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Autore: molly95    26/01/2015    0 recensioni
Tu non puoi fare la figura dell'idiota, ce l'hai nel sangue!
Hermione - Harry Potter e La Pietra Filosofale.
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Alice Paciock, Dorcas Meadowes, Harry Potter, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Durante l'infanzia di Harry
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HIS FIRST RIDE ON BROOMSTICK


Era un giorno come un altro in quella via del piccolo villaggio di Godric's Hollow. In quella villetta in pietra vista regnava la calma mattutina: il tea si scaldava nel bollitore, il pane si stava arrostendo nel tostapane e sul tavolo da pranzo la Gazzetta del Profeta era aperta a pagina tre.
Lily Potter entrò in cucina con ancora il pigiama indosso: era caldo, soffice, morbido e aveva fantasie rosso-oro che richiamavano quelli della sua vecchia casata a Hogwarts.
Si sfregò gli occhi ancora impastati dalla dormita e lanciò uno sguardo al giornale, e non si stupì più di tanto: tutti i giorni c'erano notizie di sparizioni, morti improvvise, disastri tra i Babbani... tutti però si rifiutavano di credere chi fosse il vero artefice di questa cronaca nera.
La donna dai capelli rossi non aveva paura di pronunciare il suo nome ad alta voce, il suo migliore amico Remus  una volta le disse che la paura di qualcosa non fa altro che incrementare la paura stessa. Lily era coraggiosa, aveva studiato la storia babbana e sapeva che la ribellione era l'unico modo per sconfiggere Voldemort.
Si era abituata a passare le sue giornate tra le mura domestiche, anche se vorrebbe essere là fuori all'accademia Auror insieme a James e ai suoi amici, per imparare a difendersi e a combattere contro il Lord e i suoi schifosi seguaci Mangiamorte.
Lily si sentiva come un leone intrappolato in gabbia, una gabbia che però condivideva con il suo amato cucciolo. Harry si sarebbe svegliato di li a pochi minuti, e la sua mamma gli stava preparando il latte caldo con una piccola dose di pozione anti mal di denti. Ogni tanto mentre il suo bimbo dormiva, scendeva in cantina e preparava le pozioni più disparate da utilizzare per qualsiasi evenienza. 
Il piccolo Harry faceva sentire Lily Evans speciale, orgogliosa e fiera di avere un figlio così bello, divertente e dolce, era la cosa più bella che lei e James avessero mai creato. 
Nelle sue giornate buie poteva guardare i limpidi occhi verdi del suo piccolino e tornare ad avere la speranza in un futuro più sicuro e migliore, perché lui era decisamente un bambino speciale.
Dal piano superiore si sentirono diversi rumori sordi e ovattati, così Lily smise di mescolare il dittamo e con un veloce movimento afferrò la sua bacchetta. Si girò, guardinga, e affinò lo sguardo, qualcuno si era smaterializzato in casa sua; salì le scale con cautela e intanto si guardava intorno e secondo lei i rumori provenivano proprio dalla cameretta di Harry. 
Il suo cuore prese a battere più forte.
Aprì la porta e spalancò gli occhi: Harry non dormiva nel suo lettino, ma era sveglio e pimpante che volteggiava per la stanza e la sua risata cristallina e pura risuonava da ogni parte, provocando la risata anche in Lily.
Alla rossa si strinse il cuore di felicità, sorrise e le sue guance si tinsero di rosso, gli occhi le si velarono di lacrime di commozione. 
Il piccolo Harry era in groppa al suo manico di scopa che gli era stato regalato da Sirius, il suo padrino. Sul suo viso troneggiava un grande sorriso, le sue guance erano paffutelle e rosse per lo sforzo, gli occhi smeraldini, invece, gli brillavano di allegria.
Lily corse a prendere la magicamera e scattò una foto al suo tesoro, per poi appoggiarla sul mobiletto.
Doveva avvertire James. Non poteva perdersi un momento così speciale e con un movimento di polso, la sua bacchetta produsse un incanto Patronus. 
"James! Corri a casa! É importante!" riferì alla sua fedele cerva, che galoppò e si dissolse.
Intanto scoppiò a ridere insieme al suo bimbo, fermo al centro e lo incitò a continuare a sfrecciare sulla Nimbus '79. 
Pochi minuti dopo sei persone invasero il salotto di casa Evans-Potter, tutte con visi pallide e spaventate, nonchè preoccupate, con il fiatone e gli occhi spalancati.
"Evans?! Evans dove sei?!" urlò James alterato.
"Di sopra Potter! Nella stanza di Harry!" rispose con evidente emozione nella voce.
James e Remus corsero su per le scale, seguiti da Sirius, Dorcas, Mary e Alice, tutte ancora travowlte dagli effetti della Materializzazione.
"Cosa succede?" chiese James con il fiatone, appoggiandosi al muro e tenendosi la mano sul fianco.
Aveva i capelli ricci spettinati in una zazzra scombinata, e gli occhiali rotondi erano storti sul naso. 
Lily gli sorrise e lui non capì, si voltò verso Remus che indicò un Harry allegro e felice sulla scopa.
"Evans?! Tu ci hai fatto preoccupare e correre come pazzi solo perchè Harry sta volando?" James non ancora realizzato.
"Ramoso! Svegliati razza di babbuino! Tuo figlio sta volando per la prima volta davanti al tuo naso e tu non stai ancora esultando??" lo redarguì Sirius.
James si sistemò meglio gli occhiali e finalmente si accorse di Harry, lanciandosi ad abbracciare suo figlio, commosso.
"Piccolo campione! Sei tutto in campione! I geni Potter non mentono!" disse fiero il papà.
"Malandrini, donzelle, preparatevi perchè stasera si festeggia!" dichiarò Felpato.
Quella sera in quella villetta di Godric's Hollow si festeggiò con tanto di Idromele e Whisky Incendiario il primo volo del piccolo Harry James Potter.
I Malandrini per un po si dimenticarono della strage che stava distruggendo il Mondo Magico.
  
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