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Autore: sounder    21/01/2015    3 recensioni
Regina sembra aver finalmente trovato il suo lieto fine in Robin. Loro due e Roland sembrano essere una vera famiglia manca solo una promessa che sia per sempre.
Mi sono immaginata come potrebbe essere il matrimonio degli OutlawQueen, i vestiti, i testimoni e i progetti per il futuro.
"Mancava poco al gran giorno ormai.
Era tutto pronto, perfino lei si sentiva pronta. Seduta su uno sgabello in cucina con un bicchiere di vino rosso in mano pensava a quando Robin le aveva fatto la proposta."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills, Robin Hood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mancava poco al gran giorno ormai.

Era tutto pronto, perfino lei si sentiva pronta. Seduta su uno sgabello in cucina con un bicchiere di vino rosso in mano pensava a quando Robin le aveva fatto la proposta.

Era un giorno d'estate, stavano insieme già da due anni e non avevano niente in contrario nel considerarsi una famiglia. Fino ad allora Regina non aveva mai pensato al matrimonio, se non tanto tempo prima con Daniel. Ma ormai, per quanto lei a volte ci ripensasse ancora, quel periodo della sua vita era passato.
Quella mattina Robin l'aveva svegliata portandole la colazione a letto, le aveva detto che aveva una sorpresa per lei e che sarebbero stati tutto il giorno insieme, da soli. Intuì presto dove l'avrebbe portata visto che guidava lei: Robin ancora non aveva una grande confidenza con le macchine.
Aveva preparato un pic-nic al lago. Sapeva che a Regina piaceva molto quel posto, che era anche l'unico che conosceva bene a Storybrooke.
In seguito ad un pranzo romantico erano andati a fare una passeggiata al porto e dopo un po' che parlavano Robin si era fermato davanti a lei, si era inginocchiato e con gli occhi fissi sulla sua bellissima compagna aveva detto:

-Regina, io ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo e mi renderesti felicissimo se mi sposassi.... quindi... mi vuoi sposare?-

A Regina, con le lacrime agli occhi, ci volle poco per rispondere di sì per poi farlo alzare e baciarlo appassionatamente.
Era molto emozionata all'idea di diventare la signora Hood, ma anche terrorizzata: non era mai stata brava nelle relazioni di coppia, riusciva sempre a combinare guai con il suo essere abbastanza spinosa, ma sembrava che a Robin piacesse quel suo modo di essere e lei lo amava anche per questo. Era una delle poche persone che riusciva a volerle bene per quello che era, difetti compresi, e ne aveva tanti a suo parere.
Il suono del campanello la distolse dai suoi pensieri, andò ad aprire e si trovò davanti Emma e Mary Margaret, le sue testimoni.

-E voi che ci fate qui? Non credo di avervi invitate!-

Nonostante i suoi rapporto con Biancaneve e la Salvatrice fossero migliorati non riusciva a trattenersi dal parlare loro in modo acido, anche se a volte la stancava visto che le due non sembravano farci caso più di tanto.
-No, non ci hai invitate ma lo abbiamo fatto da noi-

Le rispose Mary Margaret con il suo solito tono limpido e innocente che aveva sempre irritato Regina.

-E si può sapere perchè, di grazia?-

Regina non tollerava le improvvisate e avrebbe preferito passare quella serata da sola dato che Robin e Roland erano nella foresta a festeggiare con la banda dei Merry Man, ma aveva deciso di non fare la solita scorbutica e non cacciare le due dalla sua casa.
-Pensavamo che tu avessi organizzato un addio al celibato, si usa qui, e visto che non lo hai fatto tu, in qualità di tue testimoni lo abbiamo fatto noi. Mamma voleva invitare anche Ruby e Belle ma non sapevo se avresti gradito... e se loro avrebbero accettato-

Regina scoccò uno sguardo di disappunto ad Emma, che si cancellò dopo aver pensato che forse lo sceriffo aveva ragione.
-Per questa volta farò la brava padrona di casa e vi lascerò restare, ma la prossima volta che volete fare una rimpatriata tra ex nemiche avvisatemi per favore-

Mary Margaret,che si era accomodata sul divano del salotto di casa Mills, non sembrava aver gradito l'appellativo che Regina aveva dato a lei e a sua figlia.

-Per quanto ti possa sembrare strano io non ti ho mai considerato mia nemica, hai fatto tutto da sola-

Regina avrebbe voluto replicare a quelle parole dicendole che era lei ad aver dato inizio a tutto non mantenendo il segreto del suo amore per Daniel, ma Emma la interruppe:

-Okay per stasera non stiamo a rivangare il passato e godiamoci una serata tra donne-
Per quanto Regina non lo avrebbe mai creduto possibile quella sera si divertì: bevvero, parlarono del matrimonio spettegolando su cosa avrebbero indossato i Merry Man e si guardarono alcune puntate della serie tv Gossip Girl, che parlava delle vite scandalose dell'elite di Manhattan.
Le due donne lasciarono casa Mills verso le undici, quando Robin e Roland tornarono dal bosco.
-Voi due non dovevate dormire nella foresta? Sai che la tradizione dice che i futuri sposi non possono stare insieme la notte prima delle nozze-

In realtà non era una cosa che a Regina importava più di tanto, non era certo mai stata il tipo che rispetta le tradizioni, ma per quanto amasse Robin e la vita insieme a lui la prospettiva di una notte da sola con il lettone matrimoniale tutto per sè non le dispiaceva affatto.
-Lo so che avevamo deciso così ma ha iniziato a piovere e ho preferito portare Roland al riparo-
Sapeva che quella non era la vera versione e che in realtà Robin non voleva passare la notte senza di lei, e non resistette ad una frecciatina.

-Ma come, il grande Robin Hood di Locksley, dopo due anni di comodità non riesce più a vivere la sana vita all'aria aperta?-

Regina guardò Robin con una punta di sfida negli occhi ma non riuscì a trattenere un sorriso.
-Okay ammetto che non volevo passare la notte senza di te e preferisco il nostro comodo letto a dormire per terra, ma se non ci vuoi ce ne andiamo-

Robin guardò la sua futura sposa con una faccia da cucciolo che intenerì Regina.
-Non vi farò tornare là fuori col rischo che domani arriverai all'altare con il raffreddore-
Robin le cinse la vita e le baciò la guancia.

-Sapevo che non ci avresti lasciato al freddo-
Le diede un altro bacio, poi prese Roland in braccio e lo portò a letto.
Dopo un po' Regina salì le scale e si affacciò alla camera di Roland. Vide Robin raccontargli una storia per farlo addormentare, si ricordò di quando anche lei lo aveva fatto per Henry e una lacrima le scese sul viso.

Non ci aveva mai pensato. Non aveva mai pensato all'idea di avere un figlio con Robin. Certo. lei aveva Henry e lui Roland ma un figlio con lui sarebbe stata una cosa totalmente diversa, bellissima. Quel pensiero la faceva sentire la donna più felice del mondo e già si immaginava la prima coreografia, quando insieme avrebbero scelto il nome. Sarebbero stati finalmente una vera famiglia.

Ma questi pensieri felici furono scacciati dalla paura che Robin non potesse pensarla come lei. E se lui dopo Roland non volesse più avere figli? Era giusto che lei rinunciasse all'idea di diventare madre, di un figlio suo stavolta, per paura di perdere l'uomo della sua vita? E se Robin si fosse arrabbiato per il fatto che Regina parlasse solo ora di avere un figlio? Le paure erano tante ma ci pensò Robin a scacciarle via.

Uscì finalmente dalla camera e la baciò. Quando lo baciava sembrava che il resto del mondo non esistesse ma che ci fossero solo loro e il loro amore.
-A che pensi milady?-

Regina amava molto sentirsi chiamare così: le ricordava il loro primo incontro e anche se non era stato uno dei più romantici a lei andava bene lo stesso.
-Solo al fatto che da domani saremo marito e moglie-

Lui la guardò. Non capiva come un ladro avesse potuto far innamorare di lui la Regina Cattiva di cui aveva sempre sentito parlare, male per lo più. In tutti quegli anni aveva imparato a prendere la vita un pò come gli veniva e non era mai stato così a lungo in un posto, ma adesso era davvero felice di aver messo radici.
Si sorrisero, l'uno vedeva negli occhi dell'altro quello che sarebbero stati da domani a "per sempre".
Robin prese Regina tra le sue braccia, le accarezzò i capelli e la baciò, i loro visi erano a pochissimi centimetri di distanza, potevano sentire l'uno il respiro dell'altra.

-Ti amo- Disse Regina dopo aver dato a Robin un altro bacio.

-Ti amo anche io, e ti amerò per sempre-

La sveglia suonò alle sette in punto, mancavano solo quattro ore al matrimonio. Regina allungò il braccio e sentì quello caldo di Robin che le cingeva i fianchi, dormiva così bene che era un peccato svegliarlo ma dovevano prepararsi, lei sarebbe andata a casa dei Charming e Robin si sarebbe preparato lì. Si girò e scoccò un bacio sulle labbra del futuro marito che molto lentamente aprì gli occhi.

-Sveglia dormiglione abbiamo solo tre ore per prepararci-

Robin si stiracchiò, abbastanza contrariato dall'ora. Era abituato a svegliarsi presto nella foresta ma il risveglio era molto più facile se non avevi un letto comodo da abbandonare.
-Tre ore, a me ne basta mezza-

Regina si stava già preparando per uscire, il vestito e tutto il resto erano già a casa di David e Mary Margaret, non poteva rischiare che Robin lo vedesse, doveva essere una sorpresa.

-Io vado dai Charming, mi raccomando sii puntuale-

Lo baciò sulla punta del naso e poi uscì dalla stanza, gettò uno sguardo nella camera di Roland che dormiva beatamente, poi scese le scale e uscì.
A casa dei Charming c'erano anche Emma ed Henry ad aspettarla, appena entrò il figlio le corse incontro.

-Mamma! Sono così felice per te, non vedo l'ora di vedere il tuo vestito da sposa-

Henry era stato il primo a sapere del loro fidanzamento ed era stato subito contento per la madre, era uno dei pochi che sapeva che alla fine anche lei avrebbe avuto il suo lieto fine.

Emma e Mary Margaret erano già pronte nei loro abiti rosso fuoco, appena vista Regina tutte e tre si scambiarono uno sguardo d'intesa, sicuramente la famiglia Charming era tra le poche persone che credeva in Regina.
Due ore dopo Regina era pronta nel suo bellissimo abito bianco. All'inizio era abbastanza contraria al colore dell'abito: avrebbe preferito farselo da sola con la magia e magari di un colore più scuro che si addicesse alla sua personalità ma Emma e Mary Margaret avevano insistito così tanto che alla fine aveva ceduto. L'abito era molto semplice, senza spalline che donava perfettamente alle curve di Regina, Mary Margaret le aveva legato i capelli in una crocchia non troppo diversa dalle acconciature della Evil Queen ma decisamente meno oscura e più romantica. La donna aveva speso tutte le sue energie a convincere Regina ad abbellire l'acconciatura con dei fiori ma non ci era riuscita.

-Va bene il vestito bianco ma i fiori in testa stile cantante country no!- Le aveva detto lei quando le aveva mostrato una ghirlanda fatta con le sue mani.
Alle dieci in punto Robin era arrivato in chiesa, era abbastanza in ansia e quando vide entrare Regina il cuore gli si fermò. La donna attraversò la navata, le gambe le tremavano dalla felicità. Arrivata all'altare la prima lacrima le scese sul viso, guardò Hood e si rassicurò, guardarlo le dava sempre un senso di protezione facendole capire che in fondo anche lei aveva bisogno di essere protetta.
Quando il prete pronunciò le parole:

-Vuoi tu, Regina Mills, prendere in sposo il qui presente Robin Hood e promettere di amarlo per il resto della tua vita?-

Regina guardò il suo vero amore e senza bisogno di pensare rispose:

-Si, lo voglio-

Poi fu il turno di Hood. Nei peggiori incubi di Regina lui rispondeva sempre di no a questa domanda ma quel pensiero non la attraversò nemmeno per un attimo e dopo che anche lui rispose:

-Si lo voglio-

Il prete disse: -Lo sposo può baciare la sposa-
Un brivido attraversò la schiena di Regina. Da quel momento sarebbero stati marito e moglie, non poteva desiderare di meglio.
Dopo la cerimonia i festeggiamenti si spostarono in un ristorante vicino al lago, mangiarono e si divertirono. A Robin e Regina toccò aprire le danze, inaspettatamente l'uomo aveva preso lezioni di ballo e lei si lasciò completamente andare tra le sue braccia.

La festa finì verso le undici di sera, dopo essere andati con i testimoni a cena da Granny.
Roland avrebbe dormito con Henry da Emma e loro avevano la casa libera.
Robin portò Regina in braccio fino in camera da letto nonostante l'iniziale opposizione di Regina.
Si sdraiarono sul letto uno accanto all'altra.

-Regina, posso dirti una cosa?-

Robin guardava la moglie nello stesso modo in cui l'aveva guardata la prima volta che si erano baciati, non sembrava cambiato niente. -Certo, lo sai che puoi dirmi tutto-

Robin si mise a sedere e prese fiato come se dovesse dire una cosa importante, prese la mani di Regina e le disse:

-Ci ho pensato parecchio in questi giorni ma non avevo il coraggio di chiedertelo per paura che tu rispondessi di no, poi però mi sono detto che non devo avere paura, che finchè stiamo insieme io sarò l'uomo più felice al mondo e mi sono fatto coraggio. Quindi volevo chiederti... che ne dici dell'idea di un figlio insieme?-
Regina non poteva credere alle sue orecchie, Robin aveva i suoi stessi pensieri e mentre lei stava a crogiolarsi nelle sue insicurezze anche lui pensava ad avere un figlio con lei. Regina gli si buttò letteralmente addosso e lo baciò, a lungo.

Dopo essersi staccati gli disse:

-Ne farei anche cento con te, signor Hood-

*Angolo Autrice*

Buon Salve!!

E' la prima volta che scrivo una storia in questa sezione. All'inizio la storia mi sembrava troppo fluff per gli standard di Regina e ho cercato di inacidirla un pò ma non ci sono riuscita più di tanto e mi sono detta chissene almeno per una volta facciamola essere gentile e coccolosa spero che anche così vi piaccia!

Vorrei ringraziare una persona in particolare che mi ha aiutato a revisionare la storia e che mi ha convinta a metterla sul sito. Grazie JadeHooligan, ti voglio bene <3 <3

   
 
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