Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
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Autore: Esmile8    20/01/2015    1 recensioni
Questa è la mia prima fan fiction, ne ho lette molte, la maggior parte su Demi Lovato, e non penso di poter essere all'altezza di nessuno, ma io.. Beh, ci provo! Questa FF avrà diversi personaggi, che man mano vi presenteró. Il centro di tutto è la mia Demi. "E' incredibile quante persone in una sola volta riesca ad unire la musica." spero leggerete in tanti, buona lettura ❤
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Altri, Demi Lovato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pov Charter
 
-Si.- era ormai notte, ma decisi comunque di rispondere a Demons, lui ovviamente nemmeno visualizzò il messaggio dato l'ora, quindi mi misi a dormire aspettando con ansia quello che avrebbe dovuto dirmi.
 
Squillò il telefono ed io mi alzai, erano le 11 del mattino, Camilla stava chiamando ed io ancora assonnata decisi di prenderle la chiamata
 
-Si?- dissi stropicciandomi gli occhi con la mano libera
 
-Tutto bene?- chiese Cams
 
-Si si, solo che mi son svegliata ora.- risposi con mala voglia
 
-Oh, allora ti lascio stare- disse per poi chiudere la chiamata. Ormai ero sveglia, quindi tanto valeva vedere se Demons avesse risposto o meno, controllai e vidi che c'era un messaggio -Alle 12 sotto casa mia- diceva. Mi alzai ed andai in bagno per farmi una doccia. Mentre l'acqua scorreva sulla mia pelle nuda mille pensieri invaserò la mia mente, avevo trattato male Camilla e questo mi dispiaceva, non vedevo l'ora di abbracciarla.. Demons avrebbe parlato, ma di cosa? Uscii dalla doccia e presi un jeans e una felpa da mettere indosso, erano già le 11:45 e casa di Demons non era molta vicina quindi decisi di non truccarmi per non perdere ulteriore tempo. Scesi di casa e iniziai a camminare con la musica di Ed nelle orecchie, canticchiavo e ogni tanto ricevevo strane occhiate dalla gente, ma non mi importava più di tanto. Ero quasi arrivata e lo vidi in lontananza, le gambe tremavano e il cuore batteva all'impazzata, forse ero spaventata, ma in fondo doveva solo parlarmi, presi un grande respiro e gli andai incontro.
 
-Ehi.- mi salutò porgendomi la guancia
 
-Cosa dovevi dirmi?- chiesi, volevo arrivare subito al punto
 
-Possiamo parlarne mentre camminiamo?- mi chiese quasi in modo tenero
 
-Va bene- accettai.
 
-Ecco vedi..- non riusciva a star fermo con le mani, segno che era abbastanza nervoso -Io.. Io ho pensato molto a quello che è successo- si fermò per guardarmi negli occhi -E penso di essere stato un gran coglione.- mancava la parte dove si offendeva da solo, bel colpo! - Non sei come le altre..- abbassò lo sguardo -Credo di provare qualcosa di più di una semplice cotta o abitudine.- cosa stava dicendo? -Io ti amo- alzò la testa ed incrociammo i nostri sguardi, non mi diede il tempo di parlare che in meno di un secondo le mie labbra si trovarono sulle sue. Intensificammo il bacio al tal punto di restare senza fiato, fino ad interromperlo. Lo guardai un ultima volta negli occhi e poi corsi via -Charter!- gridava il mio nome, ma non mi fermai, mi sentii sporca in quel bacio, a me piaceva Camilla, perché avevo baciato Demons?
 
Pov Ryan
 
-Vieni a lavoro con me.- disse Tony prima di lasciarmi solo in camera. Mi alzai con le poche forze che avevo ed andai in bagno per prepararmi, misi dei jeans e una camicia per apparire un po' più professionale, scesi le scale e andai in cucina per mangiare qualcosa.
 
-Andiamo su, mangerai dopo.- disse Tony, non sopportavo la premura, ma lo ascoltai e mi diressi in macchina insieme a lui. Passammo interi minuti senza parlare
 
-Allora, io che dovrei fare?- decisi di rompere il ghiaccio
 
-Mi aiuterai.- disse ovvio tenendo gli occhi incollati alla strada
 
-Si, ma a fare?- chiesi davvero interessato alla risposta
 
-In quello che saprai fare meglio.- rispose, ed io evitai di fargli ulteriori domande delle cui risposte non avrei capito il senso.
 
Arrivammo in ufficio e Tony salutò la sua segretaria Mini, una ragazza che aveva all'incirca 16 anni, bassa, occhi verdi e capelli neri, era davvero carina. Tony mi fece fare un giro per l'ufficio spiegandomi con cura i vari settori, c'era chi si occupava dei disegni, ma io non ero il massimo con il disegno, chi interagiva con altre aziende per le vendite, e nemmeno quello faceva per me, chi, invece, scattava foto a ragazze con indosso i capi realizzati dagli gli stilisti dell'altro settore, decisi di provare a fare qualche scatto e Tony rimase impressionato da ciò che riuscivo a fare con una fotocamera in mano, quindi mi diede l'incarico di occuparmi di alcuni scatti.
 
-Andiamo a mangiare.- mi interruppe Mio cugino verso l'ora di pranzo
 
-Va bene- annui affamato posando la fotocamera
 
Mini, Tony e Marco si sedettero a un tavolo poco distante dal bancone del bar che si teneva poco distante dall'ufficio, io mi sedetti anche ed ordinammo qualcosa da mangiare, parlammo del più e del meno e Mini si rivelò davvero simpatica, mi trovavo bene in quell'ufficio che all'inizio mi era parsa una gabbia. 
 
 
 
Spazio autore: Premetto che i capitoli sono scritti puntualmente sul cellulare, quindi eventuali errori sono dovuti al correttore automatico, scusate. E volevo aggiungere che ultimamente la storia non ha molte recensioni, quindi..se non vi piace vi sarei grata se me lo faceste sapere.. Un bacio❤️
 
 
 
   
 
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