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Autore: DumbHumanBeing    13/01/2015    0 recensioni
Altra headcanon che dovevo condividere con qualcuno.
Kieren va al bungalow di Amy e trova delle foto... Il resto č angst.
Genere: Angst, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Amy Dyer, Kieren Walker, Simon Monroe
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era una giornata come tante; di quelle fredde, anche se c'era il sole ad illuminare le strade desolate di Roarton. Kieren si stava incamminando verso il bungalow di Amy: dopo poco pił di una settimana dalla morte della sua migliore amica, aveva deciso di andare a casa sua per cercare qualche foto che potesse usare per farle un ritratto. L'unico modo per Kieren di attenuare il dolore era dipingere, anche se i soggetti dei suoi dipinti erano esattamente ció che lo faceva stare pił male; era sempre stata una sorta di liberazione, un passatempo che lo faceva sentire un po' meno solo. 
 
Fece per suonare il campanello, convinto che ci fosse Simon intento a sistemare la sua stanza o qualcosa del genere, ma nessuno gli rispose. Kieren comunque conosceva un passaggio per entrare in casa di Amy che la ragazza aveva rivelato solo a lui perchč, alla fine, era il suo migliore amico per sempre e nessun'altro a parte lui avrebbe mai dovuto sapere che c'era una porta sul retro nascosta da delle vecchie assi.
 
Kieren si diresse a colpo sicuro verso quella porta ed entró in casa, senza fare alcun rumore, come un topolino timido che non vuole farsi scoprire. Cominció a girare per la casa, guardandosi intorno e cercando di catturare con lo sguardo pił dettagli possibili: quei mobili antichi che pensó dovessero appartenere alla nonna, tutti quei piccoli oggettini e quei delicati particolari che solo Amy Dyer avrebbe trovato belli erano sparsi per tutta la casa, e Simon non aveva osato muoverli nemmeno di un millimetro.
 
Passando per le varie stanze, notó anche l'accuratezza con cui i colori dei mobili e delle pareti davano un senso di calore e accoglienza e come tutto lo facesse sentire al sicuro, nonostante una delle poche persone che avesse mai amato davvero ora non era lģ al suo fianco, a strizzargli le guance e a ricordargli quanto "superstupendo" lui fosse.
 
Una stanza in particolare attiró l'attenzione di Kieren: la porta della camera di Amy era chiusa, forse perchč Simon non aveva mai avuto il coraggio di aprirla. Kieren la aprģ delicatamente ed entró, guardandosi intorno e notando tutte le foto e gli oggetti che Amy ci aveva messo per renderla un po' pił sua. E quando trovó una scatola con delle foto di Amy e di quelli che dovevano essere la sua famiglia, decise di mettersi sul suo letto e di guardarle una ad una. Amy con la nonna in montagna, un uomo e una donna che sorridevano, e poi una foto abbastanza recente, probabilmente scattata da Simon o da Philip: una Amy sorridente con un bellissimo fiore rosso in testa, senza mousse e senza lenti a contatto, au naturale, seduta sull'erba con in braccio un peluche. 
Kieren non si rese nemmeno conto che delle lacrime stavano solcando le sue guance pallide e non si pose nemmeno il problema che, essendo morto, non avrebbe nemmeno dovuto piangere. In quel momento tutto ció che sentiva era una morsa che gli stringeva lo stomaco, mentre ripensava al discorso che Amy gli aveva fatto in camera sua; era stata messa in panchina senza nemmeno avere avuto la possibilitą di giocare e anche quando aveva avuto una seconda chance, le era stata strappata via la vita dal corpo. Kieren rivoleva solo la sua migliore amica indietro, desiderava soltanto rivedere quel sorriso ancora una volta e sentirla pronunciare il suo nome contenta prima di abbracciarla.
 
Non si era neanche reso conto che Simon era tornato ed era fermo di fronte all'entrata della stanza, guardandolo con aria triste e quasi colpevole. Simon si avvicinó al ragazzo, gli prese il viso fra le mani e lo guardo negli occhi. Quando si rese conto che Kieren stava piangendo, riuscģ anche a notare una velata sfumatura di marrone negli occhi dell'altro. Non disse niente comunque, e si limitó a stringerlo a se, mentre Kieren pianse fino a quando non si sentģ almeno un po' meglio. 
"Un abbraccio speciale per una persona speciale." ed entrambi sorrisero.
Kieren si rese conto che Amy lo aveva salvato per due volte: la prima, quando era entrata nella sua vita come un fulmine a ciel sereno, stravolgendo tutti i suoi piani, e la seconda quando gli aveva presentato Simon, l'unica persona che ora lo capiva davvero, quell'uomo che aveva rischiato la vita per lui e che era la sua ancora. Ed entrambi sapevano che avrebbero combatutto; lo avrebbero fatto per Amy, e lo avrebbero fatto insieme.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Dedicata a Laura, che con il suo sostegno e le sue meravigliose fanart mi ispira a scrivere. Ti conosco appena ma sei davvero fantastica, grazie di tutto.
   
 
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