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Autore: _Briareos_    11/01/2015    0 recensioni
Deunan e Briareos, in via eccezionale per loro, si vedono invischiati in una missione all'apparenza semplicissima. Un paio di giorni facili come bere un bicchiere d'acqua. Ma...
Ho fatto leggere la bozza di questa fic al mio amico (lo stesso che mi ha spronato a pubblicare la fic "Paradiso temporaneo" e mi ha aiutato dandomi spunti) e con il suo aiuto ho terminato questa breve fic di due-tre capitoli max (la fine la sto rivedendo ma non penso sia più lunga). Spero piaccia. Avviso: un capitolo di tipo 'rosso' lo inserirò a parte perchè vorrei che tutti possano leggere le mie fic. Anche se non ho mai scritto prima, spero che possano appassionare altri fan dell'opera, per cui non metterò questa fic come bloccata, ma per tutti i lettori.
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Anche se ho l'altra fic in sospeso, non riesco a decidere se pubblicare oppure no. NOn mi convince. QUindi, mentre cerco di sistemarlo, ho fatto leggere la bozza di questa fic al mio amico (lo stesso che mi ha spronato a pubblicare la fic "Paradiso temporaneo" e mi ha aiutato dandomi spunti) e con il suo aiuto ho terminato questa breve fic di due capitoli (la fine la sto rivedendo ma non penso sia più lunga). Spero piaccia.

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"...la storia la scrivono quelli che sopravvivono, non quelli che sono morti, Briareos!"

Deunan osservava pigramente il panorama dall'ampia vetrata, senza dar attenzione alla discussione in corso, abbandonata mollemente sulla sedia  della sala riunioni dell'Eswat. Sudo discuteva con Briareos su una vecchia missione in attesa di Lance, per spiegargli un problema degli ultimi giorni. Erano stati chiamati solo loro tre e i due uomini non riuscivano a capire il motivo, ipotizzando insieme anche a causa del ritardo del capo. Solitamente contattava direttamente gli interessati e terminava le istruzioni in sala equipaggiamento. Convocava in sala riunioni solo quando gli servivano tutti i membri, non solo tre persone e questo per i presenti era molto strano. E la cosa penosa per tutti, era l'attesa snervante. Più di venti minuti di angoscioso attendere chiusi in quella stanza, senza poter uscire in attesa di Lance.

Deunan sospirò amareggiata e snervata allo stesso tempo. Si voltò verso il compagno e Sudo e rimase ad ascoltare il discorso che sembrava impegnarli, pensando un 'beati loro' sbuffando.

"Ho sempre spiegato a quel ragazzo le cose ma non le capisce, Briareos. NOn ascolta. GLi ho sempre detto che quando andiamo a mirare un bersaglio tendiamo sempre a tagliarlo con il mirino e te ne sei accorto con l'MB04 modificato della scorsa missione. Quindi il modo di tarare l'arma va da tiratore a tiratore anche se sei un cyborg e sei abituato con un'arma che ti va bene. Ad esempio io  ho sempre usato il secondo sistema di mira che gli ho illustrato per evitare problemi. Problemi di che tipo? Semplice, Lance mi ha messo a disposizione due armi dello stesso tipo ma una è quella in dotazione e l'altra è l'arma modificata che ho richiesto quando ho fatto fuori quell'idiota che voleva portare fuori Olympus gli embrioni. Ricordi? L'arma è la stessa di base, ma con le modifiche tarate per me, tutto cambia...per quel benedetto ragazzo no! Per lui tutto va tarato allo stesso modo senza prove..."

"Anche io, quando Lance mi ha chiesto di valutarlo, gli ho spiegato alcune cose. NOn capisco come abbiano potuto inserirlo, anche se conosce almeno le basi non sa applicarle!"

"Ho detto a Magus di fargli fare addestramento senza pause per un mese. MInimo! Se non sai sparare normalmente, figuriamoci nei guges!..."

"COncordo. Mi auguro che a Lance non venga in mente di  fare cambiamenti temporanei nelle missioni e appiopparci quel ragazzo...non voglio apparire stronzo, ma non ho voglia di avere elementi come lui a coprirmi le spalle...con Deunan non ho problemi, sono anni che siamo partner, ma lui mi mette un nervoso addosso che non ti immagini"

"Non permetto che novellini di quel tipo mi parino il culo perchè non ci riuscirebbero mai...non sono uno dei migliori per niente. Ma non si prende la briga di allenarsi. Aspetta che qualcuno lo ordini e allora va al poligono o la zona addestramento, altrimenti è sempre in giro..."

Deunan sbadigliò, mentre una risata  le compariva in volto per la scena a cui stava assistendo. Quei due stavano, per la sua testa, mostrando i muscoli contro il nuovo arrivato. Il classico esempio di sfoggio testosteronico in cui, due maschi alpha si coalizzavano contro il giovane per il proprio posto nel gruppo. La cosa assurda che trovò, era che Briareos si unisse a Sudo per parlar male del biondino arrivato da una settimana. Solitamente Briareos era il tipo che, per sua indole, era portato a fare 'l'addestratore in pensiero' come lo definiva lei. Era sempre pronto ad avvicinarti e darti consigli o spiegarti gli errori commessi, affinchè fossero sistemati. Era nella sua indole preoccuparsi di non lasciare qualcuno da solo, ma in certi momenti per lei esagerava. Come a casa, quando tornavano stanchi morti e nonostante non avessero forza di far nulla, la spronava a fare le faccende di casa. Ma la cosa peggiore per lei, era il 'momento della paternale'. L'istante in cui  lei, felicemente distesa sul divano in soggiorno o nel letto, si ritrovava il compagno a fissarla serio per discutere di qualcosa che lei aveva detto o fatto. Era la cosa peggiore che poteva accaderle dopo la fatica al lavoro! E su certe cose, Briareos non era morbido. Varie volte avevano litigato nei momenti della paternale. E si chiedeva dopo aver uscito i muscoli in quella discussione, cosa poteva fare il cyborg con quel povero ragazzo? Lo avrebbe istruito? Riproverato al minimo errore? Con lei, che era la sua compagna, non si risparmiava ogni minimo commento, valutazione, rimprovero ed altro. Chissà cosa poteva fare con chi era proprio negato come il ragazzo.

"Scusate...non per interrompere due galletti che battibeccano su chi deve essere il re del pollaio ma...tutti siamo stati novellini...fate in modo che possa diventare degno di guardare il vostro real culo e non ci saranno problemi..."

Deunan  si divertì ad apostrofare i due uomini imitandoli, interrompendoli. Briareos scosse la testa, Sudo si grattò solo il mento per poi risponderle.

"SI ragazzina, ma è difficile in missione non essere preoccupati della propria incolumità, se dobbiamo affidarci a incompetenti. TU che sei tanto spavanlda nel prenderci in giro...a volte ho paura per Briareos, sai? Non a caso sei 'il Terrore dell'Eswat' e essendo voi ufficialmente la prima coppia a due elementi, Briareos deve avere te come copertura...non so come faccia e che sangue freddo ci voglia per affidarsi a te ma...mi dice sempre che è lui che decide chi è il suo partner e quindi, gli va bene...Ma avrei la pelle d'oca sapendoti dietro di me! Io rischierei qualche ricordino in qualche gamba o peggio..."
ridendo prendendola in giro. Briareos sospirò e disse

"Andiamo Sudo. So che per te Deunan non è una buona scelta come partner, ma sai meglio di me che lei è l'unica che può supportare le mie abilità.  Inoltre se non sbaglio, sai che lei è il mio punto cieco..."
ricordando il litigio tra i due nei rispettivi gugs missioni prima, quando il cyborg preoccupato per Deunan litigò con  lui tra i tetti mentre erano in attesa di ordini.

"Si, ma la cosa che io non condivido è il fatto che sia anche la tua compagna. E sai di cosa parlo..."
indicando a Briareos il colpo di testa di quella missione per la preoccupazione tremenda verso Deunan.

Il cyborg sospirò, ma prima di poter replicare ed evitare che Deunan facesse domande sul quella volta, Lance spalancò la porta sorprendo i tre nella stanza. Accompagnato da Magus, portava sotto braccio delle cartelle e li fissò in volto tutti e tre, avvicinandosi al leggio. Magus attivò il megaschermo, mentre Lance distribuì dei fascioli e iniziò a poi a spiegare il motivo della loro presenza lì.

"Vi ho convocati perchè il MInistro Atena mi ha richiesto di impiegare gli uomini migliori per queste due missioni. Sono estremamente delicate e per questo vi chiedo la massima attenzione e impegno da parte vostra. Per prima cosa, Sudo, tu farai coppia con Magus per la missione 'Gatto nero'. Ci è stata rischiesta assistenza per dar appoggio alla polizia locale, per il trasporto di un dono di Olympus al governatore di New York. L'onorevole Atena ha deciso di aiutare il governatore per alcuni attacchi terrostici che attanagliano la città e per questo motivo, ha scelto di  mandare loro un dono invece di una squadra di supporto dell'Eswat per ogni attacco. Capirete che per noi è impossibile stazionare membri preziosi in altri luoghi, fuori Olympus. L'eswat esiste per proteggere questa utopia. POssiamo però dar sostegno con uno Spider mini, che necessita solo di assistenza da parte di operatori per il funzionamento. VOi due dovrete solamente trasporare l'arma fino a New York, tramite un Vtol e due guges che utilizzerete una volta a terra. Ci sono domande?

Sudo alzò la mano e Lance gli diede la parola.

"Si, io...non per essere polemico ma ricordo dalle regole che...l' Eswat spesso non opera in altri paesi, per problemi con terroristi, criminali e insurrezioni tranne ? . So che viene fatto per proteggere i propri interessi da parte di Atena. Tuttavia l' Eswat lo dovrebbe fare solo se autorizzata da parte del sovrano governo o la massima carica sul posto, esatto?. In questo caso New York. In queste circostanze, gli operatori hanno molta più libertà nelle loro azioni, anche se il comportamento sconsiderato porterà a pagare in tagli di stipendio o premi e/o sospensioni..." guardando Deunan, ridendo su varie strigliate di Lance. "ma che io sappia non è nostro compito fare il loro lavoro per proteggere un regalo sul loro territorio, no? Fatemi capire..."

"Sudo, seguendo le regole dell'Eswat hai perfettamente ragione. Però, ricordati che in qualsiasi momento ci sarà una mezza dozzina dell'FBI infiltrati come talpe nell' Eswat per controllare il governo di Olympus e lavorare alle sue spalle con le altre potenze. In questo caso, ti ricordo che è un'arma. Anche se di dimensioni minime, non vogliamo finisca in mano a individui pericolosi. QUindi non voglio sentir altro e ti voglio su quell'arnese al più presto!"

Sudo diede conferma con un 'Sissignore' depresso e guardò male Deunan che gli faceva la linguaccia. Lance cambiò foglio e si rivolse a Deunan e Briareos, dopo aver mandato Sudo a prepararsi.

"...L’altra missione... Prevede che vi rechiate al distretto di Polizia di Poseidon  e andiate all’obitorio che vi indicheranno appena arriverete, per prelevare la struttura neurale dal cadavere di un appartenente al Fronte Popolare che in questo periodo, si stanno battendo contro il governo in carica per la libertà dei 'Veri Umani'. QUegli idioti si battono per la libertà dell'uomo vero, considerando perfino i cyborg come mostri da eliminare. Peccato che i cyborg siano esseri umani convertiti. Ad ogni modo, L'onorevole Nike, secondo quanto dice il documento, si è accordata con Poseidon in modo che l'apparato neurale sia studiato dai migliori scienziati che attualmente, sono qui a Olympus. Due giorni fa sono arrivati dei cervelloni da Poseidon per un convegno di non so che tipo, comunque, cose da cervelloni..." creando ilarità tra i presenti "...e rimarranno altri cinque giorni. Per questo, Nike ha chiesto a Poseidon di sfruttare la vicinanza tra le migliori menti e portare qui l'apparecchio, in modo che possano tutti insieme estrapolare informazioni importanti. QUindi in poche parole, andate là, prendete e tornate. Saranno loro a darvi le indicazioni su come muovervi, non abbiamo giurisdizione come la missione 'gatto nero'. Altra cosa, cè stato un lutto e come prima tappa, andrete a prelevare un membro importante di Olympus, accompagnandolo fino all'aereo predisposto...ma trovate tutto nei fascioli. Questa missione è stata battezzata 'Travelmate' e avrete solo l'equipaggiamento standard di base. Niente gugs, niente aiuti, sarete solo voi collaborativi al massimo. TUtto chiaro? Ultima cosa, viaggerete su un aereo Olympus-Poseidon di linea normale, con biglietti già disponibile in mano mia. Avrete anche dei documenti con i nomi riportati sul biglietto, non scordateli. Questo è tutto..."

"Ehm...avremo nomi diversi? E come ci chiameremo?"

Lance fissò Deunan, poi prese i biglietti e li osservò.

"QUi riporta per Briareos il nome...Tenacious Hilarion e per Deunan...Platina Hilarion..."

Silenzio si levò nella stanza, mentre Magus cercava di sforzarsi nel non ridere. Deunan protestò seriamente.

"Lance, ma cosè uno scherzo? Che razza di nomi sono...mi rifiuto!"

"Deunan smettila. E' parte della missione, da oggi sei questa Plottina o come hanno scritto...ho cose da fare, quindi muovete il culo e fatevi trovare pronti nell'hot point"

Lance consegnò i biglietti aerei, prese le cartelle e uscì di corsa, lasciando Magus ad accord arsi con Sudo per la partenza. Deunan sbraitò con in mano il biglietto, trovando assurdo il dover viaggiare presentandosi con un nome assurdo e ridicolo. Non riusciva a immaginare con quale faccia presentarsi e indicare quel nome!

"Almeno il tuo nome è carino...io mi dovrei chiamare Tenacious ..."

"Carino? Ma lo hai letto? Io dovrei salire sull'aereo di linea presentandomi così?"
mostrandogli il biglietto sotto gli occhi.

"Aspetta un attimo...ma io non ci entro nei sedili!"

"Calmati amico, ho già provveduto io. Ho richiesto dei posti speciali sull'aereo nella parte anteriore. Arrivi, chiedi il tuo posto speciale e ti godi il viaggio. Ultima cosa, secondo Poseidon, voi ufficialmente siete sposati...ecco perchè avete lo stesso cognome, ed essendo gli unici attualmente come gruppo a due elementi ufficiali dell'Eswat, hanno ideato questa copertura. Ci sono qui nel fascicolo che ho in mano le foto dei vostri figli..."

"Eh? Spiegati Magus"

Deunan rimase ad ascoltare interdetta. Sposati? Aveva capito bene? Si ricordò di quella volta che, alla Spa con Hitomi, questa le aveva chiesto quando si sarebbe sposata con Briareos, rimanendo stupita della risposta negativa. 'Cosa può saperne un bioroid' si chiese, constatando quanto l'amica adorasse i gossip. E non vi aveva più pensato, sapendo dell'allergia del compagno a certe idee comuni sulle relazioni ufficiali. Lui mal tollerava la concezione dell'essere considerati maggiormente come coppia solo se si era sposati o fidanzati ufficialmente. Loro erano una coppia. Stavano insieme da anni, ma quando rispondevano ai curiosi che non avevano ufficializzato con feste, anelli, banchetti e altro il loro legame, venivano squadrati con sufficienza. Anche se un'utopia e luogo forse capace di divenire il loro paradiso, vi erano ancora persone, anche bioroids, che pensavano al matrimonio come un atto unico della vita da fare assolutamente. Le venne in mente quella discussione una notte sotto le stelle nella terrazza, entrambi sulla poltrona per esterni, uno che abbracciava l'altra, intenti a parlare tra una birra e l'altra. Briareos aveva nel portariviste affianco qualche giornale e ne prese uno, per farle vedere cosa lo indignava. Vi era un articolo sul matrimonio, dove si affermava che sempre più persone non consideravano il sacramento pù importante in una società, portando a crisi nel campo matrimoniale, delle nascite e relazionali. Il cyborg sbottò nervoso.

"Sacramento più importante...Perchè non prendono come esempio un uomo o una donna che si conoscono in un bar da poche ore a trangugiare alcool come spugne e decidono di sposarsi per noia. O perchè non consideriamo quegli snob danarosi che si sposano e divorziano con la facilità con cui usano l'auto e vogliono farlo ancora solo perchè è di moda o gli conviene economicamente.Loro si, che difendono il sacramento del matrimonio! ...prendi invece quelle persone che per vari motivi, esempio omosessualità, problemi personali, religiosi o altro, che si amano davvero e decidono per i figli di unirsi giuridicamente e valori legali, di sposarsi  e non possono!Dimmi bimba, ti sembra normale?"

"Mh...io so solo che anche Hitomi crede che sbagliamo..."

"Su  cosa"

"Sul fatto di non sposarci. Le ho detto che non ci pensiamo perchè per noi non è importante, che vale altro che un pezzo di carta però... su una cosa la condivido con lei..."

"Ho paura a sapere..."

"Bè...dai ammettilo! Un giuramento ha sempre un qualcosa di romantico!...."

"Oh santo cielo...se fossimo tutti d'accordo ci troveremmo a fare giuramenti ovunque e per chiunque...un giuramento vale solo se lo fa la persona di sua volontà, solo per far contenti non vale...io la vedo così! Credevo che fossimo d'accordo sul fatto che la forma non è da noi, ma contavamo sulla sostanza che vale molto di più, o no...?"

"NOn ho detto questo! Anche per me la nostra situazione è ottima. Ti dò ragione sul fatto che il peso di un contratto matrimoniale grava più sugli interessati che non ad altri... e che il sol fatto che è avvenuto il matrimonio, si cade in un baratro mentale che..."

"Deu...non girarci intorno. Semplicemente quando ci si rende conto di avere addosso un obbligo come il matrimonio, e cosa ne consegue con esso, si finisce in sbagli, tran tran e noia nel rapporto proprio perchè mentalmente ci si carica di responsabilità e catene che ti opprimono. NOn è l'apice della felicità, è solo l'aver reso felici gli altri rovindo il tuo rapporto!"

"NOn avrei saputo dirlo meglio..."
ridacchiando

"Sono serio...se ad altri non va bene come gestisco la mia vita e i miei affetti, non mi interessa..."

"Hai capito bene." Facendola tornare alla realtà dai suoi pensieri "Tu e il tuo innamorato risultate sposati, residenti a Poseidon ma lavorate per conto della  Silica Security Society. In pratica sarete, su suolo di Poseidon,  dei rappresentati della vostra ditta in trasferta straordinaria e di norma lavorate come specialisti. QUando giungerete a destinazione, la vostra scusa sarà che siete stati richiamati per un compito. Un uomo politico è stato ucciso e si è scoperto essere un appartenente a dicastero di Olympus.E cè anche quel cyber cervello da prelevare. Athena vuole che venga risolto tutto senza far trapelare nulla e per questo Poseidon, per evitare di essere implicato, ha acconsentito ad aiutarci per l'operazione e nascondere la cosa. Niente di più facile...spero!"

"QUindi è soltanto un compito di scorta? Di un cadavere? Di un cervello?"

"Si Briareos...dovete solamente andare, prendere il cadavere e portarlo al suo aereo. Fare un giro per prendere un cervello e portarlo a Olympus..."

"Detta così...."

"Lo saprebbero fare anche i cani...avete un aiuto appena arrivati, anzi due! Vi  verrà a prendere una vostra vecchia conoscenza che attualmente collabora con loro...un uomo che conoscete bene! QUando l'ho scoperto non ci credevo...è un peccato che non verrò a gustarmi la cosa..."

"Chi è?"
"Chi sarebbe?"

Chiesero i due in coro, sorpresi dalla notizia. Ma Magus li prese in giro e glissò sull'identità dell'uomo. Aggiunse solo informazioni sull'altro aggancio a Poseidon.

"L'altro appoggio sarà alla sede chiamata Guardiana Scar, la sede degli uffici amministrativi per le relazioni con altri stati. Alla guardiola c’è Haas, un nostro vecchio collega che segretamente lavora sotto Poseidon, il quale però non è molto contento di rivederci per gli aiuti. Diciamo che...ha avuto qualche problema in passato per un altro membro dell'Eswat ma non statelo a sentire. Parla, parla, ma è buono come il pane! Dunque, in poche parole dovrete convincerlo a lasciarvi entrare all’obitorio grazie ai documenti, anche se in realtà è una stanza adibita in via speciale...ci sono domande?"

"Si...perchè dovremmo essere sposati, Magus? Cosa volevi dire che abbiamo bambini? COme dobbiamo portare il corpo?"

Magus fissò Deunan con stanchezza, sospirò e cercò di illustrare la situazione. Le disse semplicemente che lei prendeva il posto di una persona vera, figlia del capo dell'azienda di security privata. Anche se i nomi erano assurdi, erano purtroppo reali ma doveva rimanere top secret. Doveva restare un informazione segreta. Queste due persone erano imparentate con il proprietario dell'azienda e, dulcis in fundo, avevano due figli. Un maschio e una femmina.

"Studiatevi le schede che vi ho allegato. Per il corpo, non dovete fare assolutamente nulla. Attendono voi, vi accompagneranno con il cadavere all'aereo appena sarete pronti e tornerete. Dovete solamente far presenza. Tutto chiaro?"

"Magus, non per essere rompiscatole ma sono mesi che dovrei provvedere a una messa a punto del mio sistema e rimando sempre per le missioni. Ho bisogno di una revisione ai componenti ma Lance non mi da respiro. NOn dormo per gli avvisi del mio OS per errori e problemi che possono comparirmi per mancata manutenzione e check-up. E dovrei fare un viaggio fino a Poseidon, prendere un cadavere e tornare? Se mi compaiono altri error system cosa faccio, chiamo te o Lance perchè non posso continuare la missione?"

"Scusa Bri, ma non avevi fatto la manutenzione un paio di settimane fa?"

"No ragazza, ero andato per un check-up, ma non ho potuto continuare gli incontri con il Dottor Matthews che mi segue dal mio primo ricovero, ricordi? NOn sempre, ma mi compaiono avvisi di problemi random per varie funzioni. L'altra notte non ho dormito perchè non posso, quando si crasha l'Os, bloccare il segnale di avviso! Ho chiesto le ferie per la messa a punto. Quando me le date?"

"Ho visto la tua richiesta ma io e Lance abbiamo constatato che, essendo una missione semplice e senza rischi, puoi aspettare un paio di giorni, no? NOn prendertela con me, ma la missione richiedeva una coppia di two cells su richiesta di Poseidon e...ehm...voi siete gli unici che l'Eswat ha nell'organico..."

"QUindi io devo rimanere in questo stato perchè non avete altre persone con la stessa qualifica?"

"Animo Briareos. Tu e la tua bella avete affrontato una vita difficile prima di tutto questo. COnosco la vostra scheda a memoria, sono io infondo che gestisco tutti i membri insieme a Lance e posso assicurarti che, in confronto a quello che hai passato anni fa, questa sarà una passeggiata! Ora scusate, devo andare. Fatevi trovare domani alle 16:00 ora locale all'ereoporto di Olympus con i documenti che vi abbiamo affidato. COmportatevi normalmente. Per le armi, non dovete portarle. Avrete da quella persona il necessario come precauzione ma siamo sicuri che sarà più difficile la fila in qualche negozio dove andrete, che la missione di per sè. E non provate a mettere nella lista spese che dovete consegnare delle stupidaggini! Avete l'hotel e il ristorante pagato, non sfruttate le risorse dell'Eswat. Buona giornata!."

Magus andò via a passo svelto, nonostante le proteste del cyborg per le ferie, calmato da Deunan che non si dava pace per il nome che doveva usare.



CInque ore dopo.



Deunan stava in piedi sulla terrazza che si gettava, come panorama, verso la bellezza notturna di Olympus. Dall'ampia terrazza della loro casa nuova, poteva vedere le luci spettacolari che rendevano viva la città utopistica già dal primo minuto dopo il tramonto. In lontananza, il lago artificiale rifletteva il mondo che vi si specchiava. Dall'alto del palazzo dove lei a Briareos si era trasferiti mesi prima, lasciando l'appartamento di Hitomi sopra il pub, scrutava  le altre persone e cosa facevano. Sembravano per lei, tante formiche operose in un modno scintillante. Con la lattina di birra in mano, indossando un completo di pantaloncini e una maglietta coordinata, rifletteva nel silenzio falso della città che si mischiava al vivere intorno a lei, sul viaggio che l'attendeva il giorno dopo. L'attico che aveva acquistato con il compagno, nonostante l'altezza, portava con il vento suoni e voci che faceva sentire la ragazza al centro della città a intervalli, fra la vita notturna e la pace del mare. Alle sue spalle, Briareos, sul divano intento a leggere, la osservava  in continuazione tramite le ampie vetrate che facevano entrare una leggera brezza serale. Il cyborg guardò l'orologio e si accorse che il tempo era volato, finendo per ritrovarsi alle nove di sera mangiando cibo da asporto in soggiorno. Deunan aveva spiluccato qualcosa ed era uscita fuori, lasciandolo a leggere le pagine della missione. TOrnò con occhi su Deunan, in piedi immobile con la città come sfondo e si alzò andando in cucina. Il cibo che era rimasto si era freddato ed era per lui osceno da finire anche riscaldato. Lei aveva mangiato poco per l'errore del commesso scambiando gli ordini con un altro, finendo per trovare cose a lei poco gradite. Controllando la dispensa, prese due confezioni e le inserì nel microonde. QUando il timer suonò, Briareos prese un vassoio metallico, le posate, ciò che aveva tolto dal microonde e due bottiglie di birra. Quando tornò in soggiorno, Deunan si era distesa nella poltrona da esterno rigirando la lattina vuota fra le dita, immersa nei suoi pensieri. Lui si avvicinò, le disse di far spazio e quando lei si spostò in avanti, si sistemò bello comodo posando il vassoio sul tavolino vicino. Deunan si appoggiò con la schiena al compagno e chiese cosa ci fosse dentro le vaschette di alluminio.

"Una cosa che ti piace..."

Le consegnò la sua vaschetta ancora coperta dal foglio di alluminio protettivo e lei scoprì che erano lasagne calde, che tagliò con la forchetta sul vassoio.

"Hai avuto una buona idea, ragazzone!"

"Sono contento... visto che avevi mangiato poco, ho voluto provare...So che ti piacciono da quella volta che le abbiamo mangiate...da quei profughi a cui abbiamo salvato il fondoschiena dalle milizie religiose..."

"Si mi ricordo di quei teppisti religiosi che volevano sterminare quei sopravvissuti. Avevano preso il loro libro sacro e decretato che tutti gli individui non del loro gruppo erano da sterminare...bella gente insomma. Ne abbiamo fatto scorpacciata per i nostri fucili. Per fortuna, quella gente sapeva adattarsi a ogni situazione e avevano dietro di tutto! Cucinavano da dio!"

"Già. Questo tipo di cucina ti rendeva particolarmente di buon umore e così, mi sembravi giù e ho fatto due più due!"

"Mh! NOn proprio...riflettevo..."

"Riflettevi su qualcosa in particolare?"

"....hai davvero problemi con il sistema?"

"A volte. Non facendo controlli, alla lunga come per il corpo normale, anche il mio si guasta!"

"Spero che non accada nulla...hai preparato tutto?"

"Si. Mancano solo gli abiti che dovevi scegliere per il viaggio. Mi fa piacere che abbiamo tempo per riposarci, il fatto che l'appuntamento all'aereoporto sia sul tardi mi rende contento. Erano mesi che non avevamo quasi una giornata intera per noi e ora siamo qui a  bere e...Sarà per questo che queste lasagne sono così buone?"

Scoppiarono a ridere insieme, mangiando le lasagne innaffiate dalla birra. Ovattati, i suoni attorno che a loro non era disturbanti, ma facevano da sottofondo. Per un pò, Deunan dimenticò i suoi pensieri e si rese conto che Briareos aveva ragione. Tanto tempo perso in addestramento e lavoro e finalmente, ventiquattro ore continue di pausa solo per loro. Sorrise, strusciò la testa sul petto del cyborg e si lasciò trasportare dalla calma della serata. Posarono tutto sul vassoio lasciando le birre in mano. COn la mano libera, Deunan carezzò la mano di Briareos che stava sul bracciolo, sentendo dopo pochi secondi il mento di lui posarsi gentilmente sulla sua testa.

"Avevo pensato di andare al ristorante sai?"

"Ah si? Perchè non me lo hai detto, bimba."

"Perchè mi andava di stare a casa a riposare...tu lo preferivi?"

"Per me è indifferente dove mangiamo, anche se ammetto che le lasagne fatte fresche sono tutt'altra cosa...ma se per te è meglio stare qui, mi va bene lo stesso."

"Allora quando torniamo, ti va di andare in quel ristorante sul lago artificale, che ci è piaiuto un mese fa?"

"Certo. Possiamo andarci direttamente per cena quando torniamo. Anche se preferirei andarci un venerdì sera. E con quel completo che hai comprato con Hitomi."

"Dici la gonna e il maglioncino di Bijou? Si può fare..."

"Bene allora..."

"Ti va un'altra birra?" facendogli vedere la sua vuota "Oppure preferisci qualche altra cosa?"

"No, la birra va bene. Vado io..."

Briareos si alzò con le bottiglie vuote e sparì all'interno, lasciando Deunan sola. Si voltò sbuffando, osservando attorno finchè non trovò una delle riviste di Briareos. Osservò la copertina, un uomo abbracciato a una donna mezza nuda vestita da marinaretta sexy, intenta a tenere fra le mani due palle colorate sopra la testa. Il titolo era Nuts. Deunan sgranò gli occhi e osservò le pagine interne. Donne bellissime in vari servizi fotografici, rubriche e pagine intere dedicate alle domande dei lettori o interviste a personaggi famosi nel mondo. Si soffermò sulla pagina che le sembrava più assurda, con domande a un divo famoso della televisione che si prestava per l'articolo. Non le sembrò per nulla familiare, forse per via dei pochi canali che guardava mentre cucinava o faceva le faccende e si domandò quante cose non conosceva intorno a sè.

-Allora Theo Papas. parlaci del tuo lato privato. Intimo. Parlaci della masturbazione.

-Certo, parlerò di quel che penso io dell'argomento. Non sono un esperto, anche se per lavoro ho trattato l'argomento varie volte. Nessuno masturberà mai meglio di un uomo, perchè l'uomo si trova a masturbarsi già da solo dai tredici anni circa in poi, e acquisisce quella manualità, quella consuetudine e quella abitudine che ne fanno un esperto perfetto. Credo che sia molto difficile per una donna fare un  buon  'lavoro'. Molte non sono contente che noi uomini ci lamentiamo. Ma che ascoltino quando siete con noi. Dico sempre alla mia fidanzata... lasciati guidare e il tuo lui ti dirà come muoverti. Il problema è che vogliono apparire subito esperte? Se è questo il problema, credo che appariranno esperte solo quando lo saranno veramente. Perchè il corpo su certe sensazioni non mente, l'uomo molto spesso lo sa fare bene e meglio di una donna, perchè sa esattamente cosa vuole e come. La donna non ha termini di paragone su certe cose ma quando si tratta di dare quel qualcosa al proprio uomo, si fanno complessi. E sbagliato!

"...se avessi letto questo alcuni anni fa..." disse Deunan ridendo alla cosa "...mi sarei risparmiata i complessi!" ridacchiando.

Continuò a leggere, soffermandosi sulle parti che a tratti le sembravano i discorsi con Briareos quando, ancora incerti sul loro legame sia prima che dopo la decisione di abbandonare Kirl e farsi una loro vita, lei voleva chiarire le sue curiosità che la mettevano in difficoltà per capire certe cose. E anche Briareos, sopratutto all'inizio, aveva problemi a discutere con lei di quello che in quel momento erano normalità tra loro. Eppure, anche in quell'istante e con la sua esperienza, trovava quei discorsi parecchio delicati, trovandosi ad arrossire come una ragazzina.

-Cosa ti piace in generale quando sei con la tua fidanzata, Theo?

-Quello che a me piace per prima cosa è il gesto. Non tutte le ragazze sono disposte a farlo, se la mia compagna ha deciso di farlo è perché si fida di me e vuole darmi piacere. In ogni caso non mi piace sottomettere nessuno, se la mia ragazza lo vuole fare ne sono felice, altrimenti non costringo nessuno. Reputo che se ti piace una persona viene naturale anche volergli dare piacere. Cosa le donne non pensano mai....

"Mi auguro che non tutti gli uomini ragionino così..."

Quel che Deunan leggeva aveva senso, ma si chiedeva se queste premesse valevano per tutti. Anche per Briareos. Ragionava così anche lui? Sapeva che tutti avevano desideri nell'intimità, ma si era resa conto che da parecchio non parlavano più di certi argomenti. Monotonia? Poteva starci. Avendo tempo libero raramente, si finiva spesso per fare sempre le stesse cose tranne istanti rari. Lui vedeva così la loro situazione? Cercò di non pensarci e cambiò pagina. Vi era la presentazione di un allegato, illustrato in una pagina.

- Ecco il piano dell’opera dell'allegato che vi regaliamo per migliorare i vostri rapporti con l'altro sesso. E' un ottimo regalo anche per le donne. Dalla A alla Z per il sesso migliore della vostra vita.

"Se mi avessero regalato questo, mio padre avrebbe sparato al malcapitato...Ah ah ah ah...." cambiando pagina "...però mi domando da quando Briareos compra queste cose! In teoria lui non dovrebbe averne bisogno!"

Controllò il portariviste ma non vi erano altri numeri. Sfogliò tutte quelle presenti, chiedendosi come mai non si era accorta dei nuovi gusti del compagno. Nonostante tutto, continuò la lettura.

-La cosa fondamentale è calarsi nei suoi panni. Una donna che comprende l'uomo sotto le lenzuola sarà la sua Dea per la vita.Se l’amate, se avete confidenza e ve la sentite, potete soddisfare un sogno erotico molto comune.

"Ha detto tutto e niente..." voltando pagina, trovando una storia che le sembrò stile Harmony "Che vorrebbe dire...?! E poi...sembra che stia recitando una guida sul sesso che si vende in giro..."

-Per quanto fosse difficile , cercò di evitare di guardarlo. Non era il classico uomo che ti giri a guardare come nei film, però era indubbiamente affascinante da farti sobbalzare. In ogni caso , non gli rivolse la parola , e così le loro vie si incrociarono in silenzio. Finchè lui non si decise a guardarla negli occhi e dirle di volerla al suo fianco.

"Cavoli, sembra me e Briareos la prima volta che ci siamo re incontrati...solo che lui non ha fatto così. Eh eh...!"

-Se un uomo non può godere di questa prelibatezza d’amore con la propria partner, potrebbe seriamente prendere in considerazione l’idea di cercarla altrove.

"Questo succede per qualunque cosa che un uomo non ottiene..." ridendo della stupidità della frase.

- Impara a rilassarti. Sei impacciata? Imparare a rilassarsi è di gran lunga il più importante suggerimento che posso darti e non funziona solo in campo sessuale, ma anche in tutte le altre aree della vita! Tienilo bene a mente: in questo modo sarai in grado di raggiungere il tuo massimo potenziale sessuale. L’esperienza è il miglior insegnante per imparare a rilassarsi, se prendi confidenza con il tuo corpo e con quello del partner imparerai a metterti a tuo agio e di conseguenza a rilassarti corpo e mente. Quando si parla di fiducia sessuale non si parla solo di sesso!Fiducia. Questo termine porta non poca confusione nella testa delle fanciulle. Quando si parla di fiducia sessuale non si parla di essere brave a letto. Al contrario, il termine fiducia erotica tratta di stare bene con il proprio corpo e sentirsi a proprio agio nei propri panni. Per esserlo con il partner al meglio.

“Più facile a dirsi che a farsi…” sbottò lei quasi se avesse luomo che l'aveva scritto davanti "hai mai provato a pensare come una ragazza che fa certe cose le prime volte?" lamentandosi.

"Vedo che sei parecchio presa dalla lettura..."

Briareos era appoggiato per un braccio alla porta-finestra, intento a fissarla mentre parlava con la rivista da sola, con tono arrabbiato. Teneva con l'altra mano due birre fresche e i suoi abiti, i pantaloni chiari e la maglietta rossa, contrastavano con il colore della sua pelle artificiale nella penombra.

"Bri.Da quando compri questa roba?"

Briareos fissò la rivista, posò le bottiglie sul tavolino e balbettò un semplice 'mai'. Le rispose che era un prestito di Magus, della missione precedente quando in Russia erano andnati insieme ad altri colleghi a fermare una rivolta. Semplicemente gli era rimasto fra le cose nella borsa e si era dimenticato di restituirlo per via del malumore per cosa aveva visto in quei posti.

"E l'allegato? Qui dice che cè un allegato speciale che parla del sesso dalla A alla Z. Dovè?"

"Eh...non lo so sarà in giro da qualche parte..."

"QUindi cèra..."

"Mh...credo...forse era dentro la rivista..."

"...te lo aveva dato o no?..." ridendo alla reazione del compagno "ero solo curiosa di leggerlo...però cèra..."

"Boh...forse...sarà in soggiorno...fammi sedere..."

Deunan gli fece posto, rilassandosi sul suo petto mentre sventolava le pagine della rivista tra le dita, davanti i suoi occhi.

"Bri, da quanto non parlavamo di queste cose?"

"Non lo so...ne abbiamo bisogno?" cercando di levarle l'oggetto dalle dita "NOn lo rovinare o Magus si incazza!"

"Ok...adora le troiette e chiunque respiri basta che gliela danno ma...non sapevo fosse un fan di queste cose!"

"Ne ha parecchi. Sull'aereo eravamo rimasti solo io, lui, Victor e Bajo. Gli altri due dormivano in fondo, lui si annoiava e leggeva quei giornali. Mi ha passato questo per passare le due ore in volo..."

"Passare...?" alzando gli occhi a fissarlo sconvolta.

"NO! Non è come sembra...era l'unica cosa da leggere che aveva nella borsa....non capire male!" abbassando le orecchie depresso.

"Quale parte ti è piaciuta di tutta la rivista?"

"Basta...francamente non me la sento questa sera di intavolare discussioni di un certo tipo! Senza offesa, bimba! Ma sono stanco!"

Briareos le prese la rivista e la sistemò nell'apposito spazio di fianco la poltrona. L'abbracciò, le disse di non pensarci più e bere la sua birra. Passarono il tempo a fissare la vita sotto di loro, finendo anche l'altra bottiglia.

"Sicuro che non vuoi parlare, Bri?"

"Se è per Magus, no..."

"Se non vuoi parlare, vado a sistemarmi la valigia..."

"Dai, sei offesa?"

Deunan si alzò, tornò dentro e entrò nella camera da letto. Prese la sua valigia e visionò abito per abito cosa l'armadio conteneva, per scegliere quale indossare il paio di giorni della missione. Il problema era dettato dal fatto che doveva impersonare una donna che non aveva mai visto, che era sposata, con figli e per lavoro si occupava, per il padre, dell'azienda di security. Che stile doveva usare? Doveva cercare di apparire più adulta? Alla fine scelse per la maggior parte pantaloni e camicette e portò vicino la porta la borsa, insieme alle altre, affinchè l'indomani fossero già pronte. Si preparò per la notte e si avviò verso il letto per andare a dormire.

"Bimba,  sei arrabbiata vero?"

"NO...soltanto un pò delusa. La cosa che ci rendeva secondo me speciali come coppia, riguardava il parlare. Discutere. Condividere le cose. Comprendere le cose insieme. Il dialogo è la cosa che ha permesso di legarci fin dall'inizio...invece ultimamente sembra che tu voglia evitarmi..."

"NOn voglio evitarti...solo che per adesso non sono dell'umore per..."

"OK...lascia stare..." chiundendosi in bagno per cambiarsi "...non fa nulla.."

"Almeno dimmi cosa vuoi che faccia..."

Briareos rimasefuori dal bagno in attesa di chiarire la situazione ma lei, con il completino da notte a pantaloncini, uscì dal bagno e controllò le ultime cose, preparandosi la sua parte del letto. Prese il peluche che somigliava a Bri, lo sistemò al centro e poi si voltò verso il cyborg.

"...vado a letto..." non accennando a nulla "...ricordati che non cè bisogno della sveglia..."

"Bimba aspetta..." seguendola "...sai che non sopporto il tuo malumore nei miei confronti..."

Deunan rimase in piedi dandogli le spalle, Briareos le chiese di ascoltarlo affermando che per stanchezza, non poteva reggere discussioni e discorsi che implicavano anche il cervello. NOn voleva ferirla, ma non se la sentiva di stancarsi ulteriormente. Deunan scosse la testa, poi gli disse che capiva ma voleva che le promettesse di non perdere la loro abitudine del dialogo. Promise, dicendole di coricarsi e che sarebbe arrivato subito anche lui. Lasciò Deunan in camera e tornò in soggiorno per chiudere la porta-finestre. Mentre vagava per casa, ripensò al discorso di Deunan. NOn aveva torto e lo sapeva, ma trovava stancante la facilità con cui la compagna giungesse alla rabbia. A volte, anche se raramente, anche lei faceva la difficile quando il cyborg voleva parlarle delle sue bravate al lavoro o i problemi con i membri dell'Eswat. Entrambi avevano ragione e torto nello stesso tempo. Ragione assoluta sul fatto di voler chiarire una questione e torto per la normale reazione di chiudersi in se stessi, evitando qualunque parola. Tutti gli rendevano chiaro quanto fosse palese dai suoi modi di fare, l'importanza che lei aveva per lui, ma a suo modo il suo comportamento era normale. Manifestava, per tutti, il suo attaccamento a lei senza veli  eppure non gli sembrava. Aveva sempre creduto di saper gestire queste cose fuori dalle mura domestiche. Di essere in grado di mantenere il controllo. Poi si ricordo dello scontro con Sudo nella missione Benandanti e si morse la lingua. Decisamente, se Sudo o chiunque altro fosse stato lì a sentire i suoi discorsi, gli avrebbe dato dello stupido per il non accorgersi dei suoi motodi così cristallini di rivelare i suoi sentimenti. Kirl gli avrebbe detto che era solo giovane e ingenuo.  

Terminò di controllare tutto e tornò in camera. Si cambiò, buttando un occhio ogni tanto su Deunan sotto le coperte e guardò dalla finestra come ultimo istante verso il mondo esterno. Tra le mura di casa, fra le loro cose, con lei, si sentiva al sicuro. Il luogo solo loro, così lui lo definiva. In lontananza, scorse una coppia che correva verso la macchina con un sorriso stampato in faccia. La raggiunsero e una volta ai loro posti, in una decappotabile, alzarono il tettuccio in tessuto presumibilmente per maggiore privacy. CHiuse gli occhi e tornò con la mente a quella notte dal ritorno dalla missione sull'oceano. I terroristi fuggiti, il rischio di Deunan di affogare nella nave cargo esplosa, la prima missione in cui entrambi erano i comandanti della squadra assegnata. Per colpa di cyborg non identificati, tutto era colato a picco insieme alla nave tranne il cyber cervello di uno di loro. Compresa l'opportunità di Briareos di poter ricevere altri ruoli di comando in futuro, nonostante Deunan lo tirava su di morale dicendogli che non era colpa sua. Quella notte, tornati a casa dopo aver fatto visita all'infermeria dellEswat, nessuno dei due era in grado di addormentarsi. Briareos, ancora scosso per la paura presa a causa dell'esplosione che aveva coivolto Deunan facendole rischiare la vita, non poteva in alcun modo trovare pace ne a letto e ne nella poltrona che adorava. Vagava per casa in maniera nervosa, non trovando occupazione che potesse calmarlo. Alla fine, ritrovatosi per la quarta volta in camera da letto, dovette accettare le lamentele di lei per stemperare l'aria elettrica in casa. Tirandolo per la maglietta, lo aveva obbligato a distendersi ma avevano finito per scaricare i reciproci nervosismi e problemi esistenziali sotto le lenzuola. E proprio il lenzuolo che lei, sopra di lui nell'attimo prima di baciarlo e distendersi sul suo petto, tirò oltre la loro testa fu la cosa che ricordò vedendo quei due estranei coprirsi con la capotte. RIvide Deunan ansimante nella penombra della camera guardarlo, raccogliere con entrambe le mani il lenzuolo e corprire se stessa e lui baciandolo come un film antico.

"E' il nostro rifugio Bri. Il piccolo spazio solo nostro. Lontano da tutti. Distante da tutto. Il mondo non può farci del male" sussurrandogli sulle labbra sotto l'oscurità del tessuto a nasconderli "...e sai perchè?"

"No..." carezzandole la schiena sentendo il suo tepore sopra di lui"perchè....?!?"

"...perchè le coperte tengono al riparo da mostri...fantasmi...serial killers...problemi...tutto..."

"...pensavo fosse il sesso a fare cose grandi...eh eh..."

"Quello...quello è una cosa diversa...se vuoi parlarne..."

"si...parliamone...vieni..."

Anche se non si avevano novità sui cyborg, il loro rapporto era maturato in maniera impressionante pian piano. Maggiormente da quella missione. NOn cèra niente che tenessero segreto all'altro, parlavano di tutto, si confrontavano su ogni cosa. Si sentivano più complici ma bastava qualcosa a far cadere la loro autostima e si chiudevano in loro stessi. Tornando insieme in poco tempo come se nulla fosse accaduto.

Un clacson lo richiamò alla realtà, portandolo a fissare il buio che tentava con forza di coprire il cielo contro le luci della città. Tornò con la mente alla compagna e si decise a mettersi a letto. Sentiva il suo respiro calmo, il battito del suo cuore era regolare e si chiese se era il caso di rompere il silenzio per non sentirla distante. Provò a dormire, cercando di rilassarsi immagiandosi fisicamente a sprofondare nel materasso a ogni respiro.                                                           
Briareos alla fine fece un respiro intenso, sforzandosi di trovare una soluzione al problema notturno che lo affliggeva.  Affondò maggiormente nel letto, tentando di trovare un modo per rilassarsi ma la luce intensa, che trovava la sua strada attraverso una stretta fessura fra le doppie tende sopra la sua testa, gli indicava che la città vibrava di vita e luce piena anche in piena notte. In ogni stanza, nonostante l'altezza del palazzo, ricevevano luce riflessa tutta la notte, cosa che li costrinse a mettere tende ovunque per le ampie vetrate. Anche se lo vedevano entrambi come spettacolare e  romantico, nei momenti di riposo non era una visione entusiasmante. Allungò una mano e provò a limitare il fascio di luce, poi tentò di sistemarsi sotto il lenzuolo. Aprì gli occhi di colpo, si sentì scombussolato e si chiese se avesse dormito o meno. Sentì Deunan come un caldo ma leggero peso contro la sua spalla e si domandò quando si era avvicinata con  il braccio avvolto attorno al suo tronco, come un abbraccio. Socchiuse gli occhi, concentrandosi sul respiro, provando a far sgombrare la mente visualizzando solo il piacevole essere felicemente a casa con lei, che lo aveva cercato. Ritrovarsi accarezzati dalla propria ragazza abbandonata nel sonno era una sensazione stupenda, pregava tuttavia di non svegliarla dai litigi che lui aveva con la luce e i problemi del sistema. Ma le sue dita accarezzarono dolcemente il petto del cyborg, mentre si strusciava contro di lui in cerca del contatto fisico e tepore, probabilmente sognando qualcosa. Lui capì che stava sonnecchiando ma non dormendo davvero. 

"Hey ... " quasi un sospiro sussurrato "tutto ok, ragazzone?"

Briareos sospirò e strofinò con la mano la schiena della compagna scostando il lenzuolo, cullandola per evitare che potesse preoccuparsi per lui.

"Sì bimba, sto bene ... " coprendola dopo essersi accorto di averla lasciata al freddo "rimani sotto il lenzuolo."

Deunan chiese dolcemente cosa lo aveva svegliato, spostandosi con il peso sul suo braccio per reggersi e guardare il suo volto. La luce era tornata a infiltrarsi tra le tende, a causa di qualche riflesso sui palazzi circostanti, che consentiva a entrambi di poter vedere anche se di poco, piccole porzioni di stanza.

"Nulla..." timidamente. "Mi dispiace di averti svegliato."

Aveva bisogno di sonno, non un'altra cosa di cui sentirsi responsabile. Vari segnali del sistema lo tenevano sveglio ma non doveva permettere che lei perdesse pure il sonno a causa sua. Si era incolpato di averla rattristata un paio d'ore prima senza volerlo, e dovevano affrontare una missione. Con la stanchezza e tutto, per lui sarebbe stato troppo. Deunan sospirò, scorrendo i polpastrelli lungo la guancia del cyborg restando appoggiata al gomito per guardarlo.Lui chiuse gli occhi, trovando più facile e gentile da parte di lei, coccolarlo che intavolare discussioni e trattare con le sue domande, ma era nello stesso tempo difficilissimo restarle di fronte, con il suo sguardo che lo guardava dentro.

"Perchè non me lo dicevi? Hai preferito aspettare le ferie per farti controllare e non avvisarmi!"

Aveva ragione. Avrebbe dovuto raccontarle i problemi giorni prima. Aveva il diritto di sapere,ma per l'orgoglio le aveva taciuto... Briareos sospirò di nuovo, rendendosi conto che era ancora un altro esempio della sua stupidità nel tenerle nascoste le cose o cercare di non farla preoccupare. Ma era solo per quello che non aveva condiviso con lei quell'informazione, il non farla preoccupare. Il non dirle nulla, aveva probabilmente solo incoraggiato le sue ansie,  alimentando il suo temperamento imprevedibile, che poi lo portarono a voler nascondere la sua debolezza a lei per motivi propri.

"Potrebbe essere qualsiasi cosa. Potrebbe essere il programma di lavoro che pasticcia con il mio cervello ... disturbo stagionale-affettivo, credo sia il nome. O forse no...NOn capisco niente di medicina cyborg...Ma qualunque cosa sia, cè e disturba un pò."

"Beh, questo è qualcosa. Almeno possiamo lamentarci con il disturbo stagionale-affettivo...eh eh"

Le dita di Deunan continuarono la loro lenta carezza del suo viso e  collo. Strofinò il pollice lungo la mascella e si accorse che lui era suscettibile al suo tocco. Forse, solamente, lui desiderava qualcosa di buono  dalla brutta esperienza e iniziava a gradire l'attenzione ricevuta. Briareos tentò di mettere a fuoco dalla penombra la compagna, ringraziando chiunque e qualunque cosa per ritrovarsi lei al suo fianco. Deunan poteva essere una distrazione incredibilmente versatile in momenti come quello. Sperava però di non lascirsi attrarre dal suo lato sexy, una sessione parecchio intima in quei momenti avrebbero messo KO anche lui. La vista di lei, il suo profumo, il gusto delle sue labbra a ogni bacio sopratutto quando sapeva di qualcosa di dolce, il tatto, sarebbero stati facili elementi di soddisfazione, grazie alla varietà di stimoli che poteva offrire solo lei. Tante volte, lei, finto-assonnata e disposta sotto le sue mani, aveva spesso giocato al ruolo di indifesa preda del cacciatore, ma anche con il divertimento di lui, i ruoli si erano invertiti. E tutto per la sola vicinanza a letto con Deunan in preda al momento 'coccole'.  In quel momento di insonnia, almeno lo avrebbe aiutato, per il suo essere lì, a lenire le sue paure e il nervoso. Ma non andando oltre, non se la sentiva. Non era in forma, ma Briareos si chiese come avrebbe reagito lei,  se avesse tentato di avviare un po 'di intimità poco profonda in quel momento dopo i discorsi fatti. Non doveva provarci molto, promise a se stesso. Ma solo per mantenere il relax trovato lavorando sull'affetto. Si decise a premere il viso contro la sua pelle nuda, tra il collo e la spalle, tirandola verso di se con la mano sulla schiena.

"Vuoi che ti faccia qualcosa di caldo, ragazzone?" Gli ha offerto assonnata, affatto offesa da come l'aveva tirata a sè nel loro letto a coccolarsi più vicino. "Chiudiamo le tende di più?"

"No, ragazza. Sto bene."

Deunan gli stampò un bacio sulla bocca, carezzò con la punta del naso la sua guancia e cercò di farlo dormire, nonostante il cyborg sembrava dell'idea di carezzarsi placidamente.

 "Hai bisogno di dormire, Bri. Davvero."

"Lo so." Sospirò. "Credimi. Lo so. Ho provato ma non riesco... starò bene. Non preoccuparti per me. Torna a dormire"

"Sto iniziando a preoccuparmi." dichiarò a bassa voce prima che lui la baciasse "... lascia che ti aiuti,  grande stupidone. Non hai che da chiedere, non è bello vederti affrontare questo da solo. Mi piacerebbe aiutarti, se mi lasci fare."

"Non voglio essere un problema, questa è l'ultima cosa di cui ho bisogno ora"

"Voglio aiutarti, se vuoi o no. Quindi zitto e fai cosa ti dico..."

"Deunan ..." Batté le palpebre per trovare la sua ragazza seduta, quasi trafitta dalle lame di luce che penetravano, intenta a spingere le coperte indietro da entrambi con improvvisa energia. "Deunan, ora siamo entrambi sono svegli, va bene. Questo però non è certo produttivo per farmi dormire...non ci riuscirai!"

"...ti fidi di me oppure no?"

"...."

"...chiudi gli occhi..." "sussurrò dolcemente, sparendo nella penombra "...fammi restare con te a modo mio..."
   
 
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