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Autore: chia_dream    20/01/2015    2 recensioni
Alessia (Alex per gli amici) è apparentemente una normalissima ragazza di 19 anni: è carina, simpatica e ha uno di quei sorrisi contagiosi che sanno mettere di buon umore chiunque le stia intorno. Alex si è appena trasferita in una nuova città, dato che suo padre, dopo la morte di sua madre in un incidente, si è risposato con Sabrina. Sabrina ha un figlio, avuto da un precedente matrimonio finito poi con un divorzio. Questo ragazzo è Marco, un ragazzo di 22 anni, che ormai è come un vero fratello per Alex. E' la prima estate che Alex trascorre in questa nuova città, lontano da suoi amici e da ciò che era abituata a fare, ma ci penseranno Laila (la sua migliore amica), Marco e soprattutto Simone, un amico di Marco, a renderle quest'estate unica e indimenticabile.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Oh mi sono appena svegliata. Che bello, oggi è il mio primo vero giorno di vacanza: ho avuto gli esami fino a ieri, ma oggi sono filnalmente libera e posso godermi la mia vacanza e posso godermi la mia estate. Sono troppo stanca, vorrei ributtarmi sul letto e dormire, ma non ci riesco a causa di quella fastidiossissima luce che entra dalla finestra aperta per il caldo. Decido di alzarmi e mi dirigo in bagno. Apro la doccia e, dopo essermi tolta il pigiama (sempre che una maglia XXL possa essere definita tale), mi guardo allo specchio: quei capelli rossi che incorniciano quel visino che mette ancora più in risalto quei occhioni azzurri; quel seno piccolo, ma non troppo; quella pancia piatta su cui si nota sull'anca destra il tatuaggio di un fiore di loto che mi sono fatta prima di partire. Dai non sono così male, ma mi manca ancora l'abbronzatura, che a inizio luglio dovrebbe essere già sulla mia pelle. Ancora assorta in quel pensiero mi metto sotto la doccia e comincio la mia giornata.
Dopo essere uscita dalla doccia ed essermi cambiata, mi dirigo verso la cucina, dove sento Maerco armeggiare con le padelle. Marco è il mio fratellastro, è il figlio di Sabrina, la nuova moglie di mio padre; ormai io e Marco ci conosciamo da tre anni, da quando mio padre e sua madre hanno deciso di rendere ufficiale la loro relazione. Io e lui ci comportiamo come se fossimo davvero fratello: litighiamo, scherziamo, parliamo e soprattutto ci facciamo i dispetti. Nel complesso sono contenta della famiglia che ho, soprattutto perchè dopo la morte di mia madre non credevo che sarei riuscita a superare tutto quello che ho passato. Mi distolgo dai miei pensieri ed entro in cucina.
Marco mi vede e, ancora prima che possa dire qualcosa per fermarlo, mi urla - Buongiorno Puffa!- Odio quel soprannome, non sono così nana. Gli sorrido e gli rispondo - Bungiorno, cosa hai preparato di buono? Si sente un profumino fino al piano di sopra.- Mi osseva e sedendosi ad una sedia e indicando il tavolo risponde -Crepes per la mia sorellina che ha finalmente finito gli esami!- - Grazie!- gli sussore gli stampo un bacio sulla guancia per poi andarmi a sedere su una sedia e cominciare a mangiarequella bontà.
Finito di abbuffarmi come se non mangiassi da giorni (dovrei davvero imparare a regolarmi), mi rivolgo a Marco e facendo gli occhioni da cucciolo gli chiedo - Marco! Visto che ho finito gli esami e il mare non dista più di 20 minuti da qui, mi ci porteresti oggi? E' da un anno che non lo vedo- - Certo Puffetta! Sento dagli altri se voglio venire, così finalmente potrò presentarti i miei amici ora che non hai più la scusa degli studi.- Era vero, avevo cercato di evitare il suo gruppo di amici per tutti e quattro i mesi che ero stata lì, mi sentivo a disagio, non volevo essre di troppo. Ma ora non avevo più scuse, dovevo per forza conoscerli. - Va bene, senti e poi organizziamo.-
Avevo passato il resto della mattina sul divano a guardare la TV, mentre Maeco chiamava i suoi amici e organizzava per il pomeriggio. Ora sono seduta sul divano con Marco a gurdare un programma stupidissimo, ma per fortuna sento aprire la porta e mio padre e Sabrina la varcano. Sono rientrati dall'uscita che avevano fatto stamattina. Arrivano in salotto e salutano me e Marco - Buongiorno ragazzi!- strilla mio padre e rivolgendosi a me mi fa uno di quei sorrisi immensi che non posso far altro che ricambiare. - Oggi Marco ha detto che mi porta al mare!- gli grido come una bambina che ha appena ricevuto il regalo che voleva. - Davvero sei riuscita a convincere mio figlio a non stare tutto il giorno attaccato si videogiovhi?!- mi chiede con falsa incredulità Sabrina. Io e lei abbiamo un rapporto tutto nostro e ci divertiamo tantissimo  prendere in giro Marco o mio padre. - Eh sì!- - Dove siete stati?- chiede Marco cambiando discorso. - All'agenzia di vaggi.- rispondono all'unisola mio padre e Sabrina.- A fare cosa?- continuil mio fratellone. Possibile che non lo abbia ancora capito?! - A prenotare la nostra luna di miele, ci siamo sposati quattro mesi fa ed è ora di farci una bella vacanza- gli risponde sua madre. - Abbiamo apsettato fino ad ora per permettere ad Alex di studiare nel più completo relax, ma ora è giunto il momento.- prosegue mio padre come se la cosa non potessere essere più ovvia. Mi dispiace sapere che hanno dovuto ritardare la loro luna di mieleper me, ma sono contentissima che ora la possano fare. - Abbiamo prenotato per due settimane una crociera nel Mediterraneo e abbiamo pensato che voi due potreste restare a casa tranquillamente senza il nostro aiuto.- prosegui mio padre. Vedo gli occhi di Marco che si illuminano - Davvero Pietro?!- chiede rivolgendosi a mio padre. Lui e Sabrina annuiscono e io e Marco cominciamo ad urlare di gioia. La casa sarà tutta nostra per due settimane. All'improvviso mi passa per la mente un pensiero e mi rabbuio - Cosa c'è Alex?- mi chiede Marco preoccupato. - Nulla, è solo che papà mi aveva promesso che per queste vacanze Laila sarebbe potuta venire da noi.- Laila è la mia migliore amica, la conosco dalle elementari e siamo cresciute praticamente insieme. Quando mi sono dovuta trasferire l'unica cosa che mi dispiaceva davvero era che mi sarei allontanata da lei. Mio padre capendo al volo risponde alla mia affermazione - Lo so, e sia io che Sabrina siamo daccordo nel far venire qui Laila anche se noi non ci saremo.- I miei occhi si spalancano e comincio a saltare per la casa. Dopo queste spelndide notizie non riesco a stare buona per tutto il pranzo e dopo aver chiamato Laila per informarla della novità mi butto sul letto e comincio a prepararmi per il pomeriggio che mi aspetta.





NOTA AUTORE
Questo è solamente l'introduzione della storia. Se vi interessa sapere cosa accadrà e il continuo ditemelo, così so se continuarla o lasciare stare. E' una storia che mi frulla per la testa da tempo e finalmente ho deciso di scriverla e pubblicarla.
Grazie a chiunque la leggerà!
Bacio a presto. Chia

  
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