Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: lapoetastra    19/01/2015    2 recensioni
Dove sono?
Io… non capisco.
Era tutto buio, prima, mentre ora…
Qualcosa mi abbaglia.
Piango, urlo.
Odo per la prima volta la mia voce.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dove sono?
Io… non capisco.
Era tutto buio, prima, mentre ora…
Qualcosa mi abbaglia.
Piango, urlo.
Odo per la prima volta la mia voce.
Chiudo gli occhi, stringendoli forte.
Ma quella cosa penetra le mie palpebre, ed allora decido che forse è meglio guardarmi intorno.
La bellezza di ciò che mi circonda mi toglie il fiato, impedendomi di gridare a squarciagola.
Oggetti, colori.
Tutto è meraviglioso, intorno a me.
Volgo lo sguardo in ogni direzione, ed ogni volta rimango ancora più sorpreso dalla fantasticità del mondo in cui sono capitato.
Ascolto, tendo le mie piccole orecchie.
Percepisco il battito del mio cuore, che pulsa impazzito, corre ad un ritmo irrefrenabile.
Qualcuno parla, ma sono voci distanti, e non riesco a capire ciò che dicono.
Muovo le mani, sento la morbidezza ed il calore della mia pelle.
Ho tanto freddo, ma non mi preoccupo.
So che anche questa sensazione testimonia il fatto che sono vivo.
Sto vivendo, e non potrei aver ricevuto dono più gradito.
Piango ancora, ma di pura felicità ed emozione, adesso.
Poi percepisco qualcosa che, per la seconda volta, mi zittisce.
Qualcuno mi avvicina delicatamente a lui.
O meglio, a lei.
Il suo bellissimo viso entra nel mio campo visivo, inondandomi con la sua luminosità.
Ma stavolta non provo dolore, per quella luce, e non chiudo gli occhi.
Li sbarro, per potermi beare appieno di quella visione paradisiaca.
Due occhi grandi, dolcissimi, mi riempiono il cuore di gioia, scaldandomi con il loro tenue calore.
La donna mi sorride, ed io riesco distintamente a sentire le mie sottile labbra che si curvano all’insù, involontariamente.
I suoi occhi, noto, sono pieni di lacrime, ed io vorrei urlare, perché non voglio che sia triste per causa mia.
Ma di colpo comincia a ridere, felice, ed allora capisco che forse sta piangendo anche lei di gioia, proprio come me.
Mi rendo conto di chi è quella figura angelica che mi sta stringendo teneramente tra le sue morbide ed accoglienti braccia.
È mia madre.
< Brad… >, sussurra piano.
Tremo, nell’udire il suono della sua voce, dolce e melodiosa come tutta la sua persona.
Brad, mi ha chiamato.
È il mio nome.
E questo sono io.
Sono vivo.
Sono nato da pochi minuti.
Ed ho voglia di vivere.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: lapoetastra