchiha e Naruto il suo migliore amico, pronto ad asciugarle le lacrime quando ne aveva bisogno.

Il ragazzo rimase in piedi a osservare l’auto che si allontanava, il pugnale che si rigirava ancora nello stomaco.

Sapessi quanto amore amore c’è
In quest’amicizia che mi soffoca.

Note:
Stavolta una song fic, nata dalle note della canzone “Maledetta amica mia” di Masini.
Ringrazio l’autore del video che mi ha fatto conoscere questo testo e, ovviamente, Roberta (che lo ha scoperto con me)…

Ringraziamenti per le recensioni a "Interview for Nara enterprise":
Mi scuso se non ringrazio una alla volta le persone che mi hanno commentato, ma oggi sono un po' di fretta... ^^"

Un ringraziamento a:
uchihagirl
bambi88
Lily_90
Shatzy
Kaho_chan

Sono veramente felice che vi sia piacuta la mia fic ShikaTema...
Un grazie di cuore anche a coloro che hanno aggiunto la storia tra i preferiti.
Un abbraccio forte, Martina.

  
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