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Autore: fiore_di_cartapesta    16/01/2015    0 recensioni
E in lontananza, come un sussurro, un clamore di spade, lance e scudi reclamavano il suo sangue.
"Lasciatela andare."
"È finita"
Infine silenzio di tomba.
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Contiene SPOILER!
(EP.2x08)
Genere: Angst, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarke Griffin, Finn Collins, Raven Reyes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Eravamo giunti alla fine.
Era davvero tutto finito. 
Non c'era nulla da fare, nulla.
Non avrebbe mai potuto credere possibile che lei, proprio lei avrebbe perso la speranza. E che, ancora una volta, avrebbe perso un amico.
Non uno qualunque, ma Finn.
Lo spacewalker.
L'esploratore.
La prima vera cotta.
La prima volta.
La prima delusione.

"Dobbiamo fare qualcosa!" L'ennesimo urlo di Raven le perforó le orecchie.
Quelle parole rimbombavano tra i suoi pensieri, coprivano tutto, non lasciavano spazio a niente.
C'era solo lui.
E finalmente era riuscito a perdonarlo.
Quello che facciamo per sopravvivere non è quello che siamo.
L'aveva capito davvero.

Finn sarebbe morto senza sapere quello che aveva da dirgli.
Non avrebbe potuto vivere col rimorso.
Non avrebbe potuto assistere all'incubo che di lì a poco sarebbe divenuto realtà.

"Dobbiamo fare qualcosa!"
Qualcosa c'era, qualcosa era rimasto.
Là dove avevano fallito le trattative, là dove non poteva esserci più vita ci sarebbe stata la morte, ma una morte tranquilla data dal perdono, non dalla vendetta e dal rimpianto.

E come in un sogno stava camminando, lontana dalle urla di Raven che sembravano così lontane da sembrare sussurri eppure erano solo pochi passi più indietro. Stava camminando e si sarebbe fermata solo tra le braccia di Finn, per dirgli addio.

I guerrieri terrestri si aprirono ad ala ai suoi lati lasciandola passare confusi sul motivo per il quale lei fosse lì, tra loro, a due passi dalla morte.
A due passi dalla punta della lancia di Indra.
A due passi mancanti dalla punta, conficcata nel suo stomaco.

Trovava facilmente passaggio tra le sue carni quell'arma.
Proprio come il dolore nel suo petto.
Presto sarebbe morta anche lei, dentro.

"Posso dirgli addio?"
E glielo concessero.
Forse avrebbe preferito sprofondare nella lancia, forse avrebbe preferito morire prima di Finn per non dover vivere anche solo un secondo in un mondo privo della sua presenza.
Ma doveva dire addio, doveva dare perdono.

E di nuovo, come in uno sogno, stava camminando e si sarebbe fermata solo tra le braccia di Finn.
E poi eccole lì, le sue braccia a circondarla.
E tutto l'odio, il rancore, la paura sparirono in un soffio. Non c'era più niente, solo Finn. 
E troppo amore per poter essere contenuto.
Troppo tardi per poter essere espresso.

"Ti amo anch'io." Infine disse, e le lacrime le inondarono il volto.
Era stata forte troppo a lungo, sarebbe stata forte dopo, forse. Ma lí, sul suo petto si sentiva minuscola, schiacciata dal peso di quel mondo che, diversi mesi prima, aveva intravisto solo dagli oblò della stazione spaziale.
Troppa pressione, troppo spazio.
Troppo poco tempo rimasto per loro due.

"Starai bene!" Gli disse.
"Stai bene!" 

Le era stato difficile staccare le labbra da quelle di lui. Le erano mancate, le sarebbero mancate mille e mille volte ancora. Un milione di volte di più.
Ma sapeva di stare facendo la cosa giusta.

Addio Finn.
E affondò il coltello nello stomaco.
Proprio dove sapeva sarebbe stato rapido e indolore.
Quasi immediatamente la testa di lui si accasciò sulla sua spalla. 
I capelli caddero a coprirgli il volto. Se Clarke avesse potuto vederlo avrebbe visto il suo sorriso, ma sapeva fosse lí ad incorniciargli il volto.
Era libero. 

Rimase aggrappata a quel corpo ormai senza vita -, ormai senza Finn,- per diversi secondi. Il sangue gli aveva inondato il palmo e macchiato gli abiti.
Estrasse il coltello e un pezzo del suo cuore si frammentò per sempre.

May we meet again.

E in lontananza come un sussurro un clamore di spade, lance e scudi reclamavano il suo sangue.
"Lasciatela andare."
"È finita"

Infine silenzio di tomba.
Solo un urlo a squarciare le tenebre che avanzavano.

"NOOO!" Era Raven.
Era tutte le cose che non sarebbero mai potute essere.
Era tutte le cose che erano state.

Blood must have blood.
   
 
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