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Autore: angelad    13/01/2015    2 recensioni
Natale è arrivato in casa Castle.
Tutti sono felici e contenti, nessuno può immaginare neanche lontanamente quale disgrazia si abbatterà su tutti loro.
Solo un super papino agente segreto può risolvere questo dramma e salvare il Natale...
Genere: Comico, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexis Castle, Kate Beckett, Martha Rodgers, Nuovo personaggio, Rick Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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AGENTE SPECIALE CASTLE "MISSIONE NATALE"







 

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Joy guardò il suo nuovo amico allontanarsi dalla finestra.
Quel piccoletto l'aveva conquistata e le dispiaceva davvero un sacco che fosse dovuto andare via così presto.
Si stava divertendo.
Quel posto l'attirava un sacco, le piaceva, ma non credeva che fosse davvero il villaggio di Babbo Natale.
Oppure poteva anche chiamarsi così, ma era un parco divertimento, non di certo un paesino che nascondeva un laboratorio di giocattoli per tutti i bambini del mondo, gestito da un vecchietto millenario vestito di rosso.
Triscia aveva ragione, era del tutto...
"Inverosimile"
Le sembrava avesse detto così.. quella parola era davvero difficile, non sapeva nemmeno cosa volesse dire in realtà..
Forse non vero...
Lo avrebbe chiesto al suo papà, lui sapeva sempre il significato di tutte le parole.
Improvvisamente si irrigidì e sentì la malinconia farsi di nuovo strada dentro di lei.
Scese dalla cassapanca ed andò a rifugiarsi nuovamente nelle braccia della sua mammina coricata ancora sul divano.
"Posso rimanere con te a prendere due coccole?".
Kate la strinse a sé: "Tutte quelle che vuoi.. La mamma è qui per te. Sei stanca?
La piccola annuì.
"Beh è stato un lungo viaggio, nonostante tu abbia dormito un po'.. vieni qui, abbracciamoci e guardiamoci un bel cartone alla tv. Ti va? Guarda che televisore gigante c'è laggiù".
Joy appoggiò la sua testolina sul petto della mamma e le strinse forte il braccio in una stretta calorosa.
Castle si avvicinò alle sue signore e si accoccolò anch'egli vicino alla sua giovane moglie. Kate gli sorrise e Joy fece altrettanto, non molto convinta però.
"Posso guardare il cartone con voi?".
Joy rimase per un secondo in silenzio poi annuì: "Sì, certo", ma non si mosse dalle braccia della donna.
Castle provò una leggera fitta al cuore. Se non fosse accaduto il famoso cataclisma del giorno precedente la loro bambina si sarebbe messa in mezzo ai suoi genitori e sarebbero stati tutti e tre vicini vicini.
Però doveva ammettere che era la seconda volta, dopo l'episodio della macchina, in cui non lo respingeva apertamente.
Era già un piccolo passo avanti..
Dopo quella vacanza avrebbero ritrovato la loro sintonia, non aveva nessun dubbio. Avrebbe riconquistato la sua fiducia e quel posto magico lo avrebbe aiutato.
L'avrebbe portata a vedere il villaggio, dove erano state ricostruite per bene le casette degli elfi. Visitare la famosa fabbrica dei giocattoli dove venivano costruiti alcuni giochi.
Si era guardato intorno per bene, mentre raggiungevano il loro cottage e in un recinto aveva visto delle renne.
Renne vere, animali veramente bellissimi. Non ne aveva mai visto di persona e doveva dire che lo avevano affascinato.
Di certo avrebbe portato la loro piccola a fare un giro su una di quelle slitte che venivano affittate.
Dopo aver l'apertura dei regali naturalmente.
L'indomani sarebbe stato il giorno di Natale, il grande giorno.
Aveva fatto in modo che anche i regali per tutta la famiglia li raggiungessero in Finlandia e gli sarebbero stati consegnati nella notte, quando la piccola Joy era addormentata.
Beh in un certo senso era davvero una consegna alla Babbo Natale!
Era così perso nei suoi pensieri che non si accorse nemmeno quando la piccolina di famiglia cadde nel mondo dei sogni.
Kate lo riportò alla realtà toccandogli un braccio: "Amore, aiutami. Se tu la prendi in braccio, la portiamo a letto e poi andremo a riposarci un poco anche noi due. Io sono davvero sfinita..non ho la forza di sollevarla".
Rick tornò immediatamente in sé e raccolse il corpicino dell'amore della sua vita tra le braccia. Gli donò un bacino sulla testa, ma non osò toccarla troppo temendo di svegliarla.
In fondo al piccolo corridoio trovarono la stanza della bambina.
Decisero di non infilarle il pigiama, aveva una maglietta comoda e un paio di pantaloni della tuta scuri. Non avrebbe riposato male e non volevano correre il rischio di disturbare i suoi sogni.
L'adagiarono sul letto e le rimboccarono le coperte.
Kate gli diede un bacio sulla testa ed uscì dalla camera.
Rick , da padre amorevole, le sistemò ancora una volta le coperte e si fermò per osservare ancora un istante il bellissimo visino sereno della figlia.
Era davvero la cosa più bella che la vita gli avesse donato.
Era bella come sua madre, ma, se fosse possibile, lo aveva stregato ancor di più.
"Ti voglio tanto bene stellina mia, dormi bene. Domani sarà un giorno migliore" e, dopo averle donato anch'egli un bacino sulla guancia, uscì dalla stanza.
 
Castle raggiunse la moglie nel salotto, ma con stupore notò che Kate non era lì. Probabilmente aveva già raggiunto la loro camera da letto.
L'aveva vista davvero provata qualche minuto prima.
Era davvero pallida e sotto i suoi bei occhi erano apparse delle scure occhiaie. Il viaggio doveva averla stancata molto e, nonostante fosse abituata ai ritmi del distretto, quella era stata una settimana davvero lunga per lei.
L'avrebbe seguita a letto presto, ma prima doveva bere.
Aveva una gran sete e un bicchiere d'acqua era quello ci cui aveva bisogno in quel momento.
Aprì il frigorifero e all'interno vide una bottiglia di latte.
Una piccola fitta gli attraversò il cuore.
Quella era la notte di Natale.
Lui e Joy lasciavano sempre latte e biscotti per Babbo Natale, era il loro rito unico ed insostituibile.
Sospirò profondamente e fece per uscire dalla cucina.
Improvvisamente si arrestò nel mezzo della sala, tornò indietro e con una mossa veloce afferrò un bicchiere dal lavabo.
Lo riempì per bene di latte e cercò nella mensola della cucina un pacchetto di biscotti. Ne mise quattro o cinque in un piattino e posò tutto sul tavolino.
Le tradizioni di famiglia dovevano essere rispettate.
Babbo Natale doveva avere la sua merenda anche quell'anno. Niente eccezioni.
Se Joy si fosse svegliata nel cuore della notte lo avrebbe di sicuro notato, visto che sapeva cogliere i particolari quasi meglio di sua madre.
Sorrise da solo e decise di raggiungere la sua bella moglie.
La trovò già stesa a letto, abbandonata sul morbido cuscino e avvolta nelle coperte.
Rick si sedette accanto a lei.
"come mai sei già a letto senza aspettarmi? Avevo voglia di coccolare un po' anche te.." disse accarezzandole il viso.
Improvvisamente si irrigidì: "Ma tu scotti.. hai la febbre...".
Kate mugolò qualche parola incomprensibile e Rick le accarezzò la testa.
Era incredibile quanto si assomigliassero madre e figlia a volte e in quell'occasione erano proprio identiche.
Stessa dolcezza e stessa tenerezza.
"Vado a prenderti un po' di ghiaccio. Vuoi un'aspirina?".
Kate uscì di un poco dalla coperta e disse: "No, adesso no. Vada per il ghiaccio, voglio solo dormire un po'. Domani starò meglio".
Castle si alzò e sospirò.
Di certo quel Natale lo stava davvero mettendo alla prova.
 
 
 
La luna brillava in cielo e la neve rifletteva la sua luce creando dei meravigliosi giochi.
Una piccola figura di avvicinò al cottage della famiglia Castle e andò a posizionarsi proprio sotto una piccola finestrella.
Prese un poco di neve, ne fece una bella pallina rotonda e la lanciò contro i vetri.
La prima non ebbe l'effetto desiderato, così ne lanciò una seconda e poi una terza.
Non poteva fare troppo rumore o si sarebbero svegliati tutti in casa, tranne chi doveva farlo..
Stava per tirare la quarta pallina, quando vide una lucina accendersi. Si alzò in punta di piedi e riuscì a vedere all'interno l'ombra di una figura avvicinarsi alla finestra.
Joy la aprì e con gli occhi rossi ed assonnati guardò fuori.
"Joy, ciao...".
"Nick!".
La piccola si destò di colpo e con assunse un aria curiosa, mentre un sorriso dolce comparì sul suo bel visino.
"Cosa ci fai qui?".
Il piccolo sorrise: "Sono venuto a prenderti. Se hai voglia, vorrei mostrarti una cosa. Uno spettacolo davvero meraviglioso. Ti va?".
Joy assunse un'aria furbetta: "Solo tu ed io?".
Nick rise: "Gli adulti non capirebbero... Hai paura?".
La bimba rise: "No, no! Anzi, mi piace l'idea.. però poi torniamo a casa vero?".
"Certo! Dai vieni! Ti garantisco che ne vale la pena!".
La piccola corse all'interno per un momento, si infilò alla bene e meglio i doposci e una giacca e in men che non si dica scavalcò il balcone.
Con un salto rapido fu nella neve in un baleno.
Sorrise al suo amico che gli afferrò la mano stringendola forte.
"Andiamo?".
Joy gli puntò i suoi splendidi occhi azzurri in viso: "Cosa stiamo aspettando?".





Angolo mio!

ok, ok, ok.... 
Joy è scappata dalla sua camera con un bambino!
Lo so, è pericoloso..
Sono già stata sgridata per questo, ma c'è una motivazione ben precisa.
se avrete pazienza di aspettare il prossimo capitolo, capirete!
Castle è tenero e Kate è malata...
Che accadrà?
Grazie a tutti 
Buona lettura

 

  
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