Non sono una persona buona e non ho nessuna intenzione di fingere di esserlo.

 

…Ich, ein Vampir, Verliebte von dir…

 

Ti osservo, ogni volta che lui non c’è.

Ti osservo, attraverso il vetro di quella finestra.

Ti guardo, tu, che sei bellissima.

Tu, la ragazza di mio fratello.

 

Lo ami ed io lo so.

Mi basta guardarti negli occhi, mentre parli di lui, per saperlo, anche se, desidererei che non fosse così.

 

Vorrei che tu amassi me.

 

Vorrei che amassi solo me.

 

Ho odiato mio fratello.

Lo odio tutt’ora, anche se di un odio diverso.

L’ho odiato perché aveva tutto ciò che io volevo. L’affetto di nostra madre. Tanti amici che gli vogliono bene.

Ora, lo odio solo per una ragione.

Lui ha te.

 

Lo invidio.

Vorrei stare al tuo fianco per sempre e, contemporaneamente, mi rendo conto che questo non sarà mai possibile.

 

Tu sei sua. Hai deciso di esserlo.

Ma, cosa sarebbe accaduto se invece fossi giunto prima io? Se, invece che starmene acquattato nell’ombra, trascinando via Markus per vendetta, fossi stato io a venire da te?

 

Rifletto.

Probabilmente, se non ci fosse stato Fabian, tu saresti morta o saresti diversa, per un motivo o per l’altro.

Anche io, sicuramente, non mi sarei innamorato di te.

 

Amo te, la ragazza di mio fratello.

Amo te, ciò che sei diventata, dopo aver conosciuto il cuore, la purezza, di mio fratello.

Mi domando, se non sia proprio per il rapporto che hai con mio fratello, che io ti amo.

 

Ti guardo ancora e ancora, attraverso questo vetro. Tra le tue mani, quel bocciolo di rosa sporco del tuo sangue, che io ti donato.

 

Non posso averti, eppure ti voglio.

Vorrei odiarti, eppure ti amo.

Desidero scappare lontano da questo luogo, dove ho compiuto le peggiori cose che mai avrei potuto compiere e non farvi mai più ritorno, eppure, ogni qualvolta sono distante, non posso evitare di immaginarmi qui, tra le tue braccia.

 

Se solo tu non amassi Fabian…

Se solo tu non amassi anche me…

Se solo tu non fossi me…

 

Allora…Ho scritto questa cosa, sebbene io non abbia la più pallida idea di cosa sia di preciso, per cercare di chiarire un po’ le idee alle persone che, per una mia mancanza di chiarezza, non hanno compreso il finale.

Il problema, scusatemi, però resta sempre lo stesso. La mia scrittura è ambigua. Non credo di essere il tipo di autrice che dirà mai tutto o che darà delle risposte. Scusate la mia presunzione, ma io non scrivo per dare risposte. Io scrivo per farvi immaginare. Immaginare. L’immaginazione è tutto, per me. Quindi, immaginate!

I miei capitoli si fondano sempre su puri sentimenti, anche incoerenti. Questo è ciò che scrivo. Questi sono i miei personaggi. Un sentimento, raramente ha una forma precisa e definita. Allo stesso modo, le mie storie, temo non saranno mai precise al dettaglio. Amo farle volteggiare nell’etere. Amo anche farle volteggiare nelle vostre teste, se ci riesco.

Mi scuso ancora per le mie mancanze ma, riprendendo il discorso di Stefan all’inizio del capitolo, io e la mia scrittura siamo ciò che siamo…e non può essere altrimenti.