Missione: ripetizione/conquistare un compagno decisamente freddo

Sakura ancora non ci credeva. Davanti a lei stava il ragazzo più bello e misterioso del liceo, nonché suo compagno di classe, Sasuke Uchiha. Ricordava ancora tutti i sacrifici per convincerlo a darle quelle maledette lezioni di matematica. Era una scusa bella e buona, perché lei era bravissima in matematica. Aveva avuto difficoltà nell’ultimo compito perché non aveva la testa sul foglio, bensì pensava a chissà chi. E quindi, dato che loro non avevano mai parlato né fatto qualcosa insieme, lui non poteva sapere che quella era una scusa. Per vederlo, passare il pomeriggio con lui e fare chissà quali cose. Le capitava spesso di fare pensieri non proprio casti su quel ragazzo. Dopotutto, con uno del genere, chi non li faceva? Fatta eccezione per Hinata, una delle sue migliori amiche. Lei aveva una cotta spaziale per Naruto, un pazzoide e migliore amico di Sasuke. Si augurò che la mora riuscisse a conquistarlo. Così, dato che Naruto si portava sempre dietro Sasuke e a Hinata serviva una mano per non svenire dall’emozione, sarebbe stato un’uscita a quattro.  Anche se, le sembrava impossibile. Un ragazzo bello come lui poteva avere tutte le ragazze che avrebbe voluto.
-Mi stai ascoltando o no?-
-Sasuke…kun?-
La ragazza pendeva letteralmente dalle sue labbra, le quali si muovevano in un moto così suadente che le facevano immaginare il loro sapore. Sembravano così carnose.
-Senti Sakura, potresti gentilmente scendere sulla Terra? Si dia il caso che io ti stia spiegando delle cose che dovresti capire da sola, e non ho tempo da perdere. Perciò o mi segui o te ne torni a casa-
-Sì scusa, ero sovrappensiero-
-Bene, ora continuiamo. Anzi, ora ti faccio delle domande per vedere se hai capito-
-Va bene, Sas’ke-kun-
-Spiegami il Teorema di Pitagora e come si calcola-
-Ehm… il Teorema di Pitagora è…un teorema. E viene applicato ai triangoli!-
-Essenziale, mi sai dire solo questo?-
-Ah no! centra qualcosa con le radici quadrate!-
-La regola che dice?-
-Regola? Ah sì! In ogni triangolo rettangolo il quadrato dell’ipotenusa è uguale alla somma dei quadrati dei cateti!-
-Hai nominato l’ipotenusa, ti dice niente?-
-Oh sì! È un lato!-
-Sì, ma quale?-
-Quello…lungo?-
-Sì, lungo. Come l’attrezzo che ho tra le gambe. L’ipotenusa è quel lato opposto all’angolo retto. Facile no? I cateti invece?-
-Oh, gli altri due lati…-
-…adiacenti all’angolo retto. Insomma, hai un italiano un po’ scarso.-
-Non è vero! È colpa tua! Hai delle labbra così carnose che mi fai distrarre e fantasticare!-
Lui la guardò gelido, per niente toccato, per poi abbassare la testa sui libri. In questo modo i ciuffi neri gli coprivano i suoi meravigliosi occhi. Bene, non ci sarebbe affogata dentro.
-Ma… non sei sorpreso?-
-No. Anzi è la cosa più normale che mi  abbiano detto le ragazze. Sono abituato a sentire di peggio.-
-Tipo?-
-Non credo siano affari tuoi, no?-
-Come vuoi, Mr. So-tutto-io !-
-Tsk, non sono un secchione. Semplicemente studio, al contrario di qualcun altro.-
-Ehi! Che vuoi dire! Io studio, solo che non sono portata per la matematica!-
-Sarebbe geometria…-
-Devi sempre puntualizzare? Uffa sei noioso!-
-Sei tu quella noiosa…-
Sakura strabuzzò gli occhi prima di abbassare il capo. Dunque era questo quello che pensava di lei. Le lacrime minacciavano di fuoriuscire ma lei le ricacciò indietro. Non si sarebbe mostrata una debole piagnucolona, non davanti a lui.
-Perché in due anni non ti sei accorta di niente-
Lei non riuscì a dire niente che le labbra del moro si ritrovarono sulle sue. Era calde e morbide, proprio come le aveva sempre immaginate. Il dolce sapore delle labbre di Sakura fece completamente perdere la testa a Sasuke, che aveva messo una mano dietro la nuca per attirarla a sé e la lingua premeva già sull’entrata. Passarono un paio di minuti a baciarsi fino a quando l’aria era diventata necessaria per entrambi. Lei aveva le guance infuocate, mentre lui la guardava ma era comunque lievemente imbarazzato.
-Sas’ke-kun? Quindi tu… mi ami?-
-Non ho detto che ti amo-
-Ma… tu avevi detto che non mi ero accorta di niente-
-… Sì, è vero-
-Cosa?-
-Non farmelo ripetere tre volte Sakura… ho detto sì-
-Anch’io ti amo, Sas’ke-kun-
-Lo so… lo sapevo già-
-Cosa? Ma quindi te l’hanno detto…-
-Non mi hanno detto niente. Me ne sono accorto, sai? Pensi che non me ne sia accorto che mi mangiavi con gli occhi?-
Sakura arrossì notevolmente e abbassò lo sguardo, mugugnando un “che vergogna”. Lui le accarezzò il capo e le diede un bacio tra i capelli, per poi alzarsi. Sakura sorrise, alla fine era riuscita a conquistarlo, o meglio, a rendersi conto che lo aveva conquistato.













 

*.* Angolo Autrice *.*

Non ci posso credere!
La mia prima AU scolastica su Sasuke e Sakura!
Abbiate pietà di me, non so cosa sia uscito!
Purtroppo ho visto l'immagine ed è scattata l'immaginazione!
Devo ancora aggiornare la long!
Che ovviamente aggiornerò in uno di questi giorni!
Purtroppo sono un bel po' impegnata.
Ma vabbè xD
Spero che vi piaccia. E mi farebbe piacere ricevere un vostro parere.
Anche negativo, dopotutto son qua per imparare!
Baci H_G_C