Fanfic su artisti musicali > Big Bang
Segui la storia  |       
Autore: Green_color    26/01/2015    0 recensioni
In quel momento, dopo aver visto quella scena desiderai solo dimenticare tutto: l'inizio della nostra amicizia, i momenti passati insieme, le risate, e soprattutto il sentimento che provavo per lui. Troppo diversi per essere compatibili...mi domandai come fosse possibile che mi sia illusa tanto: questa è la sua vita, piena di feste, donne e superficialità. Mi voltai e andai verso l'uscita del palazzo, quando per le scale incontrai GD
-Ehi Vero!Che ci fai qui?-
-Ciao GD...niente, stavo tornando a casa- guardò tra le mie mani e vedendo la confezione della torta estrasse un paio di chiavi dalla tasca
-Non ti ha aperto?Quel cretino starà ancora dormendo!-GD si avvicinò alla porta ma io lo fermai
-Penso che Tae sia impegnato...ci vediamo GD- corsi giù dalle scale per non scoppiare a piangere davanti a GD. Appena vidi un cestino buttai la torta, e con essa tutte le mie false speranze e illusioni.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Taeyang, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sono sempre stata indecisa sull'abbigliamento, e questa cosa non cambierà mai. Il famoso giovedì della prima lezione di ballo con Taeyang la scena si ripeté: armadio aperto, vestiti sparsi sul letto e frustrazione sul volto.

“Perchè mi sto preoccupando tanto per il mio abbigliamento?Devo solo andare a sudare!Metterò una tuta e fine della storia” pensai, e così feci. Indossata la mia tuta e le scarpe da ginnastica andai alla sala prove. Più mi avvicinavo, più sentivo il mio cuore battere...sensazione strana e mai provata prima.

-Ciao!-entrata nella sala oltre ad un silenzio tombale trovai solo Tae, che si voltò e mi sorrise

-Ciao Vero-posai la borsa su una panchina e mi tolsi la felpa

-Ehm...dove sono gli altri?-chiesi alquanto angosciata

-E che ne so io?Saranno in giro...iniziamo?-

-Ma stanno arrivando?-iniziai a sudar freddo, non volevo stare da sola con Taeyang!La cosa mi parve alquanto imbarazzante

-No...è un problema?-

“Se è un problema?!E' una catastrofe!!Perchè sono da sola in una saletta minuscola, vestita come una barbona e con un ragazzo a cui non si può restare indifferenti?!” pensai facendo un finto sorriso e scuotendo la testa

-Come vai con i balli di coppia?-

“Balli di coppia?Mi sta chiedendo se sono single?Dovrei inscenare uno svenimento e andarmene...”

-Balli di coppia?Oh beh...ecco...non so fare neanche quelli da single-lui scoppiò a ridere e io rimasi imbambolata pensando a quanto fosse stata stupida la mia risposta

-Ok...iniziamo da quelli che tu chiami da 'single'?-un sorriso continuava ad essere stampato sul suo volto. Annuì e così iniziò la lezione di ballo. Mi mise un po' di musica e mi chiese di ballare...iniziai a muovermi senza sapere bene come fare e gli specchi intorno a me mi mostrarono quanto io fossi poco aggraziata e simigliante ad una capra con le doglie

-Non avresti mai pensato di vedere qualcuno peggio di TOP, vero?-mi fermai e mi sedetti sul pavimento con un po' di sconforto

-Non sei così male!Dai su alzati- mi prese per le mani e mi sollevò, poi prese le mie mani e mise la sinistra sulla sua schiena e la destra stretta tra la sua

-Proviamo con un ballo di coppia, devi seguirmi-accese la musica e l'unico modo che avevo per non pensare al suo respiro sul mio volto e alla mia mano sulla schiena era guardare i suoi piedi. Cercai inutilmente di stargli dietro e spesso gli pestai i piedi

-Scusa...questa è la tua voce!-sorrise e annuì

-Si, è una mia canzone. Wedding Dress- per parlargli alzai lo sguardo e subito sentì il calore salirmi dalla punta dei piedi a quella dei capelli, mi allontanai velocemente sotto il suo sguardo perplesso

-Devo bere un po' d'acqua- rovistai tra la borsa ed estrassi una bottiglietta, e lui spense lo stereo

-Sei già stanca?Non abbiamo fatto molto...-

“Questo lo dici tu caro mio!Ogni secondo vicino a te mi ha tolto 10 anni di vita!”

-Stanca?No...ehm, sai per caso per chi era il libro che ha comprato ieri Ri?- cercai di mettere su un discorso a caso pur di evitare il ritorno alle danze, inoltre ero anche curiosa di sapere del destinatario di quel bizzarro regalo

-Ah il libro di cucina...era per me-

-Per te?-

-Dicono tutti che non so cucinare...soprattutto da quando Daesung è finito all'ospedale dopo aver mangiato della zuppa a casa mia.-

-Wow, sei davvero pericoloso ai fornelli!Io me la cavo abbastanza bene ai fornelli, merito di mia madre-ripensare alla mia famiglia mi rattristi un po'...compiuti i 20 anni mia madre e mio padre mi lasciarono qua a Seoul per tornare in Italia, con la scusa di dover badare ai nonni che erano molto anziani, e nel corso degli anni le volte in cui ci vidimo furono poche

-Ti propongo uno scambio equo: tu mi insegni a cucinare ed io ti insegno a ballare-

-Sembra anche a me uno scambio equo, siamo due casi disperati-sorrise e prese la sua giacca. In quel momento notai un tatuaggio a forma di croce sul suo fianco destro, la paura degli aghi mi ha sempre impedito di farmene uno, ma sul suo corpo sembrava perfetto come se fosse lì da sempre

-Oh,ti piace?-indicò il tatuaggio dopo essersi accorto di essere fissato

-Si...è tanto doloroso?-

-Non troppo, mi hai fatto più male tu oggi pestando i piedi che il tatuatore!-

-Ops...perdonami!-

-Andiamo a cenare?-

-Eh?Chi?-il panico si impossessò di me pensando ad una cena con lui e al mio abbigliamento

-Io e te...hai da fare?-

-Nono-sorrisi nella più assoluta disperazione

-Allora andiamo a casa mia, così mi puoi offrire la tua prima lezione di cucina-

“COOOSA?A CASA SUA?E pensare che stavo andando in panico per una cena in un ristorante pieno di gente!Il problema è che...non era una domanda, ma un'affermazione! Non mi ha chiesto se mi va di andare da lui, me l'ha detto e basta” non risposi e mi infilai la felpa

-Avete tutti auto così misere...-sorrise

-Tu che auto hai?-

-Uso la metropolitana. Sono una fifona assurda e guidare mi ha sempre messo una certa ansia-

-Non è così difficile, secondo me dovresti provarci. Nella vita si deve sempre rischiare, tentare sennò non si potrà mai sapere se si avrà successo oppure no-si voltò a guardarmi e io sorrisi. Come prima serata insieme non fu male, si doveva solo vedere il continuo a casa sua come sarebbe stato.

-Purtroppo l'ascensore è rotto...ma lo aggiusteranno domani!Dobbiamo farcela a piedi-

-Nessun problema, a che piano abiti?-

-14esimo-al sentire un numero così elevato i miei polmoni iniziarono a soffrire, infatti arrivati al settimo piano avevo il fiatone da vecchia e un'elevata voglia di sedermi. Tae davanti a me si fermò

-Dai salta su- mi chiese di saltargli addosso e la sola idea mi fece riprendere tutte le energie

-Nono, ce la faccio!Lo faccio tutte le mattine!-scattai come una gazzella e iniziai a correre, lasciando Taeyang alle mie spalle. Arrivati al 14esimo piano aprì la porta con una tessera magnetica e accese le luci

-Avevi così paura che ti lasciassi volare giù dalle scale?-non risposi, anche perché quella era l'ultima delle mie paure

-Bella casa- mi osservai intorno e notai ampie finestre offrivano uno stupendo panorama su Seoul, mi avvicinai ad una di queste e posai la mano sul vetro, come se così potessi toccare il panorama. Taeyang si avvicinò e posò la sua mano sul mio fianco e la fronte sul vetro

-Tutte queste luci serali la rendono ancora più bella-annuì e mi scostai, non ero molto amante del contatto fisico, mi ha sempre fatta sentire a disagio, soprattutto se a toccarmi è un ragazzo.

-Allora, cosa cuciniamo?Degli spaghetti?-annuì e iniziò a prendere gli ingredienti. Gli mostrai come tagliare le verdure e lui si mise subito all'opera. Mi sembrò tutto così naturale e sapermi lì mi fece sentire bene

-Merda- tornai alla realtà e vidi Tae che sanguinava

-Oh mamma!Stai calmo che si risolve!- fece un mezzo sorriso

-Quella agitata sei tu...-

-Non sono agitata!Dove tieni i cerotti?-

-Non ho dei cerotti, non mi servono-si portò il dito alla bocca ed ingoiò il sangue

-Ma che schifo!-

-Preferisci farlo tu?-sbuffai e misi un po' di broncio – dovresti rilassarti di più ed essere meno...meno paranoica?- posò le sue mani sulle mie spalle e le mosse per farmi un massaggio, me le scrollai di dosso e mi infilai la felpa

-Preferisco andare a casa Taeyang-

-Dovresti smetterla di provare ansia per ogni cosa, per la guida, per delle lezioni di ballo, per del sangue e perché ti tocco!Se avessi voluto fare sesso con te saremmo già nell'altra stanza!-

-Senti, io non sono come te e non prendo tutte le cose alla leggera, vado in apprensione!Perdonami se sono fatta male-presi anche la borsa e me ne andai. La mia prima impressione si dimostrò essere sbagliata, mi ha giudicata subito senza conoscermi a fondo e la cosa mi irritò parecchio

-Vero!Aspetta!Ti accompagno a casa- Taeyang uscì da casa e iniziò ad urlare dal pianerottolo, intanto io ero già per le scale. Lo ignorai e raggiunsi la metropolitana. Continue telefonate da parte di Taeyang mi costrinsero a mettere il silenzioso, non avevo intenzione di parlargli e di scusarmi: sapevo perfettamente di aver esagerato nel comportamento, nel reagire in quel modo ad ogni suo contatto ma era una cosa necessaria. Per nulla al mondo avrei permesso al mio cuore di provare dei sentimenti per qualcuno con una vita così diversa dalla mia, con idee così diverse dalle mie che mi avrebbero portato a soffrire.

Salve fanciulle :) ecco a voi il secondo capitolo ^^ purtroppo non pubblicherò sempre con regolare frequenza (la scuola mi prende molto tempo...), spero possiate comprendermi e che vi piaccia la ff ;) fatemi sapere e un bacione a tutte!

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Big Bang / Vai alla pagina dell'autore: Green_color