Come l’acqua

Sakura e Sasuke.

Due nomi qualsiasi...

Due persone, come tante altre…

O forse no?

- E' davvero sorprendente... abbiamo carattere e gusti completamente diversi, eppure... forse l'espressione spiriti affini significa proprio questo!- disse la ragazza, con fare allegro al suo compagno.

L’uchiha , dal canto suo non era molto interessato, anzi… probabilmente non la stava nemmeno ascoltando, perché troppo assorto nella districata tela dei suoi pensieri, troppo concentrato a non perderne il filo logico.

Così si limitò a rispondere – tsk! Che seccatura -

Sakura mentre camminava, poteva vederne le spalle. 

Mai gli era stata davanti, sempre dietro, a guardargli le spalle. 

Le sue spalle larghe.

“Un giorno le abbraccerò.

Un giorno gli starò al fianco.

Non davanti, non dietro.

Accanto.”

Si disse mentalmente , mentre lei e Sasuke si separavano per prendere strade diverse.

Non un saluto, non una parola, l’unica cosa che vedeva era la sua figura allontanarsi.

Sembra che tu non ne sia minimamente consapevole... ma tutto quello che fai... sconvolge i miei sentimenti con la furia di un tifone... mi sento come una ragazzina al suo primo amore...

…

..

.

Mezzogiorno.

Sole.

Caldo.

E il team 7, come al solito si allenava.

TUMP

Un botto.

- ouch!- e Sakura come al solito era a terra.

- Sasuke Teme! Ma come ti sei permesso!? tutto bene? –chiese rivolto a Sakura  aiutandola ad alzarsi.

- si grazie Naruto, non è niente – rispose lei .

- Dobe…guarda che siamo qui per allenarci non per prendere il thè, comunque Sakura, non era mia intenzione farti male – disse Sasuke, guadagnandosi le occhiate stralunate dei suoi compagni di team.

- Bene! Per oggi abbiamo finito! Io vado ho da fare… allora a domani !- si intromise Kakashi, scomparendo l’attimo seguente in una nuvoletta di fumo, neanche fosse un prestigiatore.

I tre si guardarono un attimo spaesati, per poi salutarsi e andare ognuno per la sua strada.

Ancora oggi continuo a pensare che ognuno sia artefice del proprio destino. Adesso però riconosco che non tutte le persone sono abbastanza forti da plasmare la propria vita, e provo più indulgenza nei loro confronti di quanta non ne avessi all'epoca.

Eppure quel domani non arrivò mai…

Sasuke se n’era andato.

Li aveva abbandonati, per seguire quel desiderio di vendetta che da sempre lo assillava.

Ciò nonostante, Sakura non riusciva ad avercela con lui.

Gli era impossibile…

Qualunque strada tu scelga, con chiunque tu scelga di condividerla... mi basta che tu sia felice. Vorrei poter dire che questo è il mio desiderio più profondo ma in realtà, purtroppo, non ho un carattere così equilibrato. La mia immagine, così come si riflette nei tuoi occhi... è insieme forte e delicata... come quella di un eroe dei fumetti, troppo perfetta per essere vera...

- Sakura! Devi accettare la verità! Lui se né andato! – cercava di riscuoterla Naruto.

- No…- calde lacrime rigavano il suo volto.

- Non piangere! Sakura… Sasuke è solo un egoista…ma se per te è tanto importante te lo riporterò indietro! Parola di Naruto Uzumaki !-

A quelle parole, Sakura si concesse un amaro sorriso…

Che Sasuke fosse egoista, Sakura lo sapeva.

Lo aveva sempre saputo.

A Sasuke, di loro, di Konoha non gliene fregava un accidente.

                                                                E Sakura lo sapeva.

E non ci poteva fare niente. Perché Sasuke era un egoista.

                                                                    Però lo amava.

E non riusciva ad impedirsi di ammirarlo; mentre, sfinito, si sedeva a terra con lo sguardo verso il cielo, la fronte scivolata verso la spalla, l’espressione eternamente corrucciata…

Lo amava.

Eppure, davanti alla promessa di Naruto l’unica cosa che riuscì a dire fu  – Grazie -.

Un “grazie” sincero, venuto dal cuore.

Lei si fidava di Naruto, in quel momento era il suo unico appoggio.

Forse l’unica persona di cui si potesse fidare veramente.

Perse anche lui…

Come promesso, era partito alla ricerca di Sasuke.

Eppure, in confronto alla tristezza di aver perso tutto... la progressiva crisi in cui mi trovo è molto più dolorosa. La verità è che sono fragile.

Ciò nonostante non si diede per vinta.

Continuò la sua vita.

Si allenava, migliorava, ma soprattutto aspettava.

Aspettava il loro ritorno.

Il tempo passava ma sapeva, che una promessa è una promessa e Naruto l’avrebbe rispettata, sarebbero tornati, loro due insieme.

….

…

..

Arrivò il giorno tanto atteso.

Era felice, correva per le strade di Konoha, cercando di raggiungere Naruto che, da le voci che circolavano sembrava fosse tornato.

Raggiunse i cancelli, dove lo vide, era lì.

Gli corse incontro.

-Naruto!!-

- Sakura!- le disse lui, alzando lo sguardo e rivolgendole uno dei sorrisi che, solo lui sapeva fare così bene.

- Naruto! Sei tornato! Lo sapevo…sapevo che saresti tornato! Ma lui? Lui dove è??- disse lei tutto d’un fiato, palesemente felice.

Lo sguardo del biondo si fece serio, il sorriso si spense.

- vedi Sakura-

- cosa?!- iniziava a preoccuparsi.

- lui..- Naruto tremava, non riusciva più a sostenere lo sguardo di lei.

Il grilletto destinato a sconvolgere la vita di una persona si preme in un secondo.

- Sasuke non è qui. Lui non tornerà- disse lapidario.

- Na-Naruto i-io non capisco… cosa significa che non tornerà?!- nel suo tono, nel suo sguardo si poteva leggere chiaramente la delusione, la paura, la profonda … tristezza.

Ciò che io avrei voluto vedere però... non era quella fine così triste.

- esattamente quello che ho detto… lui non tornerà … Sakura – nel tono di Naruto, non c’era più nessuna certezza, nessuna nota allegra.

- sei un bugiardo!tu... tu me l’avevi promesso !ed io che come una sciocca ti ho pure creduto…io mi fidavo.. mi fidavo!- dopo quelle parole Sakura iniziò a singhiozzare, piangeva senza controllo.

Naruto la guardò e senza pensarci l’abbracciò.

-Naruto perché?!perchè?-

-Sakura…non lo so-

- non è giusto…non è giusto! Sas’ke doveva tornare!non doveva finire così -

- lo so… ma non sempre le cose vanno come speriamo- rispose il biondo, mentre le asciugava le lacrime.

In quel momento, il mondo le crollò addosso.

Le sue certezze, le speranze i sogni…il suo cuore, tutto in quell’istante andò in frantumi.

Sai, Sasuke .Se quel giorno non seppi comprendere la tua tristezza non dipese certo dai tuoi sguardi, che non lasciavano trapelare i tuoi sentimenti. Era l'assurda idealizzazione che ti avevo costruito intorno ad offuscarmi la vista

Tutto le scivolò via dalle mani, inarrestabile come l’acqua.

A volte mi chiedo se la meta della felicità esista davvero

…..

…

Erano trascorsi mesi, anni da quel giorno…

-Sakura!!!- Naruto la guardava terrorizzato, le lacrime gli offuscavano la vista, le parole gli si bloccarono, l’unica cosa che riuscì a dire fu – Perché?Perchè Sakura?-

Si avvicinò alla ragazza, era stesa a terra e il liquido color cremisi  le inzuppava la maglia.

Sasuke la guardava spiazzato.

L’avevano ritrovato certo…ma era comunque un traditore e come tale andava eliminato.

- Sakura non dovevi! Perché ti sei messa davanti?! Perché hai incassato il colpo al posto suo??- le disse il biondo, scuotendola lievemente.

Sakura sorrise, guardò Sasuke, poi Naruto – perché io …-

- Sakura?!rispondi!!- gli occhi di lei si fecero vitrei.

Però sul suo volto ancora era visibile un lieve sorriso.

Perché per una volta.

Anche una soltanto, non era rimasta indietro.

Prima di essere colpita, prima di incassare il colpo, per la prima volta in vita sua , non gli era alle spalle ma davanti…

In quel momento, tutti i ricordi le erano passati davanti.

Il tempo scorreva inesorabile…Mentre per l’ennesima volta, tutto le scivolava via dalle mani…

Come l’Acqua.