La guerra è appena finita e noi abbiamo vinto. Non potrei essere più felice!
Sasuke è al mio fianco, le mani in tasca, lo sguardo perso nel vuoto. Almeno così sembra, però io lo so che si sta godendo le acclamazioni della gente di Konoha. Il suo villaggio.
Sorrido.
Ho mantenuto la promessa, l'ho portato a casa.
Mi guardo intorno, non ti vedo.
La folla è tanta, ma non riesco a vedere i tuoi bellissimi capelli rosa. Anche Sasuke comincia a guardarsi intorno, cos'è questa strana sensazione che sto provando? Ci scambiamo uno sguardo e capisco.
Capisco che anche lui sta provando la stessa cosa.
Ci muoviamo in sincrono, scansiamo la gente che si è accalcata intorno a noi.
«Sakura!» urlo il tuo nome, nessuna risposta.
Anche Sasuke ti sta chiamando.
«SAKURAA!» mi porto le mani intorno alla bocca per amplificare il suono. Niente.
Comincio a sudare freddo.
«Naruto! Sasuke!» una voce familiare ci chiama. Ci giriamo di scatto speranzosi, ma Kakashi è da solo. Sono sempre più in ansia.
«Kakashi-sensei! Ha visto Sakura?» gli chiedo preoccupato, ti prego dimmi che se ne è andata a casa a riposare o che ne so! Che è in ospedale!
«No, mi dispiace! Probabilmente è con Tsunade!»
«E dove si trova?» gli chiede il Teme.
Sono sorpreso nel vedere tanto interesse per Sakura, ma ne sono contento.
«All'accampamento».
Cominciamo a correre verso il campo da allenamento che era stato momentaneamente adibito ad ospedale.
Vediamo Tsunade uscire da una tenda, è stanca.
«Tsunade dov'è Sakura??» chiedo con il fiatone.
Lei ci guarda accigliata «Non lo so, perchè?».
«Non riusciamo a trovarla da nessuna parte!».
«Mi dispiace ma..»
«Tsunade-sama! Venga presto!» urla Shizune de dentro la tenda.
Se ne va senza degnarci di uno sguardo.
Guardo disperato Sasuke che fino a adesso è rimasto in silenzio.
«Non senti nemmeno tu il suo chakra?».
Lui scuote la testa in segno di diniego.
«Ma dove può essersi cacciata?».
«Qual'è la sua tenda?».
«E' poco distante da qua!» dico maledicendomi di non averci pensato prima.
Arriviamo velocemente davanti alla tua tenda e ci precipitiamo dentro. Vuota.
«Maledizione!» sbraito sbattendo il piede a terra con forza.
«Aspetta!» mi intima Sasuke.
«Cosa c'è?» chiedo irritato.
Lui non mi risponde e corre fuori dalla tenda. Lo seguo.
Continua a correre fino a raggiungere il punto dove prima della guerra c'erano le porte del villaggio.
«Mi vuoi dire che cosa c'è?»
Lui mi guarda con aria di superiorità «Sei proprio un Dobe, possibile che tu non l'abbia ancora sentito?». Lo odio quando fa così.
Chiudo gli occhi per concentrarmi e finalmente lo sento. Sto sentendo il tuo chakra che si sta avvicinando.
Quando li riapro ti vedo scendere da un albero poco distante da noi.
Ti blocchi di colpo vedendoci.
Sembri sorpresa, il tuo sguardo passa da me a Sasuke e di nuovo i tuoi occhi verdi si posano su di me.
«Che cosa ci fate qui?» chiedi come se non avessi fatto nulla di che, dopotutto sei andata solo in giro da sola in una foresta piena di gente poco raccomandabile.
«Come sarebbe a dire cosa ci facciamo qui? Ci hai fatto preoccupare da morire!!» urlo, sono davvero arrabbiato.
Tuo sgrani ancora di più gli occhi e la vedo. La vena che tanto temo sta cominciando a pulsare sulla tua tempia.
Fai ancora più paura con quel triangolino viola che hai in mezzo alla fronte, è il simbolo della tua forza.
Stringi forte la mano a pugno.
«Sono andata a raccogliere delle erbe che mi servivano per preparare gli antidoti! Stupido di un BAKA!» urli tirandomi uno dei tuoi potenti pugni in faccia.
Mi ritrovo catapultato a diversi metri di distanza con te che cominci ad avvicinarti per scuotermi violentemente come al solito.
Io mi rannicchio aspettando che la tua furia si abbatta su di me e chiudo gli occhi.
Dopo qualche secondo in cui non succede nulla li riapro e la scena che mi si presenta davanti mi paralizza.
Tu e Sasuke vi state baciando.
Il mio cuore si ferma, ma mi sforzo di rimanere fermo. Anche se la voglia di spaccare la faccia al Teme è altissima.
Però la scena che segue mi lascia letteralmente con la bocca spalancata.
Hai allontanato delicatamente da te Sasuke e gli molli un pugno sulla faccia talmente forte da farlo volare vicino a me.
Dopo aver guardato soddisfatta il tuo operato, te ne vai fischiettando allegramente.
«Tutto ok, Teme?» chiedo trattenendo le risate solo perchè credo che tu mi abbia spappolato la mascella.
«Tsk» mormora dolorante tanto quanto me, o forse di più? Non credo che abbia mai ricevuto questo, come definirlo...diciamo speciale trattamento da Sakura.
«Sei vorrai rimanere dovrai abituarti ai pugni della nostra Sakura-chan» mi volto nella sua direzione.
Mormora un tsk, vuole fare l'indifferente. Però l'ho visto il minuscolo sorriso che gli ha increspato le labbra.
Sorrido.
Siamo tornati.