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Autore: ceehak    14/01/2015    0 recensioni
"RITARDO! Sono dannatamente in ritardo!"
Mentre sfreccio per le strade di Dublino in sella ad una bici scassata il mio unico pensiero è l'ora, tant'è vero che per poco non vengo investita su una rotatoria, o come la chiamano gli Irlandesi, su un round-about. Ma perchè? Non potevano lasciare degli incroci? Dei normalissimi incroci? per fortuna sono in bici, la macchina me l'avevano requisita dopo la terza multa sempre sulla stessa maledettissima rotatoria!
Guardo di nuovo l'orologio, questo maledettissimo orologio, è tutta colpa sua se ora mi trovo in questa situazione; in realtà è mia perchè quell'affare è un oggetto inanimato ma… Dettagli.
Le 16.23, riuscirò a fare un km e mezzo in 7 minuti? Non lo so ma se non ci riesco perderò l'occasione della mia vita e non ho intenzione di farmela scappare, di nuovo.
Genere: Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Who The Hell Is Miah Leccese?

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Capitolo 5:

~Il Giorno Dopo~

 

-Non stiamo parlando di un giorno dopo ma Del Giorno Dopo, tutti ne hanno avuto uno nella vita e quello della nostra Miah è proprio questo-

 

Quanto posso essere tarda da 1 a 'COGLIONA CAZZO FAI QUA?' Ve lo dico io, più o meno al livello di 'huebona que coño haces aca?' (che sarebbe il corrispondente spagnolo per quella meravigliosa frase in caps lock di prima).

Nel momento in cui un dipendente dell'albergo irrompe in una terrazza dove tu stai dormendo avvinghiata al tuo datore di lavoro sai che è la fine, soprattutto se ti trova residui di spinelli e non è affatto felice di vedervi.

Appena sento smadonnamenti in spagnolo comincio a svegliarmi e trovo un omino vestito da cameriere tutto sudato che mi gesticola davanti con aria impanicata.

 

"Okay, ho capito- si un attimo- fammi solo-" Ogni due parole l'omino dai capelli neri mi interrompe finchè non comincio a urlare: "ALLORA VUOI STARE ZITTO HO CAPITO DAMMI CINQUE SECONDI PER REALIZZARE DOVE DIAVOLO SONO, IN CHE STATO, ANNO E MESE!"

 

"No hablo inglés" ci mancava solo questa, lo spagnolo che fa il fottuto cameriere in un Hotel ma non parla inglese… Però forse, conosce l'italiano…

 

"Senti coso, io sto rincoglionita come mai vorresti essere, se la smetti di urlare ci alziamo e ce ne andiamo" dico molto dialettalmente in italiano

 

"Pure te de Roma? Daje zi" L'omino deve aver visto lo sconcerto sul mio viso perchè ora sta ridendo.

 

"Non sento il dialetto da una vita…" 

 

"A chi lo dici, da quant'è che lavori all'estero?"

 

"due-tre anni, te?"

 

"Cinque"

 

"Complimenti"

 

"Grazie, ora però ve ne dovete proprio andare, te e il bell'addormentato lì" dice indicando Jake che dorme come un sasso.

 

"Subito dacci qualche minuto"

 

"Si certo ma sbrigatevi" Dice e poi se ne va alla porta per lasciarci da soli.

 

Mi guardo intorno spaesata per un minuto, poi mi puntello sui gomiti guardo Jake lo contemplo in totale adorazione per 30 secondi buoni: la maggior parte delle persone sembra innocente mentre dorme invece Bugg sembra comunque uno che ti brucerebbe casa proprio 'a screzio' (per dispetto, termine romano) e poi usando il fuoco della tua casa che brucia si accenderebbe una bella canna.

Finito lo stato di contemplazione assoluta lo sveglio.

 

"Jaaaaake svegliati!"

 

"mmmh"

 

"ti rovescio il vino rimasto addosso se non ti metti seduto ora come adesso"

 

"Eccomi, ci sono, sono sveglio, mi vedi sono seduto… Miah… poggia la bottiglia… con calma…"

 

Rido di gusto e lui mi bacia, prendo la sua testa fra le mani e lo stringo a me, ho paura che si possa staccare da me e mi dica all'improvviso 'no senti hai frainteso. ciao'. Mi stacco da lui ma continuo a stringerlo, lui alza le braccia e fa lo stesso. 

 

"Jake?"

 

"mhmm?" mugugna

 

"il cameriere ci ha beccato ed è giusto un pochino proibito dormire qua"

 

"ah, e vabbè possiamo corromperlo"

 

"Wow, quanto siamo scorretti"

 

Sta di fatto che ci alziamo, puliamo e raccattiamo tutto, raggiungiamo l'oramai denominato Omino che ci aspettava impaziente sulla porta. Per quasi tutto il tragitto io e il cameriere, che pare si chiami Gustavo, non facciamo altro che fangirlare in dialetto su qualsiasi cosa ci passi per la mente. Cerco di tradurre qualcosa per Jake ma è abbastanza inutile poiché il dialetto romano è praticamente intraducibile. 

Alla fine riusciamo a non finire nei guai così ce ne torniamo finalmente nelle rispettive camere, per pochi minuti almeno, perchè Jake, che non aveva neanche disfatto le valige, non ha bisogno di rifarle e dopo circa tre minuti scarsi piomba in camera mia con aria grave.

 

'Miah dobbiamo parlare"

 

"Dimmi tutto"

 

"Quello che è successo stasera…" Ecco lo sta per dire, ora muoio "vorrei che non lo venissero a sapere ne Cole ne Sam, ne tantomeno Lucia poiché disapproverebbero… non te" aggiunge in fretta " ma il fatto che lavoriamo insieme e che non è proprio la migliore delle situazioni"

 

"si immaginavo me lo volessi chiedere"

 

"E che ne pensi?"

 

E qui devi mentire, devi dire che ti va benissimo ma non con troppo entusiasmo se no poi sembra che non te ne frega nulla "Okay"

 

"Non… non te la sei presa vero?"

 

"Ti pare! Dai" Rido per sdrammatizzare.

 lui mi sorride a sua volta e mi stringe a se. Io lo bacio. mi stacco per guardare l'ora (ovviamente) e sono le 4.00 a.m.

Guardo Jake, lui mi sorride e riprende a baciarmi; lentamente mi spinge verso il letto e alla fine ci cado sopra portandomi lui appresso. E' sopra di me ma ribalto la situazione. Ci stacchiamo e lui comincia a sfilarmi la maglietta

 

"Fermati" Dico, nonostante vorrei che continui

 

"Perchè? Hai il…"

 

"Nononono" lo interrompo subito "Voglio che tu aspetti un po' prima di… conoscermi in senso biblico"

 

Il cantante fa il finto imbronciato "Sei proprio sicura di voler aspettare?" e comincia a stuzzicarmi passandomi le mani dalle spalle su tutta la schiena fino al sedere e così via. 

 

dopo circa un minuto che va avanti mi accorgo di respirare pesantemente e di aver chiuso gli occhi, quando li riapro c'è Jake che mi guarda con un ghigno soddisfatto.

 

"Si sono sicura"

 

"Proprio convinta? Voglio dire mi sembra che tu non riesca a starmi lontano"

 

"E tu invece? Hai un rotolo di spicci in tasca o sei solo felice di vedermi?"

 

"puoi controllare tu stessa"  Sorride e mi bacia levandomi la maglietta "Ok non facciamo nulla ma almeno fammi divertire un po'" annuisco

 

e ci ribaltiamo, così sono io a levargli la maglietta: Jake ha davvero l'aspetto di un tossico da fuori, ma ha un fisico da calciatore. Lo guardo per tre secondi contanti e poi ricominciamo a baciarci.

 

 

"Se questo è l'invito ad una threesome a sorpresa sono ben felice di accettare" ci giriamo e vediamo Cole sulla porta del bagno con i capelli bagnati, un asciugamano intorno alla vita e lo sguardo sogghignante.

 

merda

 
  
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