Storie originali > Azione
Segui la storia  |       
Autore: Sofia s writing    27/01/2015    1 recensioni
Una via di mezzo tra azione e thriller.
Una grande tragedia ha unito più che mai Suzanne e James.
Un'avvenimento che sembrava quasi insignificante ha cambiato per sempre le loro vite e non li lascerà mai tornare alla normalità.
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo aver mangiato Suzanne uscì  per prima dalla tavola calda, lasciando a James la piena possibilità di pagare il conto. Appoggiandosi alla vetrata tolse l'elastico dai lunghi capelli neri e cominciò a cercare qualcosa nella borsa. Quando l'amico sbatte la porta d'uscita alle proprie spalle lei aveva una sigaretta tra le labbra che era appena riuscita ad accendere. James la guardò con il suo solito sguardo penetrante.
- Non hai il diritto di guardarmi così. Non ora. - disse la ragazza in tono freddo facendo uscire lentamente del fumo sul volto di lui. James sorrise, anche se non era affatto un sorriso sincero, ne tantomeno desiderato.
- Scusa. - cominciò con intonazione stanca. - solo non sapevo che tu fumassi. - ci fù un minuto di silenzio, probabilmente perchè Suzanne non riusciva a capire cosa gli avrebbe potuto dire.
Non era una cose cominciata da molto, ma non aveva voluto dirlo a James. Fino a mez'ora prima. Adesso non le importava più.
-Già. - disse infine. -nemmeno io.
La ragazza si avviò verso la macchina occupando per prima il posto del guidatore, non curante della sigaretta ancora accesa tra le dita. La portiera fù sbattuta con tale violenza che la macchina tremò leggermente. 
Suzanne evidentemente non era dell'umore. Per i primi 20 minuti del tragitto la tranquillità in auto era terribilmente agghiacciante. Non era il solito silenzio che dava possibilità di pensare, o quello comodo, che si formava di solito tra di loro. Piuttosto era quel tipo di silenzio che cercava a tutti i costi di bloccare qualunque senso del corpo ancora in funzione, quel silenzio per colpa del quale cominciava un forte mal di testa, insomma, quello molto sgradevole.
La prima a parlare fù Suzanne. - Tu non credi di dovermi delle scuse? - chiese con fare accusatorio e la testa alta, senza la minima intenzione di essere ferita nuovamente da James.
- Non credo. - rispose lui nel tono più calmo possibile. - Ti ho soltanto detto ciò che credo di questa situazione. - un'altra, lunga, pausa s'insediò tra i due corpi. - Puoi pure lasciarmi in mezzo alla strada, se lo credi opportuno. - concluse il ragazzo. Ebbene forse non era la cosa opportuna da dire. Non adesso, non a lei. 
Suzanno tirò un lungo sospiro forzando la presa sul volante. Era frustata, ma la sua voce ed il suo respiro erano calmi.
- Non credo che io ti lascerò per strada. - disse. - ma ritengo che ci siano modi più civili per dire la propria opinione, forse senza ferire nessuno.
James sorrise nuovamente. Era un sorriso tirato, stanco ed addolorato. Gli dispiaceva terribilmente per quello che era successo a Suzanne negli ultimi tre mesi. Se ne assumeva spesso ed inutilmente la colpa, senza un motivo preciso.

Nota dell'autore:
Lo so. La lunghezza del capitolo fa, a dir poco pena. Davvero molta, molta pena. 
Vi faccio una promessa che cercherò di mantenere.
(O almeno ci proverò.)
Il prossimo capitolo sarà più lungo di 100 righe. 
Tenete conto che questo ne è lungo 27.
Un grandissimissimissimo abbraccio.

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Azione / Vai alla pagina dell'autore: Sofia s writing