Fanfic su artisti musicali > Fifth Harmony
Ricorda la storia  |      
Autore: CuteLilShit    27/01/2015    0 recensioni
"— Giochiamo? — chiese poi Sofi con un sorriso a trentadue denti.
Camila era certa di essere diventata paonazza per l’imbarazzo, ma sentì qualcuno afferarle la mano per rassicurarla, e non era sua sorella. — Certo, a cosa? — chiese Lauren.
La bambina, dopo averci pensato su, esclamò — Voglio giocare ad essere vostra figlia! —"
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Camila Cabello, Lauren Jauregui
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quando Camila diede il suo primo bacio era primavera.
Un giorno come tanti di Aprile, il sole stava tramontando.
— Posso? — chiese Laurena sulla soglia della stanza dell’amica. Questa la invitò ad entrare stoppando la musica dal cellulare.
Dopo un’oretta di conversazione Sinu le interruppe, bussando. — Mila, noi stiamo uscendo. Potete controllare voi sofi? — chiese. — Certo —. La risposta proveniva dalla più grande delle due ragazze.
Dopo i saluti la bambina entrò nella stanza, mettendosi in mezzo due.
— Giochiamo? — chiese poi con un sorriso a trentadue denti.
Camila era certa di essere diventata paonazza per l’imbarazzo, ma sentì qualcuno afferarle la mano per rassicurarla, e non era sua sorella. — Certo, a cosa? — chiese Lauren.
La bambina, dopo averci pensato su, esclamò — Voglio giocare ad essere vostra figlia! —. Quando la bruna si girò verso l’altra notò che questa aveva la stessa espressione.
— Tu sarai mamma e tu Lauren sarai papà. Guardate vi tenete già per mano! — continuò Sofi, guardandoli con un ghigno. — Avanti, io sarò me stessa. Devi svegliarmi Mila — concluse prima di far finta di appisolarsi a terra. Camila, di suo conto, si diede una manata in fronte, facendo ridere l’amica, per poi “svegliare” la bambina.
— Ok! Ora fai finta di cucinare qualcosa… e papà legge il giornale* — quasi gridò la più piccola, dando a Lauren un libro preso alla cieca dalla camera della sorella.
Il pomeriggio proseguì più o meno così. Sia Camila che Lauren ci presero la mano, ridendo, fino a quando una richiesta le congelò.
— E papà dà sempre un bacio a mamma prima di andare a dormire —.
La ragazza dai capelli neri diede un veloce bacio sulla guancia dell’amica, ma ciò non soddisfò sofi, la quale disse — Sulle labbra — inclinando la testa.
— Ok stai esagerando — la sgridò la sorella, ricomponendosi. La più piccola mise subito un broncio allarmando le ragazze.
— No, no no perfavore. Va bene! Lo faremo — gridò in extremis Mila, zittendo l’altra.
— Sei seria? — chiese Lauren, confusa. — Non la smetterà di rompere altrimenti —.
— Oh… ma questo sarebbe… — continuò la più grande, sapendo di star toccando un argomento delicato.
— Siamo tornati — sentirono dire da giù.
Sofi lanciò alle ragazze uno sguardo indecifrabile prima di scendere dai genitori.
Camila prese un bel respiro, così anche Lauren.
 


I raggi del sole disturbavano il sonno tranquillo di Camila, la quale, controvoglia, aprì gli occhi.
— Buongiorno — si sentì dire da qualcuno accanto a lei.
Lauren la osservava, sorridendo.
Camila poggiò una mano sul cozzetto di questa e la attirò a se per baciarla. Le labbra carnose della più grande, pensò la castana, erano le più dolci e morbide esistenti. Erano come un caldo abbraccio che ti faceva sentire a casa, che ti rasserenava. Avrebbe voluto quelle labbra sulle sue tutta la vita, ma l’aria mancava e si allontanò. Dopo aver preso fiato Lauren si posizionò su Camila, ricominciando a baciarla appassionatamente, mordendole il labbro desiderosa.
La più piccola sentì un calore familiare divampare nel suo corpo.
La ragazza dai capelli neri cominciò a muovere lentamente il suo bacino su quello dell’altra, ottenendo da questa un gemito. Continuò a farlo, accelerando man mano il ritmo, baciando un punto sul collo di quella sotto di lei.
Camila chiuse gli occhi e si morse leggermente il labbro. Lauren si fermò osservando con malizia gli occhi della castana, per poi spostare il suo interesse su un punto del corpo più basso di questa…
 


— Camila? — chiese Lauren preoccupata quando la più piccola si svegliò di soprassalto sudata.
La più piccola poggiò la schiena allo schienale del letto dopo che l’altra ebbe acceso la luce sul comodino.
— Tutto bene? — chiese poi la più grande. — Ho solo avuto un incubo… — fu la risposta. — Che incubo? — domandò poi la ragazza dai capelli neri, guardando l’altra con dolcezza, cercando di fare il possibile per aiutarla.
I loro occhi si incontrarono e rimasero connessi per un lungo tempo. Nessuna delle due distoglieva lo sguardo. era già successo prima, ed era sempre stato qualcosa che aveva fatto impazzire Camila.
 — Fanculo — sussurrò questa prima di far scontrare le loro labbra.











 


















 

Notine de La Nônna:
Grazie a tutti per aver letto fino a qua!
...
Non ho nulla da dire :D
Anzi si, innanzitutto mai dimenticare questo giorno, giorno della memoria...
E secondo spero abbiate ascoltato finalmente Reflection perché È MERAVIGLIOSO SKDFJHGLSKDJFHGKSDJFG
E niente, scusate per eventuali errori grammaticali e grazie ancora per aver letto.
Alla prossima <3

 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Fifth Harmony / Vai alla pagina dell'autore: CuteLilShit