<< Julie, sveglia! Devi andare a scuola! >>
La ragazza fece un mugolio seccato e lanciò un cuscino in faccia alla sua interlocutrice.
<< Sophie, ho sonno. Dico che sono malata e non vado. >>
<< Nee-san… oggi il primo giorno di scuola per entrambe. Almeno vuoi essere presente la prima settimana? >>
<< Stai zitta baka. >> la corvina si alzò lentamente dal letto e si mise una mano nei capelli sbadigliando.
<< Sembri un ippopotamo nee-san! >>
Di risposta, la ragazza la mandò gentilmente a fanculo.

Julie si pettinò i lunghi capelli con lentezza, fino a quando non furono perfettamente lisci.
Dopo indossò una felpa grigia con un teschio molto realistico sopra, più larga di una taglia, un paio di leggins neri e le sue adorate converse nere.
<< Sophie, io sono pronta. >>
La più piccola stava preparando lo zaino ad entrambe.
Sophie aveva 15 anni, un anno in meno di Julie, i capelli corti e rossi come il fuoco e due splendenti occhi azzurri.
Julie invece era l'esatto opposto. Capelli neri e occhi rossi.
Credeva che una delle due fosse stata adottata, erano troppo diverse per essere sorelle.
Sophie diede a Julie uno zaino nero con un enorme teschio bianco disegnato sopra.
<< E' il tuo zaino preferito. Dato che è il nostro primo giorno all'Accademia della Vera Croce, questo ti farà conoscere. >>
<< Mh… tu quale hai? >>
<< Quello rosso con lo spicchio di luna. >>
Julie annuì per poi dirigersi fuori casa.
Erano orfane e vivevano in periferia da sole in una casa piccola, ma abbastanza grande per due persone.
Arrivarono in cinque minuti all'Accademia. Rimasero entrambe a bocca aperta.
Sembrava un enorme castello più che una scuola.
Entrarono e ciò che videro le fece pensare di essere entrate a Buckingham Palace.
Era quasi tutto in oro ed era pieno di ragazzi snob che si vantavano di avere vestiti costosissimi o oggetti inutili che non useranno mai, ma che vanno di moda.
<< Julie, dovremo andare in presidenza. Per le classi. >>
La maggiore si incamminò senza rispondere.
Dopo 15 minuti sprecati ad ambientarsi, riuscirono a trovare la stanza del preside.
Bussò la minore e aprì senza aspettare la voce del preside.
Entrate dentro videro una stanza colorata quasi interamente di rosa.
Julie rabbrividì. Odiava quel colore.
Seduto su una poltrona rosa e rossa vi era il preside.
Aveva i capelli viola ed un pizzetto del medesimo colore, gli occhi verde foresta, circondati da profonde occhiaie.
Indossava un gilè bianco coperto solo da un lungo mantello bianco e rosa, pantaloni a palloncino con sotto delle calze rosa, un paio di stivali fino al ginocchio di un rosato più scuro e foulard rosa a puà bianchi. Sulla testa aveva un cilindro bianco.
Julie rimase leggermente perplessa dalla figura che aveva davanti. Era davvero il preside?
<< Salve ragazze, io sono Mephisto Pheles, meglio conosciuto come Johann Faust V, il preside di questa scuola. E voi siete… >>
<< Julie e Sophie Dixon. >> disse la corvina con un tono di voce incolore.
<< Giusto! Le nuove arrivate! Julie sarà nella sezione B, mentre Sophie nella sezione F. Ma ora vi prego di rispondere ad una domanda. Cosa fareste se incontraste un demone? >>
Le due si guardarono confuse, poi rispose la rossa.
<< Ci farei amicizia! Ma se si dimostra ostile mi allontanerei. >>
<< Io lo ucciderei senza esitare. >>
Mephisto ghignò alle due per poi porgere un foglio alla corvina.
<< Queste sono le vostre lezioni "supplementari". Mi sembrate adatte a far parte della scuola per esorcisti. >>
Entrambe annuirono e uscirono dalla stanza.
<< Lezioni di esorcismo? Ma siamo pazzi? >>
<< Eddai, nee-san! Ci divertiremo! >>
<< Se lo dici tu… posso provare, se non mi piace smetto. >>
Le due si divisero per iniziare le lezioni.

Alle 14:10 finirono le lezioni ed andarono a mensa.
<< Com'è stato il primo giorno? Il mio è stato una figata assurda! Abbiamo ballato, cantato e mangiato! >>
<< Io ho preso due note. >>
<< Ma è possibile nee-san?! Riesci a farti conoscere bene fin dall'inizio, vedo. >>
<< Non commentare… >> la maggiore sgranò gli occhi << Sophie… hai visto quanto costa mangiare qui? Non li abbiamo tutti questi soldi! >>
In quel momento arrivò Mephisto e rassicurò le ragazze.
<< Buongiorno signorine. So della vostra condizione, lavorate, ma i soldi non bastano mai. Bene, ecco a voi 2000 yen a testa! >>
<< Grazie mille preside! >>
<< Non ringraziatemi, e chiamatemi Mephisto. Ormai siamo amici, no? >>
<< Se lo dite voi… Mephisto. >>
<< A proposito. Tra 20 minuti iniziano le lezioni "extra", quindi sbrigatevi a mangiare. >> Mephisto diede alla maggiore una chiave. << Questa vi farà arrivare davanti la vostra seconda classe da qualsiasi porta. >>
Le due annuirono.
Julie era più grande di Sophie di un anno, ma sembrava la piccola.
Sophie era alta 174 cm, mentre Julie 152 cm.
Sembrava ancora più bassa di quanto fosse in confronto al preside.
Mangiarono in fretta il pasto più economico e aprirono una porta a caso.
Arrivarono alla loro classe di esorcismo e furono accolte da 7 sguardi curiosi.
<< Noi siamo Julie e Sophie Dixon. Piacere di conoscervi. >>
Un ragazzo dai capelli blu strinse la mano ad entrambe.
<< Io sono Rin Okumura. Piacere di conoscervi! >>
Improvvisamente tutti si alzarono dai loro posti e le sorelle Dixon si girarono verso la porta.
Il preside era entrato e stava stropicciando i capelli di Julie.
<< Buongiorno ragazzi! Loro sono due nuove alunne del corso di esorcismo Julie Dixon e Sophie Dixon. Trattatele bene! Detto questo, alla prossima ragazzi. >>
Tutti gli alunni andarono verso le nuove arrivate e le salutarono calorosamente.
L'ultimo a presentarsi fu Ryuuji Suguro.
<< Salve principesse, io sono Suguro Ryuuji. Tu quanti anni hai piccolina? >> disse guardando la corvina.
<< Ho 16 anni e non né piccola né una principessa. Correggiti baka. >>
<< Davvero? Sembri una bambina. >>
<< Mi si è bloccata la crescita da piccola, ok?! >>
<< Va bene, ma non arrabbiarti. Anche se tua sorella è più bella di te. >>
<< Grazie al cielo non avrò te come stalker. >>
Si era capito che i due non sarebbero andati d'accordo.
Le due presero posto. Sophie si mise accanto a Izumo, mentre Julie si mise da sola all'ultimo banco dalla fila di sinistra.

Alla fine delle lezioni andarono a vedere la loro camera al dormitorio.
Era molto spaziosa e il colore predominante era il rosa.
Julie si sentì svenire.
Disse alla sorella di tingere le pareti di un altro colore, lei si sarebbe occupata delle coperte e simili.

Dopo 2 ore entrambe ebbero finito.
Le pareti erano state colorate di bianco e il resto era nero o grigio.
Julie prese una matita e iniziò a disegnare sul muro dove erano messi i letti.
Disegnò dei pokemon: un Umbreon, un Banette, un Absol, un Darkrai, un Ditto e Ho-Oh. La sua fidata squadra di Heartgold.
Disegnò Levi Ackerman di Shingeki no Kyojin, e Beyond Birthday di Death Note, due dei suoi anime preferiti.
Attaccò nei pochi spazi rimasti vuoti, vari poster che raffiguravano i suoi cantanti preferiti e i suoi anime preferiti.
Dopo colorò il tutto con dei pennarelli che aveva ancora da quando aveva smesso di frequentare il liceo artistico.
Erano stanche entrambe e si addormentarono in fretta.

Intanto un demone osservava Sophie.
<< Quella ragazza mi interessa… avvertirò aniue. >>

Angolino dell'essere spregevole che dovrebbe tornare nell'utero di sua madre autrice.

Salve a tutti, io sono Nightmare girl, ma potete chiamarmi anche Julie-chan.
Questa è la mia prima fic su Ao no Exorcist e non so cosa possa uscire.
L'idea di scrivere tutto ciò è partita da mia sorella.
Mi ha detto "Giulia, perché non scrivi qualcosa su Ao no Exorcist? Ti prego!"
E ho accettato di scrivere.
Non linciatemi.

P.s. Potrebbero esserci nei capitoli successivi piccoli o grandi spoiler riguardo Death Note e Shingeki no Kyojin (anche se non saranno presenti in tutti i capitoli, ma volevo avvisare v-v). Scritto questo, leggete in pace.

Nightmare girl