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Autore: Cromatismi cromatici    28/01/2015    0 recensioni
Lei, 17 anni di sogni e due occhioni color fango. Violino sempre in mano e caschetto dorato. Passione per i libri e risate forti. Converse verdi e sguardo timido.
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Lui, 18 anni di attesa e occhi color caramello. Chitarra in spalla e sorriso storto. Panorami mozzafiato e frasi disarmanti. Converse blue ed immensa paura di rimanere solo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lei, 17 anni di sogni e due occhioni color fango. Violino sempre in mano e caschetto dorato. Passione per i libri e risate forti. Converse verdi e sguardo timido.
 
-27 Gennaio-
"Ehi Lori, carina la foto!"
Si volta e ti rivolge un sorriso sincero: "Ehi Chiara, grazie!"
Bugiarda. Come se "carina" fosse per davvero la parola che hai pensato nel vedere la sua foto con Marta. Come se non avessi passato tre maledettissime ore del tuo Sabato pomeriggio a piangere disperata di fronte alla prova tangibile della tua ennesima sconfitta. Come se approvassi la sua nuova ragazza.
 
-14 Febbraio-
Ovviamente piangi, ormai è inutile ripeterlo. Piangi sempre. Hai appena suonato splendidamente al tuo saggio in Conservatorio ma non te ne importa nulla e piangi. Perché sai che è il 14 Febbraio, e lui sarà in giro con Marta. Non è venuto a prenderti dopo il concerto. Non è con te. Da mesi ormai non ti augura più la buona notte. Da mesi non ti tratta più come prima. Da mesi non ti illudi più di essere un'eccezione. La sua eccezione.
 
-2 Marzo-
"Chiara devi reagire! Parla con la gente, suona, leggi, esci, corri, coccola il tuo gatto. Fai qualsiasi cosa, ma non lasciarti andare..." Giulia ti guarda con aria affranta: ti conosce da quattordici anni ormai, ed è stata la prima a rendersi conto che sei irreparabilmente innamorata del tuo più grande amico. È stata la prima a cercare di trascinarti lontano dal buio in cui stai soffocando. Ora siete in un bar del centro, e invano sta cercando di consolarti. Dice che dovresti cercare un altro ragazzo, ha ragione, e lo sai. Ma come fai a spiegarle che nessuno ti ha mai fatta sentire a casa, se non lui?  Come fai a spiegarle che niente ti colora lo sguardo più del sentirti chiamare in quel modo tenero che solo lui sa? Come fai a spiegarle che, quando da ubriaco ti ha rivelato di essere la persona cui vuole più bene, tu per la prima volta ti sei sentita veramente importante? Che quando suonate assieme rivolgendovi sorrisi complici, vorresti cristallizzare l'attimo per non perderlo?
 
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Lui, 18 anni di attesa e occhi color caramello. Chitarra in spalla e sorriso storto. Panorami mozzafiato e frasi disarmanti. Converse blue ed immensa paura di rimanere solo.
 
-21 Dicembre-
Hai iniziato ad uscire con Marta. E non puoi che esserne felice. È indubbiamente una bella ragazza: occhi e capelli neri e brillanti, gambe lunghe e snelle. Speri solo che sia la volta buona perchè sei stanco di essere deluso. Stanco di essere preso in giro. Stanco di rimanere solo.
 
-1 Gennaio-
"Chiara, ieri notte ho detto cose che non avrei dovuto dire. Scusami..." ti senti uno scemo, ma devi dirglielo: lei c'è sempre stata e l'ultima cosa che vuoi è che il vostro rapporto cambi per colpa tua. Perché hai bevuto e lasciato troppo spazio a pensieri mai espressi prima.
"Non preoccuparti, tranquillo" ti dice osservandoti con un sorriso criptico. Poi di scatto si volta a guardare il panorama che scorre fuori dal finestrino della tua automobile. Noti un luccichio sotto il suo occhio sinistro. Che sia una lacrima? Nah, impossibile…
 
-27 Gennaio-
Hai appena salutato Chiara, ma non riesci a toglierti dalla mente il suo sorriso. Pensi a Marta che vedrai stasera, ma qualcosa di Chiara ti è rimasto impresso. Sarà che ormai la conosci da anni. Sarà che ne avete combinate tante insieme. Sarà che non l'hai mai rivelato, se non da ubriaco, ma le vuoi un sacco di bene...
In mezzo a questi pensieri, afferri il tuo cellulare e mandi un cuoricino a Marta. Tempo cinque secondi e ti risponde con altri due cuoricini. Gioisci silenziosamente, pensando di esserti inventato problemi che non ci sono, pensando che stasera voi due festeggiate un mese e che state bene insieme.
 
-14 Febbraio-
Sei con Marta e tutto ti sembra andare a meraviglia. Il sorriso di Chiara è stato nascosto accuratamente in un angolino remoto della tua mente. Sei con Marta e ti senti padrone del mondo. Lei ha regalato un CD e lei sembra voler urlare dalla gioia. La baci e metti a tacere quell'urlo felice che mai sentirai.
 
-3 Marzo-
Ormai è da più di due mesi che vi frequentate, ma senti che c'è qualcosa di strano. Manca qualcosa. Ieri hai intravisto Chiara in un bar del centro con un'amica. Sembrava disperata, affranta.
Per un attimo ti è sembrato, leggendo il labbiale, che stesse pronunciando il tuo nome. Ma sicuramente hai sbagliato: starà piangendo per problemi suoi, tu non c'entri. Però ti scopri deluso nel sapere che non te ne ha parlato. Però ti si stringe il cuore nel vederla così indifesa. Sembra svuotata da tutte le sue energie. Lei, che fa sempre mille cose, sembra spenta. Ma sei con Marta, e non puoi andare a consolarla. Ti riprometti solo di parlarle, prima o poi.
"Dove andiamo Lori?" Marta ha freddo, poverina. Ti senti in colpa perchè tu ti eri perso a contemplare Chiara. Che sciocco.
"Vieni bella, credo che la tisaneria sia la scelta migliore con questo tempaccio" le prendi la mano e vi incamminate sotto la pioggia, allontanandovi da Chiara e dalla sua tristezza misteriosa.
 
-15 Marzo-
Ieri hai rivisto Chiara, e tutto ti è sembrato migliore. Non le hai rivelato di averla vista in centro quel giorno, non le hai detto nulla. Ti ha soltanto riempito del suo sorriso abbracciandoti con leggerezza, e tu l'hai lasciata andare con dispiacere. Ti rendi conto che Marta non è la ragazza che tanto attendevi, ma  è persa di te e non sai come comportarti. Hai capito -troppo tardi come al solito, ma te ne sei reso conto- che la fanciulla che hai atteso per anni è sempre stata accanto a te. Senza che tu te ne accorgessi si è presa cura di te. Senza urlarlo ai quattro venti. Senza alcuna pretesa. Ma adesso non sai che fare.
 
Ma adesso non sai come dire a Chiara di aver capito di essere innamorato di lei da sempre.
 
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-21 Marzo-
È il primo giorno di primavera ed Attilio Crespi è seduto sulla sua solita panchina a leggere il giornale. Un uccellino si posa sul suo ginocchio, ed è in quel momento che finalmente distoglie la sua attenzione dal giornale e vede due ragazzi seduti all'ombra di un platano. Lei con il suo violino, naturalmente. Vedi spesso quella ragazza sempre di corsa attraversare il parco per correre a lezione di violino. Non conosci lui. L'hai visto in giro con tante ragazze, ma mai ti ha dato l'impressione di essere veramente felice.
Ora i due si guardano. Sono semplicemente seduti a gambe incrociate uno di fronte all'altro e si riempiono gli occhi dei particolari del viso di chi hanno sempre cercato, inconsapevolmente. Lo sguardo di lei è dolce e timido come sempre, il suo sorriso splendido sembra illuminarla nonostante il suo viso sia in ombra. Lui la guarda rapito e sembra che si trovi al suo posto nel mondo. Con gli occhi sembra chiedere scusa alla ragazza che ha vicino, con la mano che si posa maldestramente sopra la sua sembra assicurarle che con lui è al riparo da tutto. Sembrano lontani da quel parco, in un posto solo loro.
Dopo tanti minuti, o forse tante giornate di sole, lei si appoggia al ragazzo ascoltando parole sussurrate, parole che solo il vento potrà sentire. Le scosta la frangetta e delicatamente posa le sue labbra sulla sua fronte mentre lei chiude gli occhi sorridendo serena. Poi inizia a parlare al ragazzo, a rivelargli il suo amore per lui, il suo terrore di rimanere per sempre nell'ombra.
Il sole inizia a calare ed il signor Crespi si alza dalla sua panchina. Nonostante non senta i discorsi dei ragazzi, si sente di troppo. Il momento è loro, e lui non deve invaderlo. Fatti due passi si gira un'ultima volta, solo per vedere la violinista e il ragazzo in armonia con il mondo.







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E' una delle prime storie che scrivo: se mi lasciaste una recensione (anche minima, anche negativa. Basta che sia una recensione), mi farebbe molto piacere.
Grazie :)
  
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