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Autore: Dusker    11/01/2015    3 recensioni
Cosa succede se l'amicizia si dimostra più forte della morte? Una lettera da Rafe a Danny, a cinque anni dalla missione Doolittle.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Danny. come stai?

È tanto che non ti scrivo.

È stupido pensare di farlo dopo tanto tempo, ma penso di dovertelo, amico mio. Sto scrivendo questa lettera sulla tua tomba. Non il luogo ideale, per ricordarti com'eri da vivo. Non sto piangendo, i miei occhi si sono asciugati da tempo per te. Sto cercando di apparire cinico. Duro. Un uomo. Ma vorrei solo abbandonarmi su questa dannata lapide e piangere tutta la mia tristezza. Ma non ci riesco.Non posso. Ora che scrivo fa caldo, per essere ancora in marzo. Più di venti gradi. Marzo. Oggi è il sedici marzo. Dio mio, Danny, sono passati cinque anni esatti dalla tua morte.cinque anni da quella dannata missone, dal giorno peggiore della mia vita. Ora ho trent'anni. Trent'anni e già mi sento un vecchio. La vita non potrebbe essere migliore. Ho una moglie meravigliosa. Un buon lavoro. Un figlio bello e intelligente. Una moglie non mia. Un lavoro non mio. Un figlio dannatamente non mio. Ti assomiglia troppo anche solo per guardarlo. Sto rimpiangendo anche di averlo chiamato come te. Ogni volta che lo chiamo,cerco di non chiamarlo per nome. Lo chiamo cucciolo, piccolo, campione. Ma mai con il suo nome di cristiano. Tutti, anche Evelyn credono che sia un segno di grande affetto. In realtà io semplicemente non sopporto di chiamarlo Danny, e vedere lui girarsi, e guardarmi con quegli occhi identici ai tuoi, che sembrano volermi scrutare dentro, vedere ogni colpa, ogni peccato. Sono talmente codardo. Non riesco ad affrontarti. Dannazione, lo so che ci sei tu dietro i suoi occhi. So che mi guardi, che mi giudichi. Mi compiangi.Ora intorno a me sta calando la notte, ancora un po' e non avrò più abbastanza luce per scrivere. Dovrò andarmene tra un po'.Ma resta ancora con me. Lascia che il mondo continui a scorrere, lontano. Ma qui il tempo si è fermato. Qui siamo solo io e te. Perchè ora fa così freddo?O il freddo è solo dentro il mio cuore? Non lo so più. Darei qualsiasi cosa per poterti vedere di nuovo. Per un momento. Stringerti una mano, abbracciarti. Dirti che mi manchi, mi manchi terribilmente, che ti penso continuamente, che sarai per sempre il mio migliore amico. Sono riuscito a piangere, ora. A liberarmi dalla banale e serenità monotona e felice che permea la mia vita. Le lacrime mi rigano il viso e bagnano il foglio. Solo queste lacrime possono farti capire la mia desolazione e tristezza. Buona parte del mio cuore è con te, giocando perduto nel tempo in una bellissima giornata di sole in Tennessee. Ti chiedo scusa se non sto riuscendo a vivere felicemente questa vita come sono sicuro tu vorresti. Perdonami. Perdonami per tutto. E ricordati di me. Di tutto quello che abbiamo fatto insieme. Non ti dimenticherò mai.

Rafe

L'uomo si alzò, senza cercare di frenare le lacrime. Un giovane si alzò a sua volta dalla lapide dove era seduto e gli si affiancò in silenzio. Ma Rafe non lo vide. O aveva gli occhi troppo offuscati dalle lacrime per poterlo fare. Mi manchi, Danny, sussurò Rafe. Anche tu, disse il ragazzo piano. Stettero lì, vicini, per un po'. Finchè Rafe non riuscì a calmare un po' il pianto e prendere l'accendino che teneva in tasca. Lo accese e lentamente lo avvicinò alla lettera. I due uomini guardarono il foglio bruciare dolcemente. Finchè di ogni parola, lacrima o preghiera non rimase che cenere. Rafe guardò la notte sospirando e lentamente si girò per tornare a casa.

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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