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Autore: stefania_13_2001    18/01/2015    0 recensioni
Non siamo umani ma soltanto creature che amano inoltrarsi nelle tenebre oscure dove tutto non è ciò che è.
Siamo diversi sia interiormente che fisicamente,siamo fatti di sangue freddo che scorre tra le nostre vene rendendoci di ghiaccio.
Non proviamo compassione per l'essere umano perchè siamo siamo una razza assassina che si ciba di loro stessi eppure essendo cosi diversi allo stesso tempo siamo simili perche anche noi vogliamo sentire e provare gli stessi sentimenti che ci riempirebbe i nostri cuori vuoti ormai da troppo.
Rosa è una semplice 18enne con una vita normale se per normale ci riferiamo che sa dell'esistenza dei vampiri.
Ha un passato che però non riesce a ricordare finchè non arriverà lui la chiave del suo lucchetto.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
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Stavo correndo veloce tra le strade colme di gente che anda a lavoro o che aveva semplicemente voglia di farsi una bella passeggiata tra le strade di Roma.

Ero molto agitata mentre portavo con me una gigantesca borsa piena di alimenti.
-Fate largo!!!!Attenzione ...ragazza impazzita che deve arrivare al lavoro!!!Fate largo!!!-è ciò che dicevo alle persone per avvertirle e per risparmiarmi una brutta situazione.
Stavo percorrendo tutte le strade del centro di corsa finchè non dovetti fare una svolta a destra investendo senza preavviso una persona mentre io ero impegnata a cadere come un'imbranata a terra.
Il mio fondo schiena mi faceva male e adesso ci si metteva anche la borsa che a causa del peso mi trascinò con lei .
-Stai bene?-erano le parole di colui che per un piccolo secondo mi hanno sfiorata per poi farmi perdere l'equilibrio.
Alzai il mio sguardo per vedergli il viso e mentre feci questo percorso notai un corpo snello ,alto,muscoli la dove servono e un viso da star .
Era il tipico principe con capelli biondi e gli occhi invece di azzurro erano di un verde smeraldo che brillavano come gioielli.
-Stai bene?-mi chiese una seconda volta mentre io scesi con i piedi sulla terra.
-Si,scusa di averti investito non era mia intenzione.-dissi mentre lui con un semplice gesto offri la sua mano per aiutarmi ad alzarmi.
-Di niente l'importante e che tu stia bene.-ero forse finità nel paradiso?No non era possibile perchè quel paradiso si trasformò in inferno quando il mio cellulare squillò.
E senza vedere chi era risposi per poi sentire la voce del diavolo in persona.
-Dove sei?!!!Saresti dovuta essere già qui con la spesa e il materiale primo per il locale!!!-era il mio capo di lavoro non che padre adottivo.
-Scusa ma c'è stato un imprevisto adesso arrivo !-riattaccai senza pensarci su e rivolsi di nuovo il mio sguardo al ragazzo davanti a me.
-Scusa ancora non sono stata attenta.-
-Di niente succede.-
-Si ma a me un pò spesso.Comunque io adesso devo pro pio andare.-e detto ciò mi misi a camminare per la strada fin quando non arrivai al semaforo dove un gruppo di persone stavano attraversando la strada e io mi immischiavo tra loro per arrivare dall'altra parte quando sentii un brivido persuadermi tutto il corpo .
Sentivo la presenza di qualcuno e mentre mi voltai per vedere costui non intravidi nessuna persona familiare tranne che una.
Era tutta in nero con degli occhiali da sole ,mi dava una carica inspiegabile ma poi pensando che era la mia fantasia che mi faceva brutti scherzi mi riavviai verso il locale in cui lavoravo.
-Sono arrivata scusa il ritardo .-dissi entrando in nel locale che si trovava in un sotterraneo.
Dentro appoggiato al bancone del bar c'era Vincent mio padre che mi aspettava con la faccia infuriata .Assomigliava molto a quella della morte infatti se lo fosse veramente io a quest'ora sarei morta.
-Tu mocciosa tra un quarto d'ora il locale aprirà e tu devi ancora prepararti su muoviti e vai negli spogliatoi.-e con queste parole posai la borsa dirigendomi verso il luogo indicatomi.
Mentre pensavo a cose inspiegabili su mio padre.Lui non è cosi severo come sembra anzi ci tiene molto a me e alle persone che gli stanno accanto ma a quel'istinto di poter fare le cose per bene.Io gli voglio molto bene perchè in un momento difficile della mia vita mi ha salvato adottandomi  e dandomi una vita fantastica.
Entrai nello spogliatoio e dentro ci trovai i miei amici d'infanzia.
-Ciao combina guai anche oggi ti sei procurata un'altra ramanzina e....-disse il biondino che nel frattempo si stava abbottonando la camicia.Lui era Franco un ragazzo molto simpatico ,vivace,solare e bello molto del resto come gli altri.
-Si ma non è colpa mia.-dissi mentre dirigendomi verso il mio armadietto mi tolsi la maglietto rimanendo soltanto in canottiera e ovviamente in intimo.
-Sai dovresti almeno cercare di vestirti nella parte femminile dello spogliatoio.-disse Luca un ragazzo dai capelli castani scuro e dagli occhi marroni come il legno bagnato.Lui invece è un ragazzo molto dolce che sa darti buoni consigli e opinioni .Poi presentando anche gli altri abbiamo Tomas anche lui bello è più uno a cui piace conquistare i cuori delle povere ragazze ma è sempre disponibile per qualsiasi cosa e in fine c'è Rupert un ragazzo molto serio che ama studiare ma che nel tempo stesso sa divertirsi e far divertire e queste sono la lista delle persone più importanti per me.
-O  ma dai ci conosciamo sin da piccoli cosa cambia e poi ti ricordo che eri tu quello che insieme ad altri tre furbi volevate fare il bagno con me a 5 anni!-
-Si ma li eravamo piccoli adesso invece siamo degli uomini al 100% e tu una donna al 100% bhe credo?-disse.
-Ha ha che ridere se non ne sei tanto sicuro perche non lo controlli!-si lo so che parlavo un pò troppo ma quando qualcuno mi lancia una fida io non mi tiro mai in dietro.
-Cara non fare cosi se no traumatizzi il povero Luca ma sai la differenza tra me e lui e che io il coraggio c'è l'ho.-disse Franco mentre si avvicino a me terribilmente vicino che mi fece cadere sul divano per poi posizionarsi su di me ed iniziare a farmi il solletico.
-No!No basta !!!Non c'è la faccio più .Ha ha ha ha!!! -
Cosi impari a provocarci!!!-disse mentre non mi lasciava nemmeno un istante per respirare.
-Non è giusto tu sai che lo soffro molto il solletico.Sei scorretto!!!-
-Se è per questo lo sei anche nel provocare sensualmente i tuoi amici!!!!-
-Ragazzi aiuto!!!-dissi mentre tendevo una mano verso di loro .
-Tomas aiuto!!!!-dissi mentre lui se la rideva.
-Ti aiuto soltanto se mi dai un bacio sulla guancia.-ed eccolo che ricomincia con le sue richieste e quando incomincia lui allora significa che tutti vogliono quella piccola ricompensa.
-Ok!! Ok ma aiutaami!!!-dissi mentre Franco intervenne .
-A no lo dovrai dare a tutti noi.-
-Ok!!-cosi mi alzai dopo che Franco mi liberò ed a turni diedi un piccolo bacio sulla guancia di ciascuno.
-Però sapete non è giusto che io non possa mai ricevere un bacio da voi siete crudeli.-dissi facendo la faccia
 imbronciata.
-Hai ragione.-disse Rupert.
Cosi tutti si avvicinarono a due a due prendendo ciascuno di loro a turi le mie mani e posandone sopra un lice bacio anche se non sapevo quale fosse il vero motivo per che lo facessero cosi uno sulla guancia anda
va bene in fondo siamo come fratelli?!
-Rosa lo sai che hai un buon odore ?-mi disse Franco ridendo e nel frattempo mostrandomi che dalla sua dentatura due canini pian piano stavano spuntando.
-Idiota.- dissi mentre loro stavano uscendo dallo spogliatoio.C'è comunque un piccolo dettaglio che non vi ho detto sui miei cari amici e che loro sono dei vampiri di purosangue .Sicuramente vi chiedereste cosa sono i vampiri purosangue bhe loro sono dei vampiri che non vengono trasformati da qualcuno come nei film ma nascono cosi infatti i purosangue sono molto superiori dai comuni vampiri loro nel frattempo possono anche trasformare una persona in un vampiro mentre uno normale non può.Da dove so io tutte queste cose?Mio padre Vincent in un passato che a me non ha mai voluto parlarne era un cacciatori di questi notturni poi rinunciò al suo incarico.Cosi ora ci sono molti vampiri che vivono la loro vita tra noi umani senza che noi ce ne accorgessimo.
Il locale si aprì ed era pieno di clienti la maggior parte formata da giovane ragazze venute per vedere il loro idoli mentre li servono e altri invece e formato da gran numero di uomini e ragazzi giovani venuti per rimmorchiare qualcuno o per divertirsi dimenticando i problemi in poche parole era un locale molto frequentato.
-Rosa porta questo alla tavola nove.-mi ordinò mio padre mentre io mi dirigevo verso il bancone per prendere l'ordinazione.
-Oggi è molto affollato.-dissi mentre lui si guardava intorno.
-Già...-
Mi avviai verso il tavolo nove che era occupato da un gruppo di ragazzi .
-Ecco la vostra ordinazione.-dissi mentre posai il vassoio .
-Scusa posso farti una domanda?-mi chiese un dei ragazzi era carino ma non chissà che.
-Certo dimmi.-risposi mentre stavo aspettando che le mie orecchie possano sentire ciò che voleva chiedermi.
-Ce l'hai un ragazzo?-che domanda io un ragazzo ma non scherziamo non ne ho mai avuto pur essendo quasi sempre circondata da Franco,Luca:Tomas e Rupert ma non ho mai pensato di trovarmene uno.
-No perche?Chi vuole saperlo?-chiesi.
-Io ti piacerebbe uscire ?Sai sei molto fortunata che uno come me ti dia questo onore.-in quel momento una rabbia accecante mi investi .Chi era lui per credersi il dio del mondo e fare il coglione?
-No grazie!Non ci terrei pro pio.-dissi mentre stavo per andarmene.
-Perchè no?-mi chiese un pò panicato sicuramente avrà fatto qualche stupida scommessa con i suoi amiconi.
-Perchè non sei alla mia altezza.-e detto ciò me ne andai.
Mentre stavo andando in fondo al locale la dove si siedono la maggior parte dei vampiri per stare al buio sentì di nuovo quel brivido percorrermi il corpo ,cosi velocemente mi voltai e vidi nel buio più totale dove soltanto la candela illuminava quel poco che poteva  intravedi la figura di un uomo che mi fissava in continuazione con i suoi occhi che pur la scarsa luminosità si vedevano benissimo erano di un azzurro cosi profondo che pian piano  svanivano in quel poco di blu che aveva ,erano belli e profondi ma allo stesso tempo misteriosi e inquietanti come se al solo guardarli ti divorassero l'anima.
Senza pensarci mi diressi al bancone lasciando la mia compagna di lavoro Maria ad occuparsi  della parte oscura .
Non volevo pensare a quegli occhi ma non potevo farci niente perche mi sentivo ancor più osservata cosi decisi di lavorare di più per distarmi.
Erano già le 21:30 e io stavo uscendo dal locale perchè avevo finito il mio turno cosi mi avviai verso la strada di casa.
Mi trovavo in un piccola stradina che avevo deciso di usarla come scorciatoia in cui il silenzio totale stava regnando ed e pro pio questo silenzio che mi riporta a pensare a quell'uomo dagli occhi penetranti .
Dopo circa un quarto d'ora in cui camminavo senza a badare dove andassi mi accorsi che ero inseguita da qualcosa o meglio ancora da qualcuno cosi rovistai in fretta nella mia borsa in cerca di un'arma anti vampiro o umano ma la ricerca finì male perchè l'avevo lasciata al locale cosi come anche il mio cellulare.
Agitata pensai che fosse una coincidenza ma dopo aver cambiato strada ed essermi resa conto che mi sono persa sentì una mano sfiorarmi la spalla destra impaurità mi voltai e davanti a me c'era il ragazzo che avevo rifiutato nel locale ma adesso era cambiato perchè diventò un vampiro davanti ai miei ochhi.
-Ciao ragazzina come te la passi?-mi disse mentre si avvicinava sempre di più a me che nel frattempo mi allontanavo sempre di più .
-Bene fino ad adesso e tu?-dissi ironicamente.
-O io alla perfezione sai mi ai fatto fare una figuraccia al locale e cosi ho deciso che mi sarei vendicato .-
-In realtà la figura da stronzo e prepotente te la sei creata tu stesso io ho solo dato una piccola svolta alle faccende.-avevo una bocca troppo grande anche in questi momenti ma non ci posso fare nulla sono fatta cosi.
-Adesso te la faccio vedere io la figura da stronzo puttana che non sei altro.-e detto ciò mi misi a correre il più forte possibile senza pensare a un luogo dove avrei potuto nascondermi perchè sarebbe stato inutile mi avrebbe fiutato e poi trovata .
Correvo correvo ancora mentre lui mi stava dietro ,ridendo e dicendomi che mi avrebbe presa ma io non lo ascoltavo continuavo per la mia strada finchè non inciampai e caddi a terra vicino a un bidone della spazzatura e non mi conficcai una bottiglia di vetro rotto nella spalla sinistra.
Iniziai a gridare dentro di me dal dolore mentre il sangue colava cercai di alzarmi pur facendomi del male ma era troppo tardi ormai lui era davanti a me che rideva .
-Visto alla fine ti ho presa!-detto questo i suoi canini si allungarono mentre  si avvicinava a me e io indietreggiavo piano distrutta dal dolore .
Cedetti a causa della troppa perdita di sangue .Mi girava la testa e i miei occhi pian piano si stancarono cosi come il mio respiro diminuiva sempre di più.
-Non ti faro del male .-disse.
Cercavo ancora di resistere finchè una voce profonda che insinuò di lasciarmi stare non usci dall'ombra e con lei anche il suo corpo ....era pro pio lui l'uomo dagli occhi profondi.
Mi alzai di poco guardandolo mentre lui fece lo stesso.
Poi un dolore infernale mi fece cadere a terra incosciente mentre pensavo che forse quella era la mia fine a cui non avevo mai pensato e voi invece vi siete mai chiesti come sara l'ultimo giorno della vostra vita?Io no fino ad adesso!

Stavo correndo veloce tra le strade colme di gente che anda a lavoro o che aveva semplicemente voglia di farsi una bella passeggiata tra le strade di Roma.

Ero molto agitata mentre portavo con me una gigantesca borsa piena di alimenti.
-Fate largo!!!!Attenzione ...ragazza impazzita che deve arrivare al lavoro!!!Fate largo!!!-è ciò che dicevo alle persone per avvertirle e per risparmiarmi una brutta situazione.
Stavo percorrendo tutte le strade del centro di corsa finchè non dovetti fare una svolta a destra investendo senza preavviso una persona mentre io ero impegnata a cadere come un'imbranata a terra.
Il mio fondo schiena mi faceva male e adesso ci si metteva anche la borsa che a causa del peso mi trascinò con lei .
-Stai bene?-erano le parole di colui che per un piccolo secondo mi hanno sfiorata per poi farmi perdere l'equilibrio.
Alzai il mio sguardo per vedergli il viso e mentre feci questo percorso notai un corpo snello ,alto,muscoli la dove servono e un viso da star .
Era il tipico principe con capelli biondi e gli occhi invece di azzurro erano di un verde smeraldo che brillavano come gioielli.
-Stai bene?-mi chiese una seconda volta mentre io scesi con i piedi sulla terra.
-Si,scusa di averti investito non era mia intenzione.-dissi mentre lui con un semplice gesto offri la sua mano per aiutarmi ad alzarmi.
-Di niente l'importante e che tu stia bene.-ero forse finità nel paradiso?No non era possibile perchè quel paradiso si trasformò in inferno quando il mio cellulare squillò.
E senza vedere chi era risposi per poi sentire la voce del diavolo in persona.
-Dove sei?!!!Saresti dovuta essere già qui con la spesa e il materiale primo per il locale!!!-era il mio capo di lavoro non che padre adottivo.
-Scusa ma c'è stato un imprevisto adesso arrivo !-riattaccai senza pensarci su e rivolsi di nuovo il mio sguardo al ragazzo davanti a me.
-Scusa ancora non sono stata attenta.-
-Di niente succede.-
-Si ma a me un pò spesso.Comunque io adesso devo pro pio andare.-e detto ciò mi misi a camminare per la strada fin quando non arrivai al semaforo dove un gruppo di persone stavano attraversando la strada e io mi immischiavo tra loro per arrivare dall'altra parte quando sentii un brivido persuadermi tutto il corpo .
Sentivo la presenza di qualcuno e mentre mi voltai per vedere costui non intravidi nessuna persona familiare tranne che una.
Era tutta in nero con degli occhiali da sole ,mi dava una carica inspiegabile ma poi pensando che era la mia fantasia che mi faceva brutti scherzi mi riavviai verso il locale in cui lavoravo.
-Sono arrivata scusa il ritardo .-dissi entrando in nel locale che si trovava in un sotterraneo.
Dentro appoggiato al bancone del bar c'era Vincent mio padre che mi aspettava con la faccia infuriata .Assomigliava molto a quella della morte infatti se lo fosse veramente io a quest'ora sarei morta.
-Tu mocciosa tra un quarto d'ora il locale aprirà e tu devi ancora prepararti su muoviti e vai negli spogliatoi.-e con queste parole posai la borsa dirigendomi verso il luogo indicatomi.
Mentre pensavo a cose inspiegabili su mio padre.Lui non è cosi severo come sembra anzi ci tiene molto a me e alle persone che gli stanno accanto ma a quel'istinto di poter fare le cose per bene.Io gli voglio molto bene perchè in un momento difficile della mia vita mi ha salvato adottandomi  e dandomi una vita fantastica.
Entrai nello spogliatoio e dentro ci trovai i miei amici d'infanzia.
-Ciao combina guai anche oggi ti sei procurata un'altra ramanzina e....-disse il biondino che nel frattempo si stava abbottonando la camicia.Lui era Franco un ragazzo molto simpatico ,vivace,solare e bello molto del resto come gli altri.
-Si ma non è colpa mia.-dissi mentre dirigendomi verso il mio armadietto mi tolsi la maglietto rimanendo soltanto in canottiera e ovviamente in intimo.
-Sai dovresti almeno cercare di vestirti nella parte femminile dello spogliatoio.-disse Luca un ragazzo dai capelli castani scuro e dagli occhi marroni come il legno bagnato.Lui invece è un ragazzo molto dolce che sa darti buoni consigli e opinioni .Poi presentando anche gli altri abbiamo Tomas anche lui bello è più uno a cui piace conquistare i cuori delle povere ragazze ma è sempre disponibile per qualsiasi cosa e in fine c'è Rupert un ragazzo molto serio che ama studiare ma che nel tempo stesso sa divertirsi e far divertire e queste sono la lista delle persone più importanti per me.
-O  ma dai ci conosciamo sin da piccoli cosa cambia e poi ti ricordo che eri tu quello che insieme ad altri tre furbi volevate fare il bagno con me a 5 anni!-
-Si ma li eravamo piccoli adesso invece siamo degli uomini al 100% e tu una donna al 100% bhe credo?-disse.
-Ha ha che ridere se non ne sei tanto sicuro perche non lo controlli!-si lo so che parlavo un pò troppo ma quando qualcuno mi lancia una fida io non mi tiro mai in dietro.
-Cara non fare cosi se no traumatizzi il povero Luca ma sai la differenza tra me e lui e che io il coraggio c'è l'ho.-disse Franco mentre si avvicino a me terribilmente vicino che mi fece cadere sul divano per poi posizionarsi su di me ed iniziare a farmi il solletico.
-No!No basta !!!Non c'è la faccio più .Ha ha ha ha!!! -
Cosi impari a provocarci!!!-disse mentre non mi lasciava nemmeno un istante per respirare.
-Non è giusto tu sai che lo soffro molto il solletico.Sei scorretto!!!-
-Se è per questo lo sei anche nel provocare sensualmente i tuoi amici!!!!-
-Ragazzi aiuto!!!-dissi mentre tendevo una mano verso di loro .
-Tomas aiuto!!!!-dissi mentre lui se la rideva.
-Ti aiuto soltanto se mi dai un bacio sulla guancia.-ed eccolo che ricomincia con le sue richieste e quando incomincia lui allora significa che tutti vogliono quella piccola ricompensa.
-Ok!! Ok ma aiutaami!!!-dissi mentre Franco intervenne .
-A no lo dovrai dare a tutti noi.-
-Ok!!-cosi mi alzai dopo che Franco mi liberò ed a turni diedi un piccolo bacio sulla guancia di ciascuno.
-Però sapete non è giusto che io non possa mai ricevere un bacio da voi siete crudeli.-dissi facendo la faccia
 imbronciata.
-Hai ragione.-disse Rupert.
Cosi tutti si avvicinarono a due a due prendendo ciascuno di loro a turi le mie mani e posandone sopra un lice bacio anche se non sapevo quale fosse il vero motivo per che lo facessero cosi uno sulla guancia anda
va bene in fondo siamo come fratelli?!
-Rosa lo sai che hai un buon odore ?-mi disse Franco ridendo e nel frattempo mostrandomi che dalla sua dentatura due canini pian piano stavano spuntando.
-Idiota.- dissi mentre loro stavano uscendo dallo spogliatoio.C'è comunque un piccolo dettaglio che non vi ho detto sui miei cari amici e che loro sono dei vampiri di purosangue .Sicuramente vi chiedereste cosa sono i vampiri purosangue bhe loro sono dei vampiri che non vengono trasformati da qualcuno come nei film ma nascono cosi infatti i purosangue sono molto superiori dai comuni vampiri loro nel frattempo possono anche trasformare una persona in un vampiro mentre uno normale non può.Da dove so io tutte queste cose?Mio padre Vincent in un passato che a me non ha mai voluto parlarne era un cacciatori di questi notturni poi rinunciò al suo incarico.Cosi ora ci sono molti vampiri che vivono la loro vita tra noi umani senza che noi ce ne accorgessimo.
Il locale si aprì ed era pieno di clienti la maggior parte formata da giovane ragazze venute per vedere il loro idoli mentre li servono e altri invece e formato da gran numero di uomini e ragazzi giovani venuti per rimmorchiare qualcuno o per divertirsi dimenticando i problemi in poche parole era un locale molto frequentato.
-Rosa porta questo alla tavola nove.-mi ordinò mio padre mentre io mi dirigevo verso il bancone per prendere l'ordinazione.
-Oggi è molto affollato.-dissi mentre lui si guardava intorno.
-Già...-
Mi avviai verso il tavolo nove che era occupato da un gruppo di ragazzi .
-Ecco la vostra ordinazione.-dissi mentre posai il vassoio .
-Scusa posso farti una domanda?-mi chiese un dei ragazzi era carino ma non chissà che.
-Certo dimmi.-risposi mentre stavo aspettando che le mie orecchie possano sentire ciò che voleva chiedermi.
-Ce l'hai un ragazzo?-che domanda io un ragazzo ma non scherziamo non ne ho mai avuto pur essendo quasi sempre circondata da Franco,Luca:Tomas e Rupert ma non ho mai pensato di trovarmene uno.
-No perche?Chi vuole saperlo?-chiesi.
-Io ti piacerebbe uscire ?Sai sei molto fortunata che uno come me ti dia questo onore.-in quel momento una rabbia accecante mi investi .Chi era lui per credersi il dio del mondo e fare il coglione?
-No grazie!Non ci terrei pro pio.-dissi mentre stavo per andarmene.
-Perchè no?-mi chiese un pò panicato sicuramente avrà fatto qualche stupida scommessa con i suoi amiconi.
-Perchè non sei alla mia altezza.-e detto ciò me ne andai.
Mentre stavo andando in fondo al locale la dove si siedono la maggior parte dei vampiri per stare al buio sentì di nuovo quel brivido percorrermi il corpo ,cosi velocemente mi voltai e vidi nel buio più totale dove soltanto la candela illuminava quel poco che poteva  intravedi la figura di un uomo che mi fissava in continuazione con i suoi occhi che pur la scarsa luminosità si vedevano benissimo erano di un azzurro cosi profondo che pian piano  svanivano in quel poco di blu che aveva ,erano belli e profondi ma allo stesso tempo misteriosi e inquietanti come se al solo guardarli ti divorassero l'anima.
Senza pensarci mi diressi al bancone lasciando la mia compagna di lavoro Maria ad occuparsi  della parte oscura .
Non volevo pensare a quegli occhi ma non potevo farci niente perche mi sentivo ancor più osservata cosi decisi di lavorare di più per distarmi.
Erano già le 21:30 e io stavo uscendo dal locale perchè avevo finito il mio turno cosi mi avviai verso la strada di casa.
Mi trovavo in un piccola stradina che avevo deciso di usarla come scorciatoia in cui il silenzio totale stava regnando ed e pro pio questo silenzio che mi riporta a pensare a quell'uomo dagli occhi penetranti .
Dopo circa un quarto d'ora in cui camminavo senza a badare dove andassi mi accorsi che ero inseguita da qualcosa o meglio ancora da qualcuno cosi rovistai in fretta nella mia borsa in cerca di un'arma anti vampiro o umano ma la ricerca finì male perchè l'avevo lasciata al locale cosi come anche il mio cellulare.
Agitata pensai che fosse una coincidenza ma dopo aver cambiato strada ed essermi resa conto che mi sono persa sentì una mano sfiorarmi la spalla destra impaurità mi voltai e davanti a me c'era il ragazzo che avevo rifiutato nel locale ma adesso era cambiato perchè diventò un vampiro davanti ai miei ochhi.
-Ciao ragazzina come te la passi?-mi disse mentre si avvicinava sempre di più a me che nel frattempo mi allontanavo sempre di più .
-Bene fino ad adesso e tu?-dissi ironicamente.
-O io alla perfezione sai mi ai fatto fare una figuraccia al locale e cosi ho deciso che mi sarei vendicato .-
-In realtà la figura da stronzo e prepotente te la sei creata tu stesso io ho solo dato una piccola svolta alle faccende.-avevo una bocca troppo grande anche in questi momenti ma non ci posso fare nulla sono fatta cosi.
-Adesso te la faccio vedere io la figura da stronzo puttana che non sei altro.-e detto ciò mi misi a correre il più forte possibile senza pensare a un luogo dove avrei potuto nascondermi perchè sarebbe stato inutile mi avrebbe fiutato e poi trovata .
Correvo correvo ancora mentre lui mi stava dietro ,ridendo e dicendomi che mi avrebbe presa ma io non lo ascoltavo continuavo per la mia strada finchè non inciampai e caddi a terra vicino a un bidone della spazzatura e non mi conficcai una bottiglia di vetro rotto nella spalla sinistra.
Iniziai a gridare dentro di me dal dolore mentre il sangue colava cercai di alzarmi pur facendomi del male ma era troppo tardi ormai lui era davanti a me che rideva .
-Visto alla fine ti ho presa!-detto questo i suoi canini si allungarono mentre  si avvicinava a me e io indietreggiavo piano distrutta dal dolore .
Cedetti a causa della troppa perdita di sangue .Mi girava la testa e i miei occhi pian piano si stancarono cosi come il mio respiro diminuiva sempre di più.
-Non ti faro del male .-disse.
Cercavo ancora di resistere finchè una voce profonda che insinuò di lasciarmi stare non usci dall'ombra e con lei anche il suo corpo ....era pro pio lui l'uomo dagli occhi profondi.
Mi alzai di poco guardandolo mentre lui fece lo stesso.
Poi un dolore infernale mi fece cadere a terra incosciente mentre pensavo che forse quella era la mia fine a cui non avevo mai pensato e voi invece vi siete mai chiesti come sara l'ultimo giorno della vostra vita?Io no fino ad adesso!

Stavo correndo veloce tra le strade colme di gente che anda a lavoro o che aveva semplicemente voglia di farsi una bella passeggiata tra le strade di Roma.

Ero molto agitata mentre portavo con me una gigantesca borsa piena di alimenti.
-Fate largo!!!!Attenzione ...ragazza impazzita che deve arrivare al lavoro!!!Fate largo!!!-è ciò che dicevo alle persone per avvertirle e per risparmiarmi una brutta situazione.
Stavo percorrendo tutte le strade del centro di corsa finchè non dovetti fare una svolta a destra investendo senza preavviso una persona mentre io ero impegnata a cadere come un'imbranata a terra.
Il mio fondo schiena mi faceva male e adesso ci si metteva anche la borsa che a causa del peso mi trascinò con lei .
-Stai bene?-erano le parole di colui che per un piccolo secondo mi hanno sfiorata per poi farmi perdere l'equilibrio.
Alzai il mio sguardo per vedergli il viso e mentre feci questo percorso notai un corpo snello ,alto,muscoli la dove servono e un viso da star .
Era il tipico principe con capelli biondi e gli occhi invece di azzurro erano di un verde smeraldo che brillavano come gioielli.
-Stai bene?-mi chiese una seconda volta mentre io scesi con i piedi sulla terra.
-Si,scusa di averti investito non era mia intenzione.-dissi mentre lui con un semplice gesto offri la sua mano per aiutarmi ad alzarmi.
-Di niente l'importante e che tu stia bene.-ero forse finità nel paradiso?No non era possibile perchè quel paradiso si trasformò in inferno quando il mio cellulare squillò.
E senza vedere chi era risposi per poi sentire la voce del diavolo in persona.
-Dove sei?!!!Saresti dovuta essere già qui con la spesa e il materiale primo per il locale!!!-era il mio capo di lavoro non che padre adottivo.
-Scusa ma c'è stato un imprevisto adesso arrivo !-riattaccai senza pensarci su e rivolsi di nuovo il mio sguardo al ragazzo davanti a me.
-Scusa ancora non sono stata attenta.-
-Di niente succede.-
-Si ma a me un pò spesso.Comunque io adesso devo pro pio andare.-e detto ciò mi misi a camminare per la strada fin quando non arrivai al semaforo dove un gruppo di persone stavano attraversando la strada e io mi immischiavo tra loro per arrivare dall'altra parte quando sentii un brivido persuadermi tutto il corpo .
Sentivo la presenza di qualcuno e mentre mi voltai per vedere costui non intravidi nessuna persona familiare tranne che una.
Era tutta in nero con degli occhiali da sole ,mi dava una carica inspiegabile ma poi pensando che era la mia fantasia che mi faceva brutti scherzi mi riavviai verso il locale in cui lavoravo.
-Sono arrivata scusa il ritardo .-dissi entrando in nel locale che si trovava in un sotterraneo.
Dentro appoggiato al bancone del bar c'era Vincent mio padre che mi aspettava con la faccia infuriata .Assomigliava molto a quella della morte infatti se lo fosse veramente io a quest'ora sarei morta.
-Tu mocciosa tra un quarto d'ora il locale aprirà e tu devi ancora prepararti su muoviti e vai negli spogliatoi.-e con queste parole posai la borsa dirigendomi verso il luogo indicatomi.
Mentre pensavo a cose inspiegabili su mio padre.Lui non è cosi severo come sembra anzi ci tiene molto a me e alle persone che gli stanno accanto ma a quel'istinto di poter fare le cose per bene.Io gli voglio molto bene perchè in un momento difficile della mia vita mi ha salvato adottandomi  e dandomi una vita fantastica.
Entrai nello spogliatoio e dentro ci trovai i miei amici d'infanzia.
-Ciao combina guai anche oggi ti sei procurata un'altra ramanzina e....-disse il biondino che nel frattempo si stava abbottonando la camicia.Lui era Franco un ragazzo molto simpatico ,vivace,solare e bello molto del resto come gli altri.
-Si ma non è colpa mia.-dissi mentre dirigendomi verso il mio armadietto mi tolsi la maglietto rimanendo soltanto in canottiera e ovviamente in intimo.
-Sai dovresti almeno cercare di vestirti nella parte femminile dello spogliatoio.-disse Luca un ragazzo dai capelli castani scuro e dagli occhi marroni come il legno bagnato.Lui invece è un ragazzo molto dolce che sa darti buoni consigli e opinioni .Poi presentando anche gli altri abbiamo Tomas anche lui bello è più uno a cui piace conquistare i cuori delle povere ragazze ma è sempre disponibile per qualsiasi cosa e in fine c'è Rupert un ragazzo molto serio che ama studiare ma che nel tempo stesso sa divertirsi e far divertire e queste sono la lista delle persone più importanti per me.
-O  ma dai ci conosciamo sin da piccoli cosa cambia e poi ti ricordo che eri tu quello che insieme ad altri tre furbi volevate fare il bagno con me a 5 anni!-
-Si ma li eravamo piccoli adesso invece siamo degli uomini al 100% e tu una donna al 100% bhe credo?-disse.
-Ha ha che ridere se non ne sei tanto sicuro perche non lo controlli!-si lo so che parlavo un pò troppo ma quando qualcuno mi lancia una fida io non mi tiro mai in dietro.
-Cara non fare cosi se no traumatizzi il povero Luca ma sai la differenza tra me e lui e che io il coraggio c'è l'ho.-disse Franco mentre si avvicino a me terribilmente vicino che mi fece cadere sul divano per poi posizionarsi su di me ed iniziare a farmi il solletico.
-No!No basta !!!Non c'è la faccio più .Ha ha ha ha!!! -
Cosi impari a provocarci!!!-disse mentre non mi lasciava nemmeno un istante per respirare.
-Non è giusto tu sai che lo soffro molto il solletico.Sei scorretto!!!-
-Se è per questo lo sei anche nel provocare sensualmente i tuoi amici!!!!-
-Ragazzi aiuto!!!-dissi mentre tendevo una mano verso di loro .
-Tomas aiuto!!!!-dissi mentre lui se la rideva.
-Ti aiuto soltanto se mi dai un bacio sulla guancia.-ed eccolo che ricomincia con le sue richieste e quando incomincia lui allora significa che tutti vogliono quella piccola ricompensa.
-Ok!! Ok ma aiutaami!!!-dissi mentre Franco intervenne .
-A no lo dovrai dare a tutti noi.-
-Ok!!-cosi mi alzai dopo che Franco mi liberò ed a turni diedi un piccolo bacio sulla guancia di ciascuno.
-Però sapete non è giusto che io non possa mai ricevere un bacio da voi siete crudeli.-dissi facendo la faccia
 imbronciata.
-Hai ragione.-disse Rupert.
Cosi tutti si avvicinarono a due a due prendendo ciascuno di loro a turi le mie mani e posandone sopra un lice bacio anche se non sapevo quale fosse il vero motivo per che lo facessero cosi uno sulla guancia anda
va bene in fondo siamo come fratelli?!
-Rosa lo sai che hai un buon odore ?-mi disse Franco ridendo e nel frattempo mostrandomi che dalla sua dentatura due canini pian piano stavano spuntando.
-Idiota.- dissi mentre loro stavano uscendo dallo spogliatoio.C'è comunque un piccolo dettaglio che non vi ho detto sui miei cari amici e che loro sono dei vampiri di purosangue .Sicuramente vi chiedereste cosa sono i vampiri purosangue bhe loro sono dei vampiri che non vengono trasformati da qualcuno come nei film ma nascono cosi infatti i purosangue sono molto superiori dai comuni vampiri loro nel frattempo possono anche trasformare una persona in un vampiro mentre uno normale non può.Da dove so io tutte queste cose?Mio padre Vincent in un passato che a me non ha mai voluto parlarne era un cacciatori di questi notturni poi rinunciò al suo incarico.Cosi ora ci sono molti vampiri che vivono la loro vita tra noi umani senza che noi ce ne accorgessimo.
Il locale si aprì ed era pieno di clienti la maggior parte formata da giovane ragazze venute per vedere il loro idoli mentre li servono e altri invece e formato da gran numero di uomini e ragazzi giovani venuti per rimmorchiare qualcuno o per divertirsi dimenticando i problemi in poche parole era un locale molto frequentato.
-Rosa porta questo alla tavola nove.-mi ordinò mio padre mentre io mi dirigevo verso il bancone per prendere l'ordinazione.
-Oggi è molto affollato.-dissi mentre lui si guardava intorno.
-Già...-
Mi avviai verso il tavolo nove che era occupato da un gruppo di ragazzi .
-Ecco la vostra ordinazione.-dissi mentre posai il vassoio .
-Scusa posso farti una domanda?-mi chiese un dei ragazzi era carino ma non chissà che.
-Certo dimmi.-risposi mentre stavo aspettando che le mie orecchie possano sentire ciò che voleva chiedermi.
-Ce l'hai un ragazzo?-che domanda io un ragazzo ma non scherziamo non ne ho mai avuto pur essendo quasi sempre circondata da Franco,Luca:Tomas e Rupert ma non ho mai pensato di trovarmene uno.
-No perche?Chi vuole saperlo?-chiesi.
-Io ti piacerebbe uscire ?Sai sei molto fortunata che uno come me ti dia questo onore.-in quel momento una rabbia accecante mi investi .Chi era lui per credersi il dio del mondo e fare il coglione?
-No grazie!Non ci terrei pro pio.-dissi mentre stavo per andarmene.
-Perchè no?-mi chiese un pò panicato sicuramente avrà fatto qualche stupida scommessa con i suoi amiconi.
-Perchè non sei alla mia altezza.-e detto ciò me ne andai.
Mentre stavo andando in fondo al locale la dove si siedono la maggior parte dei vampiri per stare al buio sentì di nuovo quel brivido percorrermi il corpo ,cosi velocemente mi voltai e vidi nel buio più totale dove soltanto la candela illuminava quel poco che poteva  intravedi la figura di un uomo che mi fissava in continuazione con i suoi occhi che pur la scarsa luminosità si vedevano benissimo erano di un azzurro cosi profondo che pian piano  svanivano in quel poco di blu che aveva ,erano belli e profondi ma allo stesso tempo misteriosi e inquietanti come se al solo guardarli ti divorassero l'anima.
Senza pensarci mi diressi al bancone lasciando la mia compagna di lavoro Maria ad occuparsi  della parte oscura .
Non volevo pensare a quegli occhi ma non potevo farci niente perche mi sentivo ancor più osservata cosi decisi di lavorare di più per distarmi.
Erano già le 21:30 e io stavo uscendo dal locale perchè avevo finito il mio turno cosi mi avviai verso la strada di casa.
Mi trovavo in un piccola stradina che avevo deciso di usarla come scorciatoia in cui il silenzio totale stava regnando ed e pro pio questo silenzio che mi riporta a pensare a quell'uomo dagli occhi penetranti .
Dopo circa un quarto d'ora in cui camminavo senza a badare dove andassi mi accorsi che ero inseguita da qualcosa o meglio ancora da qualcuno cosi rovistai in fretta nella mia borsa in cerca di un'arma anti vampiro o umano ma la ricerca finì male perchè l'avevo lasciata al locale cosi come anche il mio cellulare.
Agitata pensai che fosse una coincidenza ma dopo aver cambiato strada ed essermi resa conto che mi sono persa sentì una mano sfiorarmi la spalla destra impaurità mi voltai e davanti a me c'era il ragazzo che avevo rifiutato nel locale ma adesso era cambiato perchè diventò un vampiro davanti ai miei ochhi.
-Ciao ragazzina come te la passi?-mi disse mentre si avvicinava sempre di più a me che nel frattempo mi allontanavo sempre di più .
-Bene fino ad adesso e tu?-dissi ironicamente.
-O io alla perfezione sai mi ai fatto fare una figuraccia al locale e cosi ho deciso che mi sarei vendicato .-
-In realtà la figura da stronzo e prepotente te la sei creata tu stesso io ho solo dato una piccola svolta alle faccende.-avevo una bocca troppo grande anche in questi momenti ma non ci posso fare nulla sono fatta cosi.
-Adesso te la faccio vedere io la figura da stronzo puttana che non sei altro.-e detto ciò mi misi a correre il più forte possibile senza pensare a un luogo dove avrei potuto nascondermi perchè sarebbe stato inutile mi avrebbe fiutato e poi trovata .
Correvo correvo ancora mentre lui mi stava dietro ,ridendo e dicendomi che mi avrebbe presa ma io non lo ascoltavo continuavo per la mia strada finchè non inciampai e caddi a terra vicino a un bidone della spazzatura e non mi conficcai una bottiglia di vetro rotto nella spalla sinistra.
Iniziai a gridare dentro di me dal dolore mentre il sangue colava cercai di alzarmi pur facendomi del male ma era troppo tardi ormai lui era davanti a me che rideva .
-Visto alla fine ti ho presa!-detto questo i suoi canini si allungarono mentre  si avvicinava a me e io indietreggiavo piano distrutta dal dolore .
Cedetti a causa della troppa perdita di sangue .Mi girava la testa e i miei occhi pian piano si stancarono cosi come il mio respiro diminuiva sempre di più.
-Non ti faro del male .-disse.
Cercavo ancora di resistere finchè una voce profonda che insinuò di lasciarmi stare non usci dall'ombra e con lei anche il suo corpo ....era pro pio lui l'uomo dagli occhi profondi.
Mi alzai di poco guardandolo mentre lui fece lo stesso.
Poi un dolore infernale mi fece cadere a terra incosciente mentre pensavo che forse quella era la mia fine a cui non avevo mai pensato e voi invece vi siete mai chiesti come sara l'ultimo giorno della vostra vita?Io no fino ad adesso!

Stavo correndo veloce tra le strade colme di gente che anda a lavoro o che aveva semplicemente voglia di farsi una bella passeggiata tra le strade di Roma.

Ero molto agitata mentre portavo con me una gigantesca borsa piena di alimenti.
-Fate largo!!!!Attenzione ...ragazza impazzita che deve arrivare al lavoro!!!Fate largo!!!-è ciò che dicevo alle persone per avvertirle e per risparmiarmi una brutta situazione.
Stavo percorrendo tutte le strade del centro di corsa finchè non dovetti fare una svolta a destra investendo senza preavviso una persona mentre io ero impegnata a cadere come un'imbranata a terra.
Il mio fondo schiena mi faceva male e adesso ci si metteva anche la borsa che a causa del peso mi trascinò con lei .
-Stai bene?-erano le parole di colui che per un piccolo secondo mi hanno sfiorata per poi farmi perdere l'equilibrio.
Alzai il mio sguardo per vedergli il viso e mentre feci questo percorso notai un corpo snello ,alto,muscoli la dove servono e un viso da star .
Era il tipico principe con capelli biondi e gli occhi invece di azzurro erano di un verde smeraldo che brillavano come gioielli.
-Stai bene?-mi chiese una seconda volta mentre io scesi con i piedi sulla terra.
-Si,scusa di averti investito non era mia intenzione.-dissi mentre lui con un semplice gesto offri la sua mano per aiutarmi ad alzarmi.
-Di niente l'importante e che tu stia bene.-ero forse finità nel paradiso?No non era possibile perchè quel paradiso si trasformò in inferno quando il mio cellulare squillò.
E senza vedere chi era risposi per poi sentire la voce del diavolo in persona.
-Dove sei?!!!Saresti dovuta essere già qui con la spesa e il materiale primo per il locale!!!-era il mio capo di lavoro non che padre adottivo.
-Scusa ma c'è stato un imprevisto adesso arrivo !-riattaccai senza pensarci su e rivolsi di nuovo il mio sguardo al ragazzo davanti a me.
-Scusa ancora non sono stata attenta.-
-Di niente succede.-
-Si ma a me un pò spesso.Comunque io adesso devo pro pio andare.-e detto ciò mi misi a camminare per la strada fin quando non arrivai al semaforo dove un gruppo di persone stavano attraversando la strada e io mi immischiavo tra loro per arrivare dall'altra parte quando sentii un brivido persuadermi tutto il corpo .
Sentivo la presenza di qualcuno e mentre mi voltai per vedere costui non intravidi nessuna persona familiare tranne che una.
Era tutta in nero con degli occhiali da sole ,mi dava una carica inspiegabile ma poi pensando che era la mia fantasia che mi faceva brutti scherzi mi riavviai verso il locale in cui lavoravo.
-Sono arrivata scusa il ritardo .-dissi entrando in nel locale che si trovava in un sotterraneo.
Dentro appoggiato al bancone del bar c'era Vincent mio padre che mi aspettava con la faccia infuriata .Assomigliava molto a quella della morte infatti se lo fosse veramente io a quest'ora sarei morta.
-Tu mocciosa tra un quarto d'ora il locale aprirà e tu devi ancora prepararti su muoviti e vai negli spogliatoi.-e con queste parole posai la borsa dirigendomi verso il luogo indicatomi.
Mentre pensavo a cose inspiegabili su mio padre.Lui non è cosi severo come sembra anzi ci tiene molto a me e alle persone che gli stanno accanto ma a quel'istinto di poter fare le cose per bene.Io gli voglio molto bene perchè in un momento difficile della mia vita mi ha salvato adottandomi  e dandomi una vita fantastica.
Entrai nello spogliatoio e dentro ci trovai i miei amici d'infanzia.
-Ciao combina guai anche oggi ti sei procurata un'altra ramanzina e....-disse il biondino che nel frattempo si stava abbottonando la camicia.Lui era Franco un ragazzo molto simpatico ,vivace,solare e bello molto del resto come gli altri.
-Si ma non è colpa mia.-dissi mentre dirigendomi verso il mio armadietto mi tolsi la maglietto rimanendo soltanto in canottiera e ovviamente in intimo.
-Sai dovresti almeno cercare di vestirti nella parte femminile dello spogliatoio.-disse Luca un ragazzo dai capelli castani scuro e dagli occhi marroni come il legno bagnato.Lui invece è un ragazzo molto dolce che sa darti buoni consigli e opinioni .Poi presentando anche gli altri abbiamo Tomas anche lui bello è più uno a cui piace conquistare i cuori delle povere ragazze ma è sempre disponibile per qualsiasi cosa e in fine c'è Rupert un ragazzo molto serio che ama studiare ma che nel tempo stesso sa divertirsi e far divertire e queste sono la lista delle persone più importanti per me.
-O  ma dai ci conosciamo sin da piccoli cosa cambia e poi ti ricordo che eri tu quello che insieme ad altri tre furbi volevate fare il bagno con me a 5 anni!-
-Si ma li eravamo piccoli adesso invece siamo degli uomini al 100% e tu una donna al 100% bhe credo?-disse.
-Ha ha che ridere se non ne sei tanto sicuro perche non lo controlli!-si lo so che parlavo un pò troppo ma quando qualcuno mi lancia una fida io non mi tiro mai in dietro.
-Cara non fare cosi se no traumatizzi il povero Luca ma sai la differenza tra me e lui e che io il coraggio c'è l'ho.-disse Franco mentre si avvicino a me terribilmente vicino che mi fece cadere sul divano per poi posizionarsi su di me ed iniziare a farmi il solletico.
-No!No basta !!!Non c'è la faccio più .Ha ha ha ha!!! -
Cosi impari a provocarci!!!-disse mentre non mi lasciava nemmeno un istante per respirare.
-Non è giusto tu sai che lo soffro molto il solletico.Sei scorretto!!!-
-Se è per questo lo sei anche nel provocare sensualmente i tuoi amici!!!!-
-Ragazzi aiuto!!!-dissi mentre tendevo una mano verso di loro .
-Tomas aiuto!!!!-dissi mentre lui se la rideva.
-Ti aiuto soltanto se mi dai un bacio sulla guancia.-ed eccolo che ricomincia con le sue richieste e quando incomincia lui allora significa che tutti vogliono quella piccola ricompensa.
-Ok!! Ok ma aiutaami!!!-dissi mentre Franco intervenne .
-A no lo dovrai dare a tutti noi.-
-Ok!!-cosi mi alzai dopo che Franco mi liberò ed a turni diedi un piccolo bacio sulla guancia di ciascuno.
-Però sapete non è giusto che io non possa mai ricevere un bacio da voi siete crudeli.-dissi facendo la faccia
 imbronciata.
-Hai ragione.-disse Rupert.
Cosi tutti si avvicinarono a due a due prendendo ciascuno di loro a turi le mie mani e posandone sopra un lice bacio anche se non sapevo quale fosse il vero motivo per che lo facessero cosi uno sulla guancia anda
va bene in fondo siamo come fratelli?!
-Rosa lo sai che hai un buon odore ?-mi disse Franco ridendo e nel frattempo mostrandomi che dalla sua dentatura due canini pian piano stavano spuntando.
-Idiota.- dissi mentre loro stavano uscendo dallo spogliatoio.C'è comunque un piccolo dettaglio che non vi ho detto sui miei cari amici e che loro sono dei vampiri di purosangue .Sicuramente vi chiedereste cosa sono i vampiri purosangue bhe loro sono dei vampiri che non vengono trasformati da qualcuno come nei film ma nascono cosi infatti i purosangue sono molto superiori dai comuni vampiri loro nel frattempo possono anche trasformare una persona in un vampiro mentre uno normale non può.Da dove so io tutte queste cose?Mio padre Vincent in un passato che a me non ha mai voluto parlarne era un cacciatori di questi notturni poi rinunciò al suo incarico.Cosi ora ci sono molti vampiri che vivono la loro vita tra noi umani senza che noi ce ne accorgessimo.
Il locale si aprì ed era pieno di clienti la maggior parte formata da giovane ragazze venute per vedere il loro idoli mentre li servono e altri invece e formato da gran numero di uomini e ragazzi giovani venuti per rimmorchiare qualcuno o per divertirsi dimenticando i problemi in poche parole era un locale molto frequentato.
-Rosa porta questo alla tavola nove.-mi ordinò mio padre mentre io mi dirigevo verso il bancone per prendere l'ordinazione.
-Oggi è molto affollato.-dissi mentre lui si guardava intorno.
-Già...-
Mi avviai verso il tavolo nove che era occupato da un gruppo di ragazzi .
-Ecco la vostra ordinazione.-dissi mentre posai il vassoio .
-Scusa posso farti una domanda?-mi chiese un dei ragazzi era carino ma non chissà che.
-Certo dimmi.-risposi mentre stavo aspettando che le mie orecchie possano sentire ciò che voleva chiedermi.
-Ce l'hai un ragazzo?-che domanda io un ragazzo ma non scherziamo non ne ho mai avuto pur essendo quasi sempre circondata da Franco,Luca:Tomas e Rupert ma non ho mai pensato di trovarmene uno.
-No perche?Chi vuole saperlo?-chiesi.
-Io ti piacerebbe uscire ?Sai sei molto fortunata che uno come me ti dia questo onore.-in quel momento una rabbia accecante mi investi .Chi era lui per credersi il dio del mondo e fare il coglione?
-No grazie!Non ci terrei pro pio.-dissi mentre stavo per andarmene.
-Perchè no?-mi chiese un pò panicato sicuramente avrà fatto qualche stupida scommessa con i suoi amiconi.
-Perchè non sei alla mia altezza.-e detto ciò me ne andai.
Mentre stavo andando in fondo al locale la dove si siedono la maggior parte dei vampiri per stare al buio sentì di nuovo quel brivido percorrermi il corpo ,cosi velocemente mi voltai e vidi nel buio più totale dove soltanto la candela illuminava quel poco che poteva  intravedi la figura di un uomo che mi fissava in continuazione con i suoi occhi che pur la scarsa luminosità si vedevano benissimo erano di un azzurro cosi profondo che pian piano  svanivano in quel poco di blu che aveva ,erano belli e profondi ma allo stesso tempo misteriosi e inquietanti come se al solo guardarli ti divorassero l'anima.
Senza pensarci mi diressi al bancone lasciando la mia compagna di lavoro Maria ad occuparsi  della parte oscura .
Non volevo pensare a quegli occhi ma non potevo farci niente perche mi sentivo ancor più osservata cosi decisi di lavorare di più per distarmi.
Erano già le 21:30 e io stavo uscendo dal locale perchè avevo finito il mio turno cosi mi avviai verso la strada di casa.
Mi trovavo in un piccola stradina che avevo deciso di usarla come scorciatoia in cui il silenzio totale stava regnando ed e pro pio questo silenzio che mi riporta a pensare a quell'uomo dagli occhi penetranti .
Dopo circa un quarto d'ora in cui camminavo senza a badare dove andassi mi accorsi che ero inseguita da qualcosa o meglio ancora da qualcuno cosi rovistai in fretta nella mia borsa in cerca di un'arma anti vampiro o umano ma la ricerca finì male perchè l'avevo lasciata al locale cosi come anche il mio cellulare.
Agitata pensai che fosse una coincidenza ma dopo aver cambiato strada ed essermi resa conto che mi sono persa sentì una mano sfiorarmi la spalla destra impaurità mi voltai e davanti a me c'era il ragazzo che avevo rifiutato nel locale ma adesso era cambiato perchè diventò un vampiro davanti ai miei ochhi.
-Ciao ragazzina come te la passi?-mi disse mentre si avvicinava sempre di più a me che nel frattempo mi allontanavo sempre di più .
-Bene fino ad adesso e tu?-dissi ironicamente.
-O io alla perfezione sai mi ai fatto fare una figuraccia al locale e cosi ho deciso che mi sarei vendicato .-
-In realtà la figura da stronzo e prepotente te la sei creata tu stesso io ho solo dato una piccola svolta alle faccende.-avevo una bocca troppo grande anche in questi momenti ma non ci posso fare nulla sono fatta cosi.
-Adesso te la faccio vedere io la figura da stronzo puttana che non sei altro.-e detto ciò mi misi a correre il più forte possibile senza pensare a un luogo dove avrei potuto nascondermi perchè sarebbe stato inutile mi avrebbe fiutato e poi trovata .
Correvo correvo ancora mentre lui mi stava dietro ,ridendo e dicendomi che mi avrebbe presa ma io non lo ascoltavo continuavo per la mia strada finchè non inciampai e caddi a terra vicino a un bidone della spazzatura e non mi conficcai una bottiglia di vetro rotto nella spalla sinistra.
Iniziai a gridare dentro di me dal dolore mentre il sangue colava cercai di alzarmi pur facendomi del male ma era troppo tardi ormai lui era davanti a me che rideva .
-Visto alla fine ti ho presa!-detto questo i suoi canini si allungarono mentre  si avvicinava a me e io indietreggiavo piano distrutta dal dolore .
Cedetti a causa della troppa perdita di sangue .Mi girava la testa e i miei occhi pian piano si stancarono cosi come il mio respiro diminuiva sempre di più.
-Non ti faro del male .-disse.
Cercavo ancora di resistere finchè una voce profonda che insinuò di lasciarmi stare non usci dall'ombra e con lei anche il suo corpo ....era pro pio lui l'uomo dagli occhi profondi.
Mi alzai di poco guardandolo mentre lui fece lo stesso.
Poi un dolore infernale mi fece cadere a terra incosciente mentre pensavo che forse quella era la mia fine a cui non avevo mai pensato e voi invece vi siete mai chiesti come sara l'ultimo giorno della vostra vita?Io no fino ad adesso!

Stavo correndo veloce tra le strade colme di gente che anda a lavoro o che aveva semplicemente voglia di farsi una bella passeggiata tra le strade di Roma.

Ero molto agitata mentre portavo con me una gigantesca borsa piena di alimenti.
-Fate largo!!!!Attenzione ...ragazza impazzita che deve arrivare al lavoro!!!Fate largo!!!-è ciò che dicevo alle persone per avvertirle e per risparmiarmi una brutta situazione.
Stavo percorrendo tutte le strade del centro di corsa finchè non dovetti fare una svolta a destra investendo senza preavviso una persona mentre io ero impegnata a cadere come un'imbranata a terra.
Il mio fondo schiena mi faceva male e adesso ci si metteva anche la borsa che a causa del peso mi trascinò con lei .
-Stai bene?-erano le parole di colui che per un piccolo secondo mi hanno sfiorata per poi farmi perdere l'equilibrio.
Alzai il mio sguardo per vedergli il viso e mentre feci questo percorso notai un corpo snello ,alto,muscoli la dove servono e un viso da star .
Era il tipico principe con capelli biondi e gli occhi invece di azzurro erano di un verde smeraldo che brillavano come gioielli.
-Stai bene?-mi chiese una seconda volta mentre io scesi con i piedi sulla terra.
-Si,scusa di averti investito non era mia intenzione.-dissi mentre lui con un semplice gesto offri la sua mano per aiutarmi ad alzarmi.
-Di niente l'importante e che tu stia bene.-ero forse finità nel paradiso?No non era possibile perchè quel paradiso si trasformò in inferno quando il mio cellulare squillò.
E senza vedere chi era risposi per poi sentire la voce del diavolo in persona.
-Dove sei?!!!Saresti dovuta essere già qui con la spesa e il materiale primo per il locale!!!-era il mio capo di lavoro non che padre adottivo.
-Scusa ma c'è stato un imprevisto adesso arrivo !-riattaccai senza pensarci su e rivolsi di nuovo il mio sguardo al ragazzo davanti a me.
-Scusa ancora non sono stata attenta.-
-Di niente succede.-
-Si ma a me un pò spesso.Comunque io adesso devo pro pio andare.-e detto ciò mi misi a camminare per la strada fin quando non arrivai al semaforo dove un gruppo di persone stavano attraversando la strada e io mi immischiavo tra loro per arrivare dall'altra parte quando sentii un brivido persuadermi tutto il corpo .
Sentivo la presenza di qualcuno e mentre mi voltai per vedere costui non intravidi nessuna persona familiare tranne che una.
Era tutta in nero con degli occhiali da sole ,mi dava una carica inspiegabile ma poi pensando che era la mia fantasia che mi faceva brutti scherzi mi riavviai verso il locale in cui lavoravo.
-Sono arrivata scusa il ritardo .-dissi entrando in nel locale che si trovava in un sotterraneo.
Dentro appoggiato al bancone del bar c'era Vincent mio padre che mi aspettava con la faccia infuriata .Assomigliava molto a quella della morte infatti se lo fosse veramente io a quest'ora sarei morta.
-Tu mocciosa tra un quarto d'ora il locale aprirà e tu devi ancora prepararti su muoviti e vai negli spogliatoi.-e con queste parole posai la borsa dirigendomi verso il luogo indicatomi.
Mentre pensavo a cose inspiegabili su mio padre.Lui non è cosi severo come sembra anzi ci tiene molto a me e alle persone che gli stanno accanto ma a quel'istinto di poter fare le cose per bene.Io gli voglio molto bene perchè in un momento difficile della mia vita mi ha salvato adottandomi  e dandomi una vita fantastica.
Entrai nello spogliatoio e dentro ci trovai i miei amici d'infanzia.
-Ciao combina guai anche oggi ti sei procurata un'altra ramanzina e....-disse il biondino che nel frattempo si stava abbottonando la camicia.Lui era Franco un ragazzo molto simpatico ,vivace,solare e bello molto del resto come gli altri.
-Si ma non è colpa mia.-dissi mentre dirigendomi verso il mio armadietto mi tolsi la maglietto rimanendo soltanto in canottiera e ovviamente in intimo.
-Sai dovresti almeno cercare di vestirti nella parte femminile dello spogliatoio.-disse Luca un ragazzo dai capelli castani scuro e dagli occhi marroni come il legno bagnato.Lui invece è un ragazzo molto dolce che sa darti buoni consigli e opinioni .Poi presentando anche gli altri abbiamo Tomas anche lui bello è più uno a cui piace conquistare i cuori delle povere ragazze ma è sempre disponibile per qualsiasi cosa e in fine c'è Rupert un ragazzo molto serio che ama studiare ma che nel tempo stesso sa divertirsi e far divertire e queste sono la lista delle persone più importanti per me.
-O  ma dai ci conosciamo sin da piccoli cosa cambia e poi ti ricordo che eri tu quello che insieme ad altri tre furbi volevate fare il bagno con me a 5 anni!-
-Si ma li eravamo piccoli adesso invece siamo degli uomini al 100% e tu una donna al 100% bhe credo?-disse.
-Ha ha che ridere se non ne sei tanto sicuro perche non lo controlli!-si lo so che parlavo un pò troppo ma quando qualcuno mi lancia una fida io non mi tiro mai in dietro.
-Cara non fare cosi se no traumatizzi il povero Luca ma sai la differenza tra me e lui e che io il coraggio c'è l'ho.-disse Franco mentre si avvicino a me terribilmente vicino che mi fece cadere sul divano per poi posizionarsi su di me ed iniziare a farmi il solletico.
-No!No basta !!!Non c'è la faccio più .Ha ha ha ha!!! -
Cosi impari a provocarci!!!-disse mentre non mi lasciava nemmeno un istante per respirare.
-Non è giusto tu sai che lo soffro molto il solletico.Sei scorretto!!!-
-Se è per questo lo sei anche nel provocare sensualmente i tuoi amici!!!!-
-Ragazzi aiuto!!!-dissi mentre tendevo una mano verso di loro .
-Tomas aiuto!!!!-dissi mentre lui se la rideva.
-Ti aiuto soltanto se mi dai un bacio sulla guancia.-ed eccolo che ricomincia con le sue richieste e quando incomincia lui allora significa che tutti vogliono quella piccola ricompensa.
-Ok!! Ok ma aiutaami!!!-dissi mentre Franco intervenne .
-A no lo dovrai dare a tutti noi.-
-Ok!!-cosi mi alzai dopo che Franco mi liberò ed a turni diedi un piccolo bacio sulla guancia di ciascuno.
-Però sapete non è giusto che io non possa mai ricevere un bacio da voi siete crudeli.-dissi facendo la faccia
 imbronciata.
-Hai ragione.-disse Rupert.
Cosi tutti si avvicinarono a due a due prendendo ciascuno di loro a turi le mie mani e posandone sopra un lice bacio anche se non sapevo quale fosse il vero motivo per che lo facessero cosi uno sulla guancia anda
va bene in fondo siamo come fratelli?!
-Rosa lo sai che hai un buon odore ?-mi disse Franco ridendo e nel frattempo mostrandomi che dalla sua dentatura due canini pian piano stavano spuntando.
-Idiota.- dissi mentre loro stavano uscendo dallo spogliatoio.C'è comunque un piccolo dettaglio che non vi ho detto sui miei cari amici e che loro sono dei vampiri di purosangue .Sicuramente vi chiedereste cosa sono i vampiri purosangue bhe loro sono dei vampiri che non vengono trasformati da qualcuno come nei film ma nascono cosi infatti i purosangue sono molto superiori dai comuni vampiri loro nel frattempo possono anche trasformare una persona in un vampiro mentre uno normale non può.Da dove so io tutte queste cose?Mio padre Vincent in un passato che a me non ha mai voluto parlarne era un cacciatori di questi notturni poi rinunciò al suo incarico.Cosi ora ci sono molti vampiri che vivono la loro vita tra noi umani senza che noi ce ne accorgessimo.
Il locale si aprì ed era pieno di clienti la maggior parte formata da giovane ragazze venute per vedere il loro idoli mentre li servono e altri invece e formato da gran numero di uomini e ragazzi giovani venuti per rimmorchiare qualcuno o per divertirsi dimenticando i problemi in poche parole era un locale molto frequentato.
-Rosa porta questo alla tavola nove.-mi ordinò mio padre mentre io mi dirigevo verso il bancone per prendere l'ordinazione.
-Oggi è molto affollato.-dissi mentre lui si guardava intorno.
-Già...-
Mi avviai verso il tavolo nove che era occupato da un gruppo di ragazzi .
-Ecco la vostra ordinazione.-dissi mentre posai il vassoio .
-Scusa posso farti una domanda?-mi chiese un dei ragazzi era carino ma non chissà che.
-Certo dimmi.-risposi mentre stavo aspettando che le mie orecchie possano sentire ciò che voleva chiedermi.
-Ce l'hai un ragazzo?-che domanda io un ragazzo ma non scherziamo non ne ho mai avuto pur essendo quasi sempre circondata da Franco,Luca:Tomas e Rupert ma non ho mai pensato di trovarmene uno.
-No perche?Chi vuole saperlo?-chiesi.
-Io ti piacerebbe uscire ?Sai sei molto fortunata che uno come me ti dia questo onore.-in quel momento una rabbia accecante mi investi .Chi era lui per credersi il dio del mondo e fare il coglione?
-No grazie!Non ci terrei pro pio.-dissi mentre stavo per andarmene.
-Perchè no?-mi chiese un pò panicato sicuramente avrà fatto qualche stupida scommessa con i suoi amiconi.
-Perchè non sei alla mia altezza.-e detto ciò me ne andai.
Mentre stavo andando in fondo al locale la dove si siedono la maggior parte dei vampiri per stare al buio sentì di nuovo quel brivido percorrermi il corpo ,cosi velocemente mi voltai e vidi nel buio più totale dove soltanto la candela illuminava quel poco che poteva  intravedi la figura di un uomo che mi fissava in continuazione con i suoi occhi che pur la scarsa luminosità si vedevano benissimo erano di un azzurro cosi profondo che pian piano  svanivano in quel poco di blu che aveva ,erano belli e profondi ma allo stesso tempo misteriosi e inquietanti come se al solo guardarli ti divorassero l'anima.
Senza pensarci mi diressi al bancone lasciando la mia compagna di lavoro Maria ad occuparsi  della parte oscura .
Non volevo pensare a quegli occhi ma non potevo farci niente perche mi sentivo ancor più osservata cosi decisi di lavorare di più per distarmi.
Erano già le 21:30 e io stavo uscendo dal locale perchè avevo finito il mio turno cosi mi avviai verso la strada di casa.
Mi trovavo in un piccola stradina che avevo deciso di usarla come scorciatoia in cui il silenzio totale stava regnando ed e pro pio questo silenzio che mi riporta a pensare a quell'uomo dagli occhi penetranti .
Dopo circa un quarto d'ora in cui camminavo senza a badare dove andassi mi accorsi che ero inseguita da qualcosa o meglio ancora da qualcuno cosi rovistai in fretta nella mia borsa in cerca di un'arma anti vampiro o umano ma la ricerca finì male perchè l'avevo lasciata al locale cosi come anche il mio cellulare.
Agitata pensai che fosse una coincidenza ma dopo aver cambiato strada ed essermi resa conto che mi sono persa sentì una mano sfiorarmi la spalla destra impaurità mi voltai e davanti a me c'era il ragazzo che avevo rifiutato nel locale ma adesso era cambiato perchè diventò un vampiro davanti ai miei ochhi.
-Ciao ragazzina come te la passi?-mi disse mentre si avvicinava sempre di più a me che nel frattempo mi allontanavo sempre di più .
-Bene fino ad adesso e tu?-dissi ironicamente.
-O io alla perfezione sai mi ai fatto fare una figuraccia al locale e cosi ho deciso che mi sarei vendicato .-
-In realtà la figura da stronzo e prepotente te la sei creata tu stesso io ho solo dato una piccola svolta alle faccende.-avevo una bocca troppo grande anche in questi momenti ma non ci posso fare nulla sono fatta cosi.
-Adesso te la faccio vedere io la figura da stronzo puttana che non sei altro.-e detto ciò mi misi a correre il più forte possibile senza pensare a un luogo dove avrei potuto nascondermi perchè sarebbe stato inutile mi avrebbe fiutato e poi trovata .
Correvo correvo ancora mentre lui mi stava dietro ,ridendo e dicendomi che mi avrebbe presa ma io non lo ascoltavo continuavo per la mia strada finchè non inciampai e caddi a terra vicino a un bidone della spazzatura e non mi conficcai una bottiglia di vetro rotto nella spalla sinistra.
Iniziai a gridare dentro di me dal dolore mentre il sangue colava cercai di alzarmi pur facendomi del male ma era troppo tardi ormai lui era davanti a me che rideva .
-Visto alla fine ti ho presa!-detto questo i suoi canini si allungarono mentre  si avvicinava a me e io indietreggiavo piano distrutta dal dolore .
Cedetti a causa della troppa perdita di sangue .Mi girava la testa e i miei occhi pian piano si stancarono cosi come il mio respiro diminuiva sempre di più.
-Non ti faro del male .-disse.
Cercavo ancora di resistere finchè una voce profonda che insinuò di lasciarmi stare non usci dall'ombra e con lei anche il suo corpo ....era pro pio lui l'uomo dagli occhi profondi.
Mi alzai di poco guardandolo mentre lui fece lo stesso.
Poi un dolore infernale mi fece cadere a terra incosciente mentre pensavo che forse quella era la mia fine a cui non avevo mai pensato e voi invece vi siete mai chiesti come sara l'ultimo giorno della vostra vita?Io no fino ad adesso!

Stavo correndo veloce tra le strade colme di gente che anda a lavoro o che aveva semplicemente voglia di farsi una bella passeggiata tra le strade di Roma.

Ero molto agitata mentre portavo con me una gigantesca borsa piena di alimenti.
-Fate largo!!!!Attenzione ...ragazza impazzita che deve arrivare al lavoro!!!Fate largo!!!-è ciò che dicevo alle persone per avvertirle e per risparmiarmi una brutta situazione.
Stavo percorrendo tutte le strade del centro di corsa finchè non dovetti fare una svolta a destra investendo senza preavviso una persona mentre io ero impegnata a cadere come un'imbranata a terra.
Il mio fondo schiena mi faceva male e adesso ci si metteva anche la borsa che a causa del peso mi trascinò con lei .
-Stai bene?-erano le parole di colui che per un piccolo secondo mi hanno sfiorata per poi farmi perdere l'equilibrio.
Alzai il mio sguardo per vedergli il viso e mentre feci questo percorso notai un corpo snello ,alto,muscoli la dove servono e un viso da star .
Era il tipico principe con capelli biondi e gli occhi invece di azzurro erano di un verde smeraldo che brillavano come gioielli.
-Stai bene?-mi chiese una seconda volta mentre io scesi con i piedi sulla terra.
-Si,scusa di averti investito non era mia intenzione.-dissi mentre lui con un semplice gesto offri la sua mano per aiutarmi ad alzarmi.
-Di niente l'importante e che tu stia bene.-ero forse finità nel paradiso?No non era possibile perchè quel paradiso si trasformò in inferno quando il mio cellulare squillò.
E senza vedere chi era risposi per poi sentire la voce del diavolo in persona.
-Dove sei?!!!Saresti dovuta essere già qui con la spesa e il materiale primo per il locale!!!-era il mio capo di lavoro non che padre adottivo.
-Scusa ma c'è stato un imprevisto adesso arrivo !-riattaccai senza pensarci su e rivolsi di nuovo il mio sguardo al ragazzo davanti a me.
-Scusa ancora non sono stata attenta.-
-Di niente succede.-
-Si ma a me un pò spesso.Comunque io adesso devo pro pio andare.-e detto ciò mi misi a camminare per la strada fin quando non arrivai al semaforo dove un gruppo di persone stavano attraversando la strada e io mi immischiavo tra loro per arrivare dall'altra parte quando sentii un brivido persuadermi tutto il corpo .
Sentivo la presenza di qualcuno e mentre mi voltai per vedere costui non intravidi nessuna persona familiare tranne che una.
Era tutta in nero con degli occhiali da sole ,mi dava una carica inspiegabile ma poi pensando che era la mia fantasia che mi faceva brutti scherzi mi riavviai verso il locale in cui lavoravo.
-Sono arrivata scusa il ritardo .-dissi entrando in nel locale che si trovava in un sotterraneo.
Dentro appoggiato al bancone del bar c'era Vincent mio padre che mi aspettava con la faccia infuriata .Assomigliava molto a quella della morte infatti se lo fosse veramente io a quest'ora sarei morta.
-Tu mocciosa tra un quarto d'ora il locale aprirà e tu devi ancora prepararti su muoviti e vai negli spogliatoi.-e con queste parole posai la borsa dirigendomi verso il luogo indicatomi.
Mentre pensavo a cose inspiegabili su mio padre.Lui non è cosi severo come sembra anzi ci tiene molto a me e alle persone che gli stanno accanto ma a quel'istinto di poter fare le cose per bene.Io gli voglio molto bene perchè in un momento difficile della mia vita mi ha salvato adottandomi  e dandomi una vita fantastica.
Entrai nello spogliatoio e dentro ci trovai i miei amici d'infanzia.
-Ciao combina guai anche oggi ti sei procurata un'altra ramanzina e....-disse il biondino che nel frattempo si stava abbottonando la camicia.Lui era Franco un ragazzo molto simpatico ,vivace,solare e bello molto del resto come gli altri.
-Si ma non è colpa mia.-dissi mentre dirigendomi verso il mio armadietto mi tolsi la maglietto rimanendo soltanto in canottiera e ovviamente in intimo.
-Sai dovresti almeno cercare di vestirti nella parte femminile dello spogliatoio.-disse Luca un ragazzo dai capelli castani scuro e dagli occhi marroni come il legno bagnato.Lui invece è un ragazzo molto dolce che sa darti buoni consigli e opinioni .Poi presentando anche gli altri abbiamo Tomas anche lui bello è più uno a cui piace conquistare i cuori delle povere ragazze ma è sempre disponibile per qualsiasi cosa e in fine c'è Rupert un ragazzo molto serio che ama studiare ma che nel tempo stesso sa divertirsi e far divertire e queste sono la lista delle persone più importanti per me.
-O  ma dai ci conosciamo sin da piccoli cosa cambia e poi ti ricordo che eri tu quello che insieme ad altri tre furbi volevate fare il bagno con me a 5 anni!-
-Si ma li eravamo piccoli adesso invece siamo degli uomini al 100% e tu una donna al 100% bhe credo?-disse.
-Ha ha che ridere se non ne sei tanto sicuro perche non lo controlli!-si lo so che parlavo un pò troppo ma quando qualcuno mi lancia una fida io non mi tiro mai in dietro.
-Cara non fare cosi se no traumatizzi il povero Luca ma sai la differenza tra me e lui e che io il coraggio c'è l'ho.-disse Franco mentre si avvicino a me terribilmente vicino che mi fece cadere sul divano per poi posizionarsi su di me ed iniziare a farmi il solletico.
-No!No basta !!!Non c'è la faccio più .Ha ha ha ha!!! -
Cosi impari a provocarci!!!-disse mentre non mi lasciava nemmeno un istante per respirare.
-Non è giusto tu sai che lo soffro molto il solletico.Sei scorretto!!!-
-Se è per questo lo sei anche nel provocare sensualmente i tuoi amici!!!!-
-Ragazzi aiuto!!!-dissi mentre tendevo una mano verso di loro .
-Tomas aiuto!!!!-dissi mentre lui se la rideva.
-Ti aiuto soltanto se mi dai un bacio sulla guancia.-ed eccolo che ricomincia con le sue richieste e quando incomincia lui allora significa che tutti vogliono quella piccola ricompensa.
-Ok!! Ok ma aiutaami!!!-dissi mentre Franco intervenne .
-A no lo dovrai dare a tutti noi.-
-Ok!!-cosi mi alzai dopo che Franco mi liberò ed a turni diedi un piccolo bacio sulla guancia di ciascuno.
-Però sapete non è giusto che io non possa mai ricevere un bacio da voi siete crudeli.-dissi facendo la faccia
 imbronciata.
-Hai ragione.-disse Rupert.
Cosi tutti si avvicinarono a due a due prendendo ciascuno di loro a turi le mie mani e posandone sopra un lice bacio anche se non sapevo quale fosse il vero motivo per che lo facessero cosi uno sulla guancia anda
va bene in fondo siamo come fratelli?!
-Rosa lo sai che hai un buon odore ?-mi disse Franco ridendo e nel frattempo mostrandomi che dalla sua dentatura due canini pian piano stavano spuntando.
-Idiota.- dissi mentre loro stavano uscendo dallo spogliatoio.C'è comunque un piccolo dettaglio che non vi ho detto sui miei cari amici e che loro sono dei vampiri di purosangue .Sicuramente vi chiedereste cosa sono i vampiri purosangue bhe loro sono dei vampiri che non vengono trasformati da qualcuno come nei film ma nascono cosi infatti i purosangue sono molto superiori dai comuni vampiri loro nel frattempo possono anche trasformare una persona in un vampiro mentre uno normale non può.Da dove so io tutte queste cose?Mio padre Vincent in un passato che a me non ha mai voluto parlarne era un cacciatori di questi notturni poi rinunciò al suo incarico.Cosi ora ci sono molti vampiri che vivono la loro vita tra noi umani senza che noi ce ne accorgessimo.
Il locale si aprì ed era pieno di clienti la maggior parte formata da giovane ragazze venute per vedere il loro idoli mentre li servono e altri invece e formato da gran numero di uomini e ragazzi giovani venuti per rimmorchiare qualcuno o per divertirsi dimenticando i problemi in poche parole era un locale molto frequentato.
-Rosa porta questo alla tavola nove.-mi ordinò mio padre mentre io mi dirigevo verso il bancone per prendere l'ordinazione.
-Oggi è molto affollato.-dissi mentre lui si guardava intorno.
-Già...-
Mi avviai verso il tavolo nove che era occupato da un gruppo di ragazzi .
-Ecco la vostra ordinazione.-dissi mentre posai il vassoio .
-Scusa posso farti una domanda?-mi chiese un dei ragazzi era carino ma non chissà che.
-Certo dimmi.-risposi mentre stavo aspettando che le mie orecchie possano sentire ciò che voleva chiedermi.
-Ce l'hai un ragazzo?-che domanda io un ragazzo ma non scherziamo non ne ho mai avuto pur essendo quasi sempre circondata da Franco,Luca:Tomas e Rupert ma non ho mai pensato di trovarmene uno.
-No perche?Chi vuole saperlo?-chiesi.
-Io ti piacerebbe uscire ?Sai sei molto fortunata che uno come me ti dia questo onore.-in quel momento una rabbia accecante mi investi .Chi era lui per credersi il dio del mondo e fare il coglione?
-No grazie!Non ci terrei pro pio.-dissi mentre stavo per andarmene.
-Perchè no?-mi chiese un pò panicato sicuramente avrà fatto qualche stupida scommessa con i suoi amiconi.
-Perchè non sei alla mia altezza.-e detto ciò me ne andai.
Mentre stavo andando in fondo al locale la dove si siedono la maggior parte dei vampiri per stare al buio sentì di nuovo quel brivido percorrermi il corpo ,cosi velocemente mi voltai e vidi nel buio più totale dove soltanto la candela illuminava quel poco che poteva  intravedi la figura di un uomo che mi fissava in continuazione con i suoi occhi che pur la scarsa luminosità si vedevano benissimo erano di un azzurro cosi profondo che pian piano  svanivano in quel poco di blu che aveva ,erano belli e profondi ma allo stesso tempo misteriosi e inquietanti come se al solo guardarli ti divorassero l'anima.
Senza pensarci mi diressi al bancone lasciando la mia compagna di lavoro Maria ad occuparsi  della parte oscura .
Non volevo pensare a quegli occhi ma non potevo farci niente perche mi sentivo ancor più osservata cosi decisi di lavorare di più per distarmi.
Erano già le 21:30 e io stavo uscendo dal locale perchè avevo finito il mio turno cosi mi avviai verso la strada di casa.
Mi trovavo in un piccola stradina che avevo deciso di usarla come scorciatoia in cui il silenzio totale stava regnando ed e pro pio questo silenzio che mi riporta a pensare a quell'uomo dagli occhi penetranti .
Dopo circa un quarto d'ora in cui camminavo senza a badare dove andassi mi accorsi che ero inseguita da qualcosa o meglio ancora da qualcuno cosi rovistai in fretta nella mia borsa in cerca di un'arma anti vampiro o umano ma la ricerca finì male perchè l'avevo lasciata al locale cosi come anche il mio cellulare.
Agitata pensai che fosse una coincidenza ma dopo aver cambiato strada ed essermi resa conto che mi sono persa sentì una mano sfiorarmi la spalla destra impaurità mi voltai e davanti a me c'era il ragazzo che avevo rifiutato nel locale ma adesso era cambiato perchè diventò un vampiro davanti ai miei ochhi.
-Ciao ragazzina come te la passi?-mi disse mentre si avvicinava sempre di più a me che nel frattempo mi allontanavo sempre di più .
-Bene fino ad adesso e tu?-dissi ironicamente.
-O io alla perfezione sai mi ai fatto fare una figuraccia al locale e cosi ho deciso che mi sarei vendicato .-
-In realtà la figura da stronzo e prepotente te la sei creata tu stesso io ho solo dato una piccola svolta alle faccende.-avevo una bocca troppo grande anche in questi momenti ma non ci posso fare nulla sono fatta cosi.
-Adesso te la faccio vedere io la figura da stronzo puttana che non sei altro.-e detto ciò mi misi a correre il più forte possibile senza pensare a un luogo dove avrei potuto nascondermi perchè sarebbe stato inutile mi avrebbe fiutato e poi trovata .
Correvo correvo ancora mentre lui mi stava dietro ,ridendo e dicendomi che mi avrebbe presa ma io non lo ascoltavo continuavo per la mia strada finchè non inciampai e caddi a terra vicino a un bidone della spazzatura e non mi conficcai una bottiglia di vetro rotto nella spalla sinistra.
Iniziai a gridare dentro di me dal dolore mentre il sangue colava cercai di alzarmi pur facendomi del male ma era troppo tardi ormai lui era davanti a me che rideva .
-Visto alla fine ti ho presa!-detto questo i suoi canini si allungarono mentre  si avvicinava a me e io indietreggiavo piano distrutta dal dolore .
Cedetti a causa della troppa perdita di sangue .Mi girava la testa e i miei occhi pian piano si stancarono cosi come il mio respiro diminuiva sempre di più.
-Non ti faro del male .-disse.
Cercavo ancora di resistere finchè una voce profonda che insinuò di lasciarmi stare non usci dall'ombra e con lei anche il suo corpo ....era pro pio lui l'uomo dagli occhi profondi.
Mi alzai di poco guardandolo mentre lui fece lo stesso.
Poi un dolore infernale mi fece cadere a terra incosciente mentre pensavo che forse quella era la mia fine a cui non avevo mai pensato e voi invece vi siete mai chiesti come sara l'ultimo giorno della vostra vita?Io no fino ad adesso!

Stavo correndo veloce tra le strade colme di gente che anda a lavoro o che aveva semplicemente voglia di farsi una bella passeggiata tra le strade di Roma.

Ero molto agitata mentre portavo con me una gigantesca borsa piena di alimenti.
-Fate largo!!!!Attenzione ...ragazza impazzita che deve arrivare al lavoro!!!Fate largo!!!-è ciò che dicevo alle persone per avvertirle e per risparmiarmi una brutta situazione.
Stavo percorrendo tutte le strade del centro di corsa finchè non dovetti fare una svolta a destra investendo senza preavviso una persona mentre io ero impegnata a cadere come un'imbranata a terra.
Il mio fondo schiena mi faceva male e adesso ci si metteva anche la borsa che a causa del peso mi trascinò con lei .
-Stai bene?-erano le parole di colui che per un piccolo secondo mi hanno sfiorata per poi farmi perdere l'equilibrio.
Alzai il mio sguardo per vedergli il viso e mentre feci questo percorso notai un corpo snello ,alto,muscoli la dove servono e un viso da star .
Era il tipico principe con capelli biondi e gli occhi invece di azzurro erano di un verde smeraldo che brillavano come gioielli.
-Stai bene?-mi chiese una seconda volta mentre io scesi con i piedi sulla terra.
-Si,scusa di averti investito non era mia intenzione.-dissi mentre lui con un semplice gesto offri la sua mano per aiutarmi ad alzarmi.
-Di niente l'importante e che tu stia bene.-ero forse finità nel paradiso?No non era possibile perchè quel paradiso si trasformò in inferno quando il mio cellulare squillò.
E senza vedere chi era risposi per poi sentire la voce del diavolo in persona.
-Dove sei?!!!Saresti dovuta essere già qui con la spesa e il materiale primo per il locale!!!-era il mio capo di lavoro non che padre adottivo.
-Scusa ma c'è stato un imprevisto adesso arrivo !-riattaccai senza pensarci su e rivolsi di nuovo il mio sguardo al ragazzo davanti a me.
-Scusa ancora non sono stata attenta.-
-Di niente succede.-
-Si ma a me un pò spesso.Comunque io adesso devo pro pio andare.-e detto ciò mi misi a camminare per la strada fin quando non arrivai al semaforo dove un gruppo di persone stavano attraversando la strada e io mi immischiavo tra loro per arrivare dall'altra parte quando sentii un brivido persuadermi tutto il corpo .
Sentivo la presenza di qualcuno e mentre mi voltai per vedere costui non intravidi nessuna persona familiare tranne che una.
Era tutta in nero con degli occhiali da sole ,mi dava una carica inspiegabile ma poi pensando che era la mia fantasia che mi faceva brutti scherzi mi riavviai verso il locale in cui lavoravo.
-Sono arrivata scusa il ritardo .-dissi entrando in nel locale che si trovava in un sotterraneo.
Dentro appoggiato al bancone del bar c'era Vincent mio padre che mi aspettava con la faccia infuriata .Assomigliava molto a quella della morte infatti se lo fosse veramente io a quest'ora sarei morta.
-Tu mocciosa tra un quarto d'ora il locale aprirà e tu devi ancora prepararti su muoviti e vai negli spogliatoi.-e con queste parole posai la borsa dirigendomi verso il luogo indicatomi.
Mentre pensavo a cose inspiegabili su mio padre.Lui non è cosi severo come sembra anzi ci tiene molto a me e alle persone che gli stanno accanto ma a quel'istinto di poter fare le cose per bene.Io gli voglio molto bene perchè in un momento difficile della mia vita mi ha salvato adottandomi  e dandomi una vita fantastica.
Entrai nello spogliatoio e dentro ci trovai i miei amici d'infanzia.
-Ciao combina guai anche oggi ti sei procurata un'altra ramanzina e....-disse il biondino che nel frattempo si stava abbottonando la camicia.Lui era Franco un ragazzo molto simpatico ,vivace,solare e bello molto del resto come gli altri.
-Si ma non è colpa mia.-dissi mentre dirigendomi verso il mio armadietto mi tolsi la maglietto rimanendo soltanto in canottiera e ovviamente in intimo.
-Sai dovresti almeno cercare di vestirti nella parte femminile dello spogliatoio.-disse Luca un ragazzo dai capelli castani scuro e dagli occhi marroni come il legno bagnato.Lui invece è un ragazzo molto dolce che sa darti buoni consigli e opinioni .Poi presentando anche gli altri abbiamo Tomas anche lui bello è più uno a cui piace conquistare i cuori delle povere ragazze ma è sempre disponibile per qualsiasi cosa e in fine c'è Rupert un ragazzo molto serio che ama studiare ma che nel tempo stesso sa divertirsi e far divertire e queste sono la lista delle persone più importanti per me.
-O  ma dai ci conosciamo sin da piccoli cosa cambia e poi ti ricordo che eri tu quello che insieme ad altri tre furbi volevate fare il bagno con me a 5 anni!-
-Si ma li eravamo piccoli adesso invece siamo degli uomini al 100% e tu una donna al 100% bhe credo?-disse.
-Ha ha che ridere se non ne sei tanto sicuro perche non lo controlli!-si lo so che parlavo un pò troppo ma quando qualcuno mi lancia una fida io non mi tiro mai in dietro.
-Cara non fare cosi se no traumatizzi il povero Luca ma sai la differenza tra me e lui e che io il coraggio c'è l'ho.-disse Franco mentre si avvicino a me terribilmente vicino che mi fece cadere sul divano per poi posizionarsi su di me ed iniziare a farmi il solletico.
-No!No basta !!!Non c'è la faccio più .Ha ha ha ha!!! -
Cosi impari a provocarci!!!-disse mentre non mi lasciava nemmeno un istante per respirare.
-Non è giusto tu sai che lo soffro molto il solletico.Sei scorretto!!!-
-Se è per questo lo sei anche nel provocare sensualmente i tuoi amici!!!!-
-Ragazzi aiuto!!!-dissi mentre tendevo una mano verso di loro .
-Tomas aiuto!!!!-dissi mentre lui se la rideva.
-Ti aiuto soltanto se mi dai un bacio sulla guancia.-ed eccolo che ricomincia con le sue richieste e quando incomincia lui allora significa che tutti vogliono quella piccola ricompensa.
-Ok!! Ok ma aiutaami!!!-dissi mentre Franco intervenne .
-A no lo dovrai dare a tutti noi.-
-Ok!!-cosi mi alzai dopo che Franco mi liberò ed a turni diedi un piccolo bacio sulla guancia di ciascuno.
-Però sapete non è giusto che io non possa mai ricevere un bacio da voi siete crudeli.-dissi facendo la faccia
 imbronciata.
-Hai ragione.-disse Rupert.
Cosi tutti si avvicinarono a due a due prendendo ciascuno di loro a turi le mie mani e posandone sopra un lice bacio anche se non sapevo quale fosse il vero motivo per che lo facessero cosi uno sulla guancia anda
va bene in fondo siamo come fratelli?!
-Rosa lo sai che hai un buon odore ?-mi disse Franco ridendo e nel frattempo mostrandomi che dalla sua dentatura due canini pian piano stavano spuntando.
-Idiota.- dissi mentre loro stavano uscendo dallo spogliatoio.C'è comunque un piccolo dettaglio che non vi ho detto sui miei cari amici e che loro sono dei vampiri di purosangue .Sicuramente vi chiedereste cosa sono i vampiri purosangue bhe loro sono dei vampiri che non vengono trasformati da qualcuno come nei film ma nascono cosi infatti i purosangue sono molto superiori dai comuni vampiri loro nel frattempo possono anche trasformare una persona in un vampiro mentre uno normale non può.Da dove so io tutte queste cose?Mio padre Vincent in un passato che a me non ha mai voluto parlarne era un cacciatori di questi notturni poi rinunciò al suo incarico.Cosi ora ci sono molti vampiri che vivono la loro vita tra noi umani senza che noi ce ne accorgessimo.
Il locale si aprì ed era pieno di clienti la maggior parte formata da giovane ragazze venute per vedere il loro idoli mentre li servono e altri invece e formato da gran numero di uomini e ragazzi giovani venuti per rimmorchiare qualcuno o per divertirsi dimenticando i problemi in poche parole era un locale molto frequentato.
-Rosa porta questo alla tavola nove.-mi ordinò mio padre mentre io mi dirigevo verso il bancone per prendere l'ordinazione.
-Oggi è molto affollato.-dissi mentre lui si guardava intorno.
-Già...-
Mi avviai verso il tavolo nove che era occupato da un gruppo di ragazzi .
-Ecco la vostra ordinazione.-dissi mentre posai il vassoio .
-Scusa posso farti una domanda?-mi chiese un dei ragazzi era carino ma non chissà che.
-Certo dimmi.-risposi mentre stavo aspettando che le mie orecchie possano sentire ciò che voleva chiedermi.
-Ce l'hai un ragazzo?-che domanda io un ragazzo ma non scherziamo non ne ho mai avuto pur essendo quasi sempre circondata da Franco,Luca:Tomas e Rupert ma non ho mai pensato di trovarmene uno.
-No perche?Chi vuole saperlo?-chiesi.
-Io ti piacerebbe uscire ?Sai sei molto fortunata che uno come me ti dia questo onore.-in quel momento una rabbia accecante mi investi .Chi era lui per credersi il dio del mondo e fare il coglione?
-No grazie!Non ci terrei pro pio.-dissi mentre stavo per andarmene.
-Perchè no?-mi chiese un pò panicato sicuramente avrà fatto qualche stupida scommessa con i suoi amiconi.
-Perchè non sei alla mia altezza.-e detto ciò me ne andai.
Mentre stavo andando in fondo al locale la dove si siedono la maggior parte dei vampiri per stare al buio sentì di nuovo quel brivido percorrermi il corpo ,cosi velocemente mi voltai e vidi nel buio più totale dove soltanto la candela illuminava quel poco che poteva  intravedi la figura di un uomo che mi fissava in continuazione con i suoi occhi che pur la scarsa luminosità si vedevano benissimo erano di un azzurro cosi profondo che pian piano  svanivano in quel poco di blu che aveva ,erano belli e profondi ma allo stesso tempo misteriosi e inquietanti come se al solo guardarli ti divorassero l'anima.
Senza pensarci mi diressi al bancone lasciando la mia compagna di lavoro Maria ad occuparsi  della parte oscura .
Non volevo pensare a quegli occhi ma non potevo farci niente perche mi sentivo ancor più osservata cosi decisi di lavorare di più per distarmi.
Erano già le 21:30 e io stavo uscendo dal locale perchè avevo finito il mio turno cosi mi avviai verso la strada di casa.
Mi trovavo in un piccola stradina che avevo deciso di usarla come scorciatoia in cui il silenzio totale stava regnando ed e pro pio questo silenzio che mi riporta a pensare a quell'uomo dagli occhi penetranti .
Dopo circa un quarto d'ora in cui camminavo senza a badare dove andassi mi accorsi che ero inseguita da qualcosa o meglio ancora da qualcuno cosi rovistai in fretta nella mia borsa in cerca di un'arma anti vampiro o umano ma la ricerca finì male perchè l'avevo lasciata al locale cosi come anche il mio cellulare.
Agitata pensai che fosse una coincidenza ma dopo aver cambiato strada ed essermi resa conto che mi sono persa sentì una mano sfiorarmi la spalla destra impaurità mi voltai e davanti a me c'era il ragazzo che avevo rifiutato nel locale ma adesso era cambiato perchè diventò un vampiro davanti ai miei ochhi.
-Ciao ragazzina come te la passi?-mi disse mentre si avvicinava sempre di più a me che nel frattempo mi allontanavo sempre di più .
-Bene fino ad adesso e tu?-dissi ironicamente.
-O io alla perfezione sai mi ai fatto fare una figuraccia al locale e cosi ho deciso che mi sarei vendicato .-
-In realtà la figura da stronzo e prepotente te la sei creata tu stesso io ho solo dato una piccola svolta alle faccende.-avevo una bocca troppo grande anche in questi momenti ma non ci posso fare nulla sono fatta cosi.
-Adesso te la faccio vedere io la figura da stronzo puttana che non sei altro.-e detto ciò mi misi a correre il più forte possibile senza pensare a un luogo dove avrei potuto nascondermi perchè sarebbe stato inutile mi avrebbe fiutato e poi trovata .
Correvo correvo ancora mentre lui mi stava dietro ,ridendo e dicendomi che mi avrebbe presa ma io non lo ascoltavo continuavo per la mia strada finchè non inciampai e caddi a terra vicino a un bidone della spazzatura e non mi conficcai una bottiglia di vetro rotto nella spalla sinistra.
Iniziai a gridare dentro di me dal dolore mentre il sangue colava cercai di alzarmi pur facendomi del male ma era troppo tardi ormai lui era davanti a me che rideva .
-Visto alla fine ti ho presa!-detto questo i suoi canini si allungarono mentre  si avvicinava a me e io indietreggiavo piano distrutta dal dolore .
Cedetti a causa della troppa perdita di sangue .Mi girava la testa e i miei occhi pian piano si stancarono cosi come il mio respiro diminuiva sempre di più.
-Non ti faro del male .-disse.
Cercavo ancora di resistere finchè una voce profonda che insinuò di lasciarmi stare non usci dall'ombra e con lei anche il suo corpo ....era pro pio lui l'uomo dagli occhi profondi.
Mi alzai di poco guardandolo mentre lui fece lo stesso.
Poi un dolore infernale mi fece cadere a terra incosciente mentre pensavo che forse quella era la mia fine a cui non avevo mai pensato e voi invece vi siete mai chiesti come sara l'ultimo giorno della vostra vita?Io no fino ad adesso!

Stavo correndo veloce tra le strade colme di gente che anda a lavoro o che aveva semplicemente voglia di farsi una bella passeggiata tra le strade di Roma.

Ero molto agitata mentre portavo con me una gigantesca borsa piena di alimenti.
-Fate largo!!!!Attenzione ...ragazza impazzita che deve arrivare al lavoro!!!Fate largo!!!-è ciò che dicevo alle persone per avvertirle e per risparmiarmi una brutta situazione.
Stavo percorrendo tutte le strade del centro di corsa finchè non dovetti fare una svolta a destra investendo senza preavviso una persona mentre io ero impegnata a cadere come un'imbranata a terra.
Il mio fondo schiena mi faceva male e adesso ci si metteva anche la borsa che a causa del peso mi trascinò con lei .
-Stai bene?-erano le parole di colui che per un piccolo secondo mi hanno sfiorata per poi farmi perdere l'equilibrio.
Alzai il mio sguardo per vedergli il viso e mentre feci questo percorso notai un corpo snello ,alto,muscoli la dove servono e un viso da star .
Era il tipico principe con capelli biondi e gli occhi invece di azzurro erano di un verde smeraldo che brillavano come gioielli.
-Stai bene?-mi chiese una seconda volta mentre io scesi con i piedi sulla terra.
-Si,scusa di averti investito non era mia intenzione.-dissi mentre lui con un semplice gesto offri la sua mano per aiutarmi ad alzarmi.
-Di niente l'importante e che tu stia bene.-ero forse finità nel paradiso?No non era possibile perchè quel paradiso si trasformò in inferno quando il mio cellulare squillò.
E senza vedere chi era risposi per poi sentire la voce del diavolo in persona.
-Dove sei?!!!Saresti dovuta essere già qui con la spesa e il materiale primo per il locale!!!-era il mio capo di lavoro non che padre adottivo.
-Scusa ma c'è stato un imprevisto adesso arrivo !-riattaccai senza pensarci su e rivolsi di nuovo il mio sguardo al ragazzo davanti a me.
-Scusa ancora non sono stata attenta.-
-Di niente succede.-
-Si ma a me un pò spesso.Comunque io adesso devo pro pio andare.-e detto ciò mi misi a camminare per la strada fin quando non arrivai al semaforo dove un gruppo di persone stavano attraversando la strada e io mi immischiavo tra loro per arrivare dall'altra parte quando sentii un brivido persuadermi tutto il corpo .
Sentivo la presenza di qualcuno e mentre mi voltai per vedere costui non intravidi nessuna persona familiare tranne che una.
Era tutta in nero con degli occhiali da sole ,mi dava una carica inspiegabile ma poi pensando che era la mia fantasia che mi faceva brutti scherzi mi riavviai verso il locale in cui lavoravo.
-Sono arrivata scusa il ritardo .-dissi entrando in nel locale che si trovava in un sotterraneo.
Dentro appoggiato al bancone del bar c'era Vincent mio padre che mi aspettava con la faccia infuriata .Assomigliava molto a quella della morte infatti se lo fosse veramente io a quest'ora sarei morta.
-Tu mocciosa tra un quarto d'ora il locale aprirà e tu devi ancora prepararti su muoviti e vai negli spogliatoi.-e con queste parole posai la borsa dirigendomi verso il luogo indicatomi.
Mentre pensavo a cose inspiegabili su mio padre.Lui non è cosi severo come sembra anzi ci tiene molto a me e alle persone che gli stanno accanto ma a quel'istinto di poter fare le cose per bene.Io gli voglio molto bene perchè in un momento difficile della mia vita mi ha salvato adottandomi  e dandomi una vita fantastica.
Entrai nello spogliatoio e dentro ci trovai i miei amici d'infanzia.
-Ciao combina guai anche oggi ti sei procurata un'altra ramanzina e....-disse il biondino che nel frattempo si stava abbottonando la camicia.Lui era Franco un ragazzo molto simpatico ,vivace,solare e bello molto del resto come gli altri.
-Si ma non è colpa mia.-dissi mentre dirigendomi verso il mio armadietto mi tolsi la maglietto rimanendo soltanto in canottiera e ovviamente in intimo.
-Sai dovresti almeno cercare di vestirti nella parte femminile dello spogliatoio.-disse Luca un ragazzo dai capelli castani scuro e dagli occhi marroni come il legno bagnato.Lui invece è un ragazzo molto dolce che sa darti buoni consigli e opinioni .Poi presentando anche gli altri abbiamo Tomas anche lui bello è più uno a cui piace conquistare i cuori delle povere ragazze ma è sempre disponibile per qualsiasi cosa e in fine c'è Rupert un ragazzo molto serio che ama studiare ma che nel tempo stesso sa divertirsi e far divertire e queste sono la lista delle persone più importanti per me.
-O  ma dai ci conosciamo sin da piccoli cosa cambia e poi ti ricordo che eri tu quello che insieme ad altri tre furbi volevate fare il bagno con me a 5 anni!-
-Si ma li eravamo piccoli adesso invece siamo degli uomini al 100% e tu una donna al 100% bhe credo?-disse.
-Ha ha che ridere se non ne sei tanto sicuro perche non lo controlli!-si lo so che parlavo un pò troppo ma quando qualcuno mi lancia una fida io non mi tiro mai in dietro.
-Cara non fare cosi se no traumatizzi il povero Luca ma sai la differenza tra me e lui e che io il coraggio c'è l'ho.-disse Franco mentre si avvicino a me terribilmente vicino che mi fece cadere sul divano per poi posizionarsi su di me ed iniziare a farmi il solletico.
-No!No basta !!!Non c'è la faccio più .Ha ha ha ha!!! -
Cosi impari a provocarci!!!-disse mentre non mi lasciava nemmeno un istante per respirare.
-Non è giusto tu sai che lo soffro molto il solletico.Sei scorretto!!!-
-Se è per questo lo sei anche nel provocare sensualmente i tuoi amici!!!!-
-Ragazzi aiuto!!!-dissi mentre tendevo una mano verso di loro .
-Tomas aiuto!!!!-dissi mentre lui se la rideva.
-Ti aiuto soltanto se mi dai un bacio sulla guancia.-ed eccolo che ricomincia con le sue richieste e quando incomincia lui allora significa che tutti vogliono quella piccola ricompensa.
-Ok!! Ok ma aiutaami!!!-dissi mentre Franco intervenne .
-A no lo dovrai dare a tutti noi.-
-Ok!!-cosi mi alzai dopo che Franco mi liberò ed a turni diedi un piccolo bacio sulla guancia di ciascuno.
-Però sapete non è giusto che io non possa mai ricevere un bacio da voi siete crudeli.-dissi facendo la faccia
 imbronciata.
-Hai ragione.-disse Rupert.
Cosi tutti si avvicinarono a due a due prendendo ciascuno di loro a turi le mie mani e posandone sopra un lice bacio anche se non sapevo quale fosse il vero motivo per che lo facessero cosi uno sulla guancia anda
va bene in fondo siamo come fratelli?!
-Rosa lo sai che hai un buon odore ?-mi disse Franco ridendo e nel frattempo mostrandomi che dalla sua dentatura due canini pian piano stavano spuntando.
-Idiota.- dissi mentre loro stavano uscendo dallo spogliatoio.C'è comunque un piccolo dettaglio che non vi ho detto sui miei cari amici e che loro sono dei vampiri di purosangue .Sicuramente vi chiedereste cosa sono i vampiri purosangue bhe loro sono dei vampiri che non vengono trasformati da qualcuno come nei film ma nascono cosi infatti i purosangue sono molto superiori dai comuni vampiri loro nel frattempo possono anche trasformare una persona in un vampiro mentre uno normale non può.Da dove so io tutte queste cose?Mio padre Vincent in un passato che a me non ha mai voluto parlarne era un cacciatori di questi notturni poi rinunciò al suo incarico.Cosi ora ci sono molti vampiri che vivono la loro vita tra noi umani senza che noi ce ne accorgessimo.
Il locale si aprì ed era pieno di clienti la maggior parte formata da giovane ragazze venute per vedere il loro idoli mentre li servono e altri invece e formato da gran numero di uomini e ragazzi giovani venuti per rimmorchiare qualcuno o per divertirsi dimenticando i problemi in poche parole era un locale molto frequentato.
-Rosa porta questo alla tavola nove.-mi ordinò mio padre mentre io mi dirigevo verso il bancone per prendere l'ordinazione.
-Oggi è molto affollato.-dissi mentre lui si guardava intorno.
-Già...-
Mi avviai verso il tavolo nove che era occupato da un gruppo di ragazzi .
-Ecco la vostra ordinazione.-dissi mentre posai il vassoio .
-Scusa posso farti una domanda?-mi chiese un dei ragazzi era carino ma non chissà che.
-Certo dimmi.-risposi mentre stavo aspettando che le mie orecchie possano sentire ciò che voleva chiedermi.
-Ce l'hai un ragazzo?-che domanda io un ragazzo ma non scherziamo non ne ho mai avuto pur essendo quasi sempre circondata da Franco,Luca:Tomas e Rupert ma non ho mai pensato di trovarmene uno.
-No perche?Chi vuole saperlo?-chiesi.
-Io ti piacerebbe uscire ?Sai sei molto fortunata che uno come me ti dia questo onore.-in quel momento una rabbia accecante mi investi .Chi era lui per credersi il dio del mondo e fare il coglione?
-No grazie!Non ci terrei pro pio.-dissi mentre stavo per andarmene.
-Perchè no?-mi chiese un pò panicato sicuramente avrà fatto qualche stupida scommessa con i suoi amiconi.
-Perchè non sei alla mia altezza.-e detto ciò me ne andai.
Mentre stavo andando in fondo al locale la dove si siedono la maggior parte dei vampiri per stare al buio sentì di nuovo quel brivido percorrermi il corpo ,cosi velocemente mi voltai e vidi nel buio più totale dove soltanto la candela illuminava quel poco che poteva  intravedi la figura di un uomo che mi fissava in continuazione con i suoi occhi che pur la scarsa luminosità si vedevano benissimo erano di un azzurro cosi profondo che pian piano  svanivano in quel poco di blu che aveva ,erano belli e profondi ma allo stesso tempo misteriosi e inquietanti come se al solo guardarli ti divorassero l'anima.
Senza pensarci mi diressi al bancone lasciando la mia compagna di lavoro Maria ad occuparsi  della parte oscura .
Non volevo pensare a quegli occhi ma non potevo farci niente perche mi sentivo ancor più osservata cosi decisi di lavorare di più per distarmi.
Erano già le 21:30 e io stavo uscendo dal locale perchè avevo finito il mio turno cosi mi avviai verso la strada di casa.
Mi trovavo in un piccola stradina che avevo deciso di usarla come scorciatoia in cui il silenzio totale stava regnando ed e pro pio questo silenzio che mi riporta a pensare a quell'uomo dagli occhi penetranti .
Dopo circa un quarto d'ora in cui camminavo senza a badare dove andassi mi accorsi che ero inseguita da qualcosa o meglio ancora da qualcuno cosi rovistai in fretta nella mia borsa in cerca di un'arma anti vampiro o umano ma la ricerca finì male perchè l'avevo lasciata al locale cosi come anche il mio cellulare.
Agitata pensai che fosse una coincidenza ma dopo aver cambiato strada ed essermi resa conto che mi sono persa sentì una mano sfiorarmi la spalla destra impaurità mi voltai e davanti a me c'era il ragazzo che avevo rifiutato nel locale ma adesso era cambiato perchè diventò un vampiro davanti ai miei ochhi.
-Ciao ragazzina come te la passi?-mi disse mentre si avvicinava sempre di più a me che nel frattempo mi allontanavo sempre di più .
-Bene fino ad adesso e tu?-dissi ironicamente.
-O io alla perfezione sai mi ai fatto fare una figuraccia al locale e cosi ho deciso che mi sarei vendicato .-
-In realtà la figura da stronzo e prepotente te la sei creata tu stesso io ho solo dato una piccola svolta alle faccende.-avevo una bocca troppo grande anche in questi momenti ma non ci posso fare nulla sono fatta cosi.
-Adesso te la faccio vedere io la figura da stronzo puttana che non sei altro.-e detto ciò mi misi a correre il più forte possibile senza pensare a un luogo dove avrei potuto nascondermi perchè sarebbe stato inutile mi avrebbe fiutato e poi trovata .
Correvo correvo ancora mentre lui mi stava dietro ,ridendo e dicendomi che mi avrebbe presa ma io non lo ascoltavo continuavo per la mia strada finchè non inciampai e caddi a terra vicino a un bidone della spazzatura e non mi conficcai una bottiglia di vetro rotto nella spalla sinistra.
Iniziai a gridare dentro di me dal dolore mentre il sangue colava cercai di alzarmi pur facendomi del male ma era troppo tardi ormai lui era davanti a me che rideva .
-Visto alla fine ti ho presa!-detto questo i suoi canini si allungarono mentre  si avvicinava a me e io indietreggiavo piano distrutta dal dolore .
Cedetti a causa della troppa perdita di sangue .Mi girava la testa e i miei occhi pian piano si stancarono cosi come il mio respiro diminuiva sempre di più.
-Non ti faro del male .-disse.
Cercavo ancora di resistere finchè una voce profonda che insinuò di lasciarmi stare non usci dall'ombra e con lei anche il suo corpo ....era pro pio lui l'uomo dagli occhi profondi.
Mi alzai di poco guardandolo mentre lui fece lo stesso.
Poi un dolore infernale mi fece cadere a terra incosciente mentre pensavo che forse quella era la mia fine a cui non avevo mai pensato e voi invece vi siete mai chiesti come sara l'ultimo giorno della vostra vita?Io no fino ad adesso!

 Ciao a tutti finalmente ho deciso di scrivere una storia .
Sono ancora innesperta perciò accetto qualsiasi consiglio affinchè io possa migliorare la mia storia in modo che sia almeno accettabile. Aspetto con entusiasmo un vostro parere. Baci Stefania^_^
   
 
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