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Autore: _Marlee_    12/01/2015    3 recensioni
OUTLAWQUEEN. HO DETTO TUTTO.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daniel, Regina Mills, Robin Hood
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Dopo che Robin aveva portato Marion in salvo Storybrooke sembrò essere in pericolo di nuovo, un'ennesima maledizione alle porte, Regina non sapeva neanche come doverla affrontare, negli ultimi periodi a Storybrooke i problemi non erano mancati e nessuno si accorse di niente, nessuno si accorse della maledizione al confine che presto o tardi avrebbe colpito tutti

 

Mamma questa volta non voglio lasciarti, l'anno senza di te è stato orribile, lo so che non ha senzo perche non sapevo neanche che esistessi ma sentivo forte e chiaro che un pezzo di me era lontano, e quel pezzo eri tu mamma, non voglio sentire questo vuoto di nuovo” disse Henry abbracciandola dopo che la decisione era ormai stata presa “Emma ti porterà al sicuro, lontano da me, lontano da qui, starai bene, io starò bene principino” rispose Regina con le lacrime agli occhi “Hai bisogno di me, Robin è andato via..” continuò Henry abbracciandola piu forte e lei si lasciò completamente avvolgere da quell'abbraccio dove si sentiva a casa e protetta “Fidati di me, non starai via a lungo, non come l'ultima volta, non farò passare un anno, tornerai presto qui, tornerete presto qui. Ho mai fatto una promessa che poi non abbia mantenuto?” chiese Regina guardandolo negli occhi sorridendo “No mamma, tu sei un eroina, ricordatelo sempre, perche io non sarò qui a ricordartelo” lei le baciò una guancia, lui non piangeva, ha sempre preferito essere un maschio tutto d'un pezzo e Regina era orgogliosa di lui “E se ti porteranno via la memoria? Come ti ricorderai di me?” chiese Henry a sua madre “Mi ricorderò sempre di te piccolo principe” disse lasciandolo andare

 

Emma prese l'occasione per parlare con Regina “Non voglio dei finti ricordi, quindi non farmi strani incantesimi, ho fatto una promessa Regina e intendo mantenerla. Sono la salvatrice e fin'ora non ho salvato proprio un bel niente, ma fidati di me, tornerò e tu avrai ciò che ti meriti, un lieto fine da favola” disse Emma posandole una mano sulla spalla, Regina sorrise anche se sapeva che nessuna favola comprendeva un lieto fine per i cattivi, lei da sempre era definita tale e quindi aveva smesso di sperarci. Li lasciò andare, per la seconda volta vide quel ragazzino su quella macchina gialla allontanarsi da lei, da sua madre, e da tutta la sua famiglia. Li guardava e sorridendo pensò che lei era un pezzo della sua famiglia e qualsiasi cosa sarebbe successa lui sarebbe tornato da lei, per salvarla o per riabbracciarla, lei non perse mai le speranze di rivederlo, sapeva che sarebbe successo, preso o tardi non importava, l'importante era che lui sarebbe tornato.

 

Quel fumo minaccioso si stava avvicinando molto velocemente, lei si guardò intorno, Mery Margaret abbracciata a James, forse un po di anni prima quella scena le avrebbe dato il volta stomaco ma in quel momento si sentiva solo in colpa, avrebbe voluto proteggere la sua gente, la sua famiglia, ma l'unica cosa che riusciva a fare era sperare, sperare che tutto sarebbe andato bene. La donna che aveva odiato per la maggior parte della sua vita la guardò e lasciò James per avvicinarsi a lei “Troveremo una soluzione Regina, come abbiamo sempre fatto, non sei sola, ci sono io con te e ci sarò in qualunque momento tu voglia” disse la donna con i grandi occhi verdi abbracciandola e incredibilmente il sindaco ricambiò l'abbraccio “Grazie Mery Margaret” senza Robin e senza Henry si sentiva completamente impotente, di fronte ad una maledizione che non conosceva e che non avrebbe saputo domare. La nuvola rossa li colpì in pieno, Regina vide e percepì la paura di Mery Margaret e la strinse piu forte senza neanche rendersene conto, l'avrebbero superata, anche questa come tutte le altre maledizioni.

 

Tutto era diverso, non erano nella foresta incantata, continuavano ad essere a Storybrooke, ma qualcosa era diverso. Le memorie erano svanite. Henry era sparito dai ricordi di tutti, e anche Emma o per lo meno la Emma adulta.

Principessa è pronta la colazione e tra meno di un'ora ha lezione di equitazione” disse il maggiordomo, Regina si stropicciò gli occhi e si trascinò fuori dal letto in modo poco regale “Regina ti sembra questo il modo di presentarti, sei la principessa e presto diventerai la regina” disse Cora con il suo solito tono privo di emozioni “Madre ma dove siamo?” chiese Regina e Cora non seppe darle una risposta, o qualcosa di simile. La donna immaginava di essere sotto una maledizione ma non avrebbe voluto allarmare la figlia, e tutto il regno e da li a poco si sarebbe rivoltato contro la regina per delle spiegazioni “Regina, Daniel ti aspetta giu alle stalle” disse Cora, Regina a sentire quel nome sorrise, non vedeva l'ora di rivederlo, sentiva che le era mancato tantissimo come se non si vedessero da una vita eppure era passato solo un giorno

 

Vostra Maest..” Regina non lo lasciò neanche finire che gia lei gli si era buttata addosso come tutte le ragazzine fanno con i loro fidanzati, solo che lei a differenza delle altre era una principessa, ma poco le importava del titolo, lei era innamorata di lui e quei brevi momenti erano gli unici in cui potevano liberamente amarsi “Non chiamatemi cosi, preferisco Regina” disse lei facendosi cullare da quell'abbraccio “Mi sei mancato, è strano perche l'ultima lezione di equitazione è stata ieri al calar del sole, eppure ho come la sensazione di non vederti da troppo tempo” disse lei sorridendo felice “Sei congelato Deniel, sei sicuro di non avere freddo?” chiese lei non lasciandolo mai parlare “Non ho freddo anzi, sto molto bene, soprattutto ora che tu sei qui” rispose lui, preparando il cavallo per la lezione “Non ho voglia di fare lezione oggi, perche non andiamo a fare una passeggiata nel bosco, io e te, da soli?” chiese lei sapendo che a nessuno dei due era permesso “Se ci scoprono ci puniranno” disse lui, ma Regina sciolse la corda di un altro cavallo, quello di Deniel “Non ci scoprirà nessuno” disse lei prendendosi il suo dalle mani del ragazzo e montando in sella “Regina c'è una volta che tu segua le regole?” chiese lui salendo sul suo cavallo e iniziarono a ridere insieme.

 

La passeggiata nel bosco durò tutta la mattinata, si fermarono sulle rive di un laghetto, lasciarono i cavalli brucare su quella distesa verde e loro si sedettero sotto un albero abbracciati “Perche tutto dev'essere cosi complicato?” chiese Regina voltandosi per guardarlo negli occhi “Non è complicato è solo la vita” rispose lui in modo molto saggio “Vorrei non essere una principessa destinata a diventare la regina di questo strano regno” disse lei perdendosi nei suoi pensieri “E se scappassimo? Io e te per sempre?” chiese Regina stupendo Deniel “Non se ne parla proprio, io sono uno stalliere, guadagno poche monete al girono, vorresti davvero lasciare tutto il tuo benessere per avere forse una zuppa calda al mattino?” chiese lui spezzando la richiesta della ragazza “Ma io ti amo, possiamo trovare un modo, si trova sempre il modo” disse lei sentendo una sensazione strana.

 

Il rifiuto, lei non era mai stata rifiutata prima di allora, e questa sensazione le era praticamente sconosciuta “In questo caso non c'è un modo, tu sposerai un re e diventerai regina, io non posso permettere che tu viva nella povertà” concluse lui facendo capire a Regina che quel discorso era piu che chiuso, archiviato. Lei si alzò e prese il suo cavallo, corse nel bosco, come se qualcosa la stesse inseguendo. Deniel provò a starle dietro per un po, ma la perse dopo pochi minuti. Lei dovette fermarsi quando vide una sorta di accampamento, con un falò.

 

La gente era agitata li, cosi decise di fermarsi per chiedere cosa stesse succedendo, tutti si fermarono all'improvviso accennando un lieve inchino per poi scappare a gambe levate, lei montò sul suo cavallo e li inseguì. Capì benissimo che stavano scappando dal lei, ma non capiva il perche “Fermiiii, fermatevi, non voglio farvi del male, non voglio niente da voi, volevo solo sapere se c'è posto nella vostra compagnia” disse Regina bloccandoli mettendosi davanti a loro con il cavallo “Nella nostra compagnia? Lei è la principessa, noi siamo dei l.. noi siamo solo dei poveri, quindi no, non c'è posto per lei” disse un uomo grande e con una folta barba “Scommetto che voi non avete nessuna donna che sa cavalcare come faccio io, potrei farvi comodo” disse Regina smontando da cavallo, l'uomo si avvicinò a lei e le porse una specie di manifesto “Se lei sa dirci dov'è quest'uomo potrà far parte della nostra compagnia” disse lui e Regina prese quel foglio, guardò la foto e lo lasciò cadere, quel foglio scottava, vide tutto nero per un secondo quando iniziò a vedere bene come pochi secondi prima le comparve un forte mal di testa, rimontò nel suo cavallo e riprese la sua corsa.

 

L'unica cosa che voleva era tornare al castello, al sicuro da quella gente. Tornando indietro trovò Deniel di nuovo che, invano, la stava cercando “Ti prego portami a casa” chiese lei piangendo “Cos'è successo?” disse lui facendola salire sul suo cavallo per poi portare a mano quello di lei “Ho un forte mal di testa, voglio solo tornare a casa” la loro corsa ricominciò e appena Regina fu a casa dovette subirsi anche il rimprovero di sua madre “Possibile che tu debba sempre fare cio che ti pare? Sei una principessa e come prima cosa le principesse non possono disubbidire, per non parlare poi delle corse a cavallo, credi che io non sappia cosa fai durante le lezioni con quello stalliere da quattro soldi? Inizia a comportarti da principessa e poi potrai ricominciare a frequentare quelle lezioni” disse Cora mentre Regina piangeva “Ma madre, non puoi togliermi l'unica cosa che mi rende felice, cavalcare mi fa stare bene” disse Regina anche se non era proprio tutta la verità “E' l'equitazione a farti stare bene o lo stalliere?” chiese Cora facendo capire a Regina che ormai tutti i suoi segreti erano stati scoperti “Non so di cosa stai parlando madre” disse Regina negando l'evidenza “Non fare giochetti come me. So benissimo cosa sta succedendo” Regina corse in camera e si buttò sul letto esausta e con quel forte mal di testa che le stava risucchiando le forze. Si addormentò.

 

Buon pomeriggio Vostra Maestà, vuole fare una passeggiata a cavallo? E' una cosi bella giornata” disse lo stalliere “Senti ragazzino io sono qui per una cosa ben precisa, e non mi farò di certo distrarre da una richiesta cosi elegante, se di eleganza si può parlare” disse Cora avvicinandosi pericolosamente a lui “Mia figlia diventerà una regina e quindi tu devi sparire” continuò la donna “Non so di cosa sta parlando, vostra figlia viene da me per delle lezioni, e io sono pagato per questo” cercò di rispondere il ragazzo, in modo piu credibile possibile “Incredibile, le stesse parole che mi ha detto Regina. Non te l'ha insegnato nessuno? L'amore è una debolezza” disse lei pochi istanti prima di infilargli la mano sul petto per afferrare quel cuore rosso come il sangue e senza nessuna macchia, lui lentamente si accasciò a terra.

 

Regina si alzò dal letto tutta sudata e impaurita, corse giu dalle scale per poi andare nelle stalle, Deniel era li che come al solito dava da mangiare ai cavalli, lei lo abbracciò “Sono felice che tu sia ancora vivo” disse lei, ma Deniel a stento la calcolava “Vostra Maest..” cominciò lui “Ti ho detto di chiamarmi Regina” disse la ragazza “Vostra Maestà la prego, venga solo quando ha bisogno di una lezione o del suo cavallo, sono solo lo stalliere, non posso prendermi troppe libertà” concluse lui “E' stata lei? Cosa ti ha fatto? Cosa ti ha detto?” chiese Regina sapendo o per lo meno immaginando che sua madre fosse stata li “Non è venuto nessuno Vostra Maestà, vuole il suo cavallo?” lei non rispose e sentì scorrere nelle sue vene una rabbia che non era solita avere.

 

E' sempre stata una ragazza calma e pacata, al contrario di sua madre, ma lei vedeva Cora come un modello da non seguire, voleva essere amata dal suo regno, non le interessava neanche diventare una regina.

Tornò a casa sua e sua madre la accolse con il sorriso, sapeva cos'era successo. Aveva appena smesso di sussurrare quelle parole al cuore dello stalliere.

**E' UNA DELLE MIE PRIME FF OUTLAW QUEEN, SPERO CHE VI PIACCIA E SOPRATTUTTO SPERO DI LEGGERE QUALCHE RECENSIONE, CHE NE DITE SI PUO FARE? GRAZIE A TUTTI:)
BESOS:)
M♥

  
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