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Autore: Zila    24/01/2015    3 recensioni
Ashley chiese "Rachel posso fare io lo scontrino alla signorina?"
Oh finalmente una cliente era arrivata. Mi voltai e rimasi senza parole. Mi si bloccò il respiro in gola, il cuore perse un battito. Era la ragazza più bella che avessi mai visto. Sbattei un paio di volte le palpebre credendo fosse un'allucinazione ed invece era ancora li, perfetta. Si passò una mano tra i capelli corvino che le cadevano morbidi sulle spalle. Sorrise in modo gentile a mia sorella e notai una fossetta adorabile sulla guancia. Poi il mio sguardo si spostò sulle sue labbra ed il tempo rallentò fino a fermarsi
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO I


 
Non c'è niente di più bello del suono delle onde che si infrangono, quella melodia lenta, che si ripete con lo stesso ritmo, silenziosa. Quel tipo di silenzio che mi piace ascoltare, lo farei per ore, senza mai stancarmene. Mi lascerei far cullare dalle onde, con la brezza che mi sfiora leggera, avvolgente; e quel ripetersi infinito mi porta alla pace dei sensi su questa candida spiaggia, circondata da altissime palme dove ci sono solo io, il mio coloratissimo cocktail e tanto sole. Ah il Paradiso!
Ma forse questi raggi solari sono anche troppo forti, non ricordavo che in Messico fosse così. Non riesco a fare a meno di strizzare gli occhi e mettere una mano davanti la faccia.
"Brittany! Bribrit!!" Ecco, un momento idilliaco rovinato dall'arrivo dei miei con quella peste di mia sorella. Il suo tono è troppo squillante per questa oasi deserta.
"BBrittaaaaany!!! Brit porca miseria! Ti vuoi svegliare?? Mamma dice che sei già in ritardo. Suuuu"
Svegliarmi?!? O Dio ti prego non dirmi che...


Spalancai gli occhi e trovai la camera inondata di luce, dio quanta maledetta luce!! Non riuscivo a mettere a fuoco niente, sentivo soltanto il letto agitato da mia sorella che saltellava divertita e un miagolio indispettito di quel povero Lord Tubbington che voleva ancora riposare. 
Quindi era tutto un sogno, l'ennesimo, stramaledetto sogno sull'estate. Avevo decisamente bisogno di andare in vacanza e al più presto, peccato che era soltanto Marzo, dettaglio irrilevante no? 
" Hey gnoma basta, sono sveglia sono sveglia, finiscila ti prego mi sta venendo da vomitare"
Ashley ,finalmente scesa dal letto, aveva assunto un'aria preoccupata.
" Ehm Brit..... mamma al telefono ha detto di dirti che sono quasi le 8, che mi devi preparare le frittelle e accompagnarmi a scuo - "
" CHE COSA ?!? SONO LE 8 ?!? ODDIO RACHEL MI AMMAZZA QUESTA VOLTA" 
Il panico aveva preso il sopravvento scaraventandomi giù dal letto, non sapevo da dove inizare per scusarmi e tanto meno che cosa inventare, le idee geniali le avevo finite tutte e nemmeno avevano retto bene. Fortunatamente riuscii a trovare subito la divisa in mezzo al caos della camera e mi fiondai al bagno. 
" Ashley non ho tempo di preparare la colazione, vieni a lavoro da me e mangiamo qualcosa lì. Adesso va a vestirti e aspettami in salotto "
"Ma io devo andare a scuola! "
" E allora vorrà dire che la marinerai per la prima volta infieme alla fua forellona, non fei felife? " La guardai con gli occhi fuori dalle orbite e lo spazzolino tra i denti. 
" Ora vai a veftirti per fafore "

~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ 


"O. Dio. Mio. Rachel mi farà fuori in maniera lenta, dolorosa e mi-"
"servirà ai clienti come dolce speciale del giorno. Brit, è la decima volta che lo ripeti, non ti sopporto più".
"scusami se temo per la mia vita. Tu non la conosci la Berry, sa essere molto molto pesante se ha una valida motivazione su cui sfogarsi. E la trova sempre in un modo o nell'altro. Ma io non faccio altro che servigliela su un piatto d'argento! "
" Quanto sei melodrammatica! Se ti svegliassi prima, questo non succederebbe tutti i giorni "
"Non ho sentito la sveglia, si deve essere disattivata di nuovo da sola, o è un altro dispetto di Lord T. perché non lo faccio più uscire la sera. Quindi non è colpa mia, non direttamente almeno..... credo" odio i discorsi complicati, mi confondono. " Comunque sia, tu non dire nulla e rimani affianco a me, ho bisogno del tuo supporto ".

Arrivammo davanti alla caffetteria dove lavoravo, ero visibilmente tesa. Intravidi dalle maestose vetrate che Rachel era girata di spalle intenta a riordinare un tavolo, se la volevo evitare dovevo sfruttare quest'occasione. In fondo, dovevo soltanto entrare e correre sul retro, ce la potevo fare. Presi un bel respiro e.....
Drin
Il campanellino che si trovava sopra la porta suonò una volta che feci il mio ingresso. Rachel sentendolo si voltò per accogliere il nuovo cliente. Rimasi pietrificata dalla paura. Ero fregata. Tradita da uno stupido campanello, maledizione! 
Sorridente iniziò a dire " benvenuto al..." per poi bloccarsi ed assumere un'espressione dura, diventando bordeaux come la divisa dalla rabbia. Strinse i pugni sui fianchi e con passo rapido mi raggiunse sibillando tra i denti "BRITTANY. SUSAN. PIERCE. Quanto è vero che vincerò un Grammy, e lo vincerò lo sai, ti stacco la testa e la do in pasto a quel grasso signore seduto al tavolo 4!!"
" Scusami Rach è che ved-"
" NON. MI. INTERROMPERE. Siamo nel caos più totale, lo sai che la mattina è un continuo via vai di gente, e senza te il lavoro si triplica, non posso stressarmi di prima mattina, già lo sarò nel pomeriggio per colpa delle lezioni soffocanti della NYADA. E poi mi spieghi come diavolo fai ad arrivare quasi tutte le sante mattine in ritardo? Oggi sono 23 minuti!! È troppo Brittany, lo capisci? E ti porti anche tua sorella a lavoro?! Io ti giur-"
Ci raggiunse Kurt " Hey Brittany, la macchina del caffè è andata in blocco, di nuovo. Mi vieni a dare una mano? "
" si Kurt! " Forse risposi troppo in fretta, ma dovevo dileguarmi da quella situazione il prima possibile. Presi la mano di mia sorella e insieme superammo Rachel che confusa da quella richiesta si giró verso l'amico " ma se non è nemmeno capace a battere cassa, figurati se sa come sbloccare quell'aggeggio! "
" Rachel calmati, per favore. Fai un bel respiro e non ci pensare più. Devo tornare dietro al bancone e Brittany dovrebbe stare in cassa, ma visto che c'è troppo lavoro, stamattina spetta a te. Un'altra volta" sorrise imbarazzato. "Guarda! Ci sono clienti in fila, vai in postazione sususu"
La diva visibilmente fuori di sé mi lanciò un occhiataccia mimando un ' non finisce qui '.
 Rabbrividii solo al pensiero. 
"Kurt grazie, davvero. Sarà la milionesima volta che mi salvi "
"Brittany lo sai che lo faccio per difendere le mie delicate orecchie da quei suoi infiniti monologhi. Le voglio un mondo di bene ma quando fa così è insopportabile. Ora, va a portare questi caffè al tavolo 20, lì dove ci sono i due tedeschi e tu Ashley siediti dove vuoi che ti porto la colazione, immagino che non hai ancora mangiato se sei qui "
" Mia sorella pur di dormire mi farebbe morire di fame "
" Oh andiamo non ti lamentare! Stai saltando anche scuola dovresti ringraziarmi "
" Oddio Brittany lo sai che tua madre ti uccide se scopre che non hai mandato la piccola Pierce a scuola, soltanto perché eri in ritardo? "
" Ma non lo scoprirà infatti " almeno spero. 

~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~


Il resto della mattinata stava passando lentamente, troppo lentamente per i miei gusti. Nonostante avessi pensato che tenermi occupata avrebbe fatto volare il tempo, erano trascorsi solo 3 minuti dall'ultima volta che avevo controllato l'orologio. Non avendo clienti da servire, stavo lucidando per l'ennesima volta il bancone e asciugando sempre le stesse tazzine. Mi girai verso la cassa e ringraziai mentalmente mia sorella che teneva impegnata la Berry, mentre si faceva spiegare come usare il touch screen per fare qualche scontrino. 
" Hey Brittany, tua sorella è in questa caffetteria da meno di due ore e già sa fare più cose di te! Immagino che è anche puntuale. Quasi quasi conviene assumerla "
Roteai gli occhi infastidita dal suo pessimo sarcasmo e dal risolino compiaciuto di mia sorella, si stava coalizzando con il nemico e non mi piaceva affatto. 
Mi rigirai verso la macchina del caffè poggiando la tazzina che avevo in mano quando sentii aprire la porta. 
Ashley chiese " Rachel posso fare io lo scontrino alla signorina? "
Oh finalmente una cliente era arrivata. Mi voltai e rimasi senza parole. Mi si bloccò il respiro in gola, il cuore perse un battito. Era la ragazza più bella che avessi mai visto. Sbattei un paio di volte le palpebre credendo fosse un'allucinazione ed invece era ancora li, perfetta. Si passò una mano tra i capelli corvino che le cadevano morbidi sulle spalle. Sorrise in modo gentile a mia sorella e notai una fossetta adorabile sulla guancia. Poi il mio sguardo si posò sulle sue labbra ed il tempo rallentò fino a fermarsi. Tutti i rumori mi arrivavano ovattati, sentivo soltanto il battito del mio cuore che scandiva quella strana dimensione atemporale; era perfetta, una dea, una creatur- "
" Ehm ehm" si schiarii la voce e mi svegliai da quella trance trovando la latina davanti a me, mentre mi lanciava uno sguardo divertito. Il cuore perse un altro battito quando i nostri occhi si incrociarono. Non ne avevo mai visti un paio così belli. Erano magnetici, tanto da non riuscire a distogliere lo sguardo, mi sentivo piacevolmente prigioniera di quei pozzi neri. Ma allo stesso tempo, erano talmente profondi che ebbi come la sensazione che riuscisse ad arrivare dritta alla mia anima, lasciandomi completamente nuda ed indifesa davanti a lei. 
" Vorrei un caffè da portare via e una brioche " mi porse lo scontrino. Io in risposta rimasi lì iimmobile. Anche la sua voce, bassa e un po' roca, si fondeva perfettamente col suo sguardo, era dannatamente perfetta in ogni minimo dettaglio. 
" S-si certo" mi uscì soltanto un filo di voce, non ero nemmeno sicura mi avesse sentito. Dandomi della stupida iniziai a prepararle il caffè, presi una brioche dal bancone e la misi in un sacchetto. Sigillai il bicchiere e le porsi la colazione
"ecco a te! " Questa volta avevo un tono più sicuro, ero davvero felice di aver almeno salvato il salvabile. 
Ma quel " grazie Brittany " quasi soffiato mi lasciò di nuovo spiazzata, il cervello mi andò in tilt. Come faceva a sapere il mio nome? Già ci conoscevamo? Non era possibile, non avrei mai potuto dimenticare un volto simile. Segui la traiettoria del suo sguardo e abbassando la testa notai la targhetta sulla camicia. La targhetta brittany, la targhetta! Possibile che non ci hai pensato? Mi sorrise un'altra volta divertita, io avampai per la vergogna e le sorrisi di rimando. Soltanto quando uscì dalla caffetteria, realizzai di avere lo sguardo di tutti e tre addosso. 
" Dio quella ragazza ti ha reso più impacciata del solito " disse Rachel rimanendo sorpresa. 
" Ti piace davvero così tanto? "



¡Hola a tutti!
Eccomi qui con la prima ff!! Ebbene si, dopo quasi tre anni di letture silenziose ho deciso di buttarmi e provare a scrivere qualcosa!
Ho già qualche idea su come continuare questa nuova Brittana, ma vorrei vedere prima cosa ne pensate,  così da evitare di pubblicare m*@#a  ^w^
detto ciò, alla prossima! :)
  
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