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Autore: Hayhey    25/01/2015    5 recensioni
«Rosie!»
«Sco’!» urlò Rose correndo verso un ragazzo biondo platino con un sorriso enorme sul volto, specchio di quello dell’altro. Ebbene sì, Scorpius Malfoy e Rose Weasley erano migliori amici da un giorno non ben definito di undici anni fa. [...]Scorpius era –come diceva Rose- un distributore di abbracci: ne avevi bisogno e bastava chiedere per essere stretti in una morsa forte e rassicurante.
I due ragazzi si strinsero come se non si vedessero da una vita e infatti per tutta l’estate non erano riusciti a vedersi, a causa delle vacanze di entrambi, prima una poi l’altro. [...]
Sentirono un fischio acuto e si fiondarono tutti verso il treno per non perderlo e per trovare i posti vuoti e vicini. Quando furono nel vagone si sporsero e salutarono i rispettivi genitori e parenti, Ron e Draco si guardavano un po’ schifati pensando all’assurdo motivo per cui i loro figli fossero migliori amici [...].

Dal capitolo 2
Speciale 1- James e Selene
Speciale 2- Lysander e Arya
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 2- Casa
 
Il brusio della Sala Grande diventava sempre meno forte, gli studenti iniziavano ad avvertire i primi segnali di sonno e cominciavano a sognare i loro letti caldi, le Sale Comuni coi caminetti accesi e la calma post cena.
La professoressa McGranitt si alzò dalla sedia della preside e con un gesto della bacchetta fece sparire gli avanzi dai tavoli.
«Volevo dare alcuni avvisi prima di andare a letto, sopratutto per i nuovi studenti –fece un cenno verso i nuovi smistati- ma anche per quelli vecchi –e lanciò un’occhiata al tavolo dei Grifondoro-. L’accesso alla Foresta Proibita è severamente vietato per chi non vuole fare una brutta fine, il signor Rabastan mi ricorda inoltre che qualsiasi prodotto “Tiri Vispi Weasley” è bandito e chi sarà trovato in possesso di uno di questi sarà punito.
«Gli orari saranno  ditribuiti domani mattina durante la colazione, è tutto, vi auguro una buona notte».
Tutti gli studenti si alzarono per andare nelle loro Sale Comuni e i prefetti iniziarono a guidare i primini per mostrare loro la strada.
Rose e Selene si avviarono verso la torre di Corvonero insieme a Louis, sesto anno, altro cugino della rossa; Arya era dovuta andare prima con Lysander per accogliere i piccoli nuovi Corvi nella Sala Comune.
«Rose! Rose!»
La ragazza si voltò un po’ scocciata, dato che non poteva resistere un secondo di più dal sonno, ma appena vide chi l’aveva chiamata cambiò subito espressione.
«Ragazzi andate pure avanti, dopo arrivo. Sco’!». Raggiunse il ragazzo biondo di corsa, fermandosi ad un passo da lui. «Hai bisogno?» chiese sorridente.
«Non mi hai dato la buonanotte» disse mettendo su il suo solito broncio finto.
«Oh, scusami tanto, è che avevo troppo sonno e me ne sono dimenticata...» Rose abbracciò il suo migliore amico per farsi perdonare, non sapendo che lui l’aveva già fatto quando l’aveva vista sorridere con felicità nella sua direzione.
 «E va bene... Riesci sempre a scamparla tu!» Scorpius scoppiò a ridere, non resistendo più e lo stesse fece Rose, perchè anche lei era troppo felice quando era insieme al Serpeverde, erano così felici che dovevano per forza sorridere o ridere ogni volta.
«Ora andiamo a letto, va, che domani se no non riusciamo ad alzarci.» disse il ragazzo, diede un ultimo abbraccio alla rossa e la lasciò andare verso alla Torre di Corvonero e dopo averla vista rispondere all’indovinello ed entrare si girò per avviarsi ai sotterranei, più sereno.
 
Rose entrò nella Sala Grande insieme ad Arya e Selene, parlando delle lezioni che sarebbero iniziate quel giorno, curiose come solo delle Corvonero potevano esserlo riguardo allo studio, ma quando si tornava ad Hogwarts per studiare Incantesimi o Aritmanzia al posto di Storia era tutto molto più bello, cosa che Selene sapeva benissimo.
Hogwarts era la casa di tutte loro, di tutti i loro parenti e amici, là potevano essere loro stessi senza avere il fiato dei genitori sul collo ed erano tutti insieme; Hogwarts era magia pura, c’era l’aria intrisa di essa in qualunque luogo della scuola, dal lago alla Torre di Astronomia. Se volevi stare da solo a riflettere c’era un posto sicuramente libero per farlo, se avevi bisogno bastava chiedere per ricevere aiuto, anche da chi non ti aspettavi, se volevi degli amici li trovavi di sicuro, se non ce la facevi in una materia ce n’erano tante altre. Mamma Hogwarts ti attendeva sempre con ansia, pronta ad accoglierti coi suoi camini accesi, coi suoi gustosi pasti, fra le sue forti mura, resistite alla guerra. Le mura che avevano visto le sofferenze di tutti in quella guerra di più di venti anni fa e che le avevano prese come insegnamenti, rinforzi.
Erano finalmenti lì, dove si sentivano a casa.
Il professor Wishwand, il successore dell’ormai pensionato Vitius e direttore della casa di Corvonero, passò per distribuire gli orari al tavolo dove le ragazze lo attendevano ansiose.
«Buongiorno ragazze! Passate buone vacanze?» esclamò con il suo solito entusiasmo giovanile il professore amato da tutta la popolazione femminile di Hogwarts. Aveva trent’anni, anche se ne dimostrava venticinque, i capelli ricci e corti, portava una barbetta trasandata artisticamente, particolare che faceva impazzire tutte, e gli occhiali rotondi con la montatura in legno. Era molto buono e condiscente con gli alunni, lato che poteva anche essere sfruttato, ma che lo rendeva “il cucciolino” di tutti. Non era amato solo dalle ragazze, ma anche dai ragazzi, che lo ammiravano per le sue capacità di insegnante, che coinvolgevano sempre tutti gli studenti; i giovani maghi inoltre, spesso e volentieri, chiedevano consigli sulle ragazze proprio a lui. Era come un nuovo professor Lupin, ma insegnava Incantesimi.
«Buongiorno professore! Sono passate benissimo, ci siamo incontrate qualche volte e ci siamo divertite molto! Lei?» chiese Sel con aria sognante alla vista del suo insegnante preferito.
«Tutto a posto signorina Moonlee! Quest’anno il vostro programma sarà molto interessante, sapete?»
«Oh, già! Quest’anno impariam o gli incantesimi non verbali, giusto?»
«Esattamente signorina Weasley, mi aspetto grandi risultati da voi ragazze, siete le mie studentesse migliori, insieme al signor Malfoy, quindi impegnatevi per la vostra Casa! Voglio avere la Coppa quest’anno!»
«Certo signor Wishwand! Ci impegneremo come al solito!» disse chiudendo il discorso Arya.
Il professore sorrise loro per poi continuare il suo giro di distribuzione degli orari.
«Ragazze abbiamo un lunedì fantastico! Due ore di Incantesimi con i Serpeverde, una di Aritmanzia, un’ora di Difesa contro le Arti Oscure con i Grifondoro, pranzo e al pomeriggio due ore di Trasfigurazione con i Tassorosso. Alla sera abbiamo anche la lezione di Astronomia di nuovo con i Serpeverde... evvai!» esclamò Rose, tutta contenta, la maggior parte erano le sue materie preferite, stessa cosa per le sue due amiche, Sel era appassionata di Incantesimi, Aritmanzia e Astronomia, mentre Arya lo era di Incantesimi, Difesa e Trasfigurazione.
«Ehi Rose, sta arrivando Scorpius» disse Arya guardando oltre la spalla della rossa. Rose si girò e attese che arrivasse il suo migliore amico, seguito da Albus, assonnato come non mai.
«Ehilà Rosie! Buongiorno!» sorrise il biondo abbassandosi per dare un bacio sulla guancia della Corvonero, ricambiato subito. «Visto che bell’orario? Abbiamo due lezioni insieme già dal primo giorno, contenta?»
«Ovvio che sì, non vedo l’ora di poterti superare come ogni anno!»
«Se, se, questo lo dici tu, tanto lo sai che alla fine vinco io!»
«Oh, ma state zitti voi due! Tanto avrete come sempre entrambi tutte E!» sbuffò il cugino di Rose, cercando di sistemarsi la cravatta verde messa fuori posto. Arya e Sel scoppiarono a ridere al vedere i due ragazzi gridare indignati che non era per niente vero, per poi essere zittiti con un colpo di bacchetta da Al.
«Su, dobbiamo andare ora, abbiamo lezione». Al liberò i due dall’incantesimo e, ripreso il suo tono da prefetto –era sveglio ormai-, obbligò i suoi amici a muoversi verso l’aula, con anche Lys che li aveva avvicinati all’ultimo momento, per felicità di una certa castana con gli occhi verdi-azzurri.
Mentre si avviavano verso l’aula li raggiunse James che “voleva salutare il fratello e la cugina preferita”, come no, e mentre se ne andava passò accanto ad una Selene più rossa di una Weasley imbarazzata e le lanciò un’occhiata di striscio, arrossendo anche lui e passandosi –cosa che non succedeva mai, eh- una mano fra i capelli.
 
«Buongiorno ragazzi e bentornati anche quest’anno. In questi mesi affronteremo gli incantesimi non verbali, come ho già accennato ad alcune studentesse,» il professor Wishwand fece un cenno verso le tra amiche Corvonero «e cominceremo ad esercitarci con quelli più semplici, dalla primo anno.
«Per questo inizieremo con l’incantesimo di Levitazione, il Wingardium Leviosa. Per praticare un incantesimo non verbale è necessaria la massima concentrazione, per poi pensare con molta intensità alla formula e all’obbiettivo finale, in questo caso la Levitazione di una piuma. Bene, cominciate e ricordate: massima concentrazione.» Concluse l’insegnante, distribuendo le piume fra gli studenti, che smisero di prendere appunti e tirarono fuori le bacchette, impazienti di sperimentare nuove cose, sopratutto i Corvi, Scorpius e Albus.
Rose fece un respiro profondo prima di concentrarsi sulla piuma di fronte a lei e ripetere la formula nella sua mente. Wingardium Leviosa, forza! La piuma di mosse di qualche millimetro, ma non si sollevò. Wingardium Leviosa! Si sollevò di un centimetro, per poi riposarsi sul banco. La situazione intorno a lei non era diversa, anche Scorpius aveva qualche problema e non ci riusciva proprio. Poi si sentì un “Oooh” di meraviglia e si videro due piume alzarsi contemporaneamente e compiere disegni astratti nell’aria, incrociandosi, guidate dalle bacchette di Rose e di Scorpius, che si guardavano sorridendo felici.
«Ottimo ragazzi, ottimo! Sapevo di poter contare su di voi! Dieci punti a Corvonero e a Serpeverde!» esclamò contento il professor Wishwand.
Incentivati da loro, man mano anche gli altri studenti riuscirono a compiere l’incantesimo correttamente, sorridendo entusiasti quando ci riuscivano. La campanella suonò e tutti uscirono chiaccherando sereni, felici di non avere compiti per gli ottimi risultati ottenuti.
Rose, Scorpius, Albus, Arya, Selene e Lysander si staccarono dal gruppetto e si diressero verso l’aula di Aritmanzia, materia che frequentavano solo loro, due Tassorosso –Jane Mildrey e Laurence O’Grey- e un Grifondoro, Rupert Cornhorn.
Quando entrarono nell’aula si sedettero nei banchi a tre con le solite posizioni che avevano dall’anno scorso: Al, Sco’ e Rose in prima fila, dietro c’erano Arya, Lys e Sel, mentre in fondo c’erano Jane, Laurence e Rupert.
Selene tirò subito fuori il libro, la penna e una pergamena nuova, non vedeva l’ora che incominciasse la nuova lezione di una delle sue materie preferite e appena entrò la professoressa Boomie, iniziò a scrivere frenetica tutto quello che diceva, rispondendo alle domande e ottenendo dieci punti per la sua Casa, soddisfatta.
«Pss, Rosie!» sussurrò Scorpius alla sua vicina di banco che gli rispose con un mugolio, segno che lo stava ascoltando. «Come mai Selene è così appassionata di Aritmanzia? Per carità, piace anche a me, ma non così tanto...»
«Beh, devi sapere che quando andava alla scuola babbana, prima che ricevesse la lettera, era la più brava della sua classe in Matematica, la materia dei numeri da loro, e per questo, quando ha scoperto che qua si studiavano i numeri collegati alla magia è completamente impazzita, ha cominciato a saltellare per la Sala Comune e quando è andata a letto ha dormito sorridendo.» Raccontò la rossa, continuando però a prendere appunti.
«Ah, okay... grazie Rosie, non capivo» Scorpius le scompigliò i capelli e riprese a seguire la lezione.
 
Dopo la lezione di Difesa contro le Arti Oscure, i Corvonero andarono in Sala Grande affamati e già stanchi per tutte quelle ore di lezione, mangiarono insieme agli altri studenti e si andarono a riposare nella loro Sala Comune in attesa della prossima lezione con i Tassorosso.


MY CORNER^^:
Eccomi qua, com promesso!
Intanto grazie a tutte le seguite/ricordate/preferite, a chi recensisce, e anche a chi legge in silenzio, sono molto contenta che la storia vi piaccia (speroXD)! Dobbiamo ringraziare la mitica zia Row, è tutto proprietà sua^^
Poi volevo, come sempre, dedicare il capitolo ad Arya_95  e scusarmi se ci sono errori... Tra l'altro secondo me non ha alcun senso l'ultima parte, la lezione di Aritmanzia, ma va beh XD
Per il prossimo capitolo ho già una mezza idea, all'inizio saranno solo capitoli un po' per ambientarsi... poi chissà^^
Beh alla prossima, ancora grazie,
vostra,
hayhey<3
   
 
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