22/11/2008
2 recensioniQuando
l'amore sboccia
tra i ninja...
tra i ninja...
Sakura Haruno,
giovane e promettente ninja medico del Villaggio della Foglia, era
tanto brava quanto bella, infatti, era tra le ragazze più richieste tra quelle del
Villaggio.
Un giorno, però, Tsunade le assegnò un'importante missione a Suna, dove
la rosa avrebbe dovuto aiutare il giovane Kazekage nei suoi difficili compiti, in quanto
i suoi fratelli e molti dei suoi abituali aiutanti erano partiti per delle missioni
e lui era rimasto da solo.
La ragazza accettò senza esitazioni, era una missione molto facile e poi le avrebbe
fatto solo che bene allontanarsi per qualche giorno dalla solita
routine di Konoha, così, preparò le sue cose e partì immediatamente, senza
dimenticare di salutare Naruto ovviamente.
Dopo qualche giorno di viaggio arrivò a Suna dove venne accolta gioiosamente
dagli abitanti e dai ninja del Villaggio, che la portarono subito dal povero
Kazekage, completamente sommerso dalle 'importanti' carte che servivano
per amministrare il paese.
C'era solo una cosa che Sakura non aveva calcolato...non si ricordava che il
Kazekage fosse così bello....quella sarebbe stata la missione più bella della sua vita.
Appena entrò nel suo ufficio, potè notare che sulla scrivania del ragazzo vi si trovavano
centinaia di documenti che lui stava firmando e leggendo alla velocità della luce.
Quando si accorse della rosa, il rosso scattò in piedi come colto da un'improvvisa gioia
e, aggirando la scrivania, le arrivò di fronte, mentre lei arrossiva un poco ad una distanza
così ravvicinata con il ragazzo.
Il ninja, infatti, era cresciuto moltissimo dall'ultima volta che lo aveva visto, le spalle si erano allargate
e i muscoli erano più evidenti e modellati dai duri allenamenti, il viso, invece, era più o meno lo stesso,
i capelli sempre rosso fuoco e gli occhi sempre di quel bellissimo color acqua marina, e anche
il simbolo sulla fronte vi era sempre.
Il ragazzo la fissò negli occhi per un tempo che a lei parve infinito, poi disse...
-Tu devi essere Sakura Haruno del Villaggio della Foglia vero?-
-Si-
-Io sono Gaara No Sabaku, il Kazekage di Suna-
-Piacere Gaara-sama-
-Solo Gaara per favore...-
-Ok-
-Vieni...ti mostro la tua stanza-
Il ragazzo uscì dall'ufficio percorrendo il corridoio con la rosa dietro di lui che lo seguiva passo per
passo, finchè non giunsero ad una porta che Gaara aprì mostrando una camera abbastanza
grande, con un armadio a destra attaccato al muro e alcuni mobili come un comodino o
una piccola scrivania con sopra una lampada.
-Spero che sia di tuo gradimento...-
-Certo!E' anche troppo per me!Ti ringrazio moltissimo Gaara ^^!-
-Figurati...per così poco- E nel dirlo arrossì un poco, anche per il dolce sorriso della rosa.
Dato che era ormai tarda sera, la ragazza decise di andare a dormire e cominciare il suo
lavoro l'indomani mattina.
...................................................
Il giorno dopo, entrando nell'ufficio del Kazekage, la rosa lo trovò che scriveva, con un
qualcosa di isterico, su un documento (uno dei tanti...troppi...presenti in quella stanza).
Si avvicinò piano a lui, che alzò la testa di scatto guardandola un momento poi disse...
-Allora...siediti qui- Indicò una sedia accanto a lui, lei si accomodò.
-Bene...ora, prendi questi e li leggi, e li ordini dal primo all'ultimo, a seconda
del numero scritto in fondo alla pagina...-
-Ok sarà fatto ^^!-
Trascorsero così delle ore, finchè non si fece sera e a Sakura cominciò a venire sonno, mentre
Gaara aveva sempre la stessa energia, era strano visto che dopo che il demone era stato rimosso
poteva dormire.
-Ehm....Gaara?-
-Si?-
-Non hai sonno?-
-...a dire la verità si....tantissimo...-
-E allora perchè non vai a dormire?-
-Devo prima finire di firmare queste carte...- Disse sconsolato.
-Facciamo così...ora andiamo a dormire, e domani ti dò una mano io ok?-
-Mmmmhh....va bene!-
-^^-
I due si avviarono verso la camera della rosa, lei aprì la porta, però Gaara rimase fermo a guardarla...
-Beh?Non entri?-
-V-vuoi davvero che d-dorma con te?-
-Se per te non è un problema si-
Il rosso non se lo fece ripetere due volte e si catapultò dentro la stanza.
La ragazza si mise un pigiama e si stese sotto le coperte aspettando Gaara, che per non sembrare
un pervertito era uscito un attimo metre lei si cambiava.
Lui si stese piano accanto a lei dicendo...
-Buonanotte-
-'Notte ^^-
Per la prima volta il ragazzo riuscì a dormire tranquillamente e il mattino dopo si svegliò con
la ragazza attaccata al corpo, infatti, lei lo abbracciava e lui le aveva vvolto un braccio attorno ai fianchi.
Gli sembrava così bella in quel momento,sembrava un piccolo angioletto, cosa che non era perchè se si arrabbiava
poteva fare male (difatti si ricordava la forza di Tsunade, e la rosa era stata la sua allieva), però
a lui sembrava strano...era la prima volta che provava quel sentimento...l'amore.
Non facendo caso a tutti questi pensieri, avvicinò la sua bocca a quella di lei, che ancora dormiva.
Le labbra si sfiorarono e un turbine di senzazioni invadè il ragazzo, era davvero felice, perchè aveva
scoperto cosa voleva dire amare, e non aveva alcuna intenzione di lasciare che lei sfuggisse via da lui,
avrebbe fatto qualunque cosa in suo potere, per farla rimanere con lui.
Destino volle che lei si sveglò proprio in quel momento, ma, una volta capito che Gaara la stava baciando,
non si ritrasse, al contrario, ricambiò il bacio, che divenne ancora più passionale, mentre quel turbine
di sensazioni che aveva invaso il rosso, adesso aveva invaso lei.
Quando si staccarono erano entrambi rossi per l'imbarazzo, visto che quello era il loro primo bacio, ma
Sakura decise di prendere in mano la situazione...
-Andiamo a lavorare?-
-Si- Disse lui sorridendo...felice di aver finalmente trovato...una persona da amare, e a cui donare
tutto sè stesso.
tanto brava quanto bella, infatti, era tra le ragazze più richieste tra quelle del
Villaggio.
Un giorno, però, Tsunade le assegnò un'importante missione a Suna, dove
la rosa avrebbe dovuto aiutare il giovane Kazekage nei suoi difficili compiti, in quanto
i suoi fratelli e molti dei suoi abituali aiutanti erano partiti per delle missioni
e lui era rimasto da solo.
La ragazza accettò senza esitazioni, era una missione molto facile e poi le avrebbe
fatto solo che bene allontanarsi per qualche giorno dalla solita
routine di Konoha, così, preparò le sue cose e partì immediatamente, senza
dimenticare di salutare Naruto ovviamente.
Dopo qualche giorno di viaggio arrivò a Suna dove venne accolta gioiosamente
dagli abitanti e dai ninja del Villaggio, che la portarono subito dal povero
Kazekage, completamente sommerso dalle 'importanti' carte che servivano
per amministrare il paese.
C'era solo una cosa che Sakura non aveva calcolato...non si ricordava che il
Kazekage fosse così bello....quella sarebbe stata la missione più bella della sua vita.
Appena entrò nel suo ufficio, potè notare che sulla scrivania del ragazzo vi si trovavano
centinaia di documenti che lui stava firmando e leggendo alla velocità della luce.
Quando si accorse della rosa, il rosso scattò in piedi come colto da un'improvvisa gioia
e, aggirando la scrivania, le arrivò di fronte, mentre lei arrossiva un poco ad una distanza
così ravvicinata con il ragazzo.
Il ninja, infatti, era cresciuto moltissimo dall'ultima volta che lo aveva visto, le spalle si erano allargate
e i muscoli erano più evidenti e modellati dai duri allenamenti, il viso, invece, era più o meno lo stesso,
i capelli sempre rosso fuoco e gli occhi sempre di quel bellissimo color acqua marina, e anche
il simbolo sulla fronte vi era sempre.
Il ragazzo la fissò negli occhi per un tempo che a lei parve infinito, poi disse...
-Tu devi essere Sakura Haruno del Villaggio della Foglia vero?-
-Si-
-Io sono Gaara No Sabaku, il Kazekage di Suna-
-Piacere Gaara-sama-
-Solo Gaara per favore...-
-Ok-
-Vieni...ti mostro la tua stanza-
Il ragazzo uscì dall'ufficio percorrendo il corridoio con la rosa dietro di lui che lo seguiva passo per
passo, finchè non giunsero ad una porta che Gaara aprì mostrando una camera abbastanza
grande, con un armadio a destra attaccato al muro e alcuni mobili come un comodino o
una piccola scrivania con sopra una lampada.
-Spero che sia di tuo gradimento...-
-Certo!E' anche troppo per me!Ti ringrazio moltissimo Gaara ^^!-
-Figurati...per così poco- E nel dirlo arrossì un poco, anche per il dolce sorriso della rosa.
Dato che era ormai tarda sera, la ragazza decise di andare a dormire e cominciare il suo
lavoro l'indomani mattina.
...................................................
Il giorno dopo, entrando nell'ufficio del Kazekage, la rosa lo trovò che scriveva, con un
qualcosa di isterico, su un documento (uno dei tanti...troppi...presenti in quella stanza).
Si avvicinò piano a lui, che alzò la testa di scatto guardandola un momento poi disse...
-Allora...siediti qui- Indicò una sedia accanto a lui, lei si accomodò.
-Bene...ora, prendi questi e li leggi, e li ordini dal primo all'ultimo, a seconda
del numero scritto in fondo alla pagina...-
-Ok sarà fatto ^^!-
Trascorsero così delle ore, finchè non si fece sera e a Sakura cominciò a venire sonno, mentre
Gaara aveva sempre la stessa energia, era strano visto che dopo che il demone era stato rimosso
poteva dormire.
-Ehm....Gaara?-
-Si?-
-Non hai sonno?-
-...a dire la verità si....tantissimo...-
-E allora perchè non vai a dormire?-
-Devo prima finire di firmare queste carte...- Disse sconsolato.
-Facciamo così...ora andiamo a dormire, e domani ti dò una mano io ok?-
-Mmmmhh....va bene!-
-^^-
I due si avviarono verso la camera della rosa, lei aprì la porta, però Gaara rimase fermo a guardarla...
-Beh?Non entri?-
-V-vuoi davvero che d-dorma con te?-
-Se per te non è un problema si-
Il rosso non se lo fece ripetere due volte e si catapultò dentro la stanza.
La ragazza si mise un pigiama e si stese sotto le coperte aspettando Gaara, che per non sembrare
un pervertito era uscito un attimo metre lei si cambiava.
Lui si stese piano accanto a lei dicendo...
-Buonanotte-
-'Notte ^^-
Per la prima volta il ragazzo riuscì a dormire tranquillamente e il mattino dopo si svegliò con
la ragazza attaccata al corpo, infatti, lei lo abbracciava e lui le aveva vvolto un braccio attorno ai fianchi.
Gli sembrava così bella in quel momento,sembrava un piccolo angioletto, cosa che non era perchè se si arrabbiava
poteva fare male (difatti si ricordava la forza di Tsunade, e la rosa era stata la sua allieva), però
a lui sembrava strano...era la prima volta che provava quel sentimento...l'amore.
Non facendo caso a tutti questi pensieri, avvicinò la sua bocca a quella di lei, che ancora dormiva.
Le labbra si sfiorarono e un turbine di senzazioni invadè il ragazzo, era davvero felice, perchè aveva
scoperto cosa voleva dire amare, e non aveva alcuna intenzione di lasciare che lei sfuggisse via da lui,
avrebbe fatto qualunque cosa in suo potere, per farla rimanere con lui.
Destino volle che lei si sveglò proprio in quel momento, ma, una volta capito che Gaara la stava baciando,
non si ritrasse, al contrario, ricambiò il bacio, che divenne ancora più passionale, mentre quel turbine
di sensazioni che aveva invaso il rosso, adesso aveva invaso lei.
Quando si staccarono erano entrambi rossi per l'imbarazzo, visto che quello era il loro primo bacio, ma
Sakura decise di prendere in mano la situazione...
-Andiamo a lavorare?-
-Si- Disse lui sorridendo...felice di aver finalmente trovato...una persona da amare, e a cui donare
tutto sè stesso.