January

La neve aveva iniziato a scendere copiosamente e tutto ormai era coperto di bianco. Ma per quello che aveva in mente Emma non era un problema, anzi sarebbe stato molto più magico, dopotutto era Gennaio e la neve era d’obbligo! Prima che Elsa se ne andasse, Emma le aveva chiesto un favore, a Storybrooke non c’era una pista di pattinaggio così le aveva dato una mano e nel giro di qualche minuto ne aveva creata una al centro della piazza della città. Da come aveva fatto in fretta sembrava quasi che lo avesse già fatto.

Emma amava pattinare, quando era con Henry a New York c’erano andati molte volte, si sentiva libera e felice a scivolare sul ghiaccio, ma il più delle volte ingaggiava sfide con suo figlio che immancabilmente perdeva e si ritrovava la mattina successiva con lividi in ogni parte del corpo. Oltre a voler fare una sorpresa a suo figlio però, voleva assolutamente portare Killian a pattinare, era sicura che non l’avesse mai fatto e aveva voglia di fargli provare più esperienze del ventunesimo secolo possibili. Lui non sembrava molto incline all’idea però, quando gliene aveva parlato qualche giorno prima, e ricordava ancora le sue parole quando gli aveva spiegato come funzionava “Swan, non riesco a capire il senso di girare in cerchio su una lastra ghiacciata, con due lame taglienti sotto alle scarpe..” aveva uno sguardo scettico, ed effettivamente detta così era tutt’altro che un’esperienza romantica o magica. Ma lei non ci aveva fatto caso e il grande momento era finalmente arrivato. La pista era vuota, forse vedendo nevicare gli abitanti avevano preferito rimanere a casa al caldo.. Meglio, sarebbero stati lontani da occhi indiscreti, qualcuno ancora non aveva digerito il fatto che la Salvatrice facesse coppia fissa con un pirata. Lei si voltò verso di lui, aveva le orecchie e le guance arrossate per il freddo. Non si sarebbe mai abituata alla bellezza disarmante di lui e alla profondità dello sguardo con cui la scrutava, sembrava entrarle dentro e accarezzarle l’anima. Si voltò ad osservarla e lei sorrise.

“Vedrai una volta che avrai imparato ti piacerà da morire, devi solo guardare quello che faccio e imitarmi.” “Se lo dici tu Swan..” si diressero verso la casetta di legno che teneva in custodia i pattini e dopo aver trovato i numeri giusti si sedettero su una panchina per infilarli. “Perfetto!” La ragazza era euforica, lo prese per mano e si avvicinarono al bordo della pista, Emma entrò mentre Killian rimase in attesa fuori. Emma fece qualche pattinata di prova e dopo aver preso confidenza torno da Killian “Ok, l’importante è non fare movimenti bruschi e vedrai che se pieghi leggermente le ginocchia inizierai ad avanzare lentamente senza il bisogno di fare dei passi.” Si era allontanata leggermente dopo che era entrato nella pista “Dai prova a raggiungermi” e protese le braccia verso di lui. Killian aveva ascoltato tutti i consigli con la mano saldata al bordo della pista e la osservava dubbioso, ma lentamente si staccò da essa e fece come gli aveva insegnato. Con suoi immenso stupore iniziò a muoversi “Vedi, non è difficile, sei bravissimo” appena la raggiunse gli diede un leggero bacio sulle labbra “Ora però si fa sul serio”.

Si presero per mano e lei iniziò a guidarlo attraverso il perimetro della pista. Avevano quasi concluso il giro quando uno sbilanciamento fece perdere l’equilibrio a Killian con il risultato che si ritrovò per terra con Emma distesa sopra di lui. Cadendo l’aveva tenuta per mano e l’aveva trascinata giù con lui. Si guardarono negli occhi “Ti sei fatto male?” in risposta lui si avvicinò alle sue labbra e le catturò in un lungo e appassionante bacio, in cui le loro lingue si rincorrevano incessantemente. Emma si sentiva le guancie in fiamme “Ogni occasione è buona vero?” cercava di raffreddare la tensione tra di loro, perché si era improvvisamente surriscaldata, “Perdonami Emma ma potevo morire..”lei gli rise in faccia “Si come no, non è mai morto nessuno mentre pattinava.” Lui continuava a fissarla con una languida luce negli occhi “C’è una prima volta per tutto amore..” Emma gli tirò un leggero pugno sulla spalla, sbuffando “Dai alzati Casanova e vedi di fare attenzione” “Certo amore, ho tutto il tempo del mondo per imparare” 


salve amici!! Ebbene si sono tornata e più velocemente di quello che pensavo
ma ieri ho visto questa nuova iniziativa creata da quel magnifico gruppo
e non potevo non partecipare! Io amo pattinare quindi l’ho voluto utilizzare come
promt! Come sempre grazie a chi leggerà e a chi mi lascerà un commento!
Un abbraccio A.