Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: Haley_V    18/01/2015    1 recensioni
Dave accanto a lui, sorrideva cortese verso Kurt che aveva appena lasciato la sedia, si era voltato e stava andando via.
- Scusatemi, devo andare un attimo in bagno.
E lo lasciò andare.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Scusatemi, devo andare un attimo in bagno.

Blaine non era stupido.
Conosceva Kurt come le sue tasche; conosceva ogni sfaccettatura del suo carattere, ogni cambiamento della sua voce, ogni suo stato d'animo; sapeva quando era felice, quando era sincero, quando era distrutto e quando mentiva dicendo di stare bene.

"Oh, you know me so well"

Sapeva benissimo che Kurt non stava bene. Era vero, non poteva biasimarlo, lui adesso stava (?) con Dave, e l'aveva scoperto praticamente a bruciapelo, ed era vero che era stato lui a lasciarlo e che non si vedevano da quando Blaine era andato via da New York. Era vero, aveva detto a Kurt che non l'avrebbe mai perdonato.
Ma come poteva rimanere impassibile quando sapeva come stava? Quando si era accorto benissimo quanto fosse stato falso quel sorriso, che quello sguardo schivo nascondeva un dolore lacerante, un dolore che conosceva benissimo, un dolore che nonostante tutto sentiva di provare anche lui?
Come poteva davvero non perdonare Kurt?

Kurt stava da schifo. Si era detto "stai calmo, rimani impassibile, sorridi" perchè, onestamente, si sarebbe aspettato chiunque, ma di certo non Dave. Quello stesso Dave contro cui Blaine lo aveva aiutato a lottare, lo stesso Dave che aveva chiesto aiuto e lo stesso Dave che Kurt aveva deciso di aiutare. In cuor suo pensò che Karosfky fosse un ingrato. Una parte di lui avrebbe preferito vedere Sebastian.
Cercando (impacciatamente) di rimanere impassibile, Kurt si era congedato dalla "nuova coppia" con la prima scusa plausibile. Era corso in bagno, sperando di non essere fermato da nessuno, sperando di non essere notato, sperando che Blaine non avesse capito. Perchè sapeva che Blaine sapeva come si sentiva, sapeva che Blaine l'avesse capito, perchè lui capiva sempre. Nel bene e nel male, si erano sempre capiti, anche quando sembrava il contrario, anche quando sembrava che tra di loro si fosse costruito un muro invalicabile, entrambi capivano cosa stava per succedere. Kurt capiva quando Blaine stava male ma non voleva dirlo per timore, e Blaine capiva quando Kurt stava male ma non voleva dirlo per orgoglio. Kurt era una delle persone più orgogliose sulla faccia della terra, e non avrebbe mai ammesso di stare male. Avrebbe fatto la prima donna perchè era quello che gli riusciva meglio, avrebbe fatto lo stronzo isterico perchè era l'unico modo che conosceva per non sentire dolore. Cacciare il lato peggiore del suo carattere, quello che Rachel prima furente e poi con pazienza cercava di contrastare, quello che Blaine, nonostante tutto, accettava. Blaine accettava sempre, Blaine sapeva aspettare. Aveva aspettato quando l'aveva tradito, perchè aveva capito, sapeva di aver sbagliato e anche se desiderava con tutte le sue forze che ritornassero insieme, aveva continuato ad aspettare che Kurt tornasse da lui. E Kurt alla fine l'aveva fatto. L'aveva perdonato, perchè non poteva non farlo, perchè Blaine lo capiva, Blaine si impegnava, Blaine ci metteva la vita, e Kurt non aveva mai visto nessuno così impegnato nel dimostrare qualcosa. Blaine sapeva aspettare, mentre Kurt no. Perchè Kurt, non riusciva ad aspettare i ritardi continui di Blaine, non riusciva ad aspettare che Blaine spiegasse, lui voleva solo che smettesse. Perchè Blaine capiva quando Kurt aveva paura, ma Kurt gli impediva di intervenire. Costruiva un muro alto, con tanto di fossato, e non lo faceva passare, perchè la vocina nella sua testa gli diceva che avere paura era giusto. Perchè erano troppo giovani. Perchè era sbagliato.
Ed era vero, quel matrimonio era sbagliato. Lo sapeva anche Blaine, nel suo cuore. Erano troppo giovani, stavano facendo le cose troppo in fretta. Ma quando qualcuno si impegna tanto per rendere una proposta di matrimonio tanto memorabile, quando qualcuno ci mette la vita per dimostrare che aspetterebbe tutte le vite del mondo, pur di stare con la persona che ama, non vale nulla l'età, non vale la fretta, non vale farsi domande.
E allora perchè Kurt aveva lasciato Blaine?
Arrivati a quel punto, chiuso nel bagno dello Scandal, era la stessa domanda che si era posto Kurt. Perchè l'aveva fatto? Perchè aveva mandato all'aria quella che era la parte migliore della sua vita?
Perchè Kurt era stato coraggioso per troppo tempo. Si era convinto di essere invincibile, e alla fine la paura che credeva di non poter provare si era ripresentata il doppio più forte. E allora era scappato. Perchè quando ti convinci di poter affrontare qualunque cosa brutta, le cose belle ti sembrano insormontabili, e non sai come gestirle. E Kurt non sapeva cosa voleva dire avere paura di una cosa bella, a dire il vero non sapeva nemmeno riconoscerne una senza dargli il nome di Blaine. Per lui il "bello", il "giusto", era lui, erano loro due. Blaine voleva dire tutto, era tutto, e lui non l'aveva capito appieno perchè lo dava quasi per scontato. In quel modo positivo, quando guardi qualcuno in quel modo e pensi solo che non sai dare un nome a quello che provi, perchè  "amore" è troppo riduttivo, e altri termini non renderebbero l'idea. Semplicemente sai che è quella persona, e tanto ti basta. Quindi Kurt non sapeva come chiamare il magone che gli era salito quando Blaine lo aveva ricoperto di idee e di prenotazioni per il catering. Pensava solo che stava diventando soffocante, che parlava delle stesse cose, che era assente, che faceva ritardo. E allora aveva reagito di conseguenza, sbagliando e rovinando tutto perchè non sapeva come gestirlo.
E Blaine aveva capito anche questo. Aveva capito che Kurt era nel panico, che non sapeva come comportarsi. Aveva capito che la sua reazione era dovuta a quello, al fatto che una cosa così bella ma così grande da accettare l'aveva preso alla sprovvista, perchè non se l'aspettava così. E anche se lui era disposto ad aspettare e a capire, perchè l'aveva sempre fatto, nel bene e nel male, come poteva non reagire nello stesso modo alle parole di Kurt? Semplicemente non poteva non farlo. Perchè quando sei così abituato a contare su qualcuno, su qualcosa che è diventato il tuo perchè e il tuo motivo ogni giorno, e vedi quel tutto cadere, il coraggio che eri riuscito a trovare, a conservare e a motivarti in tutto quello che facevi, viene a mancare e tutto quello che riesci a fare è andare nel panico e reagire male. E allora aveva pianto, perchè per Blaine era più facile scoppiare a piangere, esternare il dolore e la tristezza. A volte era per malcelato protagonismo, altre era per panico. Blaine era entrato nel panico, perchè, come avrebbe potuto non farlo nel momento in cui la sua certezza era stata distrutta così?
Kurt mi sta lasciando, di nuovo pensava, perchè nella sua testa ritornavano mille flashback che gli facevano girare la testa, perchè  la scena si stava ripetendo, ma questa volta, la colpa non era sua. Lui non aveva fatto niente, ne era sicuro, lui amava Kurt, lui non l'avrebbe tradito. Non di nuovo. Si era ripromesso che non avrebbe fatto mai più nella sua vita un errore tanto stupido perchè Kurt era il suo tutto e non poteva distruggere l'amore della sua vita di nuovo. Non se lo sarebbe perdonato un'altra volta. E allora perchè quella scena così straziante si stava ripetendo ancora? Perchè Kurt lo stava lasciando? Se lo chiedeva con disperazione, Blaine, perchè non riusciva a darsi una spiegazione e aspettava, impaziente, disperatamente, di riceverne una da lui. Ma non arrivò. Non gli bastò sentire che "erano troppo giovani", avevano già affrontato il discorso un milione di volte ma non erano mai arrivati a... questo.
Sentiva il cuore spezzato esattamente a metà. Come se si fosse ridotto di una buona parte e avesse smesso di funzionare come prima.
Come si sentiva Kurt chiuso nel bagno dello Scandals, quando pensava a Blaine e Dave, che si toccavano, che si tenevano la mano, e nella sua testa avevano iniziato a scorrere mille flashback di Blaine e lui che si tenevano la mano, e aveva iniziato a girare. Si era buttato contro il muro rivestito, quasi a volervisi rifugiare, e si era lasciato scivolare fino a toccare terra, come vinto di tutte le energie. Non aveva più voglia di combattere Kurt, di essere forte. Si era stancato di non avere più paura. Semplicemente non ci riusciva più. E allora si era lasciato sconfiggere dalla gravità, e aveva fatto uscire quelle lacrime tenute così nascoste, trattenute così a lungo. Le aveva lasciate uscire e il risultato era stato devastante, come scie di lava che distruggono il mondo dietro di loro; Kurt si stava lentamente lasciando distruggere.
E gli occhi di Blaine, dopotutto, erano fatti per guardare Kurt. Blaine non riusciva a fare a meno di guardarlo, erano come calamite; e mentre  lo vedeva correre nel bagno, trattenersi dal farsi vedere di fretta, aveva iniziato a guardarlo; e aveva capito, ancora una volta. Aveva capito che  erano arrivati ad un punto di non ritorno; Kurt si stava lasciando distruggere. Perchè non c'era nessuno a impedirgli di farlo.

"You move me, Kurt."

Avrebbbe voluto raggiungerlo. Nel profondo del suo cuore avrebbe voluto lasciare il tavolo, Dave e le sue moine e sarebbe voluto correre nel bagno per arrivare alla soglia senza fiato; avrebbe voluto entrare senza curarsi di nessuno e rimanere in silenzio, per riconoscere il suono del suo pianto; Avrebbe voluto aprire la porta e guardare Kurt, avrebbe voluto chinarsi verso di lui e asciugargli le lacrime; avrebbe voluto ritirare tutto quello che aveva detto, dirgli soltanto che lui era l'essere più perfetto dell'universo, che era il suo tutto e senza di lui non aveva niente; avrebbe voluto dire qualche romanticheria smielata per farlo sorridere; avrebbe voluto accucciarsi accanto a lui e accoglierlo tra le sue braccia, per farlo sentire meglio e ritrovare il loro posto sicuro. E avrebbe voluto rimanere lì con lui, seduto sul pavimento sudicio del bagno dello Scandals, aspettando quando lui fosse pronto per uscire, perchè lui aspettava, lo aspettava sempre, e l'avrebbe fatto anche allora, in silenzio, con lui.
Avrebbe voluto dirgli che provava ancora le stesse cose, perchè era la verità.
Avrebbe voluto, ma non lo fece. Dave accanto a lui, sorrideva cortese verso Kurt che aveva appena lasciato la sedia, si era voltato e stava andando via.

- Scusatemi, devo andare un attimo in bagno.

E lo lasciò andare.
















Avete presente quando fate qualcosa di tanto brutto ma ve ne rendete conto solo quando è troppo tardi? Ecco, salve. Sono una brutta persona, lo so.
Coooomunque, a parte l'ammissione della mia cattiveria, sono felice oltre misura di poter scrivere HELLO PEOPLE! Quanto mi era mancato EFP!
Questa orribile e distruttiva os (per la quale ho pianto durante e dopo) è una specie di ritorno prima del mia ri-entrata in scena vera e propria. Si, per chi mi segue, sto lavorando alle mie long! Vi prometto che salvo esami prossimi avrete almeno un capitolo nuovo! (Lo so che metà di voi mi vogliono morta, io lo so)
Spero che nonostante l'angst nudo e crudo questa os vi sia piaciuta, e che non vogliate farmi fuori del tutto. .... Alla prossima (?)

xx
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Haley_V