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Autore: EragonForever    17/01/2015    3 recensioni
Una nuova leggenda sta per essere risvegliata, una nuova guerriera sta per sorgere. Il suo nome è Hikaru. Un potere leggendario dimora dentro di lei, un potere che solo lei possiede, un potere che si tramanda dalla notte dei tempi. Hikaru non è una ragazza qualunque, no, lei è l’incarnazione dell’Arcangelo di fuoco, Micael, colui che scacciò l’angelo oscuro Lucifer dal regno celeste. Ora quell’angelo è tornato per compiere la sua vendetta. Solo Hikaru e la sua leggendaria armatura possono fermarlo. Ci riuscirà? Scopritelo
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Hikaru

Un nuovo giorno stava sorgendo nella magnifica Atene.

Hikaru quella mattina, si svegliò molto eccitata. Dopo tanto tempo avrebbe finalmente rivisto suo fratello Haru, che non vedeva ormai da 5 anni, da quando era andato all’Accademia dei Cavalieri dello Zodiaco per addestrarsi, quando lei aveva solo 15anni.

Ora aveva ormai 18anni, una delicata carnagione ambrata, occhi azzurro ghiaccio e una folta chioma fulva, con sfumature infuocate. Era molto determinata e ribelle, forte e coraggiosa, dall’animo nobile e gentile e anche sensibile.

Lei e suo fratello erano giapponesi di origine, ma dopo la morte dei loro genitori in tenera età, quando avevano 5 e 10 anni, erano andati a vivere ad Atene, dove c’era la famosa Accademia dei Cavalieri, dove i giovani aspiranti si addestravano per diventare futuri Cavalieri e venire scelti dalle armature per poi giurare fedeltà alla dea Athena e proteggerla. L’accademia non distava molto da casa sua. Così quella mattina, dopo una bella colazione, uscì di casa, e si diresse verso la sua destinazione. Quello sarebbe stato il suo primo giorno da allieva, ed era entusiasta.

- Finalmente è giunto il mio momento, oggi finalmente è giunta la mia grande occasione – si disse Hikaru, tra se e se.

Era proprio felice. Infine raggiunse la meta. Il cuore batté all’impazzata per l’emozione. Non appena entrò, riconobbe subito suo fratello, capelli fulvi, carnagione normale, occhi azzurro ghiaccio, con indosso la sua splendida armatura bianca con sfumature azzurrine.

– Haru!!!!! – lo chiamò, eccitata.

- Li saltò al collo felice.

– Hikaru, sorella mia, finalmente ti rivedo, quanto tempo – esultò lui, felice

– Cinque anni, cinque lunghi anni. Fatti guardare – esultò Hikaru, contenta

– Wow, ti dona molto – commentò lei, entusiasta

– Grazie, è stata dura, ma alla fine ce l’ho fatta – rispose Haru

– Comunque, benvenuta in Accademia sorellina, ma guardati, sei cresciuta al meglio – riprese poco dopo

– Sono felice di essere finalmente qui, ho aspettato 5 anni questo momento, e ora finalmente è arrivato – disse Hikaru, felice

– Vieni, ti porto dal tuo maestro, è ansioso di conoscerti, è il mio migliore amico – spiegò Haru, poco dopo.

Così la portò dal suo maestro. Non appena lo vide, il suo cuore perse un battito. Era di una bellezza solare, occhi di un castano chiaro tendenti all’arancione, carnagione ambrata e capelli castano scuro, con riflessi ramati, indosso aveva una lucente armatura, argentata, sopra a una tuta rossa, lo sguardo dolce e gentile.

– Lui è Hachiro, il Cavaliere di Pegasus – le disse il fratello

– Ciao Haru, lei deve essere tua sorella Hikaru immagino – salutò il ragazzo

– Il grande Hachiro, ho sentito tanto parlare di te – disse la ragazza, estasiata.

– Sarò felice di essere il tuo maestro – rispose il Cavaliere

– Quando incominciamo? – chiese Hikaru, eccitata

– Domani, so che sono cinque anni che non vedi tuo fratello, così oggi ti lascio a lui – rispose Hachiro

– Ah, alle 8:00 puntuale – riprese subito dopo

– Ok, non vedo l’ora di cominciare, non mancherò – esultò lei, con grande entusiasmo.

Poi il Cavaliere li lasciò soli.

– Simpatico questo Hachiro – commentò Hikaru, allegra

– Si, è un cavaliere davvero straordinario, pronto a tutto per proteggere la dea Athena e difenderla al costo della vita – spiegò Haru, estasiato

– Siete davvero grandi amici – osservò Hikaru

– Il migliore amico che si possa avere, mi ha salvato la vita molte volte in battaglia e spero di ricambiargli il favore un giorno – mormorò Haru, con un sorriso

– Allora è un vero amico, sarò felicissima di essere sua allieva – esultò Hikaru, entusiasta

– Mi sa che ti ha preso subito a cuore, fidati, con lui sarai in ottime mani, ne sono sicuro – rispose suo fratello.

Le mostrò tutta l’accademia e Hikaru ne rimase davvero affascinata.

– Wow, è bellissima, un vero spettacolo – disse alla fine della visita

– Lo so, è davvero spettacolare, vedrai, starai benissimo, e poi ora staremo di nuovo insieme – le disse Haru, poco dopo.

Hikaru lo guardò con intensità, gli occhi che brillavano di gioia. Lo abbracciò con affetto. – Oh quanto mi sei mancato – mormorò

– Anche tu sorellina, anche tu – le disse Haru, stringendola a se in una stretta fraterna, che tanto le era mancata, e in quell’abbraccio si permise finalmente di piangere, versando lacrime di felicità.

– Stasera tornerò a casa con te, sei contenta? – le chiese Haru, dopo un po’

– Se sono contenta? Sono così felice che mi viene voglia di gridare – rispose Hikaru, ricacciando indietro le lacrime.

Lo strinse con più forza e lui fece lo stesso. Erano proprio felici di essersi ritrovati dopo 5 anni di lontananza. Anche se per tutto quel tempo erano stati vicini, Haru era sempre stato impegnato nell’addestramento, solo di rado era andato a trovarla, massimo il fine settimana, per poi tornare subito ad allenarsi. Ma ora sarebbe stato diverso. Ora che Hikaru era finalmente entrata in Accademia, non si sarebbero mai più lasciati.

La giornata trascorse serena per entrambi. Infine arrivò la sera. Tornarono a casa e Hikaru preparò da mangiare, mentre suo fratello apparecchiò la tavola. Quando la cena fu pronta, si misero a mangiare.

– Sei diventata brava sorellina – commentò Haru, mangiando di gusto

– Grazie, ho imparato da te fratellone – lo ringraziò Hikaru, sorridendo.

Più tardi, finito di mangiare, andarono a dormire. Domani avrebbero dovuto alzarsi presto per essere puntuali all’appuntamento con Hachiro. Hikaru però era troppo agitata per dormire, non stava più nella pelle. Così uscì sul terrazzo fuori dalla sua stanza. Il vento leggero scuoteva i suoi lunghi capelli fulvi, che sembravano tizzoni ardenti nella notte. Le stelle brillavano come diamanti.

– Dovresti dormire – le disse la voce di Haru, al suo fianco

– Sono troppo emozionata per farlo – rispose Hikaru, sorridendo

– Ti capisco, ma devi essere in forma per domani e bella riposata – replicò suo fratello, serio.

Hikaru allora annuì. Era vero, aveva ragione, il giorno seguente avrebbe finalmente cominciato il suo addestramento, ed era pronta a tutto per non deludere le aspettative del suo maestro, che tanto ammirava. Una nuova sfida stava finalmente per iniziare e lei non poteva di certo tirarsi indietro. Il suo momento stava finalmente per arrivare e doveva essere pronta. Così tornò a dormire serena, in attesa della sua nuova avventura.

   
 
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