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Autore: Miky Castiel Winchester    19/01/2015    3 recensioni
La Luce e l'Oscurità, il Male contro il Bene ancora una volta, quegli occhi che sempre tenacia e bontà hanno celato, adesso corrotti dalla perfidia, la stessa sempre combattuta in nome di un ideale da tutta la vita, quella perfidia adesso radicata nel profondo del proprio essere, emozioni contrastate dal buio che un'anima già macchiata avvolge con soddisfazione, quell'anima distrutta costellata dal dolore di un'esistenza fatta di battaglie e nessuna gioia. Cosa avrà la meglio? quell'unico legame rimasto ancora vivo per quanto corroso e provato da una guerra senza fine, o la cattiveria di un'essenza mutata tangibile e fredda?
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Questa famiglia è tutto quello che abbiamo sempe avuto

 

 


E' successo, è successo quel che temevi Dean, quello di cui avevi sempre avuto più paura al mondo, che quel buio contro il quale hai sempre lottato per volere di tuo padre, che quel buio che hai sempre fronteggiato con coraggio e con la convinzione che era il tuo lavoro, che lo facevi per la tua mamma, si impadronisse di te, ti avvolgesse completamente tirandoti dalla sua parte, le tue mani si sono sporcate, sporcate di sangue innocente e non ora che il Male ti ha preso con se, sotto la sua nera ala come quella dell'angelo caduto che tuo fratello avrebbe voluto indossare come un abito da sera da sfoggiare al gran ballo per distruggere quel mondo per il quale ti sei battuto e che tu negli ultimi mesi hai contribuito a far avvicinare all'orlo del pregiudizio con l'anima ed il copre macchiati da quello che dentro di te era nato, il tuo lato oscuro totalmente fuori ed incontrollabile con gli stessi occhi neri come pece che hai sempre annientato al suo fianco, quello di Sammy, Sammy che ha dovuto vederti così e fermarti catturandoti e legando te, che sei la persona che più ama al mondo, e rinchiudendoti nella panic room come i mostri che avete sempre cacciato, perché ora sei uno di loro, più demone che l'umano che sei sempre stato, i suoi ovvi verdi così simili ai tuoi si riflettono su di te e lo squadri con uno sguardo a metà fra il ghigno e quello di colui che dentro la più intima sua essenza urla il suo nome a squarciagola per essere salvato, ma lui non può sentirti, no, puoi solo vedere le sue lacrime e la sua disperazione mentre il buio indossa il tuo volto e con forza mette a tacere te ed insieme lo fissate con intenzioni differenti.



"Cosa vuoi Sam?" Domandi prendendo un grosso sospiro per poi far tingere sulle tue labbra un sorriso strano mentre i tuoi occhi totalmente neri vanno  a colorarsi ancora cancellando il verde prato così simile al suo, a quello di vostra nonna Deanna.



"Salvarti Dean, non ti lascerò andare, io sono qui con te malgrado tutto, sei mio fratello" Dice lui puntando l'indice contro di te  tenace come sempre, convinto di se stesso, e sbuffi, fratello, quella parola che per te significava tutto, semplicemente amore, famiglia, lo scruti e ti chiedi, quando si arrenderà? te lo chiedi, te lo domandi come la persona che eri schiacciata dall'oscurità della tua nuova demoniaca essenza e come la creatura algida che sei e mostri di essere che è troppo forte perché tu possa annientarla con quella tua luce che ti ha sempre contraddistinto. Non c'è più niente da fare, te lo senti, abbassi lo sguardo e fissi l'anello che porti, te l'ha dato vostro padre, era di vostra madre, glielo aveva donato lui, e lui lo diete a te, quell'anello che era dell'amore della sua vita.


***

Vedi un bambino biondo correre con il sorriso sul volto ha 4 anni, sei tu Dean, e la figura di una donna alta  e bionda, bellissima, con gli occhi ed il sorriso più belli del mondo stretta ad un uomo  bruno e gli occhi nocciola che non hai mai più visto sorridere in quel modo, tuo padre, lui e la mamma felici e te che vai incontro a loro buttando le braccia al collo di tuo padre attirando anche l'attenzione di tua mamma prima di sorridere ad entrambi.


"Allora Dean? che ne dici? Sammy è pronto per giocare a pallone?" Ti domanda e ridi ancora guardandolo vittorioso il fratellino di soli pochi mesi nella culla, per ora sei tu il più bravo.


"No papà , non è pronto! Sammy non sa stare in piedi!" Gli rispondi tu prendendolo quasi in giro ma con grande affetto.


"Mamma mi tagli le croste dai panini per colazione domani?" Dici rivolgendoti stavolta alla figura femminile che per te è tutto Dean, e lei con il suo sorriso più bello ti scompiglia i capelli dandoti un bacio sulla fronte.


"Ma certo che si, mio piccolo angelo" Ti dice in risposta e ti accarezza ancora, la sua mano calda sul tuo viso.


***

Ritorni in te ed i tuoi occhi stranamente lucidi ti appannano la vista, quel ricordo sfuggente ed ogni parola impressa a fuoco nella tua mente, quell'intimo ricordo che il te, più buono e coraggioso mai avrebbe dimenticato emerso anche ora, che l'oscurità ti ha reso suo, un demone, un reietto colmo di malvagità ancora non espressa al massimo livello ma che tu senti crescere dentro di te, attimo dopo attimo.


"Tu sei ancora te stesso Dean io lo so" Dice nuovamente Sam notando quel tuo attimo di debolezza e fragilità che l'oscurità non era riuscita ad arginare dandoti l'illusione di essere tornato l'uomo buono e giusto che aveva sempre lottato contro quel che ora eri, per salvare la gente, cacciare le cose, che altro non era che il lavoro di famiglia.


"Quando ti rassegnerai Sam? io sono un mostro" Dici con freddezza e stavolta il buio prende il sopravento mentre i tuoi occhi ancora lucidi e di nuovo del loro colore naturale si specchiano in quelli di lui, quel ragazzo che è sempre stato la tua ragione di vita, quello per cui hai marcito all'inferno per quattro mesi, tuo fratello che hai sempre protetto e cresciuto.


"Mai finchè sarò vivo!" ti urla ancora contro e ridi di stizza, lui non ha più un fratello e lo sai, perché tu non sei più lo stesso, non puoi più essere suo fratello maggiore, sei solo un mostro, che godrà dei piaceri, della gioia di uccidere quando ti libererai, perché la tua nuova natura oscura lo brama ardentemente e tu non sei in grado di fermarla, la tua volontà annientata, lo avverti. Si avvicina a te e si piega sulle ginocchia per sostenere meglio il tuo sguardo, tu seduto e legato polis e caviglie, e lui così vicino ed a pezzi, esce fuori dalla tasca della giacca quel ciondolo che pensavi non avresti più rivisto, che il te buono e virtuoso aveva gettato tempo addietro quando pensavi che il vostro amore fraterno si fosse spezzato senza possibilità di tornare indietro, lui lo aveva recuperato e tenuto con se quell'amuleto che rappresentata voi due, il vostro legame. Perché lo aveva fatto?


***

Il gelido inverno e la pioggia che picchettava sulla finestra del piccolo motel mentre gli spifferi d'aria fischiavano infrangendosi sui vecchi infissi producendo uno strano fischio, un piccolo albero di Natale mal messo e due bambini sul divano, siete tu e Sam Dean, tu capelli scuri e corti tutto lentiggini hai solo otto anni, quasi nove, e lui cinque, si avvicina a te e ti porge un pacchetto.


"Forza aprilo Dean" Ti dice con gli occhi che gli brillano, puro ed ingenuo come non mai.


"E' davvero per me Sammy?" Rispondi contento e non ci puoi credere che qualcuno ti abbia fatto un regalo. Lo scarti felice e tieni tra le tue mani quel ciondolo che da ora indosserai sempre e che metti subito.


"Certo! ti piace Dean?" Ti chiede curioso ridendo e ti avvicini a lui abbracciandolo.


"Lo adoro Sammy grazie" Dici alla fine, e per un attimo ti concedi di essere solo un bambino per davvero come gli altri.


***

Non puoi fare a meno di fissare quell'amuleto mentre quel nuovo e vecchio ricordo sbiadisce facendoti tornare al presente, mentre guardi ancora Sam incapace di accettare che non sei più la persona con cui è cresciuta, né suo fratello ma uno schifoso mostro che avrebbe dovuto uccidere! annientare come se davanti non avesse i tuoi occhi ed il tuo volto, ma quello di un estraneo che avrebbe potuto ucciderlo se si fosse liberato, vittima di quella guerra tra il Bene che ora era solo lui, mentre tu il Male a causa del marchio che in demone ti aveva mutato utilizzando sempre quella dannata arma che pensavi fosse solo questo, un mezzo per uccidere il buono e salvare la luce, ma ti sbagliavi, ed ora non puoi tornare indietro per quanto Sam si ostini a non volerlo accettare.


"Dove l'hai preso il mio amuleto?" Chiedi e non sai neanche tu perché glielo domandi, senti il vuoto dentro e quella spontanea domanda che dalla tua bocca è uscita ha spiazzato anche te, si.


"L'ho recuperato quando tu lo hai gettato, e volevo che lo riavessi Dean, è...il nostro legame, sei mio fratello Dean, la mia famiglia, questa famiglia è tutto quello che abbiamo sempre avuto" Ti dice in risposta e senti di nuovo i tuoi occhi verdi che meri da un momento all'altro potrebbero diventare farsi congi e lucidi, digrigni i denti per far vincere la tua umanità ma senti di non farcela, di essere diviso a metà ascoltandolo.


"Noi...non abbiamo una famiglia, non abbiamo niente" Dici, ma è il tuo lato oscuro ancora a parlare, perché la tua mente ha pensato a tutto altro, un pensiero che la tua bocca non ha espresso, non ce l'ha fatta nonostante lo volessi.


"Questo non è vero e tu lo sai" Ribecca lui e chiudi gli occhi abbassando il capo, anche il Demone dentro di te si stupisce della caparbietà di Sam nel voler recuperare quello che di buono in te è rimasto, è sogghigna nella tua anima corrotta, è certo che ti avrà tutto per se, e lo credi anche tu, solo Sam nutre speranza, e quel poco di luce che ti è rimasto in fondo al cuore prega, per quanto tua abbia sempre odiato Dio, gli Angeli e proprio per tutto quello che vi hanno fatto, a voi ed ai vostri genitori, che Sam sappia accettare la sconfitta e che ti uccida prima che il tuo Demone lo faccia con lui, che si rassegni e vada avanti senza di te, che abbia una vita normale. Tiene ancora stretto il ciondolo in un pugno prima di alzarsi nuovamente ed allargare il laccio facendosi ancora più vicino a te, che cosa vuole fare? solo ora che senti il battito del suo cuore per via delle tue nuove potenzialità lo capisci ed ancora prima che tu possa formulare un nuovo pensiero te lo mette al collo e l'amuleto ricade all'altezza del tuo di cuore ora, al posto dove sempre era stato, e di scatto lo guardi.


"Perchè lo hai fatto Sam?" Domandi adesso e la tua voce non è più fredda e distaccata, ma c'è una nota di dolore intrisa di malinconia, è come se adesso con quel gesto ed il tuo amuleto, la tua luce si fosse risvegliata.


"Perchè noi siamo fratelli e niente più di questa collana può dimostrarla, quell'amuleto siamo tu ed io Dean, fratelli, e fosse l'ultima cosa che farò, giuro che ti salverò" Ti risponde sena esitare e senti una lacrima solcare il tuo viso, è fredda e brucia, riesci a sorridere e stavolta sei davvero tu e non il Demone che sei diventato, solo tu, il vero Dean.


"Puttana" Sussurri senza far sparire quel sorrisino mentre la tua lacrima scende giù, giù fino all'amuleto solcando con dolcezza anche lui, e sai che Sam ha sentito, quante volte lo hai chiamato così innumerevoli.


***


Il rombo dell'Impala ed Heat of the Moment mentre voi due cantate a squarciagola dopo averle suonate al cattivo di turno. Ed a canzone finita lo ribecchi divertito.


"Chi guida sceglie la musica" E lui da finto offeso ride e non risponde.


Due ragazzi che lottano al buoi mentre flebile luce filtra dalle finestre di quella piccola casa, lo atterri e finalmente puoi vedere tu il suo viso e lui il tuo, ridi sprezzante continuando a tenerlo fermo.


"Calma tigre, sei fuori allenamento" Lo prendi in giro giocoso aiutandolo ad alzarsi.


***

Un'altra memoria che svanisce quando senti la sua risata per quello che gli hai detto prima, quell'insulto con cui spesso a lui ti sei riferito scherzosamente, senti crescere la speranza in lui che i guarda con gli occhi ancora più lucidi dei tuoi ancora verdi, ancora quelli del vero te e non dell'essere maligno che sei diventato.


"Stronzo" Sussurra stavolta lui e tira fuori una piccola chiave dalla sua tasca mentre tu sorrisi ancora mentre stavolta le lacrime vengono giù come pioggia battente, senti la presa attorno ai polsi e le caviglie annullarsi e puoi muoverti mentre lui si para di nuovo davanti a te Dean, e tu ti alzi piano, lentamente, occhi meglio occhi per qualche attimo ed è un istante che si stringe a te e le sue braccia ti circondano e le tue lui avvolgono, uno di quegli innumerevoli abbracci così familiare che ti era mancato, uno così simile a quelli che da tanto non vi davate, carico dell'immenso amore fraterno che vi ha sempre unito, lo senti Dean? il Demone in te è svanito ora, e nel tuo cuore solo quell'immenso amore per tuo fratello per quale moriresti, non capisci come tu possa essere tornato te stesso, forse era solo questione di ricordarsi, ricordare cosa davvero conta e mettere da parte i dissapori che in passato vi hanno divisi, conta la famiglia ed ora l'hai ricordato.
Conta Sammy.

 

-The End-

  
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