~Era una di quelle giornate fredde e piovose a Sydney e Alexia stava camminando mano nella mano con la sua mamma,dopo aver fatto compere.

Alexia era una dolce bambina di quattro anni,piccola statura,occhi chiari e capelli anch'essi chiari.

Le due si stavano incamminando verso la metro per tornare a casa,dopo aver passato una gradevole giornata per negozi,nel centro della città.
Erano arrivate davanti ai binari,quando qualcosa attira l'attenzione della piccola Alexia.

'Mamma,guarda lì' la piccola sorridente strinse con una mano la gonna della mamma e con l'altra indicò qualcosa a quest'ultima.
La mamma incuriosita da tutto quello stupore della figlia,si girò a guardare.
Due uomini le si avvicinarono con una pistola nascosta nel giubbino.
La prima cosa che pensò la madre fù quella di mettere la figlia dietro il suo corpo e così fece.
I due si avvicinarono e puntarono la pistola verso di lei.
Il sangue nelle vene della madre si gelò,non aveva neanche la forza di urlare.
Fece solo una cosa,diede la borsa ai due rapinatori e rimase immobile.
La metro arrivò e i due entrarono posizionandosi di fronte ai vetri,così da poter guardare le due.
Ma lei tenne lo sguardo fermo,e guardò uno negli occhi.
Non sapendo che quel gesto le sarebbe costato la vita.
Non si sà,la metro per quale motivo si sia fermata,però fù così.
Aprì di nuovo le porte e uno dei due puntò la pistola e partì un colpo.
'Mamma!' Urlò la piccola disperata vedendo il corpo della mamma cadere sanguinante.
Quelle furono le ultime parole che sentì la donna.
Cadde a terra senza vita e i due con il loro bottino se ne andarono con la metro.

Alexia,non faceva altro che piangere,fino a chè non vide suo padre salire le scale della metro e correrglio in contro abbracciandolo.
'Papà'  riuscì a dire solo questo mentre singhiozzando stringeva il padre,in quel posto che le aveva tolto la persona più importante della sua vita.
Sua madre.