TMNT / Tartarughe Ninja, 'Guerriero' di Ayumi Edogawa su EFP Fanfiction

Helen guardava il ragazzo che parlava animatamente con i fratelli minori.
O meglio.
Helen guardava il suo ragazzo che parlava animatamente con i fratelli minori.
Leonardo Hamato si girò un attimo verso la ragazza, le sorrise e tornò a parlare con i fratelli.
Helen sbuffò mettendosi a braccia incrociate.
Guardò l'ora, le 12 e mezza, perché Zoey ci metteva così tanto a prendere Giulia?!
-Eccoci! Scusate ma qualcuno non si muoveva.- Zoey e Giulia erano entrate di corsa nella stanza e ora Zoey fulminava con gli occhi Giulia.
Helen sorrise scuotendo la testa.

-Mi spieghi perché stai con Leo? Cioè lui...-
-Zoey, non è colpa mia se tu lo odi. Almeno oggi mi lasci in pace?- Zoey fece una finta faccia indignata.
-Io? Ma che dici?! Non odio Leo... Lo trovo solo la persona più odiosa del mondo-
Helen la guardò col sopracciglio alzato.
-Fai sul serio?-
-Io? Seria?- Le tre si guardarono scoppiando a ridere.
"Sarà uno splendido compleanno." Pensò Helen.

-Leo ti conviene calmarti, andrà tutto bene lo sai.- Donatello guardava spazientito il fratello.
-E se la sorpresa non le piace? E poi perché lo devo fare da solo?- Leonardo li guardava teso.
-È la tua di ragazza!- Raphael sembrava trattenersi seriamente dal mettersi a urlare contro Leo.
-Dai Raph! Non posso farlo da solo!-
-Leooooo. Basta! Sei bravo e lo farai. Niente discussioni. Questo è tutto.- I tre guardavano leggermente stupiti Michelangelo.
-Che c'è?-
-N-Nulla... Zoey e Giulia hanno sistemato la roba?-
-Secondo te perché ci hanno messo tanto? Dovevano pettinare le bambole?-
-È vero... Lo stress non è utile.- Leo poggio la testa sulle mani sospirando.

-Perché i ragazzi non vengono da noi?- Zoey e Giulia si guardarono e Giulia parlò.
-Parlano di cose da maschi.- Disse alzando le spalle.
-Cioè?-
-Scusa noi ti sembriamo ragazzi?- Helen ridacchiò guardando Zoey.
-No scusa.-
-Senti... Vuoi giocare a obbligo o verità?-
-Dai Hel!-
-Uhm... Ok.- Zoey batte le mani sorridente, andò al frigorifero e prese una bottiglia d'acqua quasi vuota, la svuotò in un bicchiere e torno a sedersi sul pavimento con le altre. La fece girare due volte.
-Ok, io a Giulia. Obbligo o verità?-
-Obbligo.- Zoey ghignò, si alzò dirigendosi di nuovo verso il frigorifero, prese le uova e le diede a Giulia.
-Che devo farci?-
-Spaccatele sulla testa.-
-Come?! O no, no, NO!-
-Mi spiace è un obbligo.- Giulia ruppe leggermente il guscio di due uova, le portò sopra le testa e le aprì insieme. Le uova le caddero su testa e vestiti mentre lei cacciava urletti.
-Oddio che schifo!!- Giulia si tolse l'albume che le era finito sugli occhi, Zoey rideva vistosamente e Helen cercava di trattenersi.
-Continuiamo?- Disse Zoey cercando di respirare.
-Solo se dopo mi presti dei vestiti e mi fai fare una doccia.-
-Ehm... Ok... Allora, Hel a me. Obbligo.- Helen sorrise malefica.
-Hai il latte?-
-Certo! Lo sai che Francis non ne può fare a meno! Ma... Aspetta... O no. Non lo farò!- Giulia sorrise cercando di ignorare l'albume.
-Mi spiace è un obbligo.- Zoey la fulminò con lo sguardo e ben preso si ritrovò con una bottiglia di latte in mano.
-Forza, bevi.-
-Ma mi fa vomitare! Lo odio perfino più di quanto odio Leo!- Piagnucolò. Dopo gli sguardi delle amiche si decise a bere facendo facce disgustate e assurde mentre le altre due si rotolavano dalle risate.
Una volta finito di bere buttò a terra la bottiglia a terra, si portò le gambe al petto e le mani alla testa.
-Oddio mio che schifo, che schifo, che schifo, mi viene da vomitare, oddio mio...- Il sussurrio ossessivo di Zoey venne interrotto da Helen.
-Presumo tocchi a me, scelgo anch'io obbligo. Chi mi deve dire che fare.-
La bottiglia puntò Zoey, pronta per la sua vendetta, infondo per lei era un trauma! Tutto quel latte! Le venivano i brividi solo a pensarci!
-Brucia la tua chitarra.-
-Come?-
-Brucia la tua chitarra.- Helen rimase a fissare il vuoto.
Il mondo le era crollato a dosso.
La chitarra era uno degli strumenti che le servivano per fare musica, una delle cose che più amava al mondo e ora una di quelle che considerava le sue migliori amiche le chiedeva di bruciarla.
-No! No, no, no, no! Vi prego! Zoey non puoi farmi questo! Non oggi!-
-Mi hai obbligato a bere il latte!-
-È latte cazzo! Non veleno.-
-Oggi tra un ora, cioè alle 18:00 brucerai con me quella chitarra. Forza Giulia andiamo a prendere i vestiti.-

Giulia chiuse la porta della camera di Zoey.
-Dovevi fare proprio un obbligo così.- Zoey che già frugava nell'armadio si girò verso di lei sorridente.
-Giulia pensaci. Se prima le facciamo credere di aver perso per sempre la sua chitarra sarà ancora più felice quando riceverà questa.- Zoey accarezzò con un dito un grande pacco nascosto nello stesso armadio, prese un maglione rosso e dei Jens e li lanciò a Giulia.
-E ora abbiamo la scusa per portarla fuori... E dovevo farle prendere un infarto come vendetta. Il latte fa schifo!-

-Bleah! Dobbiamo proprio indossarli?- Raph si girò verso i fratelli legandosi una mascherina rossa sul viso.
I quattro indossavano stivali e pantaloni verdi, una maglietta gialla a maniche lunghe e una giacca senza maniche verde, ognuno portava una maschera, Leo blu, Raph rossa, Donnie viola e Mikey arancione.
-Si adatta al tema perfettamente!- Disse Mikey guardandosi da tutte le angolazioni.
-Spero solo che le piaccia...-
-Leo... Relax! Le piacerà di sicuro!-
-Spero tu abbia ragione Mik...-

Helen guardava malinconica la sua chitarra, aprì la porta che portava al giardino rimanendo a bocca aperta.
Delle luci di tutti colori illuminavano il giardino facendo brillare la neve che lo ricopriva, un palco era stato allestito. Ma la cosa che attirò di più la sua attenzione fu un pacco stese sulla neve.
Si avvicinò e lesse il biglietto sopra.
"Da Zoey e Giulia
Per Helen"
La ragazza si girò a guardare le amiche che le sorridevano incitandola ad aprirlo.
Una chitarra.
Le sue migliori amiche le avevano regalato una chitarra, corse ad abbracciarle mentre loro ridevano felici che la sorpresa fosse gradita.

-Pronti ragazzi?-
-Pronti-

Helen guardò il palco, c'erano una batteria, una tastiera, un basso e un microfono; i ragazzi arrivarono da dietro il palco e salirono, Mkey si sedette su uno sgabello dietro alla batteria, Donnie si mise dietro alla tastiera, Raph prese il basso e Leo si posizionò dietro il microfono.
Nessuno disse nulla.
Michelangelo iniziò a battere piano, imitando il battito del cuore.
Donatello poco dopo attaccò con la tastiera.
Leonardo iniziò a cantare.

E levo questa spada
Alta verso il cielo
Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo
Solo sulla cima
tenderò i predoni
Arriveranno in molti
E solcheranno i mari
Oltre queste mura troverò la gioia
O forse la mia fine comunque sarà gloria

Raph attaccò con il basso.
Leonardo la guardava continuando a cantare, le sorrideva.

E non lotterò mai per un compenso
Lotto per amore, lotterò per questo

Io sono un guerriero
veglio quando è notte
Ti Difenderò da incubi e tristezze
Ti riparerò da inganni e maldicenze
E ti abbraccerò per darti forza sempre

Ti darò certezze contro le paure
Per vedere il mondo oltre quelle alture
Non temere nulla io sarò al tuo fianco
Con il mio mantello asciugherò il tuo pianto

E amore il mio grande amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
Ti difenderò da tutto, non temere mai

E amore il mio grande amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
Ti difenderò da tutto, non temere mai

Non temere il drago
Fermerò il suo fuoco
Niente può colpirti dietro questo scudo
Lotterò con forza contro tutto il male
E quando cadrò tu non disperare
Per te io mi rialzerò

Io sono un guerriero e troverò le forze
Lungo il tuo cammino
Sarò al tuo fianco mentre
Ti darò riparo contro le tempeste
E ti terrò per mano per scaldarti sempre

Attraverseremo insieme questo regno
E attenderò con te la fine dell'inverno
Dalla notte al giorno, da Occidente a Oriente
Io sarò con te e sarò il tuo guerriero

E amore il mio grande amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
Ti difenderò da tutto, non temere mai

E amore il mio grande amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
Ti difenderò da tutto, non temere mai

Ci saranno luci accese di speranze
E ti abbraccerò per darti forza sempre

Giurò sarò roccia contro il fuoco e il gelo
Veglio su di te, io sono il tuo guerriero

Helen sorrise al suo guerriero.

MY SPACE!

Zoey: AUGURI ELENAAAAAAAA! *Zoey saltella battendo le mani*
Ti piace questa Lelen? *Zoey incrocia le dita*
Pensa, per te sono riuscita a scrivere una fic concentrandomi su di Leo più che sugli atri.
Quanto lo odio...
Giulia: Zoey! Avevamo detto non il giorno del suo compleanno!
Zoey: Oh... Ciao Giulia! *Zoey saluta con la manina Giulia*
Giulia: Ciao! *Giulia saluta con la manina* AUGURI HELEN!!!!
Zoey: Perché Helen?
Giulia: Tu nell'immagine hai scritto così... Mi attengo al tema.
Zoey: Ah... Ok, questa storia è stata scritta con la collaborazione della mia gattina Luna, che mi ha tenuta sveglia durante la trascrizione con dolci (e umide) leccatine sulla faccia.
Luna: MIAO!
Zoey: E i consigli di I LOVE RAPH.
Ma c'è ancora un'altra sorpresa.
Giulia?
Giulia: Si Zoey.
Oltre all'immagine e alla fic c'è un video fatto da me sulla coppia... Lelen!
*Applausi*
http://youtu.be/rHYX12CK6S0
Zoey: Speriamo che ti piaccia! La colonna sonora è la stessa canzone che canta Leo, cioè "Guerriero" di Marco Megoni
Gli ultimi auguri!
Ragazziiiiiiii!
Leo: Non urlare! Non siamo sordi.
Zoey: Tsk.
Tutti: TANTI AUGURI ELENA!!!!!!!!!
Baci!
;*
Zoey e Giulia