I suo passi si fanno sempre più vicini, portantolo a pochi centimetri da me. Con una mano sposta i biondi ricci ribelli che erano caduti sui suoi occhi coprendoli. Ora posso vederli. Sono dorati e visibilmente eccitati. Posso chiaramente sentire il suo respiro sul mio collo, quando si avvicina ancora di più. Le sue labbra carnose si avvicinano al mio orecchio, la punta del naso sfiora il mio lobo provocando un brivido di pura elettricità. Percorre la mia schiena che è costretta contro il muro freddo «Eh no ragazzina» sussurra con voce roca «questa volta non mi scappi».