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Autore: PervincaViola    18/01/2015    6 recensioni
Il colore rosso è stato una costante della vita di Tywin Lannister.
{Tywin Lannister!centric | Tywin/Joanna ♥ | Quattro double drabble}
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joanna Lannister, Tywin Lannister
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Red as
Lannister, love, war and blood






Rosso è lo stemma di Casa Lannister.
Ha ricostruito con fatica, Tywin, la reputazione e l'orgoglio di quella famiglia troppo a lungo derisa. Ha rimesso insieme i cocci dell'onore distrutto da suo padre, debole, gentile e beffato; un onore gettato al vento in nome di amore e generosità, mai stati ripagati. La debolezza di suo padre gli ha insegnato a non ridere mai, tuttavia la sua vera eredità consiste nell'opposta e radicata consapevolezza che è un Lannister e che i leoni nascono per governare e dominare, non per chinarsi ai voleri del resto del mondo.
Questa lezione il giovane Tywin l'ha imparata presto: ha impiegato anni e sangue, ha cancellato - trucidato - intere famiglie, ma ora il nome Lannister incute nuovamente timore, un dolce sentimento che risuona nelle note cupe di una ballata che, al solo udirla, fa tremare l'essenza.
Le Piogge di Castamere sono un monito che rammenterà in eterno il destino riservato ai nemici dei Lannister, a coloro che osano sfidare i leoni: nelle loro sale, come in quelle di Casa Reynes, le piogge cremisi piangeranno senza alcuna anima ad ascoltare quel pianto.
Garrisce orgoglioso nel vento, il vessillo oro e porpora dei Lannister; il leone di Castel Granito ruggisce di nuovo con fierezza.


Rosse sono le labbra di Joanna.
I suoi baci sono teneri, dolci i suoi sorrisi. Sua cugina Joanna possiede la bionda ed eterea bellezza tipica dei Lannister, tuttavia i suoi occhi verdi sono limpidi, non c'è traccia di superbia o malizia.
Tywin ha imparato a specchiarsi nei sorrisi brillanti come le acque della Terra dei Fiumi che sua moglie gli regala quando, appena possibile, torna dalla capitale, mentre gli dice semplicemente ‘Mi sei mancato’ - talvolta leggermente triste, talvolta sussurrandoglielo con tenerezza all'orecchio quando sono nel loro letto.
Joanna, bella e luminosa come quell'estate che vedrà presto il suo termine; Joanna, che è la madre dei suoi figli e sogna per loro un futuro radioso - Joanna che non sa che Jaime e Cersei diverranno davvero cavaliere e regina, che non immagina a quale prezzo.
Joanna, la sua leonessa, lady di Castel Granito, e le sue labbra da baciare nelle notti più buie, colpevoli di avergli fatto dimenticare che l'amore è un dolce veleno. Dolce, ma che comunque uccide.
Solo il giorno della morte della sua compagna, amante e consigliera, quando una parte di lui viene seppellita insieme a Joanna e nel suo cuore rimane solo cenere dal sapore amaro, Tywin ricorda quella dolorosa verità.


Rossa è Approdo del Re.
Un tempo lontano erano stati amici, lui e Aerys Targaryen. Era stato il suo Primo Cavaliere per lunghi anni, quando egli era salito al trono con il nome di Aerys II. Ma follia e ambizione sono proprie della progenie Targaryen e se c'è una cosa in cui un Primo Cavaliere non può riuscire, è salvare il proprio re da se stesso. Aerys il Folle, come veniva ormai chiamato, aveva allontanato tutti, si era preso gioco di lui, di Joanna, e tanto era bastato: un Lannister paga sempre i propri debiti.
Adesso la città di cui il re era tanto fiero brucia, messa a ferro e fuoco dai suoi uomini; il sangue del principe Rhaegar scorre nelle placide acque del Tridente e dell'affetto intercorso tra Tywin e il fragile ragazzo della stirpe valyriana non rimane neppure una briciola.
«Approdo del Re è pronta a cadere, mio signore» annuncia un soldato, piegato ai suoi piedi e ansimante per la corsa.
Tywin Lannister alza lo sguardo, lo fa scivolare sul profilo di quella città mai amata davvero, finché la luce morente del sole incontra gli occhi verdi screziati d'oro: sulla capitale di Westeros e sulla dinastia dei draghi tramonta un sole rosso sangue.


Rosso è il colore del (suo) sangue.
Nel corso della sua vita, Tywin Lannister ha visto uomini sorgere e perire come grano invernale; ha visto un regno centenario disgregarsi ed essere ricostruito solo per venire condotto nuovamente sull'orlo del baratro.
Non ha paura della morte, poiché il sangue è stato una costante della sua vita, di quella dei diversi re che si sono succeduti sul Trono di Spade, della sua famiglia ed è solo il nome della famiglia, quello che sopravvive, questo Tywin l'ha sempre saputo. Il compito di portare avanti quello dei Lannister spetterà ai suoi figli: a Jaime, che è troppo impetuoso, a Cersei, che vede solo ciò che vuole vedere, a Tyrion, che li definisce con crudele ed onesta chiarezza come il nano, lo storpio e la madre della follia.
Non ha paura, Tywin, neppure quando, tastando la ferita, la mano viene ricoperta da un liquido caldo e denso e rosso. Rosso, il colore dei Lannister.
Il sangue che imbratta la sua veste da camera, che scivola piano lungo i bordi del dardo scagliato dal suo stesso figlio – quando ho permesso che arrivassimo a questo?, non può fare a meno di chiedersi - è di un inconfondibile vermiglio. Rosso, il colore del sangue.










Angolino della Vì:
Prima cosa da dire: ho scritto questa storia grazie al prompt 'rosso' preso dall'ultimo Contest di
Ili91 - gettatevi a pesce sui suoi Contest, fidatevi :*
Seconda cosa: amo Tywin Lannister. Credo che la colpa sia in gran parte da attribuire a quel gran bel pezzo d'uomo che, nonostante l'età, è Charles Dance Vorrei sposarmelo io, altro che Joanna *.*
Sarà stato un pessimo padre, non c'è dubbio, ma è anche quello più coerente con il contesto medievale, il più realistico, se vogliamo dirla così. E niente, con quattro Flash di 200 parole ciascuna ho voluto ripercorrere alcune tappe della sua vita, dalla debolezza del padre Tytos che ha forgiato il suo carattere fino alla morte per mano di Tyrion, passando ovviamente per Joanna perché il loro amore mi ricorda quello di Ned e Catelyn, solo che Tywin è freddo e calcolatore, e immaginarlo innamorato perso di sua moglie è per questo assai più dolce (non che Neddino non lo sia ). Tra l'altro penso anche che sarebbe stato un ottimo re, ma la storia è andata in modo diverso e Stannis regnerà Tommen regna ^^
Chiudo qui, o andrei avanti a sproloquiare sulla figaggine di Charles/Tywin *ç*
Le recensioni sono sempre gradite, specialmente se il vecchio leone vi sembra OOC :3
Un bacio



 
   
 
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