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Autore: Aliceinwonderland1995    21/01/2015    0 recensioni
L'amore è un gioco, ti va di giocare?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'indomani 
Mi svegliai più presto del solito, ma mi resi conto che avevo talmente tante cose da fare che non era presto per niente. Mi chiedevo se Niall avesse letto quella lettera o no, cosa ne avesse pensato e se adesso era lì che ci pensava ancora oppure se ne era fregato e l'aveva buttata nella pattumiera. Non so come mi sentivo, la verità è che non sentivo più nulla, mi sentivo vuota, svuotata di ogni parte di me stessa. Lui, in quei mesi si era preso a poco poco ogni pezzo di me, e di me ora non restava che il nulla. 
Stavo preparando la colazione quando sentii suonare al citofono 
"Chi è?" Chiesi Curiosa 
"Aprimi!" Era Niall. 
Aprii il portone e aspettai immobile, che faceva qui? 
Non appena arrivò, si chiuse la porta alle spalle, e mi venne incontro. 
"Perché mi fai questo?" Chiese 
Io non risposi, non sapevo a cosa si riferisse esattamente
"Cos'è questa? Una lettera di scuse? Oppure una lettera per farmi uscire letteralmente pazzo?" 
"Niall io.." 
"No! Stai zitta! Lasciami pensare" lui iniziò a camminare nervosamente avanti e dietro per la stanza. 
"Mi spieghi che significa?" Chiese arrendendosi, era stanco. 
"Ti amo Niall" dissi con un filo di voce 
"Mi ami!" Disse ridendo in modo nervoso 
"Cos'è, mi hai visto ieri con quella e hai cambiato idea?" 
"No!" 
"Smettila di prendermi in giro! Io mi lascio prendere in giro da te dal primo giorno" 
"Non ti ho mai preso in giro Niall" 
"No?" 
"Mai!" 
"Cosa vuoi da me?" Chiese infine 
Non risposi 
"Dio mio! Isabella tu hai paura di tutto ciò che è reale, ti ostini a vivere nel tuo mondo, questa è la vita vera! Torna alla realtà cazzo, dimmi quello che pensi" 
"Rivoglio te. Ma non posso pretendere  che torni, perciò non te lo posso chiedere" 
"E la soluzione è andartene?" 
"Forse si" 
"Sei una stronza" 
"Lo so" 
"Una viziata" 
Restai zitta 
"Un'insoddisfatta" 
Non parlai 
"Tu non sarai mai felice" 
Si avvicinò a me sempre più 
"Perché sei una codarda" 
Era sempre più vicino
"Io ti odio!" Disse a un centimetro dal mio viso 
"Non mi odi" dissi io 
Lui stava per controbattere ma io lo baciai. Lui mi prese con forza il viso e approfondì il bacio, che si fece sempre più intenso. Mi mancava baciarlo, le sue labbra erano le più belle da cui io sia mai stata baciata, lui aveva un sapore tutto suo, sapeva di cose belle e di felicità.  Poi si staccò da me 
"Non credere di risolvere così le cose!" 
"Non voglio risolverle così" 
"Sono confuso" disse mettendosi le mani in testa. 
Mi avvicinai a lui piano 
"Anch'io sono confusa Niall, ma vedi io sono qui, ti sto dicendo che ti amo, che voglio che tu resti nella mia vita perché senza di te mi sento persa, ti sto chiedendo di darmi una possibilità, per dimostrarti che non voglio più scappare, che voglio stare con te, che mi basti tu per essere felice! Ora decidi tu Niall" 
"Per farmi spezzare di nuovo il cuore da te?" 
"Niall, ogni volta che amiamo rischiamo di ritrovarci con il cuore a pezzi, io posso solo prometterti che non sono queste le mie intenzioni. Lo sai, Io e te siamo stati felici" 
"Lo so" 
"Le crisi capitano a tutti no? e io sono qui per aggiustare ogni cosa, se tu me lo permetti" 
"Devo pensarci" 
"Se dopo domani mi arriverà la tua chiamata resterò qui con te, finché tu vorrai, se non arriverà significa che avrai fatto una scelta diversa da quella che speravo, e allora me ne ritornerò in Italia" 
"Ok" 
"Ok" ripetei io
"Ciao Isabella" 
"Ciao Niall" dissi io prima che lui chiudesse la porta.
 
Due giorni dopo 
Niall non mi aveva chiamata, speravo lo facesse e invece ero rimasta a fissare il telefono per due giorni senza alcun motivo. Avevo pianto, avevo pianto molto, ogni volta che piangevo sembrava che il dolore se ne andasse ma poi tornava sempre. Perché non mi aveva chiamata? Perché non era riuscito a perdonarmi? Me lo chiedevo sempre, ma l'unico che poteva darmi delle risposte non voleva più vedermi. Il giorno prima ero andata a salutare i ragazzi e mi avevano detto che non l'avevano visto quasi mai, solo per prove. Io cercavo di non chiedere ed evitavo di pensarci ma la mia mente era sempre li, a quei suoi occhi bellissimi e ai suoi capelli biondi. Se solo potessimo tornare indietro nel tempo, soltanto una volta, se solo riuscisse a darmi un'altra chance. Stavo aspettando in aeroporto, era un tempo che mi sembrava interminabile, non avevo neanche avvisato i miei genitori, perché speravo lui venisse da me e io non dovessi più partire, ma le cose stavano andando diversamente. Sentii chiamare il mio volo e mi alzai stanca, non avevo neanche le forze, volevo solo chiudere gli occhi e risvegliarmi quando tutto sarebbe tornato a posto, ma questo significherebbe scappare dalla realtà e io mi ero riproposta di non farlo mai più. 
"Devi promettermi una cosa" sentii dire a una voce dietro di me, mi voltai e lui era li! Sospirai e sorrisi, era lì per me! 
"Cosa?" Dissi avvicinandomi 
"Non scappare più dai nostri problemi Isabella, mai più! La testa mi diceva di non fermarti, di lasciarti andare, ma a me non importa ascoltarla, io non voglio essere ragionevole, io voglio essere felice" Disse prendendomi la mano. 
A me cadde una lacrima e l'abbracciai forte a me 
"Te lo prometto Niall" 
Lui mi prese il viso e mi baciò, era il bacio che aspettavo, che desideravo, quelle labbra che mi erano mancate così tanto, che mi erano necessarie.
"Pensavo non venissi! Non sapevo più che fare, non volevo tornare a casa, non volevo stare senza te. Ti amo così tanto Horan, e non voglio mai più scappare da nulla, se affrontiamo tutto insieme io non posso avere paura" 
"Ti amo anch'io piccola" 
Tornammo a casa insieme e parlammo un sacco, tutto sembrava tornato normale, tutto sembrava come sempre. Ero di nuovo felice. 
Non appena arrivammo a casa gli sorrisi maliziosa e iniziai a baciarlo. 
"Non potevi aspettare più?" Sorrise lui tra un bacio e l'altro 
"Io non voglio più aspettare nulla! Ti voglio Niall" Disse togliendogli la maglia 
"Dobbiamo recuperare tutto questo tempo perduto" 
"Penso che dovremmo" dissi baciandogli il petto lentamente e accarezzando la sua schiena. Lui ansimava 
"Vieni qui" dissi prendendomi con forza e sbattendomi sul letto, sorrise famelico e mi baciò.
Facemmo l'amore tutto il tempo, recuperando ogni secondo perduto e promettendo a me stessa che non avrei passato mai più un secondo del mio tempo lontana da quel ragazzo che amavo così tanto.
  
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