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Autore: Kitsune 93    22/01/2015    3 recensioni
I sentimenti di entrambi visti dai due punti di vista dei protagonisti.
Il titolo l'ho preso da una canzone :)
Commentate in tanti, spero vi piaccia!
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Naruto/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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“Ti prego fa che non sia troppo tardi! Tipregotipregotiprego”
Comincio a correre ancora più veloce per le strade sgombre di Konoha.
Cado a terra, sono stata capace di inciampare sui miei stessi piedi. Maledette lacrime, non riesco a vedere nulla.
Le ginocchia stanno sanguinando, non ho tempo di curarmi. Provo a alzarmi, ma le gambe mi tremano troppo.
Mi guardo le mani, anch'esse mi tremano senza controllo.
“Come posso fargli questo?”.
Guardo il cielo terso, un giorno perfetto per un matrimonio.
Maledetta me e la mia stupida debolezza, perchè non l'ho capito prima?
Lui era sempre stato sincero, mi ha sempre amata, lo so, l'ho sempre saputo!
Quella per Sasuke era una semplice cotta infantile.
Sono cresciuta con quell'amore, come può essere scomparso proprio quando me l'ha riportato a casa? Come posso dirgli che di Sasuke non me ne importa più niente, dopo che lui ha sacrificato tutto per rendermi felice?
«Sono solo un'egoista» singhiozzai.
Ripensai a quel maledetto giorno di due settimane prima.

INIZIO FLASHBACK


Ero nel mio ufficio quando sentii bussare.
«Avanti!» esclamai alzandomi per riporre delle cartelle in un mobiletto a lato della porta.
«Sakura-chan, ti posso parlare un attimo?» mi chiedi entrando nel mio piccolo ufficio.
Al suono della tua voce il mio cuore comincia a battere più velocemente, da quando mi fai questo effetto?
«Certo!» esclamo sorridendoti e chiudendoti la porta appena entri.
Ti porti una mano dietro alla testa, sei nervoso. Mi viene da sorridere, ho sempre amato i tuoi modi così infantili. Arrossisco improvvisamente a quel pensiero, da quando l'affetto che provavo per te si è trasformato in amore?
«Ecco, sono venuto per dirti che io e Hinata ci sposiamo..» dici tuttu d'un fiato.
Sussulto involontariamente a quelle parole, e così facendo faccio cadere tutte le cartelle che ho in mano. Maledizione!
Eppure lo sapevo che questo stava per accadere, dopotutto lo avevo spinto io tra le braccia di Hinata.
Allora perchè mi sento così? Perchè mi sento morire?
«Che bella notizia! Quando?» domando allora senza nemmeno guardarti negli occhi, mi accuccio a raccogliere le cartelle.
Sento il tuo sguardo che mi scruta, ti prego vattene. Non ce la faccio a dirti addio adesso.
«Il 28 marzo» mormori, la voce leggermente incrinata. Che cosa vuoi da me, Naruto?
Alzo lo sguardo su di te e mi perdo nei tuoi bellissimi occhi azzurro cielo.
«Dove?» chiedo poi risvegliandomi da quello stato di trans in cui ero caduta.
«Davanti alle statue degli Hokage».
Annuisco, è ovvio che voglia sposarsi davanti a suo padre.
«Purtroppo ho impegno, mi dispiace Naruto» mento, sono una maledetta egoista, lo so e lo sai anche tu.
Non voglio vederti tra le braccia di un'altra, non voglio sentirti dire “lo voglio” o “ti prometto” a un'altra donna che non sia io.
Il silenzio che è caduto tra noi due è talmente opprimente che mi manca il respiro.
Non ci guardiamo neanche in faccia. Non ne abbiamo il coraggio, quel breve contatto avuto prima ci ha dimostrato quanto le decisioni che abbiamo preso e che stiamo prendendo fino adesso ci stiano distruggendo.
Fortunatamente qualcuno bussa alla porta.
«Avanti» mormoro alzando appena lo sguardo, mentre tu rimani immobile.
«Ciao Sakura! Hai un minuto? Oh ciao Naruto! Congratulazioni!» Shizune entra e ti abbraccia. Tu non ricambi, il tuo sguardo è spento. Dovresti essere felice, dopotutto ti stai per sposare con una ragazza meravigliosa. Che saprà renderti felice.
«Sì, grazie Shizune» sussurri «Ciao Sakura» dici poi uscendo in fretta dalla stanza.
Il mio cuore di spezza definitivamente, l'ho sentito.

FINE FLASHBACK

«Sakura, adesso alzi da terra il culo e vai a prenderti quello che ti appartiene» quasi lo urlo. Con uno enorme sforzo di volontà, mi rimetto in piedi e ricomincio a correre verso i volti degli Hokage.
Sono un'egoista, ma non posso starmene ferma a non fare nulla, lo sono stata per troppo tempo.
Dopo alcuni minuti di corsa sfrenata mi fiondo in mezzo alla piazza, ma..
«Non c'è nessuno..Mi scusi, ma dove sono tutti?» chiedo allora a un signore che stava spazzando il terreno.
«Se ne sono andati! La cerimonia si è già conclusa da un pezzo».
«Sono arrivata tardi..» mormoro mentre le lacrime cominciaro a rigarmi il viso. Mi lascio cadere a terra in ginocchio, mentre con le braccia mi tengo forte il petto per attenuare il dolore.

***

«Dove ti sei cacciata?» sbuffo irritato.
Sono venuto in ospedale e non c'eri, nel tuo appartamento nemmeno, nemmeno Tsunade sa dove sei andata.
Ho bisogno di parlarti e non ti trovo da nessuna parte! Mentre quando ti voglio evitare ti incontro e vedo ovunque.
Arrivo davanti a Teuchi e guardo dentro il chioschetto, mentre un dolce profumo di ramen mi investe le narici. Ora che ci penso sono davvero affamato, ma ora non posso perdere altro tempo. Devo trovarti.
Ho chiesto pure a quel maledetto Teme se ti ha vista, ma non lo sa nemmeno lui. Beh, questa non è proprio una sorpresa.
Mi viene in mente l'ultima volta che ci siamo parlati.

INIZIO FLASHBACK

Con il cuore in gola busso alla porta del tuo ufficio, Tsunade mi ha detto che ti avrei trovata lì. Sorrido pensando a come sei diventata forte, bella, determinata e indipendente. E a quanto ci tenessi a dimostrarmelo ogni volta che andavamo in missione.
«Avanti» al suono della tua voce il mio stomaco fa una giravolta.
Titubante apro la porta e ti trovo intenta a sistemare delle cartelle in mobiletto, appena entro mi chiudi la porta alle spalle.
«Sakura-chan» il mio cuore comincia a battere più forte, come faccio a dirtelo? «Ti posso parlare un attimo?».
Lei mi guarda un momento «Certo!».
Mi porto una mano dietro alla testa, sono tremendamente imbarazzato. Ti vedo arrossire, chissà a cosa stai pensando! Probabilmente a Sasuke. La tristezza comincia a farsi largo nel mio cuore. Lo sento.
La guardo, prendo il coraggio a due mani e senza nemmeno riprendere fiato mormoro «Ecco, sono venuto per dirti che io e Hinata ci sposiamo..». Pensavo che una volta detto il peso che provo nel petto si sarebbe alleggerito, perchè invece continua a essere così pesante?
Sussulti, mentre le cartelline ti cadono di mano. Non riesci a guardarmi in faccia. Perchè?
«Che bella notizia! Quando?» mi chiedi senza allegria, anzi, la tua voce sembra così triste.
Ti chini a raccogliere le cartelle. Guardami, ti prego.
Dimmi qualcosa che mi convinca a lasciare Hinata, sono pronto a mollare tutto per te, lo sai! Lo hai sempre saputo!
Mi basta una parola, un gesto o uno sguardo. Ma ti prego, dì qualcosa.
«Il 28 marzo» mormoro. Anche la mia voce si incrina, sembri averlo sentito perchè alzi gli occhi e mi guardi.
Ci leggo tristezza, la stessa che probabilmente tu leggi nei miei.
Perchè ci stiamo facendo questo?
«Dove?» domandi poi.
«Davanti alle statue degli Hokage».
Annuisci, lo sai benissimo perchè ho scelto quel posto. Siamo sempre riusciti a capirci con un solo sguardo.
«Purtroppo ho un impegno, mi dispiace Naruto» mormori.
Lo so perchè non vuoi venire. Ti capisco, ma mi dispiace lo stesso. In realtà mi dispiace il fatto che non ci sarai tu con il vestito bianco quel giorno, davanti a me.
Non avrò intorno dei bambini con gli occhioni verde smeraldo, incredibilmente forte e incredibilmente intelligenti.
Mi sento uno schifo a pensarlo, amo Hinata, è ovvio, sennò non la sposerei. Però...
Qualcuno bussa alla tua porta.
Vedo Shizune entrare e abbracciarmi, congratulandosi come me. Non la abbraccio, non sorrido. Come potrei? Sto morendo dentro.
Il mio cuore si sta sgretolando per ogni parola non detta e per ogni gesto non fatto.
Così, invece di uscire dicendo “Ti amo Sakura-chan”, metto a tacere il mio cuore e mormoro «Ciao Sakura».
E lo sento il tuo respiro fermarsi, così come sento il mio cuore spezzarsi.

FINE FLASHBACK

Mi muovo senza una meta precisa, non so dove sto andando. Non mi importa in realtà. Nulla ha senso senza di te.
Tu ora starai festeggiando il giorno più bello della tua vita con le persone che ti vogliono bene e sicuramente non starai sentendo la mia mancanza. La mancanza di una stupida egoista.
Mi ritrovo davanti alla porta di casa tua. Non mi ricordo nemmeno di aver fatto le scale. Sono talmente stanca che mi rannicchio contro la tua porta, e ricomincio a piangere pensando a tutti i bei momenti che abbiamo passato insieme, a tutte le volte che mi hai fatto sorridere quando ero triste.
A quanto tu sia stato importante per me.
Mi addormento con le lacrime agli occhi e il cuore in frantumi, per l'ennesima volta.

Dopo un tempo indefinito, sento qualcuno che mi chiama e mi scuote.
«Sakura-chan?» la sua voce? No, mi sarò sbagliata, che cosa ci sarebbe venuto a fare qua? Adesso sarà con Hinata nella loro nuova casa.
Apro gli occhi e ti ritrovo accucciato davanti a me, sei bellissimo nel tuo vestito da festa.
«Sono io» mormori, devo avere proprio un aspetto terribile, hai una faccia..
«Che cosa ci fai qui?» ti domando curiosa.
«Sono tornato a casa mia» mi sorridi come se fosse la cosa più normale del mondo che dopo essersi sposati, ognuno se ne torni a casa propria, da solo per giunta. Mi guardo intorno per vedere se c'è anche Hinata. Non la vedo.
«Ma non ti sei sposato con Hinata?» domando di nuovo sempre più perplessa.
«No, lei ha annullato tutto all'ultimo momento» spalanco la bocca per la sorpresa, come è stato possibile? Perchè? Perchè quel vecchio maledetto non mi ha detto questo??
«Come mai?»
«Ha capito che il mio cuore appartiene ad un'altra persona».
Adesso il mio cuore vuole uscire dal petto, spero che tu non riesca a sentirlo. Batte talmente forte che sento a mala pena la tua voce.
Gli occhi mi si riempiono di lacrime, di nuovo « Ed è vero?» non vorrei, ma devo chiedertelo. Non posso perdere altre possibilità di rivelarti i miei sentimenti. Non posso e non voglio perderti di nuovo. Ho paura a domandartelo però, e se mi rispondessi di no? Che Hinata si è sbagliata? Che il tuo cuore appartiene solo a lei? Se sono arrivata di nuovo troppo tardi? A quanto pare non sei tu il baka, lo sono io.
«Si però non so se lei prova la stessa cosa» sorridi accarezzandomi il volto, quanto mi è mancata la tua voce, il tuo calore. Quanto mi sei mancato tu.
Abbasso gli occhi assaporando questo momento. Immaginando nuovamente la nostra vita insieme.
Mi immagino di vivere una vita felice e piena con te al mio fianco, mi vengono in mente tanti bambini scalmanati con i capelli biondi che corrono per Konoha combinando guai.
Sorrido, pensando a quanto felice sarebbe la mia vita con te al mio fianco.
Ti alzi spazientito, devi aver interpretato male il mio silenzio.
Ti afferro velocemente la mano e mi alzo a mia volta. Continuo a non alzare il volto solo perchè ho ancora paura di leggere un rifiuto nei tuoi occhi.
«Ti amo Naruto» l'ho detto. Finalmente sono riuscita a dirtelo, sono felicissima.
Alzo gli occhi e ti guardo.
Sei rimasto spiazzato da quelle parole, lo vedo dai tuoi occhi che sono sempre stati così sinceri con me.
Ti avvicini a me e mi abbracci forte, io ricambio. Assaporo il tuo profumo, sa di casa.
Sorrido di nuovo, mi baci.
Cominciamo a piangere, finalmente possiamo stare insieme.

***


Si è fatto buio, è meglio tornare a casa, la troverò sicuramente domani mattina in ospedale.
Mi reco nel mio vecchio appartamento, credevo che dopo oggi non ci avrei più fatto ritorno e invece la vita è sempre piena di sorprese.
Mi dispiace per Hinata, ma forse è stato meglio così. Non sarei mai riuscito a dimenticarmi di Sakura.
Salgo le scale che conducono alla porta e tiro fuori le chiavi.
Improvvisamente mi blocco, c'è una figura rannicchiata davati alla mia porta. Mi avvicino lentamente e vedo dei capelli rosa confetto che vengono illuminati dalla tenue luce del lampione.
«Sakura-chan» mormoro incredulo.
Non ti muovi, devi esserti addormentata, chissà da quanto tempo sei in quella posizione.
Mi accuccio davanti a te e ti scuoto leggermente «Sakura-chan?».
Ti svegli di colpo. Mi guardi stupita. Hai gli occhi gonfi e rossi, mi si stringe il cuore a vederti in questo stato «Sono io» mormoro scostandoti una ciocca dal viso.
«Naruto, ma che ci fai qui?» domandi sbalordita.
«Sono tornato a casa mia» sorrido vedendo la tua espressione, sei sempre più confusa non è vero? Lo sono anche io.
«Ma non ti sei sposato con Hinata?» mi chiedi.
«No, lei ha annullato tutto all'ultimo momento» ti sorrido, accarezzandoti il viso.
Spalanchi gli occhi dalla sorpresa «Come mai?»
«Ha capito che il mio cuore appartiene ad un'altra persona».
I tuoi occhi si riempiono di nuovo di lacrime «Ed è vero?» domandi titubante, hai paura della risposta?
«Sì, però non so se anche lei prova la stessa cosa» sussurro guardandoti negli occhi.
Tu li abbassi, mi sento morire, possibile che tu non abbia ancora capito i tuoi sentimenti?
Mi alzo per andarmene, ma mi prendi la mano e la stringi con forza.
Ti alzi, ma continui a non guardarmi.
«Ti amo Naruto» alzi gli occhi e li punti nei miei.
Rimango senza parole, ho aspettato a lungo queste parole e finalmente sono arrivate.
Istintivamente ti abbraccio e ti bacio con passione.
Piangiamo entrambi, di gioia.
Questo starà il giorno che nessuno dei due dimenticherà mai.

  
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