“Mamma, esco!” Louis era così, non chiedeva, semplicemente faceva.  Sapeva che sua madre non gli avrebbe detto di no, era un figlio modello, era bravo a scuola aveva  buoni amici e amava sua madre come fosse la sua pupilla. E lo era, lo era davvero. Forse perché suo padre lo aveva abbandonato da piccolo, forse perché sapeva tutti gli sforzi che sua madre aveva fatto per lui, fatto sta, che Louis stravedeva per sua madre.
“Okay, amore.” Sua madre era una gran bella donna, forse da lei, Louis aveva ereditato il sorriso e quegli occhi color ghiaccio, ma non quel azzurro che trasmette freddezza, Louis aveva degli occhi che trasmettevano l’infinito, erano azzurri  ma tu ci potevi vedere qualunque colore, potevi incantarti davanti a lui e vedere te felice.
Dieci minuti e sono da te. Lou –
Ti aspetto <3 Harry –
Harry. Che ragazzo magnifico lui, Harry era perfetto, era simpatico era intelligente e a dirla tutto era anche molto bello.
Louis ed Harry non stavano insieme, passavano tutto il tempo assieme si, ridevano e scherzavano sempre assieme si  e molti sostenevano di averli visti anche baciarsi, cosa che loro non hanno mai negato, ma non stavano insieme. Semplicemente perché erano due ragazzi e per quanto Louis si sentisse attratto da Harry, non poteva veramente pensare che gli piacesse, era il suo migliore amico, forse per questo era fidanzato con Eleanor, una gran bella ragazza si, ma niente in confronto ad Harry. Si, Louis pensava che Eleanor fosse bellissima ma Harry .. Harry era perfetto  ma era solo il suo migliore amico.
“Ehi riccio aspetti qualcuno?” Louis si mise dietro Harry e con le mani chiuse gli occhi del piccolo.
“Si, in realtà si e penso che stia arrivando.” Rispose Harry sogghignando.
“ Se vuoi posso farti compagnia.”
“No no, la persona che sto aspettando è un tipo molto geloso.”
Louis fece per girare Harry ma si sorprese quando quest’ultimo fece una smorfia di sorpresa.
“Oh scusa, ti avevo scambiato per un'altra persona.” Rise Harry.
“Sei uno stupido.” Rispose al sorriso Louis.
“Uno stupido che ha mooolta fame.” Si fece serio Harry.
“Allora andiamo al centro a mangiare!” Louis prese per un braccio Harry e lo tirò fino al bar più bello del paese. Forse non era il più bello, insomma era un locale con cinque sedie, tre tavoli e due gusti di gelato ma con Harry si erano incontrati lì, quindi, per logica, il bar era un posto speciale.
Stavano ordinando quando Eleanor vide Louis e senza pensarci andò da lui, accanto a lei c’era Jenny, una sua amica.
“ Lou amore!”
Harry non sopportava Eleanor, sapeva di esserne geloso, non perché amasse Louis, non poteva amarlo, loro era due ragazzi ed erano migliori amici. Forse a dargli così fastidio era la sua vocetta così pungente e il fatto che proprio quella voce reclamasse attenzioni da Louis, quando era uscito con lui, non gli piaceva. Parecchie volte avevano discusso per lei, Harry non capiva perché Louis si limitasse ad Eleanor, era bella, ma insimma lui poteva avere tutti, perfino lui.
“El..”
Harry conosceva bene Louis, erano cresciuti insieme, provava amore per Louis, questo era sicuro, ma se l’amore tra maschi non esisteva che amore era il loro? Come poteva essere amore ma allo stesso tempo non esserlo? E comunque qualunque cosa fosse, sapeva che quella era un aria seccata, sapeva che la relazione tra i due era una grande balla, perché a Louis piaceva Harry e  lo sapeva, provavano lo stesso amore, ma non poteva essere amore, era qualcosa di più forte, si più forte dell’amore, perché il loro era un amore in due.
“Che fate?” Riprese Eleanor.
“Stavamo per mangiare..” Louis porse uno sguardo ad Harry come a chiedergli se potesse invitarla  e Harry lo capì, Harry capiva sempre Louis, sapeva interpretare ogni suo gesto e anche ogni suo silenzio, lo conosceva, ci era cresciuto assieme e non sopportava che Eleanor potesse chiamarlo amore, amore lo doveva chiamare lui, dopo tutto quello che avevano passato insieme, non una smorfiosetta con un bel sorriso.
“Vi va di restare?” Chiese Louis .
“Amore, grazie!” rispose pronta Eleanor.
“Jenny siediti accanto ad Harry.” Comandò Eleanor.
“Vado ad ordinare.”
“Vengo con te amore!”
Harry non era mai stato un tipo geloso, neanche di sua sorella, aveva un rapporto meraviglioso con lei, erano uguali, due bei fratelli, due bei visini, e due con i quali ti divertivi, sicuro. Forse per la loro somiglianza Louis aveva pensato di poterci provare con la sorella di Harry, ma insomma, era fuori questione.
“Amore ma come sono bellini Harry e Jenny!”
“El ma che dici?!”
“Lou  non ho detto niente di strano.”
“Andiamo va.”
Davvero erano ‘bellini’? Harry con quella? No, non stavano bene i nomi Harry e Jenny vicini. Al contrario Harry e Louis stavano benissimo, e poi Harry era un nome belloJenny no, anche Louis era  bello ma era un po’ di più quando era accanto ad Harry.
“Lou io vado” disse Harry seccato.
“No perché?” chiese Louis.
“ Oggi mi vedo con Liam.. conoscendolo è meglio non fare tardi.”
“Certo, appena lui ti chiama tu scatti, no?”
Eleanor se n’era andata da qualche minuto quando ad Harry venne la splendida idea di iniziare una discussione con Louis che sicuramente  li avrebbe fatti litigare. Erano passati circa due anni da quando Louis ed Elenaor stavano insieme, tuttavia la persona che amava Louis, era Harry, lo amava e non lo sapeva.
“No ..”
“Mi dici che ti prende?”
“Niente, solo voglio andarmene.”
“Da Liam!”
“No, da qui!”
“Che c’è qui?”
“Non mi piace, Lou.”
“E’ il nostro posto, Haz.”
“No, Lou. È mio e tuo e di Jenny di El e di mille altre persone.!”
“Ma perché fai così? Questo è il nostro posto.”
Harry aveva paura, paura di Louis quando diceva che esisteva un noi, aveva paura quando Louis diceva di amarlo, aveva paura perché quando era piccolo gli avevano insegnato che l’amore tra due maschi è sbagliato  e lui lo aveva capito, lo aveva capito quando diede il suo primo bacio a quel ragazzino con quegli occhi color cioccolato e il padre lo vide e lo picchiò, lo capì quando suo padre e sua madre divorziarono perché il padre non voleva un figlio gay, lo capì quando pensò di essere la causa dei pianti strozzati della madre, ogni sera, come fossero la sua buonanotte. Lui al tempo aveva solo quattordici anni e già era diventato un uomo. Sua madre glielo diceva che non era colpa sua, che suo padre non era sano di mente, era solo uno stupido pazzo che lei però continuava ad amare. Sapeva che quello tra Harry e Louis non era amore, ma neanche quello tra suo padre e sua madre era amore, non erano amore quei lividi che aveva nelle braccia sua madre e non era neanche amore quello che portava il padre a tornare tre volte al mese, ubriaco, solo per cercare di fare male alla donna che gli aveva dato un figlio gay. Lui non lo voleva Harry, non lo voleva un figlio gay ma il piccolo amava suo padre, quello si che era amore, forse anche masochismo perché per amare una persona come suo padre si doveva essere veramente forti. Aveva provato a non pensare ai maschi a non pensare a come il bacio con il suo migliore amico era stato bellissimo a non pensare più a Liam,  ed a aiutarlo fu suo padre stesso, che avvertendo il padre di Liam  in meno di due settimane, fece trasferire il ragazzo e la sua famiglia dall’altra parte del paese, e così Harry aveva capito che lui doveva amare le donne.
 
“La finisci?! Smettila di dire che è nostro okay? Non esiste il noi e neanche posti nostri, siamo io e te Lou, solo due migliori amici, cazzo.”
“Vaffanculo Harry!”
“Lou ..”