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Autore: Shepard85    24/01/2015    0 recensioni
La potenza è nulla senza controllo. Applicato a persone dotate di poteri speciali, il concetto non cambia. Oppure si?
Genere: Mistero, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Introduzione
 
C’era gran movimento in quei giorni a Scarperia, un piccolo e tranquillo borgo situato nel zona del Mugello. Il paese era famoso per il circuito automobilistico e non solo. Proprio in quei giorni, si svolgeva una festa medievale molto importante che attirava turisti da tutte le parti d’Italia.
Jack e Bianca era una coppia di ragazzi della zona. Ogni anno andavano a guardare le varie gare medievali e con amici giravano il paese per tutta la notte. Bianca una ragazza dalla carnagione chiara e dai capelli lunghi color nero non era tanto propensa a far tardi ma il suo ragazzo aveva insistito per andare a vedere la festa e di certo non poteva dire di no.
Quando però Jack vide la sua compagna visibilmente stanca decise di accompagnarla a casa. Così si diressero verso il parcheggio fuori dal paese mentre un timido venticello preannunciava una notte fredda. Di notte, la nebbia si manifestava sempre in quel periodo e fu un problema trovare la strada giusta talmente era fitta. << Qui ci siamo già passati >> disse Jack sconsolato. La ragazza non perse tempo a rispondere: << Sei sempre il solito! Siamo sulla strada per la centrale elettrica. Allungheremo il percorso >>. Fu così che tenendosi per mano aumentarono il passo e vennero inghiottiti dalla nebbia. Alberi alti, silenzio rotto solo dai versi di uccelli notturni: un’atmosfera cupa che metteva a disagio la coppia. In quel momento passarono affianco ai pali dell’alta tensione. Si sentiva il ronzio dell’elettricità che passava all’interno dei cavi. << Domani che fai? >> chiese la ragazza rompendo il silenzio. << Mi vedo con la mia migliore amica >> rispose il suo fidanzato un po’ titubante. Bianca si fermò: << Ancora? Ma vi siete visti due giorni fa!
Vedi di non esagerare eh >>. Jack cercò di giustificarsi: << Ma è solo un’amica e lo sai bene. Sempre così gelosa mamma mia! >>.
Non era un vero e proprio litigio ed entrambi ne erano consapevoli: almeno avevano trovato qualcosa di cui parlare durante il tragitto.
<< Sei gelosa perché tu sei piatta e lei per niente? >> domandò lui senza quasi rendersene conto.
Bianca spalancò gli occhi: << Ma tu guardi le tette delle tue amiche? Sei un brutto maiale
schifoso! >> e detto questo cominciò a rincorrerlo. << Vieni qui brutto maiale! Almeno io sono alta a differenza della tua amica! >> disse la ragazza minacciando di dar uno schiaffo al ragazzo che divertito riusciva a schivare ogni colpo.
Improvvisamente Jack si bloccò cambiando completamente espressione. Quando la sua fidanzata lo raggiunse fece cenno col dito di fare silenzio. << Che succede? >> chiese a bassa voce guardando davanti a sé. Alcune scintille parevano provenire da un palo dell’alta tensione, altri strani rumori provenienti dallo stesso punto arricchivano l’atmosfera.
Il ragazzo scavalcò il recinto della centrale convincendo la sua compagna a seguirlo. Una volta entrati, si avvicinarono lentamente al palo della luce avvolto dalla nebbia. Gli scoppiettii erano sempre più forti. Dei mugolii fecero capire che c’era qualcosa su quel palo e tutto ciò rendeva la situazione molto tesa. << Andiamo via ti prego >> sussurrò la ragazza in preda al terrore. Jack disse di non preoccuparsi e lentamente giunsero ai piedi del palo d’acciaio. Quando alzarono lo sguardo rimasero senza parole. All’altezza di dieci metri, quella che pareva una persona, stava letteralmente mangiando i cavi d’alta tensione. L’elettricità entrava direttamente nel corpo dell’essere provocando scintille al suo interno mentre i mugolii erano segno di apprezzamento per ciò che stava facendo.
<< Mio Dio. Ma che cos’è? >> si chiese Bianca tremando come una foglia.
L’essere si bloccò: si era accorto di non essere solo.
In un attimo il silenzio calò intorno a loro mentre la creatura girò la testa guardando la coppia. Alla ragazza si gelò il sangue nelle vene quando vide che l’essere aveva gli occhi bianchi come se fossero di energia pura: una visione davvero spaventosa. Jack non era riconoscibile in volto da quanto tremava ma rimase fermo tentando di non muovere un muscolo. La creatura continuò a fissare la coppia.
Nessuno pareva volesse muoversi.
Poi tutto cambiò.
L’essere con un balzo piombò sui due malcapitati.
Un urlo nella notte venne presto inghiottito dalla nebbia.
   
 
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