Never Let Me go

Shun.

Ti prego, non lasciarmi.

Anche se ti ho detto di non pensare a me, anche se le mie labbra hanno pronunciato parole che il mio cuore si ostina a negare con tanta insistenza, tu non lasciarmi.

Non voglio lasciare questo mondo tanto in fretta, non posso morire proprio adesso, prima ancora di aver adempiuto al mio ruolo di Cavaliere.

Non posso rinunciare a tutto ciò in cui credo, a tutti i valori per i quali ho combattuto fino ad ora e non posso perdere tutti i miei amici, i miei fedeli compagni di avventura.

Non posso perdere te.

Non riesco ad immaginare come potrebbe essere la mia vita lontano da te, per quanto tutto questo possa sembrare strano, ridicolo e a dir poco assurdo.

Perché non è forse assurdo quello che sento? Non è forse assurdo che adesso, guardando la morte in faccia, tu sia l'unica persona che ho realmente paura di perdere?

L'unica persona alla quale riesco veramente a pensare.

Mi fa paura, Shun, e non so cosa pensare.

Non so cosa mi stia succedendo, non so che cosa tu abbia fatto per farmi sentire così confuso adesso, ma so per certo di non voler morire prima di averlo capito.

Non voglio andarmene da questo momento senza averti guardato negli occhi un'ultima volta, perciò ti prego Shun... Non mi lasciare. Stringimi ancora più forte, non permettere a niente e a nessuno di separarci, neanche alla mia stessa volontà e al mio stupido spirito di sacrificio.

Tienimi ancora stretto a te, il più a lungo possibile.

E anche quando sarò in salvo, non smettere mai di stringermi in questo modo.

*

Resisti Hyoga.

Ti prego, resisti ancora un altro po'; non permettere al tuo orgoglio e al tuo altruismo di mettere in pericolo la tua vita, non pensare neanche per un solo istante di lasciarti cadere nel vuoto.

Non pensare neanche per un istante di lasciarmi.

Non posso perdere anche te, non dopo aver già perso Ikki; non posso lasciare che il destino mi strappi ancora una volta dalle braccia una della persone più care e preziose che possiedo al mondo.

Resisti, Hyoga, fallo per me.

Non permettere alla paura di sopraffarti e abbi fiducia in me: ti porterò in salvo, te lo giuro, purché tu continui a lottare e non la smetta mai di credere in me.

Devi credere in me, Hyoga, perché io ci sarò sempre.

Qualsiasi cosa accada, comunque vadano le cose in futuro, io sarò sempre qui per te e non ci sarà mai una volta in cui ti volterò le spalle, mai una volta in cui potrai pensare di dover dubitare di me.

Ho tanti dubbi nella mia vita e molte sono le mie incertezze, ma di una cosa sono assolutamente certo: in questo momento e in tutta la mia vita, io non ti lascerò mai cadere.

*

Ti sento vicino, Shun.

Ti sento vicino come mai ho sentito vicino qualcuno in vita mia, il tuo calore è talmente intenso da farmi quasi male.

Ho bisogno di sentirli ancora, non voglio smettere mai di sentirlo: le tue braccia intono a me, le tue membra che proteggono il mio corpo, la tua voce che soavemente mi ripete di non arrendermi.

E io non voglio arrendermi, Shun.

Non mi arrenderò mai, almeno fino a quando tu resterai qui con me.

Perciò ti supplico, Shun, stringimi a te e non farmi cadere, non lasciarmi andare e resta al mio fianco il più a lungo che puoi. Resta con me e continua a proteggermi, così come mi stai proteggendo in questo momento.

E non tradirmi mai, perché sei tutto ciò che ancora mi è rimasto, tutto ciò per cui ancora sento che vale realmente la pena andare avanti.

*

Ti sento, Hyoga.

Sento il tuo respiro soffocato contro il mio collo, le tue braccia avvolte attorno al mio corpo, il tuo cuore che batte talmente forte da farmi quasi temere che possa scoppiare da un momento all'altro.

E quasi mi sembra di udire i tuoi pensieri, una voce nella tua testa che continua a gridare: “Non lasciarmi, Shun, non farlo mai. Continua a stringermi e non lasciarmi cadere nel vuoto, ti prego”.

<< S-Shun. >>

Avverto come un sussulto nel sentirti pronunciare il mio nome, una sensazione che solo la voce di Ikki è mai stata in grado di provocarmi; la sento così fioca, così fragile e implorante e adesso più che mai so di non poterti deludere.

So che devo trarti in salvo, Hyoga, ed è ciò che intendo fare, persino a costo della mia stessa incolumità. Darei la mia vita per te, Hyoga e se questo non bastasse a salvarti lo farei ancora e ancora, fino a quando non riuscirei nuovamente a riportarti da me.

Perciò resisti, Hyoga, e non temere; perché sei tutto ciò che ancora mi è rimasto, tutto ciò per cui ancora sento che vale realmente la pena andare avanti.

*

<< Hyoga! Shun! State bene? >>

Hyoga e Shun issarono lentamente il capo e allungarono istintivamente le mani in avanti, sollevati nel sentirsi nuovamente al sicuro sulla terra ferma; se l'erano vista brutta ma grazie al potere della Catena di Andromeda erano finalmente riusciti a salvarsi.

<< Coraggio, cercate di rimettervi in piedi. >> disse loro Pegasus, guardandosi intorno con aria circospetta << La Sacra Armatura non è ancora al sicuro. >>

Hyoga e Shun annuirono in silenzio e molto lentamente si rimisero in piedi, sebbene un po' frastornati. Poi i loro sguardi s'incontrarono e in quel momento si sentirono pervasi da una forza incredibile, come se qualcosa li avesse di colpo spogliati di ogni debolezza.

Come se, insieme, fossero in grado di affrontare a testa alta qualsiasi pericolo.

N.d.A: Salve. Sì, sono ancora io, la pazza che scrive fan fiction su Shun femmina e Ikki.
Questa volta ho deciso di dedicarmi al mio vero grande amore, ossia Shun e Hyoga, che per quanto mi riguarda sono la coppia più bella dell'intera serie (ok, Ikki e Shun solo BELLISSIMI e io li adoro, ma i feels che mi provoca Shun insieme a Hyoga sono qualcosa di indescrivibile). Questa scena la ricorderete tutti, è uno dei momenti più shipposi della serie (ok, ovviamente DOPO la Saga delle Dodici Case) e dopo averlo rivisto oggi non ho potuto resistere... Tanto tantissimo amore per questi due. <3