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Autore: Ciel de Jarjais    19/01/2015    2 recensioni
Il signore oscuro sta radunando seguaci da ogni dove del mondo magico, il suo esercito si ingrandisce sempre di più ma non è ancora abbastanza...Sarà abbastanza folle da far unire alla sua armata la creatura più pericolosa mai conosciuta da maghi e babbani? Anche Silente commetterà la stessa pazzia? Sono creature affascinanti i Ghoul, essi vi incanteranno con le loro iridi cremisi e la storia di Moonlight vi divorerà...
Genere: Generale, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti, Voldemort
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Più contesti
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Il Malfoy Manor stava ospitando la prima riunione strategica del mese, per essere precisi era il 31 Luglio del 199  , attraverso gli umidi corridoi del castello si potevano udire i lamenti degli Auror prigionieri nelle segrete, lo scalpiccio degli elfi domestici e nella sala dei banchetti l'agghiacciante silenzio che solo lo sguardo di Lord Voldemort sapeva causare. Accarezzava con pigrizia la testa di Nagini, la quale si era attorcigliata alla sua sinistra, e al contempo rifletteva...Dopo qualche minuto Lucius Malfoy oso' interrompere il suo flusso di pensieri, il silenzio era davvero troppo opprimente.

"Mio Signore...Se posso permettermi...Cosa vi turba?"

"Uhm, lascia che ti ponga una domanda Lucius, anzi la pongo a tutti voi miei devoti servitori...Qual'è la creatura più pericolosa da noi conosciuta?"

I mangia morte si guardarono tra se' è ad uno ad uno elencarono mostri dai Vampiri ai Lupi Mannari, dalle Banshee ai Giganti...

"Sono tutte ottime risposte, ma purtroppo avete sbagliato. La creatura che io desidero nelle mie mani è temuta quasi quanto me, è astuta, crudele, mortale..."

Voldemort ebbe un fremito di piacere nell'elencare tutti quei "pregi" sul mostro appena descritto, ma vedendo piano piano il panico formarsi negli occhi dei suoi discepoli un sorriso malvagiosi dipinse sulla sua pelle cadaverica. Bellatrix balbetto' terrorizzata...

"Mio Signore...Avete intenzione di chiamare...loro?"

"Si mia cara Bellatrix, loro saranno la carta vincente del mio piano verso la conquista del mondo e la supremazia dei Purosangue, ma non abbiate paura amici miei...Ho la parola del loro capo che appena vinceremo non avranno solo la vittoria da...assaporare"

Dalle labbra sottili echeggio' una risata malefica che voinvolse presto tutti, quando all'improvviso la porta del salone si aprì cigolando e cinque figure incappucciate entrarono lentamente per poi posizionarsi ai lati della sala.

"È passato molto tempo, mio signore, dall'ultima volta..."

"E' sempre una delizia vederti, mia carissima Rize..."

"Spero non vi dispiaccia ma...Abbiamo portato uno spuntino, possiamo consumarlo velocemente? Sa, avremmo molto appetito..." 

La prima figura si tolse il cappuccio e il volto diafano di una donna bellissima dai lunghi capelli viola venne mostrato ai Mangiamorte, la bella Rize schioccò le dita e le due figure ai lati della porta lanciarono ai piedi della donna il corpo martoriato ma purtroppo ancora vivo di una giovane ragazza babbana, era legata e imbavagliata; si agitava come un verme sul pavimento allargando la già copiosa chiazza di sangue creta dall'impatto con il suolo. Anche le altre figure si tolsero il cappuccio rivelando altri due uomini, un ragazzo e una bambina. Voldemort si accomodo' di nuovo sul suo trono per godersi lo spettacolo mentre i Mangiamorte avevano silenziosamente lasciato i loro posti per mettersi in una posizione più sicura, Rize schioccò ancora le dita e mentre fasci di energia uscivano dalla sua schiena lo stesso accadeva ai suoi seguaci. L'ultima cosa che la povera sfortunata vide prima di essere trafitta e smembrata pezzo pezzo, prima che i suoi schizzi di sangue e organi compilassero il soffitto per cadere tra le bocche fameliche e disumane dei suoi carnefici che sembravano danzare in mezzo al suo corpo martoriato...Furono cinque paia di occhi rossi come il sangue in mezzo ad un oceano nero come la morte.
  
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