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Autore: Renegade97    12/01/2015    2 recensioni
Ecco la mia visione di Christian Gray papà, la povera Phoebe di 17 anni dovrà tenere testa a questo papà... un po particolare.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un altro giorno di scuola …
“Farei di tutto per  uscire di qui”, Maggie , la mia migliore amica, mi riscuote dalle mie fantasticherie.
“Anche baciare Lucas Morgan?”, dico sorridendo.
“Mmm…”
“Maggie!!!”,urlo scandalizzata.
“Cosa??  Fra 15 minuti inizia il test di chimica! Credo che prenderò un altro brutto voto.”
“Wow, se sei disposta a scendere così in basso devi essere davvero preoccupata”, la osservo attentamente.
Agli occhi di tutti Maggie appare come una tipica ragazza ricca: capelli rossi sempre in piega, sensuali occhi verdi e la banale uniforme trasformata nel capo più trendy di tutta la scuola.
“Si, mio padre ha detto che se non prenderò un buon voto a questo compito, mi proibirà di uscire fino all’ inizio delle vacanze! E venerdì c’è anche la festa di Christopher. Io voglio andarci!” dice piagnucolando.
“Hey” ,le dico accarezzandole la spalla, “Ti aiuterò io non ti preoccupare, so quanto ci tieni ad andare a quella festa.”
“Non so se posso accettare Phoebe. Sei sempre così buona con me.” risponde sospirando.
“Maggie Lorelay Simons, sono profondamente offesa! Devo ricordarti che è da quando abbiamo 10 che ci siamo giurate eterna fedeltà e alleanza come ‘BFF’?!” , dico guardandola dritta negli occhi.
“Certo che no! Dammi la possibilità di ricambiare …”, mi guarda con il suo tipico sguardo da volpe.
Improvvisamente mi fermo al centro del corridoio della scuola. Quando mi guarda così significa che molto probabilmente che finiremo in punizione. Anzi … io finirò in punizione, considerato che il mio papà si mette di nome ’ Gray’.
“Cosa ha in mente?” chiedo con circospezione.
“Bhe… magari potremmo dire ai tuoi genitori che venerdì sera rimarremo a dormire a casa mia, mentre andremo a quella festa e finalmente avrai l’ occasione di stare con Jace.”
“Meg…” gemo sonoramente “Lo sai come è fatto mio padre! Probabilmente avrà già capito tutto prima che apri bocca!”
“Phoe, lo so ma credo che questa sia la volta buona per farti baciare da lui” dice lei a voce un po troppo alta.
“Shh”, le mie guance si riscaldano velocemente e cerco subito di tapparle la bocca, “Forse stai un po esagerando. L’ultima volta che siamo stati da soli abbiamo parlato solo di algebra! Non credo che lui sia interessato a me.” Rispondo afflitta.
E’ circa un mese che gira la voce che lui sia interessato a me. Ma penso che le voci siano solo … voci. Negli ultimi giorni ci salutiamo solo sporadicamente nei corridoi, e non mi ha mai chiesto neanche il numero.                                     Mi piacerebbe che lui mi dia qualche indizio ma per il momento sembri che a lui basti la nostra ‘semplice’ amicizia.
“Scherzi, vero ?? Giusto prima Cole, il suo migliore amico, mi ha detto che Jace spera molto che tu ci sia a quella festa , e che gli piacerebbe passare un po di tempo con te”, dice ammiccando verso di me.
Divento di nuovo rossa.
“Tanto lo so che anche tu vuoi andarci quindi non cercare di negarlo, non a me.”
“Ok, proverò a vedere cosa riesco a fare, ma non ti prometto nulla …. Lo conosci mio padre.”
“Non ti preoccupare, sto programmando un piano geniale”, sbuffo e ci prendiamo a braccetto mentre varchiamo la porta dell’ aula di chimica.
 
PIU’ TARDI A CENA
Guardo il mio piatto mezzo pieno cercando il modo più corretto di parlare con mio padre. Anche se la conversazione in sottofondo continua non riesco a prestarvi attenzione. Il mio unico pensiero è rivolto a Jace e alla possibilità di ricevere un suo bacio. Lui è il tipico ragazzo perfetto: intelligente, atletico e stupendo. Ma probabilmente mio padre troverà difetti anche nel suo modo di lavarsi i denti per poter dire che non sia “all’altezza” di sua figlia. Ma in fondo nessuno è degno di me, almeno secondo lui. Lo so che lui cerca sempre di proteggere tutti noi, ma il suo trattamenti nei miei confronti è quasi soffocante: coprifuoco alle 21.00 nei venerdì e alle 18.30 nei giorni infrasettimanali. Niente feste, niente alcol, niente fumo e droga e soprattutto ... NIENTE RAGAZZI. Non che io sia interessata all’alcol e alla droga ma ci sono alcune cose che mi piacerebbero fare, come andare alle feste, e stare con Jace.
Ovviamente tutte quelle regole valgono solo per me! Uff!!! Ted fa tutto quello che vuole! Esce, si ubrica e conosce tante ragazze. Ma d'altronde lui è al college e queste cose le so solo io, considerato che ci confidiamo tutto. Per lui io sarò sempre la sua sorellina, quindi di tanto in tanto si intromette anche lui a dare man forte a papà. Mentre io e la mamma stiamo dall’altro lato della barricata.
“Phoebe, mangia!”, il tipico tono autoritario mi risuona nelle orecchie.
Alzo gli occhi dal mio piatto ancora semi-pieno, e lo guardo con determinazione.
“Papà devo dirti una cosa.” Quella semplice frase interrompe la conversazione a tavola e tutti volgono il loro sguardo a me.
“Dimmi, tesoro.” Lui sembra teso, e mi guarda cercando di anticipare la mia domanda.
“Sai, Meggie mi ha detto che le piacerebbe fare un pigiama party venerdì sera, e a vedere film e mangiare schifezze. Vorremmo passare una serata solo tra ragazze, io e lei.”
Continua a guardarmi senza dire niente.
“Quindi… posso andare?” Dico questa parte tutta d’ un fiato cercando di prendere coraggio.
“Certamente.” Risponde lui sorprendendomi.
Lo guardo allibita.
“Veramente?”
“Phoebe, lo sai che siamo sereni se starete tue e Maggie a casa di lei. E poi quella sera io e tuo padre saremmo comunque dovuti andare ad una cena di lavoro.” Dice la mamma.
Prendo un bel respiro, cercando di attenuare la mia euforia, ed evitando di pensare al possibile bacio di Jace. Mio padre potrebbe capire tutto. Quindi sorrido a tutti e due con circostanza.
“Grazie”
“Figurati tesoro, basta che state attente.”
“Certo mamma”
Sono davvero felice. Scrivo un messaggio sotto al tavolo a Maggie.
Venerdì sera: PARTY!!! :D
Phoe.
La sua risposta:
OMG! Yeahhhhh *-*
Alzando gli occhi noto che mio padre mi sta osservando con sguardo inquisitore. Gli sorrido teneramente. Lui ricambia.
“Prometti solo che farete le brave”
“Certo papà, lo so non siamo mica bambine” Gli rispondo facendogli l’occhiolino.
Mi sorride teneramente.
“Bene, e adesso finisci la tua cena.” Torna serio in un secondo.
Ah… papà, quanto ti voglio bene.
   
 
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