Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |       
Autore: Mustardgirl94    24/11/2008    1 recensioni
Tutt’oggi mi viene in mente un verso di Nicolas Sparks, uno dei miei autori preferiti,tratto da “I passi dell’amore” che dice: “L'amore è sempre paziente e gentile, non è mai geloso... L'amore non è mai presuntuoso o pieno di se, non è mai scortese o egoista, non si offende e non porta rancore. L'amore non prova soddisfazione per i peccati degli altri ma si delizia della verità. È sempre pronto a scusare, a dare fiducia, a sperare e a resistere a qualsiasi tempesta”. Quel libro lo lessi milioni di volte,lo amavo, in parte parlava della mia storia , o meglio della nostra storia, una ragazza qualunque e un teppista…una coppia insolita divisa dal destino crudele.[...]
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un maledetto gioco del destino

Tutt’oggi mi viene in mente un verso di Nicolas Sparks, uno dei miei autori preferiti,tratto da “I passi dell’amore” che dice: “L'amore è sempre paziente e gentile, non è mai geloso... L'amore non è mai presuntuoso o pieno di se, non è mai scortese o egoista, non si offende e non porta rancore. L'amore non prova soddisfazione per i peccati degli altri ma si delizia della verità. È sempre pronto a scusare, a dare fiducia, a sperare e a resistere a qualsiasi tempesta”.
Quel libro lo lessi milioni di volte,lo amavo, in parte parlava della mia storia , o meglio della nostra storia, una ragazza qualunque e un teppista…una coppia insolita divisa dal destino crudele.

 

14 Febbraio
Caro diario,
oggi Mark m’ha promesso una serata romantica,in occasione di San Valentino,che tra l’altro è anche il giorno del nostro anniversario,si sono già 3 anni che stiamo insieme…mi sembra così strano…i nostri amici credevano che non saremmo durati nemmeno una settimana,invece hanno dovuto ricredersi, ora vado a prepararmi altrimenti dice che sono la solita ritardataria,che poi non ho capito perché ha insistito per le 18...vabbè lo scoprirò 

Tua Erika

Felice come non mai,chiusi il vecchio diario con un tonfo ovattato.Forse ero un po’cresciutella per avere un diario personale…insomma quale 17enne conserva ancora un diario?
“Ma lei non era come tutte le altre, lei era quella ragazza che riusciva a rubare i cuori della gente con la sua dolcezza e spontaneità,senza rendersene conto. Questo era quello che dicevano di me. Ma si ricrebbero quando riuscii a scalfire il cuore di quello che veniva considerato il “bullo della scuola”e a interessarmi a lui.Avevo sempre creduto che sotto la scorza da duro ci fosse sempre stato un ragazzo dolce e sensibile e non quello che dava a vedere.
Avemmo vari scontri fino a quel bellissimo 14 febbraio quando,dopo l’ennesima litigata, mi sussurrò quel bellissimo “Ti amo”.
Mentre mi preparavo,mi persi nel ricordare quella sera e tutti i momenti che la seguirono certo non era sempre stato tutto rose e fiori ma eravamo sempre tornati insieme,più forti di prima.
Mi ripresi da quello stato di trans in cui era caduta, riprendendomi a preparare.
Avevo scelto,per quella serata, un jeans diesel e una felpa nera Dior, sportiva ma che contemporaneamente le dava un tocco elegante. Lasciai ricadere i lunghi capelli neri,leggermente ondulati, sulle spalle e contornai i miei occhi verdi con un trucco che andava dall’argento al nero.
E visto che era ancora presto cominciai a rifinire particolari come la manicure e accessori vari tutti rigorosamente neri e argento.
Il mio stile a scuola era completamente diverso da quello che usavo di sera.
Di giorno ero la solita ragazzina acqua e sapone, mentre la sera facevo uscire la mia parte ribelle.  Mi preferivo in versione “dark”, sentiva che mi rappresentava di più, anche il mio Mark me lo ripeteva sempre:”sì te stessa senza preoccuparti degl’altri”,ma il più delle volte non ci riuscivo.Insomma ero la studentessa modello di tutta la scuola e avevo molti crediti per superare con eccellenza la maturità e quindi non potevo permettermi di litigare con i prof per via dei miei gusti rocchettari,nono.
Un clacson, e il citofono…e mi  si precipitai al citofono pronunciando un flebile “chi è?”
E sentendo un “amore sono io,scendi”,presi borsa,chiavi e cellulare,e mi precipitai giù per le scale fino ad arrivare al portone,dove lo vidi.
Come al solito aveva alzato con del gel i suoi capelli corvini e aveva indosso un jeans nero con una t-shirt dallo stile gotico, ma quel giorno lo vedevo più bello di sempre.
Mi lanciai al suo collo schioccandogli un semplice bacio a stampo ma che lui trasformò in un bacio passionale, un mix d’emozioni uniche, ogni bacio era come se fosse il primo…semplicemente stupendo!. A malavoglia ci staccammo,lui mi sorrise e avvicinandosi al mio orecchio mi sussurrò un “ sei bellissima ‘sta sera”. Di risposta gli sorrisi e salì sul motorino,non prima d’essere stata bendata. Serrai le braccia al suo petto,poggiando la fronte sulla sua schiena.
Dopo un bel po’ di minuti ,ampliati dalla benda che avevo la quale mi rendeva ancora più curiosa e impaziente, arrivammo a destinazione.
M’aiutò a scendere e mi tolse la benda.
Rimasi estasiata…eravamo al porto di Civitavecchia e stavamo ammirando,abbracciati, il più bel tramonto che avessimo mai visto.
“grazie, Ti amo”Gli sussurrai sotto voce sperando che mi sentisse
“anch’io,amore,solo che…”
“ solo che??”
“niente, non vorrei che ti raffreddassi ,comincia a fare freschetto”
“non preoccuparti,non ho freddo”
Non feci in tempo a finire la frase che lui pose la sua giacca sulle mie spalle.
“grazie”
“figurati”
e così dicendo mi baciò,ma quella volta fu un bacio senza malizia,pieno di dolcezza e amore.
“vieni,la serata non è mica finita qui!”
E così mi lasciai trasportare da quello che era il mio principe.
Mi trasportò sulla battigia,tenendomi tra le sue braccia: In quel momento riusciva a trasmettermi sensazioni indescrivibili,mi sentii in paradiso,quando ero con lui,ansia e preoccupazioni sparivano e non potevo fare a meno di sorridere, era il mio angelo…il mio dark- angel sceso sulla terra solo per me e nessun’altra e io ero sua,solo sua.
Rimanemmo lì a coccolarci, per un bel po’, dovevano essere le otto circo, fino a quando borbottò un qualcosa simile ad un “amore andiamo sennò facciamo tardi” ed alla mia domanda “ per cosa?” rispose sussurrando “è una sorpresa!”
Data l’ora, mi portò in un ristorante, avevamo un tavolo prenotato, vicino ad una porta-finestra che dava sul porto…bellissimo, non troppo elegante.
Mi stupiva il suo romanticismo, certo era dolce ma mai come in questo momento.
Cenammo lì, non ricordo nemmeno più quanto e cosa abbiamo mangiato, ricordo solo i miei occhi riflessi nei suoi, l’uno di fronte all’altra, le nostre dita incrociate sul tavolo. Eravamo circondati da una cinquantina di coppie, ma ai miei occhi nessuna era più felice di noi.
Parlammo, ridemmo e scherzammo per tutta la durata della cena, fino a quando il cameriere ci portò il conto che lui gentilmente pagò senza farmi sborsare nemmeno un centesimo anche se io volevo pagare la mia parte di conto…insomma doveva essergli costato una cifra quel ristorante e non mi andava che lui spendesse molto per me.
<< Allora piaciuto il ristorante?>>
<< Si tantissimo,ma secondo me non dovevi mi sarebbe bastata anche una semplice pizza >>
<< Se non avessi voluto portarti in questo posto non ti avrei portata, non credi? >>
<< ok, con te mi arrendo…e ora dove mi porti? >>
<< a Roma! >>
 salimmo di nuovo sulla moto e tornammo a Roma, ero convinta che mi avrebbe lasciata sotto casa anche se come orari di rientrata le dieci erano presto rispetto a l’orario in cui tornavamo a casa di solito  infatti si fermo su Ponte Milvio…una delle zone più romantiche della città ma per noi aveva un significato particolare…è stato proprio lì che ci siamo dichiarati.
Passeggiammo un po’ finché Mark estrasse dalla sua tasca un lucchetto dove scrisse con l’indelebile  

“ Mark & Erika

14/02/2008“

lo agganciò ad uno dei migliaia catenacci già presenti  e mi porse la chiave.
Mi voltai e prima di lanciarla nel Tevere gli chiesi: << Per sempre?>>
E lui mi rispose: << Per sempre >>.
<< Sali da me? I miei non ci sono >> mi chiese
<< ok >>
Arrivati a casa sua non capimmo più niente…eravamo drogati, drogati del nostro amore.
I nostri vestiti scivolarono via facendo unire i nostri corpi e le nostre anime in un unico abbraccio…
 

***

<< Amore mi riporti a casa che è tardi?>>
<< Perché non rimani a dormire qui? >>
<< 1. i miei mi ammazzano, 2. non ho il cambio per domani >>
<< Allora: 1. puoi chiamarli per avvisare tanto ormai sanno che sei fidanzata quindi devono aspettarsi che tu faccia certe cose… e 2. vai benissimo così>>
<< Dai Mark nascerebbero dei problemi con i miei…>>
<< e va bene…dammi solo il tempo di rivestirmi…>>
<< Grazie amore >> e gli schioccai un bacio a fior di labbra.
Si rivestì e dopo nemmeno 20 minuti ero già sottocasa.
Scesi dal motorino, mi levai il casco e mi sporsi verso di lui per il “bacio delle buona notte”
<< Se c’hai ripensato siamo ancora in tempo…>> mi disse prima d’impossessarsi delle mie labbra per un bacio appassionato…stupendo, da cui non volevo staccarmi, ogni volta era un turbinio di emozioni nuove da esplorare.
Mi staccai di controvoglia e gli dissi:
<< Ora è meglio se vai, sennò potrei ripensarci per davvero>>
<< Ok, Ok vado >>
Aprii il portone e cominciai a salire...era solito andarsene solo quando saprivo del tutto dalla sua vista e abitando ad un primo piano la cosa era piuttosto rapida…
Entrai facendo piano per non svegliare i miei genitori, ma nemmeno il tempo di posare la borsa sul mobile d’ingresso che un rumore abbastanza forte, proveniente dalla strada, cattura la mia attenzione.I miei uscirono di corsa dalla camera da letto…ero scioccata…avevo paura che gli fosse successo qualcosa…non ci pensai due volte a scendere in strada per vedere cosa fosse successo ma sull’asfalto trovai solo la conferma delle mie paure…

è la prima FanFiction che posto in questa categoria di solito scrivo su celebrità o manga
che altro dire se non "Commentate" please?
Mustardgirl94

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Mustardgirl94