Primo giorno di liceo. Ricreazione.

Lauren uscì fuori dalla classe con alcune delle sue nuove compagne e si mise ad osservare le persone lì intorno.
Vide alcuni gruppi di ragazze che fumavano, qualche coppia, qualcuno che paresse non riuscisse a staccar gli occhi dal proprio cellulare, dei professori diretti chissà dove, qualche ragazzo fermo davanti al cornicione della porta della classe.. e poi c’erano due ragazzi, all’apparenza più grandi, che, se non sbagliava, si stavano presentando più o meno a tutte le nuove ragazze delle nuove classi.
Lauren andò con Beatrix alla macchinetta e si divisero un twix, quando però stava per girarsi per tornar in classe fu bloccata da quei due ragazzi.
- Ehi ragazze! - disse uno dei due con un sorriso che più grande non si poteva.
- Ehi - rispose Beatrix.
- Che ne pensate della scuola? Vi sta piacendo? - continuò sempre lo stesso ragazzo.
- Mh sì, dai. Cioè, siamo appena arrivate ma comunque sì, sembra bella. - rispose di nuovo Beatrix.
- E amicizie ne avete già fatte? - Questa volta fu il ragazzo con gli occhi azzurri a parlare, e nonostante avesse usato il plurale sembrava stesse parlando solo con Lauren visto come iniziò a fissarla. Aveva uno sguardo così magnetico che Lauren andò in confusione e non ci capì più niente; l’unica cosa che fece infatti fu quella di inclinar la testa come segno di non aver capito.
- Avete già conosciuto qualcuno, ragazza distratta? - disse lui accompagnando le parole con una risatina.
Lauren scosse la testa - Non ancora -
- Allora adesso conoscete noi. Ci si vede in giro! - Occhi azzurri tirò il proprio amico per un braccio e dopo pochi secondi le ragazze li persero completamente di vista.

- Mamma mia, che cascamorti. Cioè, quello che mi calcolava era pure simpatico, ma la squallidità dell’amico arriva ad un livello assurdo. E’ convinto che facendo quella specie di sguardo inquietante tutte le ragazze gli cadino ai piedi? Bah, il bello che prima vengono a parlarci e poi neanche ci dicono i loro nomi. - Beatrix si girò verso la compagna aspettando una risposta che però sembrava non volesse arrivare - Oh ohh, ci sei? - chiese sventolandole la propria mano davanti gli occhi, ma tutto ciò che ottenne fu un altro inclinamento di testa.
- Beh, almeno una cosa giusta l’ha detta lo squallido. Da dove viene tutta ‘sta distrazione? -
Lauren cercò di ricomporsi - Colpi di sonno improvvisi Bea. Dai, torniamo in classe -

il corridoio fino alla 1°D e videro che la porta era già chiusa.
Beatrix si sbrigò a entrare. Lauren la seguì, ma prima di chiudersi completamente la porta alle spalle lanciò uno sguardo al corridoio e casualmente si trovò a fissare un paio di occhi azzurri che prima di scomparire dietro la porta della classe di fronte le fecero un occhiolino.