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Autore: _sailor_slytherin_    17/01/2015    1 recensioni
È il primo aprile e Fred Weasley Jr. non fa altro che ascoltare i singhiozzi del padre George. Più sente quei singhiozzi e più sente il bisogno di parlare con suo zio, Fred.
«So il motivo per cui piange, ma solitamente cerchiamo di non parlarne in sua presenza.
Lui piange per suo fratello. Si chiamava Fred.»
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, Fred Weasley Jr, George Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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È il primo aprile ed è il compleanno di mio padre, ne sono felice, ma lui non lo è.

Lui non esce dalla sua camera da stamattina e adesso è già pomeriggio, ma io lo sto aspettando.

Si, sono seduto davanti alla porta della sua stanza e lo aspetto per festeggiare.

Lui uscirà prima o poi, no?

Si, lo farà.

Gli ho fatto una sorpresa, ho preparato torta con le mie mani per lui, ma lui non esce.

Perché non esce da quella stanza? Cosa starà facendo di così importante?

Io in realtà la risposta la so già...

Qualsiasi cosa stia facendo io lo aspetto per festeggiare con lui.

La mamma è uscita insieme alla mia sorellina, torneranno più tardi. Io invece sto seduto a terra ad aspettare il mio babbo.

Sapete che il mio babbo piange alcune volte? Già, piange esattamente come sta facendo in questo momento, sento i suoi singhiozzi, e continua così da questa mattina.

Non è bello sentire papà piangere, ma io posso aspettare anche che finisca.

So il motivo per cui piange, ma solitamente cerchiamo di non parlarne in sua presenza.

Lui piange per suo fratello. Si chiamava Fred.

Sapete che anche io mi chiamo Fred? Mi piace molto come nome, è divertente e la mamma mi ha detto che anche Fred era divertente.

Non è piacevole usare il passato quando si parla dello zio, ma è inevitabile, perché si parla così quando una persone se ne va.

Io non l'ho mai conosciuto, ma mi piacerebbe incontrarlo per conoscerlo, ma anche per dirgliene quattro.

Si, perché sistematicamente ogni primo aprile mio padre sta male ed è colpa dello zio se sta così. Lo zio non doveva andarsene in questo modo, mio padre soffre sempre a causa sua.

Ho spostato lo sguardo sull'orologio dell'anticamera. Sono appena scoccate le sei del pomeriggio.

Papà piange disperatamente. È veramente straziante sentirlo da così vicino, nonostante ci sia la porta a dividerci.

Ma io lo aspetto, la torta è pronta.

Un altro giorno in cui mio padre soffre è il due maggio, perché mio zio se n'è andato in quel giorno.

Ogni anno, il due di maggio, andiamo al cimitero dei maghi io e la mia famiglia. Quando ci andiamo il mio papà si allontana da solo verso una tomba e scoppia in lacrime. Poi anche mia madre e mia sorella lo raggiungono, mentre io rimango indietro, non raggiungo mai quella tomba perché so a chi appartiene e mi basta saperlo.

Appartiene allo zio Fred.

Il mio papà è distrutto. Piange, piange e piange. Come biasimarlo?

In ogni caso io lo aspetto.

Sai una cosa zio Fred, potevi aspettare anche tu. Potevi aspettare ad andartene così, sai? Potevi aspettare a sparire dalla vita del mio papà in questo modo. Potevi semplicemente aspettare.

Ma adesso è troppo tardi e tu te ne sei andato troppo presto, ma io non lo farò mai. Infatti aspetterò sempre papà, anche nei momenti più difficili.

Forse potrei finire io le frasi che inizia mio padre, come facevi tu.

Forse potrei fare io gli scherzi.

Forse potrei provare a prendere il tuo posto, a tappare quel buco che tu hai creato. Sarà praticamente impossibile, io non sono te, ma forse ci proverò comunque.

Troppi forse, togliamoli, farò tutto questo e cercherò di far sorridere sempre papà.

Il mio papà si sta soffiando il naso e si è alzato dal letto, lo sento bene, forse adesso esce.

No, si è rimesso a singhiozzare.

Zio, posso chiamarti Freddie? Qui tutti mi chiamano così.

È probabile che tu non riesca ad ascoltare tutto ciò che io sto pensando, ma io ci provo e aspetto un segno.

Comunque io ti ringrazio anche, perché mio padre ha vissuto momenti felici e divertenti con te, i miei zii me li raccontano e al tuo pensiero, oltre a piangere, sorridono. Sei stato importante per tutti qui e io cercherò di mantenere il tuo ricordo, zio Freddie.

Papà non esce più e sono le sei e mezza passate.

Ma ti assicuro che lo aspetto, zio, lo aspetterò sempre e non commetterò mai l'errore di non farlo.

Adesso però aspetto che tu mi dica qualcosa, ma è meglio che ti chieda io come stai.

Tutto okay Freddie?

Se la risposta è si purtroppo ti devo dire che mio padre non può dire lo stesso.

Rispondimi zio Freddie, come sto aspettando mio padre posso aspettare anche un segno da te.

Manda anche un segno a papà, ne ha bisogno.

   
 
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