Io ti salverò

Continui a tremare e provi dolore dappertutto. 
Senti due voci che sembrano lontane chilometri dal tuo letto di morte, eppure sai che sono appena a qualche centimetro di distanza.
Non l’avresti mai detto che sarebbe accaduta una cosa simile. La testa ti fa male, sta per esploderti, eppure in mezzo a tutto quel caos una frase brilla più delle altre
“Non c’è da stupirsi se hai sempre avuto troppa paura di uccidere un demone”
Quella frase ti fa male, ma ti fa ancora più male sapere che colui che l’ha pronunciata era Jace.
Jace…
Chissà come stava ora. Avrebbe voluto svegliarsi per dirgli che non doveva preoccuparsi, che stava bene e che non c’era pericolo. Ma ignorare il dolore non serviva ormai a niente.
Continui a tremare e a boccheggiare, come se l’aria che entra nel tuo corpo non sia mai abbastanza.
Inizi a vedere piccole parti della tua vita, proiettate nella mente come un film. Stavi veramente morendo? Forse un po’ lo desideri. La tua era una vita inutile, sprecata e piena di sofferenza. 
La tua era una vita senza amore.
Davanti a te si staglia una figura familiare. Le voci ormai avevano cessato di parlare, e nella stanza rimaneva solo uno strano silenzio.
Cerchi di delinearne i contorni, ma l’unica cosa che ti rimane impressa nella mente sono quei due occhi da gatto. E subito provi qualcosa, ma non dolore per il veleno. Provi qualcosa di buono, qualcosa di positivo per quella persona che a stento conosci.
La senti mormorare qualcosa, ma non lo comprendi.
-Magnus…- sussurri, e poi chiudi gli occhi, ormai privo di conoscenza.


Non avevi la più pallida idea del perché fossi lì, del perché fossi andato ad aiutare dei Nephilim. Ma lui non era come loro, lo sentivi. L’avevi capito dal giorno della festa, quando avevi guardato nei suoi occhi azzurri come il mare e vi avevi scorto una sorta di bontà che non avevi mai visto in nessun cacciatore. Men che meno in un Lightwood.
Vederlo in quello stato ti fa stranamente male, come se in quel letto ci fosse una persona a te tanto cara invece di un perfetto sconosciuto. Scuoti la testa, sorridendo. Volevi scartare quell’opzione, ma forse sapevi già cosa ti stava succedendo.
Chiudi la porta delicatamente, attento a non svegliarlo. Tuttavia quando ti riavvicini noti che lui ha gli occhi aperti e cominci a fissarlo. Ti perderesti mille volte in quello sguardo color del cielo, ma ammetterlo sarebbe troppo costoso.
-Alexander…- pronunci quel nome lentamente, sperando un poco che lui ti senta.
Il Cacciatore continua a fissarti, poi muove le labbra e chiude gli occhi.
Sorridi.
Aveva pronunciato il tuo nome.
In quel momento decidi che l’avresti salvato ad ogni costo.
L’incantesimo è duro da eseguire, ma tu sei instancabile, e prosegui fin quando non lo senti di nuovo respirare regolarmente, fin quando non sei sicuro che sia fuori pericolo.
Poi ti siedi esausto nella poltrona vicino al letto e lo fissi. Rimani così tutta la notte, continui ad osservarlo con una certa curiosità e tenerezza.
La mattina dopo riparti, senza aspettare che lui si svegli. Sarebbe stato meglio così, lo sapevi.
Ma non puoi non ammettere quanto quel nome ora sia speciale per te, quanto desideri con tutto il cuore fissare per ore i suoi occhi azzurri, quanto hai bisogno che lui sia tuo.
Sospiri mentre ti incammini fuori dall’Istituto.
Ogni cosa a suo tempo.








N.d.A.
Buonasera a tutti^^
Non so il perchè mi sia venuta in mente una cosa del genere, ma avevo un po' d'ispirazione e quindi...eccomi qua XD So che sono solo agli inizi della saga, ma sono stata contagiata dall'amore per la Malec, quindi non potevo non immaginarmi una scena del genere tra loro:3
Accetto sia commenti positivi che critiche, spero vi piaccia!
Merty