-Ehi, ciao. Tutto bene?-
-Ciao...non mi aspettavo di trovarti qui. Sì, comunque, grazie; come stai?-
-Molto bene adesso: sai, mia moglie non mi romperà più le palle.-
-Cos...ti ha lasciato?-
-Già.-
-Ah...mi dispiace, davvero. Ma...scusami per la mancanza di tatto, ma non mi sembrava ci fosse disaccordo tra voi l'ultima volta che vi ho visti.-
-Oh, amavamo non sbandierare i nostri problemi.-
-Beh, mi sembra una scelta giusta. Ma, sul serio, non me lo sarei mai aspettato...-
-Davvero?-
-Beh...sì. Certo. Avete già firmato per il divorzio?-
-Non ce ne sarà bisogno.-
-Se n'è andata così velocemente, vero? Scusa se guardo un attimo il cellulare, ho un impegno tra poco...-
-Nulla, nulla. Comunque sì, diciamo che se n'è andata molto velocemente. E non serve che tu le scriva: non ti risponderà.-
-...no, guarda che ti sbagli...-
-E non tentare di cercare scuse futili: so tutto dei vostri incontri segreti e di come ve la spassavate alle mie spalle, reputandomi un idiota colossale. Ma io non lo so: ci sarà un motivo se sono il migliore nel mio lavoro. Lei non ti ha mai detto che lavoro faccio, vero? Siamo amici da poco.-
-Senti, io...-
-È un lavoro sporco, particolare diciamo; non tutti sono disposti a farlo. Ma mi dà mille soddisfazioni. Specie quando risulta utile per le questioni personali...per le vendette personali.-
-Cosa vuoi...-
BANG!